Wednesday, December 27, 2006

Il culto della Lasagna

Gli italiani sono tornati al paganesimo, ma stavolta sugli altari al posto di Giove, Venere e Marte hanno messo il dio Astice, il dio Lasagne, il dio Panettone. Il culto del dio Cibo ha milioni di fedeli e una casta sacerdotale fortemente gerarchizzata: al vertice c'è la papessa Michelin, un gradino più in basso ci sono i cardinali Stefano Bonilli (guida del Gambero rosso) ed Enzo Vizzari (guida Espresso). Qualunque raccolta di proverbi (concentrati di saggezza che bisognerebbe rivalutare) ripete che la gola è la consolazione dei vecchi. Ebbene sì, allora sto invecchiando e non so se mai si avvicinerà il giorno in cui il dio Cibo sarà tirato giù dall'altare e rimesso al suo posto...nel piatto! Adoro mangiare... e tornata in Italia non riesco a resistere a nessuna tentazione gastronomica...un assaggino qui, uno là, ne mangio un pò perchè tra qualche mese me lo sogno, oh, ma che buono, da quanto tempo non lo mangiavo!
Il motto di Feuerbach, secondo cui "l'uomo è ciò che mangia" con me entra veramente in crisi perchè io mangio veramente di tutto, a parte acciughe, capperi, carciofi, anguilla e carne di cavallo (annotate se volete invitarmi a cena!) . Se fossi veramente ciò che mangio sarei un minestrone, un mistus di schifezze e raffinatezze...
Più volte ho ripetuto che brucerò all'inferno tra i golosi, ma neppure questo mi ferma..."so resistere a tutto tranne che alle tentazioni"... caro Oscar, ormai siamo in confidenza, quanto ti capisco! Come si fa a mangiare solo un'insalatina quando il tuo vicino mangia della pasta fumante? O lasciare i cioccolatini sul tavolino vicino alla tv se in sala ci passi tre mila volte al giorno?
E poi mi tocca alzarmi dal letto la mattina se papà mi si mette nell'orecchio e ripete che dobbiamo andare a correre insieme perchè non sono una di quelle culose (qui solo nel senso di fortunate!) che mangiano e non ingrassano...il cibo mi lascia rotondità oltre che sensi di colpa!
Dal 2007 si inizia la dieta, anno nuovo, nuovi propositi...iniziare ora non avrebbe senso...o sarebbe troppo arduo? Non immaginatevi però una dieta di quelle tristi, quella va contro i miei principi...i miei piatti saranno sempre colorati e vari e con un briciolo di fantasia sempre accattivanti!
Babbo Natale probabilmente mi ha portato qualche kg in più, spero nella Befana ora...
Ma devo ammettere che è stato il Natale più buono e appetitoso della mia vita...dopo un'astinenza di tre mesi era normale!

Thursday, December 21, 2006

Amo la pioggia

Amo la pioggia. Mi piace ascoltarne il picchiettio sulle tegole e sulle tapparelle di casa. Soprattutto di notte, raggomitolata sotto le coperte, né sveglia né addormentata, quando il ritmo della pioggia viene spezzato soltanto dalle rare automobili in lontananza. Perchè a Pineto, sotto la mia finestra, ne passano davvero poche di automobili. Amo la pioggia quando Willy mi fa le fusa e si addormenta sulle mie gambe. Amo osservare sui vetri il percorso bizzarro di una goccia, concentrare la mia attenzione su lei, come se non esistesse altro. La pioggia mi aiuta a pensare, come il mare, come il fiume che scorre con impeto al di sotto di un ponte... La pioggia mi aiuta a guardare più lontano, sia nel passato fra i ricordi, sia nel futuro fra progetti, sogni e speranze. Non che io abbia difficoltà a pensare o riempire la mia mente di interrogativi...
Quando piove però la solitudine è un po' meno opprimente. E al tempo stesso quando piove è più facile stare in compagnia. Non è necessario far grandi cose, basta esserci, gli uni accanto agli altri. Già, perché la pioggia, soprattutto, aiuta a cogliere l'essenziale, in noi stessi come nei rapporti, nel bene e nel male. La pioggia di questa sera non è semplicemente acqua che scende da nuvole.

Casa dolce casa

A casa. A casa dopo due giorni a Piacenza. A casa dopo 3 mesi. A casa e felice. Perchè tutto è dolcemente uguale a come l'ho lasciato, perchè accanto a ciò che non muta con il passar del tempo c'è sempre qualche novità. Perchè la mia camera ora ha delle bellissime tende color arancio, perchè mamma continua a sfornare ceramica, ad arredare il suo nido sempre in modo diverso e ha sempre qualcosa da raccontare...
Che bello riabbracciare la mia mamma, i miei cari...non nego che l'emozione è stata forte.
E vedere che il mio micione riconosce sempre e comunque la sua padrona ultimamente troppo assente...
Sono felice ed è esattamente questo il Natale.
E' la gioia di pensare di dormire di nuovo nel proprio letto, ripercorrere in bicicletta il viale principale, rivedere vecchi volti, riammirare il proprio mare, riassaporare sapori per mesi solo immaginati, sentire voci familiari...
Tutto sembra estremamente perfetto nella sua solita imperfezione, tutto come deve essere.
E' bello tornare. Anche se ci si sente un pò un pesce fuor d'acqua ed è strano sentire papà che dice "oggi si apparecchia di nuovo per 4" o nonno "nonna ha fatto la pasta in casa solo per te".
In realtà i primi giorni sei un ospite a casa tua, tutti ti viziano (io adoro le persone che mi coccolano!), tutti vogliono sapere di te (anche mamma che alla fine ti sente spesso durante la settimana!) e tu quasi non hai nulla da raccontare, o forse hai troppo da dire e non sai da dove iniziare.
Inizio con il dire "Sono di nuovo a casa e sono felice..."

Sunday, December 17, 2006

Pronta a tornare in Italia?

"Pronta a tornare in Italia?"...bhè, pronta non direi, ho ancora una marea di cose da fare e da infilare in qualche modo in valigia. Odio fare la valigia, i preparativi mi stressano e per questo divido di solito il tutto in tre, quattro fasi. Pausa pranzo, pausa merenda, pausa musica, pausa pc...e la valigia attende sempre lì...vuota, appena piena, mezza vuota, mezza piena...dove è finita Merry Poppins che con un piccolo gesto metteva in ordine camere e cassetti? Qui c'è un valigione che attende! Meno male che non c'è mamma che mi assilla chiedendomi a che punto sono, che devo muovermi, che faccio tutto all'ultimo momento...mmm, ci pensano gli amici però!
Dopo tre mesi di nuovo in Italia, che strano...la gente intorno a me parlerà in italiano, penserà in italiano, mi si rivolgerà in italiano...le insegne saranno in italiano, giornali in italiano e soprattutto cibo italiano! Per qualche giorno nessun Guten Morgen, anche se qualche ja, nein o danke mi scapperà...per qualche giorno niente più ottima birra tedesca (questa sera ho fatto l'ultimo brindisi con Sandra!), i buonissimi yogurt e il quark...
In Italia, torno a casa...in realtà non proprio a casetta perchè per rivedere la mia famiglia devo attendere giovedì. Son felice di partire, rivedere le persone a cui voglio bene e son quasi emozionata di rientrare in Italia. Non ero mai stata così a lungo all'estero, massimo un mese e mezzo due anni fà quando son partita per l'Irlanda e Londra. Mamma non vede l'ora di riabbracciarmi, non sta più nella pelle e anche io devo ammettere che ho una gran voglia di strapazzare la mia mammina, papino, nonna e i miei micioni...
Sì, sono contenta di tornare anche se non son pronta, anche se qui sto davvero bene, non mi manca nulla, ho conosciuto belle persone ma...l'Italia è l'Italia e anche se la abbandono sempre con piacere, ci ritorno con altrettanta gioia...
Domani a quest'ora sarò in viaggio per Piacenza. Domani a quest'ora sarò sicuramente più felice di oggi, domani a quest'ora qualcuno mi prenderà in giro perchè non mi verranno le parole in italiano, domani a quest'ora in Italia, in Italiaaaaaaa!
Partirò da Lipsia domani alle 11 con un certo Mario Loss, con una Mercedes Vito bianca targata LDS-KI. Mi lascerà a Berlino e in qualche modo raggiungerò l'aeroporto. Vi ho lasciato i dettagli, così in caso dovesse avere la pessima idea di rapirmi, potete chiamare la polizia. E venitemi a riprendere anche se il riscatto dovesse essere alto! Capito? capito? Io voglio tornare in Italia!

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale...
cominciavano così le mie letterine e di certo non aspettavo gli ultimi giorni, le scrivevo prestissimo...fai che Babbo Natale non faceva in tempo a leggerle o non trovava più il regalo?A volte c'era la letterina ma l'albero non c'era ancora, spesso Babbo Natale doveva addirittura chiedere un mutuo per esaudire certi desideri...
I bimbi di oggi invece sono super tecnologici, oltre che con peggiori manie di grandezza: se chiedi loro se hanno già scritto la letterina, se non ti guardano con un espressione tra lo scioccato e il disgustato (oddio, lei crede ancora a Babbo Natale?), ti rispondono che la loro mamma ha detto che è ancora presto e che possono mandare una email più in là o al massimo un sms. Queste mamme hanno dimenticato che la tradizione vuole che la letterina CARTACEA, con tanto di disegnini e buoni propositi, si scriva l'8 dicembre!
Io il Natale l'ho riscoperto pochi anni fà. Nel periodo della crisi adolescenziale ogni Natale mi metteva addosso una sconfinata tristezza, paragonabile soltanto a quella che mi infondeva uno spettacolo di clown al circo, gli animali allo zoo o una diretta trasmessa dalla Camera dei Deputati.
Non pensavo fosse colpa di Babbo Natale, chiariamoci: con i tempi che mutano, aveva già talmente tanti problemi a continuare ad esistere nell'immaginario collettivo (se non come icona consumistica) che di certo non potevo chiedergli di rimediare alla mia tristezza. Ma il Natale non mi piaceva più.
Sarà che da qualche anno son tornata di nuovo bambina, sarà che ormai solo le piccole cose mi rendono felice, insomma, oggi posso dire che il Natale, quello vero, io lo sento e non viene una volta all'anno.
Allora, cominciamo col dire che non prometto che sarò buona. Buono è un termine adatto a una telenovela o a un lacrimatoio in diretta tivù e una bontà senza telecamere e senza Auditel è fatica inutile. Non ti chiedo perdono dei peccatucci commessi. Ebbene sì, qualche carognata l’ho fatta, ma tu, caro vecchietto con il pancione lascia da parte i rimproveri...tu dovresti essere a dieta da una vita ma non resisti ai peccati di gola!
Quando la prof di diritto fa lezione, io le parlo sopra, interrompo continuamente il mio datore di lavoro, dico le bugie a fin di bene, non ubbidisco ai genitori e non sopporto mio fratello. Ci insegnano queste cose nei talk show, non è colpa nostra!
So bene che sotto Natale tutti dovremmo essere più generosi d’animo e premurosi verso il prossimo. Ma tu hai mai provato a passare per il centro di una qualsiasi città in questo periodo? La gente ti calpesta per fare prima, piuttosto che rallentare per farti attraversare la strada ti mette sotto, ti fissa in cagnesco se provi a guardare qualsiasi cosa abbia già adocchiato. Insomma, siamo sinceri, le persone in questo periodo diventano isteriche, oserei dire mordaci. Personalmente parlando questo clima di delirio collettivo mi tocca poco, tanti soldi per fare regali non ne ho. Ma mi sorge un dubbio: non dovresti provvedere tu a fare e a consegnare i regali? Come funziona, che io li acquisto, li impacchetto e tu li recapiti a domicilio? A questo scopo hanno inventato i corrieri. Magari da te, nella tundra, nella steppa, in Lapponia o dove diavolo abiti in mezzo ai folletti, i corrieri non esistono, e neppure il traffico congestionato, e tanto meno la gente incarognita che fa collassare i mezzi pubblici.
Stupido quanto vuoi, io ho un desiderio. Un sogno seppur palesemente irrealizzabile è sempre un qualcosa che ci spinge ad andare avanti. Negli ultimi tempi ho la sensazione che la terra giri sempre più veloce. Bhè, io vorrei che i giorni si allungassero un pò, giusto qualche ora, perchè non riesco più a fare tutte le cose che vorrei, cose per cui non serve un Babbo Natale ma solo una buona dose di buona volontà.
Non chiedo di svegliarmi sempre contenta e gioiosa, o magari anche già profumata, lavata e in ordine, nè felice di andare a lavorare, all'università...perchè poi mancherebbero solo le Farfalle Barilla e abbiam creato la pubblicità del Mulino Bianco.
Io vorrei del tempo per me e per chi amo. Pensi sia fattibile, nonnetto?
Un bacione.
La tua Livia

Thursday, December 14, 2006

Fracazzi da Velletri

Quando si dice "eh sì, mica Fracazzi da Velletri!"Beh, oggi ho avuto l'onore di parlare con il famoso "Fracazzi da Velletri": lavora all'ospedale di Velletri ed è il capo reparto del laboratorio analisi...tutti lo nominano, tutti sanno che è meglio perderlo che incontrarlo ma forse non sapevano che era anche meglio non trovarselo al telefono, dopo 4 ore davanti un pc e il cervello in fumo. Quando hai già le idee confuse e per te la analisi cliniche, chimiche e microbiologiche sono esattamente la stessa cosa, i numeri e le statistiche ti escono dalle orecchie e dentro te ripeti "che ci faccio io con una calcolatrice in mano?"
La matematica non sarà mai il mio mestiere e stamane ne ho avuto ulteriormente la conferma. Cosa non si fa per far quadrare qualche conto! Ebbene sì, stamane ho deciso, dopo aver litigato con amica-nemica calcolatrice, che Fracazzi mi ha riferito che fanno 1000 test in più...Ma che dovevo fare? Lui non si decideva con i numeri, cambiava continuamente idea, insomma un vero "Pinco pallino" qualunque...io avevo meno pazienza di lui, dovevo far combaciare i conti e non ho resistito, ho portato avanti anche qui la mia teoria del "2+2 non fa 4 mai"...speriamo di non aver combinato guai!
Portatemi in caso un'arancia quando venite a trovarmi in galera...ma sì, posso sempre dire che la mia gemella ha frequentato il liceo scientifico e non io, che è stato un errore di distrazione, che mi son ricordata che da piccola volevo fare la psicologa e quindi ho voluto interpretare il "Non detto" e aiutare il nostro "omino"ad esprimersi.
Hannah è tornata a casa per Natale, oggi ha dato il suo ultimo esame e finalmente ha finito. Non era soddisfattissima, anche lei ha avuto a ache fare con il Velletri della situazione! Velletri non è solo nel Lazio, anche a Lipsia.
Hannah dottoressa, o mio Dio! Ma non cambierà mai comunque...dovevate vederla con il suo sorriso contagioso, piena di valigie, pronta a partire. Dolcissima.
Dopo 5 minuti che era uscita, eccola rientrare di corsa perchè si era dimenticata una cosa importantissima. Non era il biglietto del treno, non era un documento, non erano i soldi...erano due bottiglie di birra per il viaggio!
A fine gennaio lascia l'appartamento e io son già triste...come farò senza la mia compagna di jogging, di cenette tutte particolari, la mia ubriacona preferita senza peli sulla lingua?
Spero non arrivi un uomo al suo posto perchè va bene la casa mista, ma non voglio essere in minoranza...a meno che...non mi vizino a dovere o che il tipo sia davvero figo! Aahahaha!
Ma siccome non accadrà mai voglio una fanciulla per spettegolare, una ragazza con cui parlare di cose fra donne, almeno simpatica la metà di quanto è Hannah e possibilmente che non metti la scatola vuota della Nivea nella lavastoviglie per lavarla! Va bene essere aperte, va bene adattarsi ma questa cosa non potevo lasciargliela passare!Però non si può dire che non sia originale!
Uffa, che tristezza! Mangio i biscotti, affogo la tristezza cerco di non pensare al pancino che cresce...in fondo una pancia piatta non la vorrei perchè se un giorno decidessi di imparare a fare la danza del ventre serve un pò di ciccetta! Ok, basta, la smetto, questa scusa non vi convince?

Wednesday, December 13, 2006

Sassoni all' assalto

Auguri a Ale, dalla Germania un zum Geburstag mega galattico!
Buon onomastico anche alla mia nonna dolcissima, che mi manca tanto e adoro con tutta me stessa.

Giornata veramente pesante ma conclusa bene, nonostante gli amici di Gunny siano delle bestie! Dopo lezione ho invitato le mie amichette italiane a cena per passare un pò di tempo con loro, visto che ormai non riesco più a gestire le mie giornate, gli impegni...son libera solo quando mangio, anche se ultimamente sono arrivata anche a dimenticarmi il pranzo! Lo so, è triste, ma bisogna "abbozzare", arriveranno tempi migliori!
Insomma eravamo pronte a gustarci la nostra pasta con cavoletti e salsiccia e arrivano loro...i sassoni! Ubriachi e brutti più che mai, in quattro non facevano un uomo decente! Entrano e urlano il mio nome (io non li conoscevano neppure, chissà che cavolo gli ha detto Gunny!), si presentano, parlano in dialetto e si autoinvitano a cena.
Gunny prepara vin brulè e mette il suo solito olio nell'acqua per la pasta (io ormai son abituata, le mie amiche hanno inziato a bestemmiare!)...voleva mettere anche il latte al posto della panna su i miei amati cavoletti ma l'ho bloccato in tempo!
Insomma, abbiamo cenato tutti insieme a lume di candela, si cercava di comunicare ma alcuni di loro hanno veramente le teste bacate e in realtà fingevano di capire cosa gli dicevi, sorridevano da ebeti e basta. Questa è la cosa che mi davvero mi infastidisce: tu ti impegni per spiegare un concetto, chiedi magari come si dice una parola e ti accorgi che in realtà la persona che hai di fronte, che fino a poco fà accennava un sorriso mentre paralavi, non ha capito un tubo e non ha nessun interesse a capire in realtà. Ma c'era anche chi amoreggiava e ha fatto colpo...vero Crista?
Ma vabbhè...
La serata si è salvata alla fine quando Gunny ha proposto di giocare a taboo...italiane contro tedeschi e indovinate? abbiamo vinto! Troppo forti! Non ci avrei sperato, non è stato semplice ma ho imparato nuove parole e mi son divertita.
Ora vado a ninna...domani ci si sveglia di nuovo presto per andare a lavorare. Domani Maggie torna in Italia...tutti in partenza ormai...e fra poco tocca anche a me!

Monday, December 11, 2006

C'era una volta...

Diventerò gialla, ormai mangio patate un giorno sì e l'altro pure e mi chiamerete Lisa (ma per fortuna non ho la sua voce!) e non più Livia... Vai in mensa e trovi patate, torni a casa e cosa c'è per cena? Patate...
Cucina Andreas questa sera. Mi ha costretto ad assaggiare una patata cruda...pensavo fosse la cosa più schifosa di questo mondo ma...sarà perchè ormai sono assuefatta, sarà che ho mangiato di peggio, insomma non era così terribile. Ha invitato amici per festeggiare il suo compleanno e far finalmente la famosa "sera delle fiabe di Natale"...
Ognuno leggerà una fiaba, anche "l'Italiana", che purtroppo non ha trovato nessuna favola del suo Paese già tradotta in tedesco in rete e quindi leggerà una fiaba tedesca.
Spero non dovranno darmi gomitate per svegliarmi ad un certo punto della serata perchè son davvero stanca e, conoscendomi, so che luci soffuse e fiabe son per me una tentazione a cui difficilmente so resistere...
Ma finalmente una cosa diversa, raccontare fiabe nel periodo di Natale è tradizione in Germania. Ecco una cosa che dovremmo imparare dai tedeschi...oltre alle braten Kartoffeln!

Primo giorno di lavoro

Lunedì è lunedì e la sveglia è suonata alle 7...
Sono addirittura arrivata 15 minuti prima sul luogo di lavoro! Alle 7.45 faceva un freddo pazzesco e per raggiungere la fermata del tram, a pochi metri da casa, ci ho messo 10 minuti...1 passo avanti e tre indietro...nella mia mente il ricordo della bora di Gorizia...
Era ancora buio e in giro c'erano solo crucchi (loro già pimpanti) e un eschimese. L'eschimese ero io, imbaccuccata e incappucciata...giusto lo spazio per gli occhi e poi del tutto irriconoscibile, uno yeti in giro per Lipsia...
Arrivata in ufficio c'era già una tedesca diligente che lavorava, all'inizio un pò acida...poi sono riuscita a toccare le corde giuste, le ho fatto tenerezza e mi ha aiutato a capire certe cose.
E vi ricordate lo schizzofrenico del primo giorno di corso? Si chiama Michael e oggi era particolarmente euforico. Dovete sapere che al posto di sedie normali abbiamo grandi palle di gomma che rimbalzano un pò...beh, lui mi spiegava come registrare le interviste saltellando! Su e giù...mi stava facendo venire il volta stomaco e non c'era verso di fermarlo! Ha provato anche a esser carino e simpatico chiedendomi come era andato il fine settimana, ma le mie risposte erano solo "ja", "nein" e "gut"...erano le 8.30 e quel minimo di concentrazione dovevo utilizzarla per comprendere le sue super-veloci raccomandazioni e spiegazioni (oltre che per pregare che si fermasse con quella benedetta sedia!).
Morale della favola oggi ho parlato con tre persone: una non aveva tempo, una non capiva le domande (ho dovuto spiegarle io che cos'era la diagnosi molecolare!) e non sapeva darmi i dati giusti e la terza era una proprietaria di un negozio di abbigliamento (ma me l'ha detto dopo 5 minuti, si è spaventata quando le ho parlato di patologia!)...niente male come primo giorno, no?

Sunday, December 10, 2006

Soprattutto la domenica

E' proprio vero, la domenica, se la si passa a casa, ma senza pasta al forno, prelibatezze italiane e coccole è davvero triste. Alle 20 ho trovato la soluzione.
Se Maometto non va alla montagna, la montagna, visto che non può prendere il primo volo per raggiungere Maometto, si ingegna!
Dopo una giornata di studio e due ore di tandem con Doro, mi son detta "non si può continuare così, non si può iniziare quella che sarà la settimana più stressante prima di tornare a casa con alle spalle una domenica così anonima"...
Ho vinto pigrizia e stanchezza e all'ultimo momento ho preparato un ragù per allontanare la malinconia domenicale e sentirmi un pò a casa...
Un piatto di pasta ciascuno e io, Hannah e Andreas abbiam provato a sentirci un pò famigliola. Il ragù, anche se qui ha un sapore diverso (come tutte le cose!) può unire persone diverse almeno per cena! Persone che non saranno mai una famiglia per via della lingua e delle differenti abitudini...ma lo sono già semplicemente perchè hanno voglia di star insieme...soprattutto la domenica!

Saturday, December 09, 2006

Un venerdì di paura, un sabato di gioia

Allora, i film anche poco poco paurosi non fanno per me, soprattutto se hanno a che fare con sette religiose, satana o mostri vari. L'ho sempre saputo... ma ieri per non rimanere sola ho visto Silent Hill con Andreas...beh, ci ho messo poi più un'ora ad addormentarmi perchè ogni volta che chiudevo gli occhi avevo l'immagine della bambinetta posseduta.
Avevo paura anche di andare in bagno perchè il corridoio era buio e quel cretino del mio coinquilino, che durante il film era stato carino a dirmi quando dovevo chiudere gli occhi, quando riaprirli (metà film l'ho passato con il viso sotto la coperta!) e mi aveva acceso la luce con le stelline kitsch che ho in camera per farmi dormire tranquilla, è diventato improvvisamente stronzo (quando ci vuole, ci vuole!) : se la rideva a vedermi terrorizzata e mi faceva scherzi da idiota.
Quell'uomo ha doppia personalità, non c'è altra spiegazione: prima mi cucina la pasta vedendomi distrutta dopo un giorno a lavoro e 1 ora e mezza di aerobica (gli ho lasciato solo mettere i fusilli nell'acqua, non di più perchè non volevo rovinarmi la cena visto che il pranzo lo avevo già saltato!) , mi lava i piatti (gli faccio notare che ci ha lasciato su il sapone e mi dice che la prossima volta me li lavo da sola!Ops!) e poi, peggio del Dottor Jekyll e Mr. Hyde, diventa un folletto malefico, mi fa dispetti e si diverte...sadico!
Ma la notte è passata, sono sopravvissuta e l'unico incubo è stato Dirk, nessun demone, solo il fidanzato di Hannah con una nuova pettinatura.
Oggi sono andata a fare compere, qualche regalino di Natale e miracolo dei miracoli ho trovato un completino intimo per me! Mi sono fatta un regalo: il mio primo completino, sono troppo felice! In Italia non ne ho mai trovati, c'era sempre qualcosa che non andava bene!
Che bella la Germania: dopo aver provato solo 9 modelli (record, in Italia sono arrivata anche a più di 12 senza risultato) ho trovato quello che faceva per me!
E ancora w la Cruccolandia, dove anche la taglia dei pantaloni si misura diversamente! Qui ho una splendida 40! So che alla fine, se si converte nella taglia italiana, è sempre la stessa misura ma vuoi mettere dire "mi fa provare una 40" o addirittura una 38? Anche se non trovi il pantalone che ti piace torni a casa con meno complessi...mica tutti fanno le conversioni!

Thursday, December 07, 2006

Auguri Andreas

La bici di Hannah è davvero pericolosa. Ha solo un freno, è metà olandese (nel senso che frena con i pedali) e ha il manubrio tutto storto e super mobile. Quindi oltre a venirti la gobba rischi vermante la vita lì sopra! Ma oggi ero in ritardo al corso per il lavoro e non ho potuto farne a meno. Che paura, era anche senza luci!
La tipa che questo pomeriggio ci ha tenuto segregati per 4 ore invece che 2 non era tedesca, quindi parlava lentamente e ho capito qualcosa in più...speriamo bene.

E' scoccata la mezzanotte ed è il compleanno di Andreas! Io e Hannah abbiamo comprato tante schifezze cioccolatose che lui adora e fatto la torta (Hannah l'ha bruciata e io ho cercato di recuperarla...). Ora vado a mettere tutto sul tavolo in cucina così domani avrà un bel risveglio.
Ma prima vado a fargli gli auguri e gli canto la canzoncina in italiano...vado a sconvolgere un cuore crucco con un pò di tenerezza italiana, che qui non sono abituati.

Emmmm...la sorpresa forse l'ho avuta io...Era già a letto davanti alla tv, sotto le coperte a petto nudo...Ho cantato la mia canzoncina, fatto gli auguri...all'improvviso gli squilla il telefono, era la ragazza dalla Svezia. Ero andata io a prendergli il telefono per evitare che si alzasse, ma crucco che non è altro, super attivo, era già in piedi in mutande pronto a prendere il telefono.
Olly, so che pensi ma non rilascerò ulteriori commenti qui... e scusate, amiche, ma non ho ripreso nulla, chiedete troppo! Venite qui...altro che lavoro da centralinista, potrei far pagare il biglietto per vedere Andreas e farmi un pò di soldi! Ma ora lo dico una volta per tutte e dovete credermi. A me il mio coinquilino non piace, anche se ha un fisico veramente da lasciar senza fiato...gli occhi son fatti per guardare, vivo in una casa mista, è normale...

Tuesday, December 05, 2006

Novità in casa Gunther

Gunny è partito da poco, si era fatto anche la barba per l’occasione ed era più carino del solito, forse perché aveva un sorriso a 44 denti. E l’Amour, l’amour…rende dolce anche Gunny! Domani sarà a Roma dalla sua metà, che è in Italia a fare l’Erasmus!
Stasera ho conosciuto la mamma di Andreas, una bella donna, simpatica e giovanile…anche il papà non scherzava!
E’ confermato: Hannah si è intenerita ad ascoltare il racconto della mia infanzia infelice senza calendario dell’Avvento con i cioccolatini (e l’invidia che provavo nei confronti della mia vicina di casa che ne aveva addirittura sempre due!) e mi ha detto che ogni giorno posso aprire le porticine del suo, visto che lei ne ha ricevuti due per regalo! (quando il passato ritorna! Si stava ripetendo la stessa scena dell’infanzia!). Abbiamo così una 24enne con sindrome di Peter Pan felice, anche se ha dovuto attendere di trasferirsi in Germania per avere il suo primo calendario dell’Avvento, visto che qui è molto sentito…tutti golosoni!
Lo so che avevo smesso con il cioccolato, ma in questo caso devo fare un eccezione. E comunque ho vinto la dipendenza, è più la gioia di poter dire “ho il calendario sognato da quando ero piccina”, che la voglia di mangiare i cioccolatini a forma di orsetto all’interno. Che bella la mia coinquilina!
E ora la scoperta scioccante della serata: dopo quasi 3 mesi che son qui ho trovato nel bagno riviste di Playboy e giornaletti simili tedeschi. Abbiamo due bagni, quello in questione, che io non uso mai perché più lontano, più freddo (entrambi non hanno termosifoni, ma questo è il polo sud, l’altro è polo nord!) e perché ha il gabinetto che io odio (modello diverso, non so spiegarvelo, scusate, accettatelo come assioma e basta) ha una montagna di giornaletti “zozzi” vicino alla finestra. Io avevo notato i calendari e i poster ma non quella collezione. Che i tedeschi, in generale, non hanno veli, o un minimo di pudore come gli italiani lo avevo capito dal primo giorno che ho messo piede qui dentro o girando per Lipsia…ma davanti a tali donnone super formose (in realtà donnette) sono rimasta un po’sconcertata… Secondo voi chi dei due “masculi” spende soldi per questa spazzatura? Io dico entrambi…Gunny pensavo amasse più le birre che le donne e Andreas ha il viso da angioletto, ma ne sa una più del diavolo! La domanda sorge spontanea: ma non si vergognano?

Intervistatrice per caso

La situazione è abbastanza complicata, ma a noi non ci sono mai piaciute le cose ovvie (o meglio, purtroppo non le conosciamo!), siamo quelli dell’ “ufficio complicazioni affari semplici”…
Forse ho trovato un lavoro. Sottolineo forse, non perché sia scaramantica ma perché è veramente un casino capirci qualcosa!
Si tratta di un’impresa consulenza/marketing che lavora per i fornitori e produttori della tecnologia medica, della diagnostica e biotecnologia. Loro, quell’omino bizzarro dagli occhiali con montatura nera e i capelli ricci da pazzo esaurito, brutta copia di Einstein da giovane, che oggi per due ore ha creduto (mille informazioni in tedesco a velocità della luce, da bravo fisico!) di spiegarci come utilizzare i vari software per far le interviste, chiamare, registrare, faxare, e la tipa che ha appeso alla porta, sperando che nessuno la vedesse, il cartello “pericolo di vita”, cercano italiani per lavorare al loro progetto.
Noi, che dovremmo subirci tre giorni di corso per poi diventare “rompicoglioni” a tutti gli effetti (ops, intervistatori!) riceveremmo un compenso per intervista, dovremmo lavorare almeno 15 ore a settimana e tradurre i dati acquisiti (se mai un’anima pia ci concederà un’intervista) in inglese.
La questione ora è innanzi tutto ricordare tutto quel che oggi quello squilibrato ci ha spiegato (perché se facciamo casini si arrabbia pure! Le sue parole erano “divento cattivo”) e poi trovare una strategia per persuadere dottori, infermieri a perdere un po’ di tempo con noi. Metterla sul pietoso? Non possiamo neppure fare gli occhi dolci perché non ci vedono, o appiccicarci al loro camice, strisciare ai loro piedi implorando compassione spiegando che potremmo ricevere fino a 60 euro per i loro 30 minuti di tempo…
Medici italiani, mi rivolgo a voi, datemi il tempo di parlare, non chiudetemi il telefono in faccia, non trattatemi male, non ditemi parolacce e rispondete alle mie domande…tanto lo sanno tutti che non avete molto da fare durante il giorno!
Ma vi rendete conto? Questo è il destino che mi si rivolta contro per tutte le volte che mi son presa gioco delle centraliniste che chiamavano a casa, tutte le volte che con fare da donna superiore ho chiuso loro il telefono in faccia, o fatto finta di esser minorenne per non rilasciare interviste.
Domani ho altre due ore di supplizio e teoricamente mi istruiranno sul contenuto dei questionari, un po’ di conoscenze mediche prima di entrare nel mondo delle donnine con le cuffie e i microfonini, sedute su morbidose sedie a forma di palla (quelle che rimbalzano!) con un piccolo schienale.
Il lato positivo è che ci sono altri giovani sulla mia stessa barca, stranieri anche loro e che hanno capito ben poco di quel che accadeva attorno a loro oggi. A parte l’americano che aveva veramente lo sguardo di uno quasi pronto a iniziare da domani…o fingeva bene?
Sì, un team giovane e pc che ci attendono…a me attenderà anche qualche pasticcio con conseguente sgridata, ma ok, mettiamoci in gioco e vediamo che accade…o non accade?

Sunday, December 03, 2006

Lago dei Cigni

Il Lago dei Cigni, il primo dei tre celebri balletti composti da Pyotr Il’yich Tchaikovskij, racconta la storia del giovane principe Sigfrido, che si innamora di Odette, una donna che di giorno si trasforma in cigno a causa di un incantesimo operato da uno stregone. Odette è destinata a rimanere nelle sembianze di questa creatura, finché non verrà salvata dall’amore eterno di un uomo. Incantato dalla sua bellezza, il principe (che qui era un tappetto in calzamaglia nera) le promette eterno amore ottenendo la fine dell’incantesimo – ma in seguito, durante una festa, viene ingannato dallo stregone a dichiarare il suo amore ad Odile, un cigno nero del tutto somigliante ad Odette. Il principe viene sedotto e presenta Odile come sua futura sposa ma nello stesso istante appare Odette ed egli comprende di essere venuto meno al giuramento. Sigfrido morirà di crepacuore e Odette farà la sua stessa fine...

Sono stata all'opera con Sandra a vedere il balletto "Il Lago dei Cigni", era la prima volta che assistevo dal vivo ad un balletto ed è stata un'esperienza fantastica. Inutile dire che i ballerini erano veramente bravi e la protagonista era di un virtuosismo senza paragoni. Non ballava, si vibrava in aria, e tutto era avvolto da un'atmosfera fiabesca d'altri tempi.
Leggiadre, instancabili, sulle punte, non erano donne, assomigliavano più ad angeli che si alimentavano di poesia e dolci melodie di flauti, tamburelli, arpe, violini e pianoforte...
Difficile capire il sottile confine tra sogno e realtà durante quelle ore in cui dimentichi quasi completamente di esser seduta su una poltrona accanto a crucchi e la musica ti entra nelle vene.
La musica classica è davvero nutrimento per lo spirito e acquieta l'animo.
Così rilassata come affronto la mia traduzione?

Saturday, December 02, 2006

Una sera per uno

Una sera per uno...questa sera con Hannah!Mi sa che la serata con Gunny è meglio non farla!
Alle 18 siamo uscite insieme e andate ai mercatini a berci un ottimo vin brulè e brille a far la spesa...è troppo forte la mia coinquilina, chi la conosce lo sa! E parlare con lei di uomini è la cosa più divertente che c'è, anche se a volte mi fa arrossire! Ha aggiunto altri 2 verbi per dire "far l'amore" alla mia lista e detto che Gunny ne sa sicuramente molti di più! Ma io mi fermo a 10, son già troppi!
Tornate a casa ci siamo viste un giallo insieme, lei è proprio patita per queste serie tedesche così anonime a mio avviso, dove il detective ha sempre qualche problema: la scorsa volta non aveva un braccio, oggi invece era su una sedia a rotelle! Mah...
Gunny non c'era e ci ha concesso di appropriarci della sua camera...che onore mangiare schifezze sul divano di Gunny, tra le mille bottiglie vuote di birra e la scorta di quelle nuove.

Sabato bradipo

"Come si fanno le previsioni del tempo?"questo è il biglietto che questa mattina ha lasciato Hannah sul divano in corridoio...Mah, casa di matti!
Andreas, incontrandomi alle 10 (ero solo andata in bagno, stavo tornando a dormire) ha iniziato a blaterarmi qualcosa riguardante la differenza tra gli italiani e i tedeschi. Ha promesso di ripetermi tutto stasera, magari lo capirò, visto che dopo solo 8 ore di sonno non ero in grado.
Ho dormito 13 ore! Colazione alle 15.00 con il ciambellone al limone, che buono! Questa mattina ho voluto rilassarmi e dormire nel vero senso della parola come non facevo da troppo, nonostante il telefono squillasse, nonostante il sole illuminasse tutta la camera, nonostante il fidanzato di Hannah lasciasse messaggi assurdi in segreteria con voce da psicopatico...
Ora scusatemi se sono un pò rincitrullita, se non riesco a esser completamente presente.
Mamma, non sono triste, sto benissimo, sono solo ancora assonnata...
Ilenia, non puoi parlarmi di abiti da sposa a "prima mattina" e inviarmi i modelli che ti piacciono di più...ma non è che domani, dopo che ho fatto colazione, mi dici che ti sposi? Il mio consiglio in tal caso è sempre lo stesso: temporeggia!
Ho spedito un pacco a Pietro lunedì (ricordate la corsa contro il tempo e la befana acida delle poste?) e finalmente ho avuto la conferma del suo arrivo. E' arrivato, il "bambinello" (1.3 kg) è arrivato! Mi ha fatto stare in pena per 5 giorni, chiedo scusa alle amiche a cui ho rotto le scatole durante questa settimana, devo ammettere che siete state pazienti!
E ora, forza e coraggio, iniziamo a darci da fare che fino ad ora non ho combinato nulla!

Die Italiener sind komisch !?

Una bella serata a casa, non capitava da tanto ormai.
Dopo aerobica, Andreas mi ha invitato a mangiare in camera sua e a guardare con lui la tv, che non vedevo da una vita. Abbiam iniziato a parlare dei film tedeschi, dei telefilm in particolare. Entrambi d'accordo sul fatto che quando un prodotto è tedesco si riconosce da lontano un miglio, ma mentre io sostenevo che la fotografia tedesca è opaca e gialliccia, Andreas non sapeva dare delle motivazioni, solo contraddirmi. Gli ho mostrato più volte la differenza tra un normale talk show, dai colori normali e brillanti, e un giallo in quel momento in onda. Ma niente da fare, non percepiva la differenza per me così evidente! I tedeschi sono un mondo a parte, ma dicono che noi italiani siamo strani. Stasera me lo avrà ripetuto almeno mille volte!"Ihr seid komisch!"
Il litigio poi si è spostato sulle piante. Gli ho detto che in Italia tutti, dal bambino al vecchietto, credono che tenere piante in camera non sia consigliabile. Portare avanti una tesi del genere con uno che in camera ha una giungla è stata una pessima idea. Ha tirato fuori tutti i libri di chimica e biologia, cercato su internet e alla fine ha dimostrato che di notte non fa male tenere le piante in camera. Ma vallo a dire ad un'intera Nazione! Tutti gli italiani son cresciuti con questa idea, io compresa! Secondo me anche i siti italiani lo dicono!Controllerò.
Poi abbiam parlato di tatuaggi visto che se ne vuole fare un altro e ha veramente gusti pessimi il ragazzo (altra discussione!) e di una canzone che parla di un uomo che si trasforma in un "verme mannaro" (è assurda ma divertente, ve la tradurrò appena ho tempo!)...
Prima di andar a dormire non potevamo non discutere di sesso, doveva ampliare il mio vocabolario a lungo trascurato...e ora conosco ben 8 verbi (in italiano quanti ce ne sono?Secondo me meno) per esprimere il concetto, dal dolce "dormire insieme" al fino ai verbi più volgari...
Ragazzi, ora entrate in gioco voi...quante parole conoscete? Vediamo se riusciamo a battere sti crucchi, non deludetemi e partecipate numerosi!

Friday, December 01, 2006

Il Mercato

Piccoli, tondi, succosi e dolci, hanno la buccia di un colore arancio vivo e un profumo intenso. E soprattutto senza semi, così piacciono anche ai bambini!Oggi ce l'ho con i clementini!
I mandarini clementini non devono avere i semini, perchè devo poterli mangiare tranquillamente davanti al pc senza sentir in bocca l'amaro del seme appena masticato per sbaglio e senza sputar continuamente e non sapere dove metter questi semi (se sono clementini di solito non ti porti dietro il piattino per i semi!). Ho comprato clementini che contengono addirittura due semini a spicchio, che nervi!

Venerdì mattina, sole caldo, cielo limpido...Livia si sveglia e decide di andar al mercato della frutta.
Ognuno nella sua mente ha un'idea chiara del mercato della frutta, delle aspettative prima di uscire. Anche questa volta, forse perchè ho l'orrendo vizio di farmi sempre castelli in testa, son rimasta delusa. Il mercato tedesco è una tristezza, almeno quello vicino casa mia.

Nella mia mente il mercato è geneticamente rumoroso e festante. Il mercato è un luogo di urla, chiacchiere, disordine, immondizia e colori.
E’ diviso in settori, quello della frutta, quello delle scarpe, quello delle cianfrusaglie che non si sa bene a cosa servano, quello della musica e quello dei dolci. Ma bello che toglie il fiato.
Ci sono i carretti di frutta, montagne di mele, arance, limoni, verdura ammonticchiati. Insomma il mercato deve essere come il paradiso. Una gioia per gli occhi e per il cuore.
Di tutto un po'. Al mercato si vendono anche scarpe, vestiti nuovi e usati, intrugli afrodisiaci, cd rigorosamente pirati che dopo le prime due canzoni saltano, e una quantita’ infinita di cose strane e inutili, cinture, giocattoli, dolci di tutti i tipi.

Probabilmente stamane ho immaginato di trovarmi oltre che in un altro Paese, anche in un altra stagione (sarà per colpa di questo sole caldo?) e non potevo che rimanere delusa di fronte a 4 tristi bancarelle in fila indiana e tedeschi composti, gentili a servirti.
I piaceri della frutta? Bhè, lasciamo perdere...e i miei clementini hanno anche i semi!

Thursday, November 30, 2006

Ci speziamo ma non ci spezziamo!

"Livia, finisci tu di fare la zuppa per favore, aggiungici anche un pò di curry e cumino oltre al pepe così viene più buona!"

Ok, pepe. Ma perchè anche il curry? Che sapore ha il curry? E il cumino?

Sono sempre stata affascinata dalle spezie, dai loro colori, profumi, ma non ne ho capito mai un tubo, devo ammetterlo. È un’ atmosfera magica quella che avvolge il mondo delle spezie e delle erbe. I profumi e i sapori di queste essenze trasformano i piatti più semplici in un veicolo capace di condurre la nostra fantasia in luoghi esotici e lontani, tra bazar multicolori e suoni orientali...

Il curry ormai va di moda, aggiungere il curry fa figo... "ma non ci metti il curry?" Ma voi sapete che cos'è il curry o sono l'unica ignorante?

Questa sera ho deciso di colmare le mie lacune e capirne un pò di più di questo magico mondo così complesso e vario. E mangiare la zuppa alla zucca, avendo almeno una vaga idea di ciò che ci butti dentro, è tutt'altra cosa. Hannah, secondo me, non lo sa, è rimasta al primo stadio (quello che io forse oggi ho superato!): creare belle combinazioni di colori...
Cerchiamo subito di fare chiarezza; molte volte si è abituati a confondere le spezie con gli aromi. Le spezie sono di norma le sostanze ricavate da alcune varietà di piante aromatiche, provenienti per lo più da paesi tropicali. Di queste si utilizzano parti diverse secondo il tipo di spezia che si desidera ottenere: la corteccia (per la cannella), i bottoni floreali (dei chiodi di garofano), gli stimmi (per lo zafferano), i semi (per il pepe).

Se c'è una spezia che non sopporto è la cannella, qui è usata ovunque. Non mi meraviglierei se i tedeschi dicessero "Sei una cannella!" per intendere che sei invadente e onnipresente come il prezzemolo.

Come aromi, definiti anche erbe aromatiche, sono considerate invece le piante o le verdure (foglie e steli) generalmente coltivate negli orti ma presenti anche allo stato selvatico. Di queste fanno parte il basilico (lo so!), il cerfoglio (?), il coriandolo (pensavo fosse solo di carta e usato a carnevale!), il dragoncello (ma che fantasia!) , il prezzemolo, il rosmarino, la salvia e il timo.

I chiodi di garofano non li uso mai, la noce moscata quando capita, il peperoncino lo adoro e il timo, la maggiorana, lo zenzero se non fosse per i colori o le forme diverse che hanno (e i nomi che hanno inventato per ognuno) sarebbero per me tutte la stessa cosa. Per non parlare del ginepro (conosco solo l'alcolico), lo zafferano (solo per il risotto), il cardamomo (mah!)...

La storia delle spezie si perde nella notte dei tempi e non è il caso di riportarvela, così come non è il caso di spiegarvi quando usarle. Devo prima capirlo bene la sottoscritta! Non chiedo al mio neurone di ricordare tutto ciò che ho letto stasera, ma almeno di non dimenticare che il curry non è una spezia (sorpresi?) ma una miscela di spezie, un sacco di ingredienti dai nomi astrusi (esistono 3 versioni, dal dolce al super piccante) inventata da emigranti indiani. Ma questi non avevano altro da fare?

Wednesday, November 29, 2006

29 novembre, giorno speciale

Oggi è il compleanno di Pietro! Augurottoli!
Tanti auguri a te, tanti auguri a te...
Zum Geburtstag, viel Glueck!
Spero non ti sarai dimenticato di esprimere un super mega enorme mastodontico grandioso e raggiante desiderio! Goditi questa giornata al meglio, perchè è un giorno speciale, importante...e non solo perchè sei nato tu, caro Pietro, ma anche perchè è S.Livia!(e solo mamma se ne è ricordata!)

Tuesday, November 28, 2006

Cretina, deficiente, stupida ragazza fortunata

Sono una CRETINA! Deficiente, stupida, scema, ma dove cazzo ho la testa?
Iniziate a prendermi anche voi a parolacce, me le merito tutte oggi. Dovrei iniziare anche in tedesco, come ha fatto la signora di oggi a cui ho fatto prendere un colpo!
Sono una cretina perchè sono passata con il rosso (in Germania per di più!) e per poco non sono stata travolta da un auto...meno male che il guidatore aveva i riflessi prontissimi e i suoi freni erano nuovi! Io, al suo posto, avrei ucciso la cretina che attraversava la strada...dato che lui veniva anche da una curva e mi ha visto all'ultimo momento. Insomma, sono stata tirata dalla giacca giusto in tempo da un ragazzo a cui non sono riuscita a dire neppure grazie, l'auto ha inchiodato (una frenata pazzesca) e ha appena toccato la mia gamba! Ho solo un piccolo livido.
Mi sono spaventata tantissimo e per tutta la lezione, fino a dopo pranzo, ero in un altro mondo.
Che due tipe a lezione di interpretariato litigassero per come tradurre una parola (che competizione, una gabbia di leonesse, non una classe!) era veramente l'ultimo pensiero.
Ormai è sempre così: fanno a gara per correggere e trovare imperfezioni nelle versioni delle altre "colleghe" e non capiscono che tutti, se avessero più tempo, utilizzerebbero frasi più eleganti o corrette per esprimere lo stesso concetto. Ma in quel momento devi tradurre senza quasi pensare e bene o male riportare il discorso originale. Una bella sfida, un corso interessante...peccato che pieno di bisbetiche!
La giornata non è finita qui: mio fratello mi ha stressato tutto il pomeriggio per la prenotazione del volo. Verrà a gennaio con la tipa (mamma crede ancora che Andrea verrà con un amico, ma lasciamo perdere!), di cui oggi ho sentito per sbaglio la voce...

Dulcis in fundo:
Prendete della verdura: patate, peperoni, cipolle, funghi, carote e fatene fettine sottili. Accendete il forno.
Poi rubate della senape dal frigo di Gunny e aggiungeteci aceto balsamico, olio e miele... (sì, avete letto bene!)
Condite le verdure con questo miscuglio...(dovevate vedere la mia faccia! ero appena tornata dalla mia corsa, avevo una fame bestiale e vedere quella schifezza dall'odore e colore indefinibile mi aveva fatto quasi passare l'appetito!) e mettete in forno 30 minuti.
Non si trattava di un nuovo esperimento di Art attack versione tedesca ma della cena che ha preparato per me Hannah...
Ho sudato freddo prima di fare il primo boccone (Andreas prendeva per culo nel frattempo!) ma poi ho fatto il bis...buono! Sì, Hannah è davvero creativa in cucina, dobbiamo ammetterlo, comunque fino ad ora sono stata abbastanza fortunata , o il mio stomaco ormai è spazzatura?

Monday, November 27, 2006

Sorridete

Roma - La notizia fa sorridere, letteralmente: una singolare invenzione che si colloca a metà strada tra la sua oggettiva funzionalità e il crudele sarcasmo del suo creatore. Si tratta di un casco che in certe circostanze costringe l'utente a sorridere.
Secondo l'inventore Tim Simpson questo "helmet" è dedicato "alle persone i cui lavori richiedano una quantità inusuale di sorrisi, come i receptionist e i politici. Un sensore collocato frontalmente individua chiunque alla distanza di due metri, a quel punto la bocca viene allargata in un'ampia smorfia da un motore e alcune lenze da pesca nascoste".


La vera felicità sta nelle piccole cose... qualcuno risponderà una piccola villa, un piccolo yacht...
Questa sera mi sono resa conto che molti amici ultimamente sono veramente giù di tono e non mi piace, mi dispiace. Ragazzi, forza, non vi riconosco, che succede? Devo acquistare un pò di elmetti da quello psicopatico americano?
Crisi d'amore, crisi di identità, intolleranza verso ogni cosa del Creato, insofferenza e problemi grandi e piccoli che si accumulano...ci passiamo tutti e ne usciamo tutti. Insieme.
Se mi mettessi ora ad elencare tutti i motivi che mi vengono in mente per farvi sorridere non mi basterebbe il blog e non sarebbe sufficiente neppure questa serata.

Mi limiterò a dirvi che purtroppo alcune persone sono vive solo perché l'assassinio é illegale e non potete farci nulla, basta quindi inacidirvi lo stomaco, iniziate con una camomilla a sera e lasciatevi scorrere tutto...ohmmmmmmm....concentrazione...ohmmm

L'amore esiste e quello eterno non dura in media solo tre mesi, anche se le statistiche parlano chiaro...ma noi non crediamo ai numeri, vero? E spesso chi va in giro a fare i test si stanca di intervistare la gente e finisce per compilare lui i moduli! Perchè scelgono pessimisti cronici per questi lavori??? L'anima gemella arriverà, ve lo dice una che ci crede e sta attendendo (non provate a distruggermi il sogno del principe azzurro... è stato già un trauma scoprire che Babbo Natale non esisteva! (Ma neppure in Lapponia?)

Quando il sole si alza non iniziano i problemi, ma semplicemente un nuovo giorno e vivetevelo a pieno, sempre e comunque. Non mi riferisco a droghe, nè all'alcool...anche se a volte aiutano!
Daria, appena torno ci facciamo una bevuta!

E ora una breve lezione di italiano:
INDIFFERENZA: atteggiamento assunto da una donna nei confronti di un uomo che non le interessa. Perchè viene interpretato dall'uomo come "sta facendo la difficile"??? Chi non ci ama non ci merita...io non merito proprio due persone, perchè non lo capiscono??!!

Buonumore e ottimismo possono rappresentare una buona linea di prevenzione e di cura. Inoltre pensate: basterebbero almeno 15 minuti al giorno di sana risata a far sì che il nostro organismo stia meglio ed ottenga effetti benefici, come:
- un aumento dell’ossigenazione del sangue
- ricambio della riserva d’aria nei polmoni
- stimolazione e produzione di serotonina ed endorfine (ok, anche il cioccolato aiuta, ma io ho smesso!)
- stimolazione e produzione di anticorpi (non vorrete mica ammalarvi o passare tutto l'inverno con il raffreddore?)
- miglioramento del tono muscolare addominale (???...ci faremo un fisico perfetto per la prossima estate!)

Insomma, sorridere fa bene alla salute!

Essere ottimisti non vuol dire pensare che andrà sempre tutto bene (quello vuol dire essere anche un pò scemi!) ma sapere di avere un’alternativa, scorgere possibilità dove non sembra ce ne siano: sorridere anche quando si pensa di avere poche ragioni per farlo!
Vi voglio bene...prendetemi per quella che sono e fatevi due risate!

Corsa contro il tempo

Sì, a Lipsia è già Natale, oggi sono iniziati i mercatini per il centro e tutto è illuminato a festa. Diciamo che in Germania, in particolare nella stazione di Lipsia, il Natale ha fatto i suoi primi passi quasi all'inizio di novembre!
Dopo lezione sono andata all'IKEA e al ritorno c'era un pulmino viola che ti portava gratis a Lipsia e a bordo ti offrivano biscotti, succo di frutta e vin brulè...Tutti più buoni a Natale, tranne gli autisti degli autobus di linea e la signora all'ufficio della posta!
In realtà c'era anche all'andata la possibilità di viaggiare sul pullman delle meraviglie, ma noi abbiam preso un altro autobus 5 minuti prima, non lo sapevamo e quel cretino dell'autista ce l'ha tenuto nascosto (lui lo sapeva benissimo!) e ci ha fatto pagare il biglietto!
All'Ikea non ho trovato nulla di interessante...neppure un nuovo amico cuscino quadrato come volevo io! Infatti dopo un'oretta tra scaffali e corridoi, mi son stufata e sono ripartita per far gli altri giri legati alla burocrazia e la mia solita corsa contro il tempo. Oggi mi sono giocata un polmone, non sono più la ragazza di una volta!
Hannah è tornata a casa, dopo cinque giorni di assenza e son felice...mi sentivo in minoranza e vivere con due uomini, se non ti coccolano a dovere come quelli sciagurati dei miei coinquilini, non è semplice. Specialmente il lunedì mattina...Gunny è insopportabile!
Spero l'aria natalizia gli faccia bene, credo ancora nei miracoli!
Torno alle mie traduzioni (sì, studio anche qui! So che lo avete pensato!) e poi a Baricco...
Notte, ma prima volevo ringraziare Nikki per il pacchetto che mi ha inviato. Una bellissima agendina con un drago rosso di peluche sopra per annotare i miei vocaboli in inglese, un segnalibro di legno a forma di gatto nero (che mi ha ricordato tanto il mio Willy!), un biglietto dolcissimo e una cartolina di Bangor. Buon giorno anche a te Principessa e buona notte!
Buona notte AmiCici.

Sunday, November 26, 2006

Weimar e Buchenwald

"....und wer lebt, muß auf Wechsel gefaßt sein." Goethe
("...chi vive deve essere sempre pronto ai mutamenti.")

Gita a Weimar con Valentina, Sandra e Maria Grazia.
A Weimar si respira la cultura, ti entra nei polmoni mentre melodie di pianoforti allietano le tue orecchie....
Culla della cultura europea nel '700 e '800, luogo di nascita della prima esperienza democratica della Germania (la "Repubblica di Weimar"), questa piccola cittadina ha ospitato Goethe, Schiller, il pittore Lucas Cranach, i musicisti Bach e Liszt, i filosofi Herder e Nietzsche e la scuola di architettura e di design "Bauhaus" che negli anni Venti del '900 rivoluzionò l'arte.
Una bella giornata di sole, mite...sembrava inizio ottobre.
Dopo un giro per il centro e pic nic nel Parco An der Ilm, ci siamo dirette verso Buchenwald, a 10 km da Weimar.


Buchenwald era un campo di concentramento. Cinquanta baracche di legno, circondate da filo spinato, di cui oggi non resta traccia. Solo ampi spazi vuoti, pietre, memoriali. Si tratta del lager dove maggiormente fu sperimentato l'annientamento per mezzo del lavoro, dove i medici nazisti facevano esperimenti di ogni genere, che non oso riportare.
Non avevo mai visitato un lager. Il museo era chiuso, meglio così, non so se sarei stata in grado di reggere.
Anche il rumore della ghiaia sotto i piedi rimbomba a Buchenwald, il silenzio è assordante.
Pietre e morte, vuoti asfisianti, desolazione senza paragoni.
E' impressionante. E pensare che non è così tanto tempo fà...
Buchenwald a pochi km da quella che era la ridente Weimar.
Arte e inferno.
Non c'è limite all'uomo.

Saturday, November 25, 2006

Il Cielo in una stanza

Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi, alberi infiniti
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.
Suona un'armonica
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te, per me:
nel cielo.

Cena con Doro, la mia tandem dopo un giro con lei in centro. Le ho preparato il risotto allo zafferano e in due ci siam scolate un litro di vino...
E' appena andata via e io ho voglia di un sigaro.
E di star al buio e ascoltare "il cielo in una stanza"... sì, ecco che voglio...dopo il sigaro.

Friday, November 24, 2006

Così è deciso, l' udienza è...

Mattina al tribunale di prima istanza.
Sveglia alle 7.30, peccato che poi mi sono riaddormentata e per sbaglio ho riaperto gli occhi alle 8...non sapevo esattamente dove fosse il tribunale, dovevo ingurgitare la colazione, fare la doccia e correre perchè ero in ritardoooo...
Mangia panino, bevi latte, intanto vestiti, per capelli non c'è tempo, per trucco ancor meno e via di corsa giù per le scale, passo svelto, respira, ricordati di respirare e...arrivata giusto in tempo!
Si entra in aula, ci si alza quando il giudice entra e si attende l'imputato, convocato lì per un furto...5 minuti, 10...neppure l'ombra di quel poveraccio!Secondo me non ha sentito neppure lui la sveglia questa mattina o non ha trovato il tribunale, come molti altri studenti che non si sono presentati all'appuntamento. Seduta chiusa, non chiedetemi cosa è stato deciso perchè in quell'aula non c'era una persona che non si fosse inghiottita un registratore e non parlasse come una macchinetta!
Insomma, mi fate svegliare all'alba, fare 1.3 km (visto il percorso sulla guida on line Michelin) di corsa per nulla?
La prof decide di rimandare la gita al 1 dicembre, ma ormai Livia si era svegliata e non aveva nessuna intenzione di rifar la stessa storia un altro giorno, così ha deciso di assistere ad un altra seduta alle 12, una di quelle in cui si poteva entrare senza problemi. Questa volta si trattava di "guida colposa in stato di ebbrezza", l'ubriacone era un iraniano recidivo, più volte in terapia per risolvere questo problema...sembrava di essere in un film, lui che parlava quasi balbettando e si scusava, l'avvocato che cercava di difenderlo, una testimone, il giudice (donna) quasi impassibile (pure tedesca!) e una tipa accanto a lei che scriveva senza sosta al pc...
E che senso vedere gente in manette trascinata nelle aule, mi ha fatto brutto davvero!
Livia oggi ha capito che non vuole neppure lavorare in un tribunale, che ambiente triste...ma che vuole fare Livia? Si può sapere?

Wednesday, November 22, 2006

Cioccotossica decide di smettere

La situazione sta precipitando, è peggio di quanto osassi pensare. Che la cioccolata crei una certa dipendenza lo sapevo, lo avevo già provato sulla mia pelle ma non avrei mai creduto di arrivare a questi livelli.
Non mi consola leggere che gli zuccheri semplici che la cioccolata contiene innalzano i livelli di serotonina determinando il buonumore, che il magnesio migliora le capacità di reazione dell’organismo e fa bene alle arterie.
Sono una “cioccolatista”, ormai ne mangio grandi quantità senza controllo ed è una stupida scusa quella per cui il vero motivo è migliorare l'umore o la salute: l’aroma, il sapore certamente aiutano ad esser felici, ma inizio a vivere un senso di colpa dopo averlo consumato. Esiste davvero una dipendenza da cioccolato? Ormai non passa un giorno senza almeno un assaggio...
Io penso di sì. In alcuni casi, come il mio e quello di Ottavia (persa anche lei, ma vive ancora il tutto con spensieratezza...io ho già superato questa fase!), il cioccolato è capace di dare una vera e propria dipendenza, definita come una totale incapacità di resistere a una o più razioni: il “cioccotossico” non riesce a fermarsi una volta che ha cominciato la tavoletta.
Se riesco a non cedere durante la giornata, è la sera la prova più difficile da superare perchè è come se identificassi la brutta copia della nutella (comprata solo perchè mi ero illusa che fosse un modo per mangiarne meno!) come l'ultimo piacere di una giornata faticosa.
Ogni sera mi ripeto "domani smetto", ma poi arrivano le 21 e vince lui...

Buono, morbido, avvolgente…caldo, ricercato, dispensatore di coccole... il cioccolato piace, piace, piace!C'è chi può farne a meno, chi sa resistere al suo fascino intrigante e seduttivo, ma sono casi isolati. C'è chi come me non sa più gestire il "gioco delle parti" e ne resta totalmente soggiogato.Una cosa è certa: il cioccolato ti guarda, ti aspetta, ti ammicca, in tutte le sue forme … Con fascino ti seduce, aspettando paziente che tu cada nella sua rete.
Vista, gusto, olfatto, tatto, udito (il rumore quando lo scarti!)…Tutti i sensi sono coinvolti dalla sua indiscutibile "ars amatoria". Il cioccolato rende felici e, come tutte le cose belle, lo sono tanto di più, quanto di più sono fugaci.
E' tutta colpa di Colombo (come dice anche mamma, ma lei lo dice per tutto, non riferendosi al cioccolato!) che ha portato il Theobroma Cacao (detto Cioccolato) al debutto. THEOBROMA, significa ( Theo = Dio + Broma = Cibo ), "cibo degli dei". Da qui si può affermare, senza la paura di essere smentiti, che il rapporto tra il cioccolato e l'uomo è sin dalla sua origine "prezioso, esclusivo e ricercato". Non a caso fu usato come moneta per gli scambi commerciali delle popolazioni amerinde dell'America centrale.

Ma questo deve essere un post per autocoinvincermi, finalmente, a smettere...ma perchè continuo ad elogiarlo? E' amore e odio questo...
Il fatto è che sono convinta che "il superfluo è cosa assolutamente necessaria" o che è preferibile un cibo un pò nocivo ma gradevole ad uno sano ma poco allettante.
Tutto sta nella quantità...ormai il mio è un abuso. Anche se è statisticamente dimostrato che l'obesità non è correlabile all'uso del cioccolato, devo darmi una regolata!
Cioccolato, amico delle notti insonni e della solitudine, della gioia e della tristezza, dei bambini e degli adulti...ti saluto per un pò...
Domani butto quel benedetto barattolo, ho deciso, devo esser drastica!
Non è più il caso di sperare che arrivi velocemente l'estate per non averne più voglia o pensare di trasferirmi dove ci sia caldo tutto l'anno...no, devo smettere!

Pizzansia...

Ho vinto io! Lievito da strapazzo che non hai fatto crescere di volume il mio impasto come dovevi (una cosa dovevi fare e neppure quella sei stato in grado di portare a termine!), e tu, bombola del gas che decidi di finire proprio appeno inforno la mia pizza...ci avete provato a rovinarmi la serata, eh?
Ore 19.20...l'impasto, ormai lasciato a lievitare da quasi due ore, non era aumentato quasi per nulla...panico! Ronni e Louise stavano per arrivare e quel benedetto "impasto tedesco" non ne voleva sapere di crescere. L'ho cullato, coperto ancora di più, gli ho cantato canzoni dolci e sussurrato parole d'amore...niente! Un lievito tedesco come può apprezzare canzoni e frasi d'amore in italiano? Così sono passata alle maniere forti e ho messo la ciotola contenente l'impasto direttamente sul termosifone! Lo so che non dovevo ma anche voi lo avreste fatto al mio posto!
In pochi minuti il signor Impasto è aumentato e l'ho steso, come meritava. Infornato e ho atteso i miei ospiti pregando che la loro fame fosse così tanta da farli ingurgitare tutto e trovarlo addirittura buono. Preghiere ascoltate. La pizza alla fine non era male, certo in Italia sarebbe stata diversa ma visto come si erano messe le cose, mi devo considerare fortunata! Dopo pochi minuti mi si era spento il forno e non me ne ero accorta, continuavo a controllare la pizza, vedevo che non si cuoceva e continuavo a dare la colpa al lievito!
La bombola del gas era finita e i miei coinquilini "ommini" non erano a casa...Hannah già pensava all'articolo sul giornale che sarebbe uscito domani (lei è abbonata al Sueddeutsche Zeitung!) e a come l'avrebbero ricordata i suoi cari...
Anche io avevo paura di saltare in aria ma ero più incazzata per la pizza...Ronni e Luoise ridevano ma in realtà si stavano chiedendo chi glielo avesse fatto fare di frequentare una tipa del genere!
Gunny dall'altra parte del telefono era così preoccupato che non sapeva se era il caso di tornare a casa (poverino, una volta che usciva!)...ma alla fine ce l'abbiamo fatta e felici e contenti abbiamo cenato, brindato alla pizza più sofferta della mia vita e assicurato Gunny che la sua camera non era saltata in aria (in realtà dell'intero appartamento probabilmente gli interessava ben poco e delle sue coinquiline forse ancor meno!).
La serata, dopo questa disavventura, è tornata a sorridere...ho inaugurato fnalmente il bigliardino di casa e ho stracciato il danese! Campioni del mondo, anche con 0,99 l di birra nello stomaco!Ormai sono allenata, anche se inizia a non essere più un vanto!

Tuesday, November 21, 2006

Di nuovo tra voi

Cari lettori,
innanzi tutto: avete visto quanto è bello il mio nuovo blog? Se è così sbrilluccicosamente colorato il merito è della mia stellina Otty che ha saputo tradurre nel linguaggio del web esattamente ogni mio desiderio...mi conosci davvero bene, cara!Grazie!
Abbandonare il Piccolo Principe un pò mi è dispiaciuto, ma già da più settimane avevo bisogno di colore ed energia per i miei post! Quindi arancio, tinte calde, vive e un pizzico di peperoncino!
Dopo il mare, mi sono presa una "pausa di riflessione", ma eccomi di nuovo tra voi, raggiante più di prima! Sorvolo sulla cena da Elisa e i russi ubriaconi (meglio dimenticare!) che avevo a destra e a sinistra...dico solo: bere vodka al posto del vino a cena ha seri effetti collaterali, soprattutto se già si è russi! Ma cambiamo discorso...
Poco fà mi sono ritrovata ad accarezzare lo schermo del pc, e a parlare con Giulia, la mia "nipotina"...o meglio, parlavo con le foto di Giulia, dicevo parole senza senso di uno sdolcinato senza paragoni...diciamo che ho perso per qualche minuto completamente la ragione di fronte ad una bimba così tenera! "Picci, picci, picci"...bella di Zia!
Mmmm... meglio smettere prima che i miei coinquilini tedeschi, che non capirebbero questi slanci d'amore, mi rinchiudono in un manicomio! Ciao, Giulietta!
Oggi ho trovato un altro tandem, sto collezionando tedeschi come figurine (o come le scatole di fiammiferi che prendo in ogni pub in cui vado!). Questa volta è un uomo, un bestione di tedesco dai capelli lunghi e il barbone. Si chiama Martin e io in confronto sembro uscita dal paese dei Lillipuzziani, ma sembra simpatico! Staremo a vedere.
Questa sera ho ospiti a cena: Ronni e Louise, i miei amici danesi, e farò la pizza! Spero di non combinare guai, l'impasto è sempre una sorpresa quando si è all'estero!
Sono appena rientrata a casa dal supermercato e come sempre ho dimenticato qualcosa...ora devo inventarmi qualcos'altro da preparare in caso la pizza non dovesse bastare pur di non riuscire al freddo e al gelo, sotto la pioggia, rifare tre piani per andare a comprare il pane per fare le bruschette! Vi giuro, farei addirittura uno sformato di patate piuttosto...ma mancano le uova! Uffaaaaaaaa
AmiCici, aiutatemi! Maledetta pigrizia!

Sunday, November 19, 2006

Insel Rügen

Sono tornata…a letto alle 4 e svegliata (non naturalmente ma perché mia madre ha iniziato con i suoi sms!) alle 15…fra poco si colaziona perché alle 19 ho una cena un po’ “impegnativa”da un’amica…mi devo ricordare di andare a comprare il vino!

Ma lasciatemi raccontare di una delle Isole più belle che abbia mai visto, ora che negli occhi assonnati ho ancora viva l’immagine di quello splendore.
Partenza alle 6, colazione sul treno e dopo due cambi, verso le 12, finalmente il mare sotto il nostro treno che attraversa il ponte che collega Stralsund all’isola più grande della Germania. Un brivido, una sensazione di appagamento e gioia mi desta…siamo arrivate!
Con me Sandra e Crista, solo tre pazze italiane potevano avventurarsi in un viaggio simile: più di 12 ore di viaggio e sbattimento in un giorno solo per vedere il mare! E che mare!

Prima meta è Sassnitz auf Rügen, un paesino a nord-est del’isola che ci permette di raggiungere facilmente le bianche scogliere a nord e poi Binz, un piccolo villaggio di pescatori a 19 km più a sud.
Un autobus ci ha portato a vedere Königsstuhl (tradotto “la sedia del re”), una scogliera color gesso alta 117 m a picco sul mare. Davanti a noi uno specchio immenso d’acqua dalle mille striature, un cielo tutt’uno con il mare e questi scogli bianchissimi, meraviglie della natura, circondati da faggi dai colori autunnali.
Ero senza parole, davanti a uno spettacolo del genere. Pittori romantici invano hanno tentato di racchiuderlo in quadri, o nel concetto del sublime…io non so racchiuderlo in parole o in descrizioni, come credo non lo tradurrà in immagini neppure la mia macchina fotografica, anche se ha catturato instancabilmente frammenti diversi di quel paesaggio.
Vi basti sapere che stavo di un bene assoluto, pace dei sensi e percezione di essere una nullità di fronte a tanta magnificenza allo stesso tempo.
A Binz siamo state in spiaggia, dopo un giro nel paesino…tra le mani granelli di sabbia chiarissima che ho deciso di riportare con me a Lipsia. Ho assaggiato il mare e non era quasi per niente salato…alla fine nessun messaggio nella bottiglia, non me la son sentita di inquinare quel mare con tracce della mia presenza.
Ultima tappa a Stralsund, una cittadina caratteristica del nord, davvero carina, peccato che vuota a causa della pioggia. Non faceva freddo, non c’era vento, siamo state fortunate, ma ogni tanto piovigginava un po’. Abbiamo bevuto un ottima birra prima di ripartire.
Due cani mi si stavano fiondando contro attratti dal mio ombrellino fucsia, ho lanciato un urlo pazzesco e mollato l’ombrello…per fortuna il gran figo del padrone (davvero!) li ha bloccati prima che i miei polpacci fossero divorati da quei bestioni!Paura!
Il primo treno del rientro era alle 20.36 e dopo due cambi alle 3 eravamo a Lipsia, giusto in tempo per non far scadere il biglietto! Ormai ero diventata tutt’uno con i sedili, avevo trovato quasi posizioni comode per dormire…sembravo molto profuga, buttata su quei sedili…
Alle 3.45 ho rivisto il mio letto, dopo aver atteso al gelo l’autobus notturno per casa arrivato in ritardo…

E’ così strano pensare che ieri ero al mare…mi sono ricaricata per un altro mese, così reggerò senza problemi fino a Natale, quando rivedrò il mio mare…
Il mare mi fa davvero bene, chiarisce ogni dubbio e rilassa. Ho poche certezze nella mia vita ma una cosa è certa, una cosa è sempre più chiara: senza mare non si può!

Friday, November 17, 2006

Dimenticatoio

- Bello sto libro!
- Lo hai letto?
- Sì, mi è piaciuto”
- Ah, e di cosa parla?
- Mmmm…è un po’ complicato da spiegare…
- Va bhè, in generale…
- Boh!”

Non potete immaginare quante volte mi è capitato di esser protagonista di questa scena, naturalmente nei panni della tipa che non si ricorda di che parla un libro che addirittura le è piaciuto! Sprofondare dalla vergogna, scusarsi se proprio in quel momento si ha il cosiddetto “vuoto di memoria”…
Ma è inutile obbligare il proprio neurone (a me ne è rimasto uno, non so a voi!) ad aprire tutti i cassetti della memoria, il risultato è sempre il medesimo: il nulla, il vuoto…( e in questo caso il colore del nulla è grigio fumo o blu, a seconda del libro!)
All’inizio mi arrabbiavo perché mi dicevo “ma come è possibile che una persona legge tanto ma non le resta nulla?” Avevo addirittura iniziato a scrivere un quadernino, dove annotavo le cose più importanti dei libri che leggevo, scrivevo una specie di sunto…ma al 7 o 8 libro ho smesso perché comunque, oltre a trovarla una cosa senza senso, avrei dovuto portarmi dietro questo benedetto quadernino e, finchè era uno ok, ma divorando libri, sarebbe diventato un problema.
Ma sopratutto questo metodo non aveva avuto l’effetto sperato, la situazione non era mutata.
Ciò che rimane nella mia mente alla fine di un libro è un debole sentimento, un’impressione che a volte le parole non sanno tradurre, o qualche riflessione nata leggendo un particolare passo (se il libro è veramente bello, creo quasi una storia parallela!)…niente più, niente meno.
Forse i libri, in realtà, servono solo a questo, a farti pensare... io forse dovrei trovare un libro che mi faccia riflettere meno?
Stessa cosa per i film che cadono nel dimenticatoio dopo pochi giorni o i nomi degli attori…non ne azzecco uno!
Fausta dice che questa “malattia” si chiama Creatività, qualcun altro più terra-terra avrebbe detto Cretinaggine ma lasciamo perdere…
Mangiare più pesce perché contiene fosforo non aiuta, non ho trovato soluzioni fino ad ora…
La mia paura è : ora dimentico i libri, e se un giorno dimenticassi me stessa? Già mi vedo, vecchietta rincitrullita a chiedere ai miei nipoti chi sono…
Bisogna trovare una medicina, al più presto! Il tempo passa…e cosa ho mangiato ieri?

Nonostante tutto

Giornate miti, dicono che si chiami “estate di S.Martino”…e noi ce le godiamo tutte, dal momento che sappiamo che presto arriverà il freddo glaciale.
Andare a correre, dopo quasi tre settimane, mi è costato un po’ stasera ma devo ammettere che non faceva freddo. Ebbene sì, ho saltato la lezione di aerobica, ho pensato che una sana corsettina mi avrebbe fatto meglio, almeno a livello psicologico, che salire e scendere un gradino o fare assurde coreografie. E così è stato, ho scaricato un po’ di tensione e ora, dopo una super doccia rilassante, attendo che la mia pizza congelata (non fate commenti, please!) sia pronta per gustarmela, in pigiama, davanti ad un film tedesco (non si può avere tutto dalla vita!) che mi ha prestato Hannah.
Oggi pomeriggio sono venute Sandra e Elisa (ragazza austriaca) a studiare qui, abbiamo fatto insieme una traduzione e mi sono sparata una bella figuraccia quando mi hanno chiesto di preparare un caffè…un italiana che non sa come funziona una macchina per l’espresso è il colmo dei colmi, lo so! Ma io sono forse anche l’unica italiana che non beve il caffè… e a casa abbiamo una semplice e bellissima caffettiera, molto meglio di una fredda e anonima macchina per il caffè, se proprio dobbiamo dirla tutta! Scusatemi se sono la vergogna degli italiani, scusa Pietro, lo so che mi avevi spiegato come funzionava ma avevo già dimenticato! “Ma dove hai la testa?”…sento riecheggiare la solita frase di mamma…
Ho fame…ma perché sono riuscita a prendere l’unica pizza che invece di impiegarci 10 minuti, è ancora molliccia dopo quasi 20? Non voglio pensare che succedano tutte a me, anche se a volte questo pensiero mi gironzola nella testa…è inevitabile quando capisci che sei l’unica a non saper usare l’aspirapolvere in casa, quando racconti le tue disavventure e i tuoi amici ridendo ti dicono “sei la solita”, o, peggio ancora “ma noi ti vogliamo bene lo stesso” (qui capisci che veramente c’è qualcosa che non va, oltre ad accorgerti che conosci persone speciali che nonostante tutto non smettono di volerti bene!). Anche io,comunque, vi voglio bene ugualmente, anche se conducete una vita tutto sommato tranquilla, non siete così dannatamente distratti e sbadati, sapete sempre come cavarvela e non combinate guai un giorno sì e l’altro pure. Nonostante tutto…sì, vi voglio bene!

Deutschland Party

Alle 20.15 sono arrivata al party e da poco son tornata...quando iniziano così presto alle 23 sei già cotta ma stasera ho resistito fino all'1.15.
Mangiato Bratwursten e bevuto Gluehwein (vin brulè), non ho cantato l'Inno tedesco, nè mi sono vestita con i colori della bandiera della Germania come molti hanno fatto per pagare meno l'entrata, ma son ritornata ai vecchi tempi, alle chiacchierate spagnole, ma soprattutto... ai balli scatenati con Ronni! Non lo vedevo da tanto, ci divertiamo da matti, è come se la pista fosse solo nostra! Porge la mano, mi trascina in pista e giravolte, "acrobazie" varie, giù fino a pochi cm da terra e di nuovo a sgambettare, girare, vicini vicini vicini e lontani lontani lontani... con poche persone mi capita di scatenarmi così, senza vergogna!
All'inizio mi stavo annoiando un pò, se devo esser sincera, ma poi la musica è cambiata, l'atmosfera si è riscaldata e son stata bene. Non sono tornata tardi perchè domani ho un mucchio di cose da fare e mi devo alzare abbastanza presto...e ora vado a ninna!

Thursday, November 16, 2006

Putzfrau...

L'aspirapolvere. Ho scoperto che esistono anche senza sacco interno, senza cavo, robot aspirapolvere definiti addirittura intelligenti! Io ho un aspirapolvere tedesco, che è rumoroso, pesante, scomodo e soprattutto stupido perchè si accende e non si spegne (o io non capisco come si spegne!)! Super attivo come i tedeschi! Dopo 3 minuti di lotta, in cui ho spinto tutti i tasti possibili e ormai l'aggeggio aveva preso vita e aveva quasi deciso di andarsi a fare una passeggiata per il corridoio, mentre io mi arrotolavo con il cavo e cercavo di capire come ucciderlo, ho capito che l'unica soluzione era staccare la spina. Altro che "meno tempo per pulire, più tempo per voi!"...
Ho pulito quel porcile di cucina e ora brilla! Che fatica però, ragazzi!
Oggi mi sento molto casalinga, anche se come ruolo non mi si addice molto per la mia buona dose di imbranataggine e perchè non ho il dominio sugli elettrodomestici...non ancora!! Più tardi scoprirò se ho spinto il tasto giusto della lavastoviglie visto che era la prima volta che l'accendevo io...suspance!
La lavatrice però, ormai, non ha più segreti per me, anche se parla in tedesco! Pfui!
Fra poco andrò dal mio coordinatore per parlare degli esami che sosterrò a Lipsia, che casini con sti piani di studio!
E stasera festa tedesca con tutti gli erasmus...una brava casalinga merita anche di svagarsi e uscire la sera a divertirsi, no? Anche una donna delle pulizie? e io?

Wednesday, November 15, 2006

L' Isola che c'è...

Una lunga giornata e finalmente a casa…
Hannah è andata a Berlino con il suo principe azzurro e torna venerdì, Andreas è in Svezia dalla sua dolce metà e siamo rimasti io e “Gunny bello”…due giorni romantici con Gunny: io in camera mia e lui nella sua…ormai penso si sia fatto anche un bagno in camera, non lo vedo da due giorni.
Il mio stomachino continua a lamentarsi e non so più cosa fare…mi sa che mi tocca tornare ad imbottirmi di camomille!
Oggi è il classico giorno dell’”insofferenza”…il giorno in cui, anche se tutto va bene, ho poca pazienza…saranno le 6 ore di sonno, saranno i mille impegni che non so più come gestire, sarà che cerco lavoro e non lo trovo, che fisicamente non sto al top e che la mente ha ripreso a vagare, vagare, vagare…a farsi domande sul mio futuro. Appena vivo un po’ di più il presente, ecco che riprende a spiccare il volo…
L’unica cosa positiva che ho concluso oggi è aver trovato un modo per arrivare sabato all’isola di Rugen, un’isola a Nord della Germania, un luogo di selvaggia bellezza con scogliere bianchissime, foreste di faggi e piccoli villaggi di pescatori. Partirò sabato all’alba e tornerò a notte tarda…tutto questo perché ho deciso che devo rivedere il mare, mi manca troppo…
Succede sempre così: ovunque vado, dopo un pò, sento il bisogno di rivedere il mare e, non importa dove sono...raggiungo sempre, costi quel che costi, il mare più vicino.
Il mare è la mia medicina, dà sempre risposte ad ogni domanda… quindi è il caso di partire per capire che combinerò dopo marzo, dove andrò, che farò, ma soprattutto chi sarò…non ditemi che è presto per pensarci, tanto oggi ci penserei ugualmente…
Ora non ditemi che fare in generale, e non ditemelo neppure domani… sapete che i miei progetti di solito necessitano un’attenta preparazione…soprattutto devo preparare voi!
Ma torniamo alla mia isoletta… assaporo già paesaggi da favola e sento il vento gelido sul viso… farà un freddo pazzesco, sarà un’ammazzata ma ne vale la pena, ho sempre sognato di vedere il mare del nord. Il mare, ho bisogno del mare...mare, mare, mare...

Una sorpresa

Una email inaspettata, una bellissima email.
Stavo ormai per spegnere il pc ma prima volevo controllare la posta...e tra le email una con oggetto "Ciao Livia". Pensavo fosse un ulteriore tandem e invece... un'inaspettata sorpresa.
Una dolce lettera, con tanto di emoticon, disegnini, di due bambine montenegrine a cui ho insegnato italiano quest'estate.
Fa un certo effetto leggere che gli manco, che hanno sempre il sorriso e sono contente quando mi pensano e ricordano l'estate passata insieme...che gioia!
Ho i brividi...
Ho lasciato un pezzo di cuoricino laggiù, ma tornerò, non per riprendermelo, ma per lasciarne un altro pò!
Un bacio Marija, un bacio Darija.

Vorrei dormire...

Non scriverei a quest'ora se l'insonnia, dovuta ai capricci del mio stomaco, non mi tenesse sveglia. Le mie giornate sono sempre più piene e diventa sempre più difficile fermarsi e scrivere o non arrivare a tarda sera senza dover finire una traduzione o doversi inventare una marea di cazzate per scrivere quel benedetto testo per la prof. di diritto. La odio con tutta me stessa, e domani è di nuovo mercoledì...anzi, ormai è già mercoledì!
Oggi ho seguito la mia prima lezione di interpretariato ed è stata davvero entusiasmante. Non è assolutamente facile tradurre di getto quello che due persone dicono, non tanto dal tedesco all'italiano, quanto dall'italiano al tedesco! Ma questo corso mi aiuterà tantissimo e la prof. è davvero carina.
Prima che iniziasse la lezione io e Sandra siamo state letteralmente assalite da due tedesche che vogliono fare il tandem, non ci hanno dato quasi il tempo di capire cosa dicessero, avevano già pronti su un foglio i loro indirizzi email! Sono a quota 4 per ora...la mia full immersion nella lingua tedesca sta iniziando, se continuo così torno a casa a Natale che avrò difficoltà a comunicare con i miei.
Stasera sono stata a vedere un film ambientato a Berlino, con attori che parlavano peggio di Gunny: "Sommer vorn Balkon"...non ho capito quasi nulla ma ho avvertito che si trattava di un bel film (volete che mi inventi la storia? E' come se avessi visto un film muto, peccato che si sentivano le voci degli attori, divenute ad un certo punto addirittura irritanti!), a tratti persino divertente visto che tutti ridevano...tranne la coppietta seduta davanti a me che per tutto il tempo ha "slinguazzato" ( per poco non li uccidevo!) e i poveri Erasmus che, oltre a non capire nulla, probabilmente, anzi sicuramente, hanno una diversa concezione dell'ironia...la prossima settimana c'è "la marcia dei pinguini" e sono certa andrà meglio (hi hi). Vi racconterò anche la trama al rientro a casa.
Vorrei dormire dato che domani ho una giornata super impegnativa, ma il mio stomaco non ne vuole sapere di calmarsi neppure con le buone maniere...mi provo a sdraiare di nuovo, magari con un libro noioso in tedesco funziona...ci riprovo.
Notte... e grazie a chi mi rivolge un pensiero, pensando di essere molto lontano...non lo sa ma è qui con me, più vicino di quanto crede.

Sunday, November 12, 2006

L' uomo per me ?

Quando un’amica o un amico vi guarda, vi mette la mano sulla spalla e vi dice “ho trovato l’uomo per te”, preoccupatevi perché questo significa sempre due cose: che ha capito ben poco di voi perché la persona che vi presenterà sarà totalmente l’opposto dell’uomo che desiderate al vostro fianco e che proprio non riesce a rassegnarsi all’idea di vedervi single. Presumibilmente le fate tristezza e non crede che in realtà siate felici e spensierate e che questa condizione, anche se proprio non è una vostra scelta (la frase “single per scelta” è la bugia del secolo), vi piace.
Questa fatidica frase purtroppo indica anche che questa persona, che vuole a tutti costi appiopparvi l’amico, non vi ascolta quando parlate e quindi avete perso tempo a raccontarle di voi (sempre perché questo amico sarà lontano mille miglia dai vostri canoni), ma soprattutto pensa che da sole non riusciate a trovarvi uno straccio di uomo.
Più le dimostrate che siete soddisfatte della vostra vita, che non vi manca nulla, più lei/lui si impegnerà a presentarvi il maggior numero possibile di single (casi disperati o tipi che come voi non cercano nessuno ma sono vittime degli amici che avete in comune!).
Tutte le volte vi dirà “ questa volta è quello giusto”, oppure “appena l’ho visto ho pensato a te” (spesso e volentieri questa è la cosa peggiore che vi possa dire! Ma come, quello sfigato ti ha fatto pensare a me?)
Insomma, questa sera ho conosciuto “l’uomo per me” secondo Hannah (ma ho già dimenticato il suo nome e non faccio commenti a riguardo per non esser cattiva) ad una festa a casa di un’amica. Ero l’unica straniera, tedeschi ovunque, musica a palla, fumo da non vedere neppure il tuo vicino, figuriamoci sentire cosa diceva! C’era un bel ragazzo, ma Hannah non lo aveva considerato neppure tra gli “uomini per me”…queste amiche!
Le persone a me più care, gli Amici non mi hanno mai detto “ho trovato l’uomo per te” (eppure da loro attendo di sentirlo dire!), probabilmente perché hanno capito come dovrebbe esser il prototipo del mio uomo ideale, probabilmente perché non hanno fretta di vedermi legata a qualcuno e tutto sommato non mi trovano acida come una zitella, o probabilmente hanno capito che non esiste l’uomo per me? Come non esiste?

Saturday, November 11, 2006

La donna Scorpione

Dopo una serata di studi e ricerche, oggi sono pronta ad illustravi chi é la donna Scorpione!
Che il sole transiti nel segno approssimativamente dal 23 Ottobre al 22 Novembre sono d'accordo pure io, anche se odio i numeri e, soprattutto, stabilire confini temporali, così come spaziali. Ma per questa volta facciamo un eccezione.
Prima di tutto non ci sono frasi chiave per lo Scorpione (capito cartomanti da strapazzo?), è il segno che per eccellenza rifiuta regole o accetta di fossilizzarsi in frasi, detti o addirittura miti.
Non c'è nulla che vale la pena di ammirare se non la capacità di cambiare, mutare, essere camaleontici, senza mai perdere di vista una certa coerenza che, anche se non risulta chiara alla maggior parte delle persone, c'è sempre e comunque.
Sappiamo ciò che vogliamo, cosa cerchiamo e non smettiamo di lottare per raggiungere il nostro obiettivo (anche se varia spesso), pur a costo di diversi sacrifici e anche se sembriamo le persone più pigre della Terra.
E' vero che siamo estremamente complesse: dominate da profondi impulsi emotivi, possessive, passionali e capaci di provare intense emozioni. Una donna dello Scorpione non sa vivere l'amore superficialmente, ovvero senza coinvolgere tutta se stessa in maniera viscerale. Piuttosto vi rinuncia. I pensieri, i segreti, i desideri sono il prodotto esclusivo che lo Scorpione deve instaurare con la sua dolce metà: complicità in tutto e per tutto, altrimenti nulla...
Non ci sono vie di mezzo, nero o bianco, siamo sempre alla ricerca di un modello di vita da non seguire, della non stabilità perchè ciò che è equilibrio ci annoia e ci fa paura. Alte vette e profondi abissi...
Velenose e vendicative, non dimentichiamo le offese...ma la nostra è solo autodifesa e non attacco. Non è vero che siamo cattive, è che ci disegnano così...se ci innamoriamo di qualcuno (e qui intendo anche rapporti di amicizia, diamo tutte noi stesse senza pensarci un attimo...ma se ci deludete è la fine!)
Non è vero che amiamo il viola, io personalmente preferisco il rosso, l'arancio e il verde.
Pensiamo troppo, passiamo anche intere giornate a riflettere su cose che possono apparire a taluni estremamente scontate (nulla per noi lo è, perchè anche 2 più 2 non fa mai 4) e siamo dei piccoli geni incompresi...non a caso erano scorpione anche François Voltaire, Pablo Picasso, Indira Gandhi...
La donna scorpione appare sicura di sè (capito?appare!), ma in realtà è una pasticciona di prima categoria, una confusionaria e non c'è alcun ordine nei suoi pensieri.
La donna Scorpione va presa esattamente com'è senza pensare di cambiarla. D'altronde si considera inimitabile, perfetta nella sua imperfezione...questo forse è il suo maggior difetto!
Astrologicamente, viene considerato il segno del sesso. Le nostre Scorpioncine saranno un po' perplesse di fronte a questa affermazione, lo so : in effetti, alterniamo periodi di dedizione al sesso e periodi di vero e proprio ascetismo, in cui ciò che conta è solo l'amore platonico.
Siamo donne che vanno prese con le pinze, molto selettive che scrutano in lungo e in largo per farsi un'opinione precisa sulle persone che conoscono...ma poi vi stupiscono perchè capiscono ogni vostro singolo pensiero! E' per questo che mi amate, no?

Il saggio dice...

Sono tornata finalmente alle mie abitudini: mi sono svegliata alle 14 pensando fossero le 11. Colazione-pranzo con pane caldo, mamma che buono! E con 13 ore di sonno alle spalle si ragiona molto meglio! Il programma di oggi prevede due orette di studio, mele cotte (che nel frattempo sono in forno!), un giro con Doro e festa nell'appartamento di Eike, l'amica di Hannah...è la sera che mi preoccupa un pò conoscendo la mia coinquilina e le sue amiche...
Ah, ora si spiega tutto: oggi è S. Martino, la festa delle castagne, degli ubriaconi e in realtà anche dei cornuti. Io ho una voglia di castagne arrosto da un mese circa!

E' da ieri sera che mi sono "intrippata" con i vari oroscopi, dal classico che conosciamo tutti al cinese, celtico, maya fino a passare per l'astrologia karmica, le affinità di coppia, bioritmi, rune celtiche e biscotti della fortuna...(gnam!).
Non sono impazzita, non credo assolutamente a queste cose, ma ieri mi sono trovata tra le email il messaggio del biscotto della fortuna ( Il Saggio dice: vince solo chi è convinto di poterlo fare) e la curiosità è donna, lo sapete tutti, e ho iniziato le mie ricerche, facendomi delle grasse risate.
Nell'oroscopo cinese sono un cane (creativa, affidabile e altruista) e io sognavo di essere un drago (faceva più scena, no?)...l'oroscopo celtico mi sta più simpatico perchè prevede che il primo giorno dell'anno non coincida con l'inizio di Gennaio, ma con il 1 novembre (ora capite perchè tanto interesse a riguardo) e associa ad ogni data un albero. Sono un Noce e questa volta mi rispecchio in quel che si dice: Emotività e sensibilità sono le due caratteristiche tipiche dei nati sotto il segno celtico del Noce. Grandi pensatori e ottimi consiglieri, sono l'amico ideale a cui confidare i propri problemi. Una volta presa una decisione difficilmente rinunciano al proprio obiettivo. In amore sono fedeli, passionali e altruisti ma non sopportano una vita troppo routinaria.
I Maya, però, sono i più divertenti e la vostra Livia, nel loro oroscopo è una civetta! I nati sotto questo segno sono dotati di un eccezionale intuito che li rende capaci di compiere le scelte migliori anche nelle situazioni critiche. Spesso il successo delle loro scelte è dovuto alla loro grande cultura (hi hi) ed esperienza (sì, sì), maturate nei viaggi che li portano spesso in giro per il mondo, a contatto con persone e culture molto diverse.Prima di entrare in confidenza con loro è necessario conquistare la loro stima e la loro fiducia: quando sarete nelle loro grazie, fedeltà e sincera amicizia sono assicurate!
E' incredibile, tutti parlano così bene del mio segno...se mi dovesse mancare un pò di autostima so che siti frequentare! Vorrei tanto sapere però chi un giorno si è svegliato e ha deciso che la donna scorpione è fortemente individualista, Livia non lo è!
Ho deciso: oggi, 11 novembre, riscriverò e rinventerò lo Scorpione. Maga Livia, cartomante per un giorno (pure troppo!) vi rivelerà le vere caratteristiche del segno più bello dello zodiaco...mmm, mi sa che è vero che siamo un pò poco modesti?

Friday, November 10, 2006

10 novembre

10 novembre 1759 nasceva Friedrich Schiller, uno dei più bravi drammaturghi tedeschi.
10 novembre 2006 Livia ha comprato due libri dopo aver bevuto un buonissimo ciococappuccino in libreria.
Due libri italiani tradotti in tedesco: Margaret Mazzantini Am Ende der Straße (traduz: Alla fine della strada, ma in italiano è Zorro. Un eremita sul marciapiede) e Andrea De Carlo Die ganz große Nummer (in italiano era I veri nomi). Tutto alla modica cifra di 4 euro...grandioso!
Soddisfatta del mio acquisto sono andata al mio primo appuntamento con Doro, la mia tandem partner tedesca. (Oggi alle 15 ho scoperto che era donna, all'inizio era un appuntamento al buio). Siamo state a chiacchierare in un caffè, abbiamo parlato tutto il tempo in tedesco perchè il suo italiano è un pò arruginito...meglio così per me! E' simpatica e domani pomeriggio ci rincontriamo per un giro al centro.
Stasera sono tornata in palestra (l'altro venerdì avevo saltato) e ora sono a pezzi. Però sono contentissima della mia cena: finalmente ho trovato al supermercato della rucola e del prosciutto crudo italiano e stasera mangiare l'insalata era come mangiare il piatto più buono del mondo. Domani mi faccio la mia pasta "rucola, pomodorini e parmigiano" (ho trovato anche il parmigiano!) e tutti moriranno di invidia! Bhè, forse no, però voglio illudermi che sia così.
Domani Andreas parte per la Svezia, una settimana dalla sua fidanzata (a qualcuna si starà spezzando il cuoricino, lo so!) e sicuramente mi mancherà un pochino.
Io ho un grande problema: chi si prenderà cura di Melina nelle vacanze di Natale? Starò via due settimane e in teoria dovrebbe esser annaffiata una volta ogni 7 giorni...oltre ad esser coccolata affinchè non senta la mancanza della sua padroncina. Come si fa? Probabilmente anche i miei coinquilini lasceranno Lipsia per le feste. Qualcuno di voi già starà pensando che sono ottimista se credo che Melina arriverà fino al 18 dicembre sana e salva, ma io voglio sperare sia così. Devo portarmi Melina in aereo in Italia? Teoricamente si potrebbe fare, è piccola e non darebbe problemi... già me la immagino tutta baldanzosa e felice in aereo o con il mal di treno...diventerebbe una piantina viaggiatrice! Sì, probabilmente verrà con me, non me la sento di lasciarla sola...o forse non me la sento di fare io il viaggio sola? Al suo ritorno potrà dire di esser stata in treno, aereo e auto...così giovane e già con più di 2500 km alle spalle...
Melina, che dici?

Thursday, November 09, 2006

Tg Leipzig

Prima di tutto W FAUSTA! Un Hipp-hipp-urrà per la nostra dottoressa! Yuppyyyyyy...Sono orgogliosissima della mia amicuccia e attendo notizie più dettagliate a riguardo. Ho letto la tua tesi: sbrilluccicosa, non c'è che dire!
Un evviva anche a Melina che ha superato brillantemente la sua prima notte e ancora verde e raggiante sembra addirittura sorridere alla mia destra!

E ora passiamo alle notizie della giornata:

Conquilino tedesco si è tranciato pollice destro con un coltello. 6 punti per Andreas (dal pronto soccorso con amore!) che domani, poverino, deve sostenere anche un esame scritto. Non ha risparmiato dettagli sull'accaduto, il resoconto era così crudo e realistico che per poco la nostra intervistatrice non sveniva.

Conquilino dialettofono disperso. Non si hanno sue notizie da ieri, l'ultima volta è stato avvistato in cucina alle prese con della pasta al formaggio. Vogliamo sperare che sia vivo in camera sua in compagnia delle sue bottiglie di birra. Gunny batti un colpo, starnutisci, fà qualcosa!

Coinquilina tedesca dagli ormoni felici ha ucciso stomaco italiano con lasagne per il suo principe dal caschetto biondo. La curiosità è una brutta bestia e le lasagne verdi di Hannah con spinaci, pomodori, pezzi di peperoni ancora crudi, mozzarella, feta e non so più che altro (non siamo andati oltre, anche la scienza ama il mistero in certi casi) non sono affatto un pasto leggero o poco impegnativo. Bisogna avere almeno qualche mese di allenamento...Dirk lo sa!

Conquilina italiana sull'orlo di una crisi di nervi perchè non capisce come la navata centrale del Duomo di Pisa possa "spalancarsi grandiosa, accompagnata nel suo sprofondare verso l'altare maggiore dal ritmo serrato degli archi e dall'andamento del parametro murario a fasce bicolori" (come tradurre ostrogoto in tedesco?).

E questo per ora non è tutto ma ciò che conta...
Grazie per l'attenzione
Buona serata

De vegetalibus

Non sono tornata a casa sola dopo un pomeriggio di lezione.
Non sono più sola in camera da stasera. C'è Melina con me, una piantina bellissima di poco più di 10 cm, dalle foglie di due tonalità di verde di cui devo prendermi cura. Un regalo della mia amica francese (da cui ha preso il nome) per il mio compleanno. Vi sembrerà stupido ma sono felice di dare un pò di amore ad una piantina, dedicarle del tempo sperando che lei in cambio rimanga sempre così carina e luminosa. Ogni tanto mi giro e la guardo, sperando di avere il pollice verde anche io come Andreas che ha una giungla in camera. L'ho annaffiata e ha rischiato di annegare, ma prontamente l'ho salvata da me stessa.
Ci voleva una piantina. Soprattutto stasera che sono nervosa e un pò abbattuta per il mio tedesco che non sembra migliorare. Mi rilassa guardarla e pensare che neppure lei sa parlare tedesco. Poco fà è venuta Hannah in camera e le ho raccontato del mio terribile mercoledì con la prof di diritto...non capisco quel che dice, nonostante mi impegni... ed è uno dei pochi esami che mi verrebbe riconosciuto in Italia. La mia coinquilina è davvero tenera e mi ha tirato un pò sù. Da domani andrà tutto meglio, mi rimbocco le maniche per bene...promesso.
Sono più vegetale io stasera di Melina...non ho neppure reagito alla notizia che mio fratello si è fidanzato. Mio fratello si è fidanzato e me l'ha detto, vi rendete conto? Mio fratello, la persona che probabilmente conosco meno di chiunque altro, a dicembre mi farà conoscere la tipa che oggi ho visto per foto. E dovrò cercare di non essere la solita.
Sono così vegetale che ho ingurgitato una tristissima pizza congelata tedesca con sopra tutto ciò che non si addice ad una pizza (vi risparmio anche gli ingredienti stasera) senza commenti.
Così vegetale che neppure una liquirizia Haribo mi tira sù...ma forse con le mie amate tabù posso sperare nel miracolo...
Melina mi guarda, le farò due coccole prima di dormire...due piante in una camera, ci serve la luce del sole!

Tuesday, November 07, 2006

A casa

Due ore di riposino...addormentata quando fuori dalla finestra il cielo si iniziava a tinger di rosso e svegliata con le case ormai avvolte dal buio.
Il primo pensiero è che qualcuno è già arrivato a casa nel frattempo, ha sorvolato quel cielo striato in Germania e divenuto notte in Italia. Una frase stampata su un quotidiano tedesco del weekend del 14 ottobre (io quel giorno cambiavo regionali per raggiungere Monaco, io quel giorno non sapevo che oggi ci avrei ripensato con un sorriso sul viso) trovato ieri per caso mentre cercavo carta vecchia per impacchettare un regalo, recita che non è necessario, ma si possono coprire molte distanze per accorgersi che la patria non è nessun luogo, ma un sentimento. Questa sera, con una tazza di latte caldo per cena, della buona musica, qualche chiacchierata con gli amici e un libro di Baricco voglio sentirmi a casa. Il viaggio più lungo che farò è quello dalla camera alla cucina ma sarò a casa, nonostante non ci sia qui nulla che mi parli dei miei luoghi, se non il rumore, che sento or ora, anche se la porta è chiusa, della pasta cruda versata dal sacchetto di plastica in un piatto di ceramica.
In questi giorni è stato più semplice sentirsi a casa a Lipsia, con qualcuno che ti prepara la cena, ti vizia un pò e chiacchiera con te fino a tarda sera. Più facile con l'aroma del caffè la mattina e un abbraccio caldo prima di dormire. Più semplice sentirsi a casa anche a Berlino se in compagnia di due persone davvero speciali che hanno saputo render luminoso anche un weekend gelido e piovoso. Non importa se poi ci si rompe la schiena perchè tocca dormire tra due materassi o se Olly ti ricorda spesso e comunque che sei una frana, nonostante i tuoi sforzi per cercare di comportarti come fanno le persone normali.
"L'ordinaria follia", in reltà, piace anche ai compagni di avventura di questi miei 5 giorni...lo so Olly, lo so, Pietro.
Mi sentirò a casa e ti sentirò vicina con candele dai diversi profumi e un portafoto da appendere al muro, mi sentirò a casa e ti sentirò vicino grazie ad un risotto allo zafferano e una nuova cartella di canzoni che ti piacciono.
A casa, a casa...

Simple kind of life

Quattro ore di sonno, tre di lezione e si ritorna alla vita di sempre (di sempre? di una settimana fà...penso che la frase "vita di sempre" abbia veramente poco a che fare con me ultimamente...almeno per quanto riguarda gli ultimi 2 anni).
Pietro è ripartito questa mattina.
Un materasso con lenzuolo e piumone "arrotolacchiati" in mezzo alla stanza, due bottiglie di birra vuote accanto alla porta, la cera di candele all'arancio sul pavimento, biglietti di treni, tram, autobus...frutta ricoperta di cioccolato che non mi va ma continuo a mangiucchiare mentre ascolto "Simple kind of life".
Una lavatrice che aspetta di esser riempita ed email che attendono risposta...ed io son stanca e ho tanto sonno.
Dormirò un'oretta e poi vi racconterò di questi giorni, laverò i vestiti, pulirò la camera e visto che ci sono anche quel topaio di cucina...e se resta un pò di tempo cenerò. A dopo...notte

Thursday, November 02, 2006

Mi improvviso cuoca

Inutile dire che questa notte non ho chiuso occhio...la preoccupazione per il volo di Pietro ha preso il sopravvento...il poverino aveva solo 2 ore per cambiare aereo a Londra Stansed e, visti gli ultimi tempi, sappiamo tutti quanto sono lunghi i controlli! Ma poco fà mi è arrivato il messaggio, il volo partirà da Londra con un'ora di ritardo ma tutto ok. Che sollievo! Appena ho letto che il destinatario era Pietro però mi è preso un colpo perchè, in realtà, a quell'ora doveva esser già in volo...
Questa mattina mi sono improvvisata cuoca: ho preparato la mia torta alla frutta (non poteva mancare neppure quest'anno)...diciamo che ho preparato la crema e l'ho decorata con un bel 24 fatto con i mandarini! Quanto mi diverte l'arte in cucina!
E ora sto cucinando un pò di verdura per stasera (peperoni, zucchine e melanzane) e gli "spaetzle" con gli spinaci al forno (tipo particolare di pasta tedesca, simili a degli spaghetti) per pranzo. Fuori splende il sole e non fa freddo o tira vento come ieri...meno male!
Ieri ho scoperto che ai tedeschi non piace lo spumante dolce...peccato che ne ho già comprato una quantità industriale...più tardi torno a fare la spesa, non si finisce mai!
Fanciulli, vi lascio perchè ho una marea di cose ancora da fare per la festa di stasera.
Vi ho già detto che mi distruggerò? Non dimenticatemiiiiiiii