Thursday, November 30, 2006

Ci speziamo ma non ci spezziamo!

"Livia, finisci tu di fare la zuppa per favore, aggiungici anche un pò di curry e cumino oltre al pepe così viene più buona!"

Ok, pepe. Ma perchè anche il curry? Che sapore ha il curry? E il cumino?

Sono sempre stata affascinata dalle spezie, dai loro colori, profumi, ma non ne ho capito mai un tubo, devo ammetterlo. È un’ atmosfera magica quella che avvolge il mondo delle spezie e delle erbe. I profumi e i sapori di queste essenze trasformano i piatti più semplici in un veicolo capace di condurre la nostra fantasia in luoghi esotici e lontani, tra bazar multicolori e suoni orientali...

Il curry ormai va di moda, aggiungere il curry fa figo... "ma non ci metti il curry?" Ma voi sapete che cos'è il curry o sono l'unica ignorante?

Questa sera ho deciso di colmare le mie lacune e capirne un pò di più di questo magico mondo così complesso e vario. E mangiare la zuppa alla zucca, avendo almeno una vaga idea di ciò che ci butti dentro, è tutt'altra cosa. Hannah, secondo me, non lo sa, è rimasta al primo stadio (quello che io forse oggi ho superato!): creare belle combinazioni di colori...
Cerchiamo subito di fare chiarezza; molte volte si è abituati a confondere le spezie con gli aromi. Le spezie sono di norma le sostanze ricavate da alcune varietà di piante aromatiche, provenienti per lo più da paesi tropicali. Di queste si utilizzano parti diverse secondo il tipo di spezia che si desidera ottenere: la corteccia (per la cannella), i bottoni floreali (dei chiodi di garofano), gli stimmi (per lo zafferano), i semi (per il pepe).

Se c'è una spezia che non sopporto è la cannella, qui è usata ovunque. Non mi meraviglierei se i tedeschi dicessero "Sei una cannella!" per intendere che sei invadente e onnipresente come il prezzemolo.

Come aromi, definiti anche erbe aromatiche, sono considerate invece le piante o le verdure (foglie e steli) generalmente coltivate negli orti ma presenti anche allo stato selvatico. Di queste fanno parte il basilico (lo so!), il cerfoglio (?), il coriandolo (pensavo fosse solo di carta e usato a carnevale!), il dragoncello (ma che fantasia!) , il prezzemolo, il rosmarino, la salvia e il timo.

I chiodi di garofano non li uso mai, la noce moscata quando capita, il peperoncino lo adoro e il timo, la maggiorana, lo zenzero se non fosse per i colori o le forme diverse che hanno (e i nomi che hanno inventato per ognuno) sarebbero per me tutte la stessa cosa. Per non parlare del ginepro (conosco solo l'alcolico), lo zafferano (solo per il risotto), il cardamomo (mah!)...

La storia delle spezie si perde nella notte dei tempi e non è il caso di riportarvela, così come non è il caso di spiegarvi quando usarle. Devo prima capirlo bene la sottoscritta! Non chiedo al mio neurone di ricordare tutto ciò che ho letto stasera, ma almeno di non dimenticare che il curry non è una spezia (sorpresi?) ma una miscela di spezie, un sacco di ingredienti dai nomi astrusi (esistono 3 versioni, dal dolce al super piccante) inventata da emigranti indiani. Ma questi non avevano altro da fare?

Wednesday, November 29, 2006

29 novembre, giorno speciale

Oggi è il compleanno di Pietro! Augurottoli!
Tanti auguri a te, tanti auguri a te...
Zum Geburtstag, viel Glueck!
Spero non ti sarai dimenticato di esprimere un super mega enorme mastodontico grandioso e raggiante desiderio! Goditi questa giornata al meglio, perchè è un giorno speciale, importante...e non solo perchè sei nato tu, caro Pietro, ma anche perchè è S.Livia!(e solo mamma se ne è ricordata!)

Tuesday, November 28, 2006

Cretina, deficiente, stupida ragazza fortunata

Sono una CRETINA! Deficiente, stupida, scema, ma dove cazzo ho la testa?
Iniziate a prendermi anche voi a parolacce, me le merito tutte oggi. Dovrei iniziare anche in tedesco, come ha fatto la signora di oggi a cui ho fatto prendere un colpo!
Sono una cretina perchè sono passata con il rosso (in Germania per di più!) e per poco non sono stata travolta da un auto...meno male che il guidatore aveva i riflessi prontissimi e i suoi freni erano nuovi! Io, al suo posto, avrei ucciso la cretina che attraversava la strada...dato che lui veniva anche da una curva e mi ha visto all'ultimo momento. Insomma, sono stata tirata dalla giacca giusto in tempo da un ragazzo a cui non sono riuscita a dire neppure grazie, l'auto ha inchiodato (una frenata pazzesca) e ha appena toccato la mia gamba! Ho solo un piccolo livido.
Mi sono spaventata tantissimo e per tutta la lezione, fino a dopo pranzo, ero in un altro mondo.
Che due tipe a lezione di interpretariato litigassero per come tradurre una parola (che competizione, una gabbia di leonesse, non una classe!) era veramente l'ultimo pensiero.
Ormai è sempre così: fanno a gara per correggere e trovare imperfezioni nelle versioni delle altre "colleghe" e non capiscono che tutti, se avessero più tempo, utilizzerebbero frasi più eleganti o corrette per esprimere lo stesso concetto. Ma in quel momento devi tradurre senza quasi pensare e bene o male riportare il discorso originale. Una bella sfida, un corso interessante...peccato che pieno di bisbetiche!
La giornata non è finita qui: mio fratello mi ha stressato tutto il pomeriggio per la prenotazione del volo. Verrà a gennaio con la tipa (mamma crede ancora che Andrea verrà con un amico, ma lasciamo perdere!), di cui oggi ho sentito per sbaglio la voce...

Dulcis in fundo:
Prendete della verdura: patate, peperoni, cipolle, funghi, carote e fatene fettine sottili. Accendete il forno.
Poi rubate della senape dal frigo di Gunny e aggiungeteci aceto balsamico, olio e miele... (sì, avete letto bene!)
Condite le verdure con questo miscuglio...(dovevate vedere la mia faccia! ero appena tornata dalla mia corsa, avevo una fame bestiale e vedere quella schifezza dall'odore e colore indefinibile mi aveva fatto quasi passare l'appetito!) e mettete in forno 30 minuti.
Non si trattava di un nuovo esperimento di Art attack versione tedesca ma della cena che ha preparato per me Hannah...
Ho sudato freddo prima di fare il primo boccone (Andreas prendeva per culo nel frattempo!) ma poi ho fatto il bis...buono! Sì, Hannah è davvero creativa in cucina, dobbiamo ammetterlo, comunque fino ad ora sono stata abbastanza fortunata , o il mio stomaco ormai è spazzatura?

Monday, November 27, 2006

Sorridete

Roma - La notizia fa sorridere, letteralmente: una singolare invenzione che si colloca a metà strada tra la sua oggettiva funzionalità e il crudele sarcasmo del suo creatore. Si tratta di un casco che in certe circostanze costringe l'utente a sorridere.
Secondo l'inventore Tim Simpson questo "helmet" è dedicato "alle persone i cui lavori richiedano una quantità inusuale di sorrisi, come i receptionist e i politici. Un sensore collocato frontalmente individua chiunque alla distanza di due metri, a quel punto la bocca viene allargata in un'ampia smorfia da un motore e alcune lenze da pesca nascoste".


La vera felicità sta nelle piccole cose... qualcuno risponderà una piccola villa, un piccolo yacht...
Questa sera mi sono resa conto che molti amici ultimamente sono veramente giù di tono e non mi piace, mi dispiace. Ragazzi, forza, non vi riconosco, che succede? Devo acquistare un pò di elmetti da quello psicopatico americano?
Crisi d'amore, crisi di identità, intolleranza verso ogni cosa del Creato, insofferenza e problemi grandi e piccoli che si accumulano...ci passiamo tutti e ne usciamo tutti. Insieme.
Se mi mettessi ora ad elencare tutti i motivi che mi vengono in mente per farvi sorridere non mi basterebbe il blog e non sarebbe sufficiente neppure questa serata.

Mi limiterò a dirvi che purtroppo alcune persone sono vive solo perché l'assassinio é illegale e non potete farci nulla, basta quindi inacidirvi lo stomaco, iniziate con una camomilla a sera e lasciatevi scorrere tutto...ohmmmmmmm....concentrazione...ohmmm

L'amore esiste e quello eterno non dura in media solo tre mesi, anche se le statistiche parlano chiaro...ma noi non crediamo ai numeri, vero? E spesso chi va in giro a fare i test si stanca di intervistare la gente e finisce per compilare lui i moduli! Perchè scelgono pessimisti cronici per questi lavori??? L'anima gemella arriverà, ve lo dice una che ci crede e sta attendendo (non provate a distruggermi il sogno del principe azzurro... è stato già un trauma scoprire che Babbo Natale non esisteva! (Ma neppure in Lapponia?)

Quando il sole si alza non iniziano i problemi, ma semplicemente un nuovo giorno e vivetevelo a pieno, sempre e comunque. Non mi riferisco a droghe, nè all'alcool...anche se a volte aiutano!
Daria, appena torno ci facciamo una bevuta!

E ora una breve lezione di italiano:
INDIFFERENZA: atteggiamento assunto da una donna nei confronti di un uomo che non le interessa. Perchè viene interpretato dall'uomo come "sta facendo la difficile"??? Chi non ci ama non ci merita...io non merito proprio due persone, perchè non lo capiscono??!!

Buonumore e ottimismo possono rappresentare una buona linea di prevenzione e di cura. Inoltre pensate: basterebbero almeno 15 minuti al giorno di sana risata a far sì che il nostro organismo stia meglio ed ottenga effetti benefici, come:
- un aumento dell’ossigenazione del sangue
- ricambio della riserva d’aria nei polmoni
- stimolazione e produzione di serotonina ed endorfine (ok, anche il cioccolato aiuta, ma io ho smesso!)
- stimolazione e produzione di anticorpi (non vorrete mica ammalarvi o passare tutto l'inverno con il raffreddore?)
- miglioramento del tono muscolare addominale (???...ci faremo un fisico perfetto per la prossima estate!)

Insomma, sorridere fa bene alla salute!

Essere ottimisti non vuol dire pensare che andrà sempre tutto bene (quello vuol dire essere anche un pò scemi!) ma sapere di avere un’alternativa, scorgere possibilità dove non sembra ce ne siano: sorridere anche quando si pensa di avere poche ragioni per farlo!
Vi voglio bene...prendetemi per quella che sono e fatevi due risate!

Corsa contro il tempo

Sì, a Lipsia è già Natale, oggi sono iniziati i mercatini per il centro e tutto è illuminato a festa. Diciamo che in Germania, in particolare nella stazione di Lipsia, il Natale ha fatto i suoi primi passi quasi all'inizio di novembre!
Dopo lezione sono andata all'IKEA e al ritorno c'era un pulmino viola che ti portava gratis a Lipsia e a bordo ti offrivano biscotti, succo di frutta e vin brulè...Tutti più buoni a Natale, tranne gli autisti degli autobus di linea e la signora all'ufficio della posta!
In realtà c'era anche all'andata la possibilità di viaggiare sul pullman delle meraviglie, ma noi abbiam preso un altro autobus 5 minuti prima, non lo sapevamo e quel cretino dell'autista ce l'ha tenuto nascosto (lui lo sapeva benissimo!) e ci ha fatto pagare il biglietto!
All'Ikea non ho trovato nulla di interessante...neppure un nuovo amico cuscino quadrato come volevo io! Infatti dopo un'oretta tra scaffali e corridoi, mi son stufata e sono ripartita per far gli altri giri legati alla burocrazia e la mia solita corsa contro il tempo. Oggi mi sono giocata un polmone, non sono più la ragazza di una volta!
Hannah è tornata a casa, dopo cinque giorni di assenza e son felice...mi sentivo in minoranza e vivere con due uomini, se non ti coccolano a dovere come quelli sciagurati dei miei coinquilini, non è semplice. Specialmente il lunedì mattina...Gunny è insopportabile!
Spero l'aria natalizia gli faccia bene, credo ancora nei miracoli!
Torno alle mie traduzioni (sì, studio anche qui! So che lo avete pensato!) e poi a Baricco...
Notte, ma prima volevo ringraziare Nikki per il pacchetto che mi ha inviato. Una bellissima agendina con un drago rosso di peluche sopra per annotare i miei vocaboli in inglese, un segnalibro di legno a forma di gatto nero (che mi ha ricordato tanto il mio Willy!), un biglietto dolcissimo e una cartolina di Bangor. Buon giorno anche a te Principessa e buona notte!
Buona notte AmiCici.

Sunday, November 26, 2006

Weimar e Buchenwald

"....und wer lebt, muß auf Wechsel gefaßt sein." Goethe
("...chi vive deve essere sempre pronto ai mutamenti.")

Gita a Weimar con Valentina, Sandra e Maria Grazia.
A Weimar si respira la cultura, ti entra nei polmoni mentre melodie di pianoforti allietano le tue orecchie....
Culla della cultura europea nel '700 e '800, luogo di nascita della prima esperienza democratica della Germania (la "Repubblica di Weimar"), questa piccola cittadina ha ospitato Goethe, Schiller, il pittore Lucas Cranach, i musicisti Bach e Liszt, i filosofi Herder e Nietzsche e la scuola di architettura e di design "Bauhaus" che negli anni Venti del '900 rivoluzionò l'arte.
Una bella giornata di sole, mite...sembrava inizio ottobre.
Dopo un giro per il centro e pic nic nel Parco An der Ilm, ci siamo dirette verso Buchenwald, a 10 km da Weimar.


Buchenwald era un campo di concentramento. Cinquanta baracche di legno, circondate da filo spinato, di cui oggi non resta traccia. Solo ampi spazi vuoti, pietre, memoriali. Si tratta del lager dove maggiormente fu sperimentato l'annientamento per mezzo del lavoro, dove i medici nazisti facevano esperimenti di ogni genere, che non oso riportare.
Non avevo mai visitato un lager. Il museo era chiuso, meglio così, non so se sarei stata in grado di reggere.
Anche il rumore della ghiaia sotto i piedi rimbomba a Buchenwald, il silenzio è assordante.
Pietre e morte, vuoti asfisianti, desolazione senza paragoni.
E' impressionante. E pensare che non è così tanto tempo fà...
Buchenwald a pochi km da quella che era la ridente Weimar.
Arte e inferno.
Non c'è limite all'uomo.

Saturday, November 25, 2006

Il Cielo in una stanza

Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi, alberi infiniti
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.
Suona un'armonica
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te, per me:
nel cielo.

Cena con Doro, la mia tandem dopo un giro con lei in centro. Le ho preparato il risotto allo zafferano e in due ci siam scolate un litro di vino...
E' appena andata via e io ho voglia di un sigaro.
E di star al buio e ascoltare "il cielo in una stanza"... sì, ecco che voglio...dopo il sigaro.

Friday, November 24, 2006

Così è deciso, l' udienza è...

Mattina al tribunale di prima istanza.
Sveglia alle 7.30, peccato che poi mi sono riaddormentata e per sbaglio ho riaperto gli occhi alle 8...non sapevo esattamente dove fosse il tribunale, dovevo ingurgitare la colazione, fare la doccia e correre perchè ero in ritardoooo...
Mangia panino, bevi latte, intanto vestiti, per capelli non c'è tempo, per trucco ancor meno e via di corsa giù per le scale, passo svelto, respira, ricordati di respirare e...arrivata giusto in tempo!
Si entra in aula, ci si alza quando il giudice entra e si attende l'imputato, convocato lì per un furto...5 minuti, 10...neppure l'ombra di quel poveraccio!Secondo me non ha sentito neppure lui la sveglia questa mattina o non ha trovato il tribunale, come molti altri studenti che non si sono presentati all'appuntamento. Seduta chiusa, non chiedetemi cosa è stato deciso perchè in quell'aula non c'era una persona che non si fosse inghiottita un registratore e non parlasse come una macchinetta!
Insomma, mi fate svegliare all'alba, fare 1.3 km (visto il percorso sulla guida on line Michelin) di corsa per nulla?
La prof decide di rimandare la gita al 1 dicembre, ma ormai Livia si era svegliata e non aveva nessuna intenzione di rifar la stessa storia un altro giorno, così ha deciso di assistere ad un altra seduta alle 12, una di quelle in cui si poteva entrare senza problemi. Questa volta si trattava di "guida colposa in stato di ebbrezza", l'ubriacone era un iraniano recidivo, più volte in terapia per risolvere questo problema...sembrava di essere in un film, lui che parlava quasi balbettando e si scusava, l'avvocato che cercava di difenderlo, una testimone, il giudice (donna) quasi impassibile (pure tedesca!) e una tipa accanto a lei che scriveva senza sosta al pc...
E che senso vedere gente in manette trascinata nelle aule, mi ha fatto brutto davvero!
Livia oggi ha capito che non vuole neppure lavorare in un tribunale, che ambiente triste...ma che vuole fare Livia? Si può sapere?

Wednesday, November 22, 2006

Cioccotossica decide di smettere

La situazione sta precipitando, è peggio di quanto osassi pensare. Che la cioccolata crei una certa dipendenza lo sapevo, lo avevo già provato sulla mia pelle ma non avrei mai creduto di arrivare a questi livelli.
Non mi consola leggere che gli zuccheri semplici che la cioccolata contiene innalzano i livelli di serotonina determinando il buonumore, che il magnesio migliora le capacità di reazione dell’organismo e fa bene alle arterie.
Sono una “cioccolatista”, ormai ne mangio grandi quantità senza controllo ed è una stupida scusa quella per cui il vero motivo è migliorare l'umore o la salute: l’aroma, il sapore certamente aiutano ad esser felici, ma inizio a vivere un senso di colpa dopo averlo consumato. Esiste davvero una dipendenza da cioccolato? Ormai non passa un giorno senza almeno un assaggio...
Io penso di sì. In alcuni casi, come il mio e quello di Ottavia (persa anche lei, ma vive ancora il tutto con spensieratezza...io ho già superato questa fase!), il cioccolato è capace di dare una vera e propria dipendenza, definita come una totale incapacità di resistere a una o più razioni: il “cioccotossico” non riesce a fermarsi una volta che ha cominciato la tavoletta.
Se riesco a non cedere durante la giornata, è la sera la prova più difficile da superare perchè è come se identificassi la brutta copia della nutella (comprata solo perchè mi ero illusa che fosse un modo per mangiarne meno!) come l'ultimo piacere di una giornata faticosa.
Ogni sera mi ripeto "domani smetto", ma poi arrivano le 21 e vince lui...

Buono, morbido, avvolgente…caldo, ricercato, dispensatore di coccole... il cioccolato piace, piace, piace!C'è chi può farne a meno, chi sa resistere al suo fascino intrigante e seduttivo, ma sono casi isolati. C'è chi come me non sa più gestire il "gioco delle parti" e ne resta totalmente soggiogato.Una cosa è certa: il cioccolato ti guarda, ti aspetta, ti ammicca, in tutte le sue forme … Con fascino ti seduce, aspettando paziente che tu cada nella sua rete.
Vista, gusto, olfatto, tatto, udito (il rumore quando lo scarti!)…Tutti i sensi sono coinvolti dalla sua indiscutibile "ars amatoria". Il cioccolato rende felici e, come tutte le cose belle, lo sono tanto di più, quanto di più sono fugaci.
E' tutta colpa di Colombo (come dice anche mamma, ma lei lo dice per tutto, non riferendosi al cioccolato!) che ha portato il Theobroma Cacao (detto Cioccolato) al debutto. THEOBROMA, significa ( Theo = Dio + Broma = Cibo ), "cibo degli dei". Da qui si può affermare, senza la paura di essere smentiti, che il rapporto tra il cioccolato e l'uomo è sin dalla sua origine "prezioso, esclusivo e ricercato". Non a caso fu usato come moneta per gli scambi commerciali delle popolazioni amerinde dell'America centrale.

Ma questo deve essere un post per autocoinvincermi, finalmente, a smettere...ma perchè continuo ad elogiarlo? E' amore e odio questo...
Il fatto è che sono convinta che "il superfluo è cosa assolutamente necessaria" o che è preferibile un cibo un pò nocivo ma gradevole ad uno sano ma poco allettante.
Tutto sta nella quantità...ormai il mio è un abuso. Anche se è statisticamente dimostrato che l'obesità non è correlabile all'uso del cioccolato, devo darmi una regolata!
Cioccolato, amico delle notti insonni e della solitudine, della gioia e della tristezza, dei bambini e degli adulti...ti saluto per un pò...
Domani butto quel benedetto barattolo, ho deciso, devo esser drastica!
Non è più il caso di sperare che arrivi velocemente l'estate per non averne più voglia o pensare di trasferirmi dove ci sia caldo tutto l'anno...no, devo smettere!

Pizzansia...

Ho vinto io! Lievito da strapazzo che non hai fatto crescere di volume il mio impasto come dovevi (una cosa dovevi fare e neppure quella sei stato in grado di portare a termine!), e tu, bombola del gas che decidi di finire proprio appeno inforno la mia pizza...ci avete provato a rovinarmi la serata, eh?
Ore 19.20...l'impasto, ormai lasciato a lievitare da quasi due ore, non era aumentato quasi per nulla...panico! Ronni e Louise stavano per arrivare e quel benedetto "impasto tedesco" non ne voleva sapere di crescere. L'ho cullato, coperto ancora di più, gli ho cantato canzoni dolci e sussurrato parole d'amore...niente! Un lievito tedesco come può apprezzare canzoni e frasi d'amore in italiano? Così sono passata alle maniere forti e ho messo la ciotola contenente l'impasto direttamente sul termosifone! Lo so che non dovevo ma anche voi lo avreste fatto al mio posto!
In pochi minuti il signor Impasto è aumentato e l'ho steso, come meritava. Infornato e ho atteso i miei ospiti pregando che la loro fame fosse così tanta da farli ingurgitare tutto e trovarlo addirittura buono. Preghiere ascoltate. La pizza alla fine non era male, certo in Italia sarebbe stata diversa ma visto come si erano messe le cose, mi devo considerare fortunata! Dopo pochi minuti mi si era spento il forno e non me ne ero accorta, continuavo a controllare la pizza, vedevo che non si cuoceva e continuavo a dare la colpa al lievito!
La bombola del gas era finita e i miei coinquilini "ommini" non erano a casa...Hannah già pensava all'articolo sul giornale che sarebbe uscito domani (lei è abbonata al Sueddeutsche Zeitung!) e a come l'avrebbero ricordata i suoi cari...
Anche io avevo paura di saltare in aria ma ero più incazzata per la pizza...Ronni e Luoise ridevano ma in realtà si stavano chiedendo chi glielo avesse fatto fare di frequentare una tipa del genere!
Gunny dall'altra parte del telefono era così preoccupato che non sapeva se era il caso di tornare a casa (poverino, una volta che usciva!)...ma alla fine ce l'abbiamo fatta e felici e contenti abbiamo cenato, brindato alla pizza più sofferta della mia vita e assicurato Gunny che la sua camera non era saltata in aria (in realtà dell'intero appartamento probabilmente gli interessava ben poco e delle sue coinquiline forse ancor meno!).
La serata, dopo questa disavventura, è tornata a sorridere...ho inaugurato fnalmente il bigliardino di casa e ho stracciato il danese! Campioni del mondo, anche con 0,99 l di birra nello stomaco!Ormai sono allenata, anche se inizia a non essere più un vanto!

Tuesday, November 21, 2006

Di nuovo tra voi

Cari lettori,
innanzi tutto: avete visto quanto è bello il mio nuovo blog? Se è così sbrilluccicosamente colorato il merito è della mia stellina Otty che ha saputo tradurre nel linguaggio del web esattamente ogni mio desiderio...mi conosci davvero bene, cara!Grazie!
Abbandonare il Piccolo Principe un pò mi è dispiaciuto, ma già da più settimane avevo bisogno di colore ed energia per i miei post! Quindi arancio, tinte calde, vive e un pizzico di peperoncino!
Dopo il mare, mi sono presa una "pausa di riflessione", ma eccomi di nuovo tra voi, raggiante più di prima! Sorvolo sulla cena da Elisa e i russi ubriaconi (meglio dimenticare!) che avevo a destra e a sinistra...dico solo: bere vodka al posto del vino a cena ha seri effetti collaterali, soprattutto se già si è russi! Ma cambiamo discorso...
Poco fà mi sono ritrovata ad accarezzare lo schermo del pc, e a parlare con Giulia, la mia "nipotina"...o meglio, parlavo con le foto di Giulia, dicevo parole senza senso di uno sdolcinato senza paragoni...diciamo che ho perso per qualche minuto completamente la ragione di fronte ad una bimba così tenera! "Picci, picci, picci"...bella di Zia!
Mmmm... meglio smettere prima che i miei coinquilini tedeschi, che non capirebbero questi slanci d'amore, mi rinchiudono in un manicomio! Ciao, Giulietta!
Oggi ho trovato un altro tandem, sto collezionando tedeschi come figurine (o come le scatole di fiammiferi che prendo in ogni pub in cui vado!). Questa volta è un uomo, un bestione di tedesco dai capelli lunghi e il barbone. Si chiama Martin e io in confronto sembro uscita dal paese dei Lillipuzziani, ma sembra simpatico! Staremo a vedere.
Questa sera ho ospiti a cena: Ronni e Louise, i miei amici danesi, e farò la pizza! Spero di non combinare guai, l'impasto è sempre una sorpresa quando si è all'estero!
Sono appena rientrata a casa dal supermercato e come sempre ho dimenticato qualcosa...ora devo inventarmi qualcos'altro da preparare in caso la pizza non dovesse bastare pur di non riuscire al freddo e al gelo, sotto la pioggia, rifare tre piani per andare a comprare il pane per fare le bruschette! Vi giuro, farei addirittura uno sformato di patate piuttosto...ma mancano le uova! Uffaaaaaaaa
AmiCici, aiutatemi! Maledetta pigrizia!

Sunday, November 19, 2006

Insel Rügen

Sono tornata…a letto alle 4 e svegliata (non naturalmente ma perché mia madre ha iniziato con i suoi sms!) alle 15…fra poco si colaziona perché alle 19 ho una cena un po’ “impegnativa”da un’amica…mi devo ricordare di andare a comprare il vino!

Ma lasciatemi raccontare di una delle Isole più belle che abbia mai visto, ora che negli occhi assonnati ho ancora viva l’immagine di quello splendore.
Partenza alle 6, colazione sul treno e dopo due cambi, verso le 12, finalmente il mare sotto il nostro treno che attraversa il ponte che collega Stralsund all’isola più grande della Germania. Un brivido, una sensazione di appagamento e gioia mi desta…siamo arrivate!
Con me Sandra e Crista, solo tre pazze italiane potevano avventurarsi in un viaggio simile: più di 12 ore di viaggio e sbattimento in un giorno solo per vedere il mare! E che mare!

Prima meta è Sassnitz auf Rügen, un paesino a nord-est del’isola che ci permette di raggiungere facilmente le bianche scogliere a nord e poi Binz, un piccolo villaggio di pescatori a 19 km più a sud.
Un autobus ci ha portato a vedere Königsstuhl (tradotto “la sedia del re”), una scogliera color gesso alta 117 m a picco sul mare. Davanti a noi uno specchio immenso d’acqua dalle mille striature, un cielo tutt’uno con il mare e questi scogli bianchissimi, meraviglie della natura, circondati da faggi dai colori autunnali.
Ero senza parole, davanti a uno spettacolo del genere. Pittori romantici invano hanno tentato di racchiuderlo in quadri, o nel concetto del sublime…io non so racchiuderlo in parole o in descrizioni, come credo non lo tradurrà in immagini neppure la mia macchina fotografica, anche se ha catturato instancabilmente frammenti diversi di quel paesaggio.
Vi basti sapere che stavo di un bene assoluto, pace dei sensi e percezione di essere una nullità di fronte a tanta magnificenza allo stesso tempo.
A Binz siamo state in spiaggia, dopo un giro nel paesino…tra le mani granelli di sabbia chiarissima che ho deciso di riportare con me a Lipsia. Ho assaggiato il mare e non era quasi per niente salato…alla fine nessun messaggio nella bottiglia, non me la son sentita di inquinare quel mare con tracce della mia presenza.
Ultima tappa a Stralsund, una cittadina caratteristica del nord, davvero carina, peccato che vuota a causa della pioggia. Non faceva freddo, non c’era vento, siamo state fortunate, ma ogni tanto piovigginava un po’. Abbiamo bevuto un ottima birra prima di ripartire.
Due cani mi si stavano fiondando contro attratti dal mio ombrellino fucsia, ho lanciato un urlo pazzesco e mollato l’ombrello…per fortuna il gran figo del padrone (davvero!) li ha bloccati prima che i miei polpacci fossero divorati da quei bestioni!Paura!
Il primo treno del rientro era alle 20.36 e dopo due cambi alle 3 eravamo a Lipsia, giusto in tempo per non far scadere il biglietto! Ormai ero diventata tutt’uno con i sedili, avevo trovato quasi posizioni comode per dormire…sembravo molto profuga, buttata su quei sedili…
Alle 3.45 ho rivisto il mio letto, dopo aver atteso al gelo l’autobus notturno per casa arrivato in ritardo…

E’ così strano pensare che ieri ero al mare…mi sono ricaricata per un altro mese, così reggerò senza problemi fino a Natale, quando rivedrò il mio mare…
Il mare mi fa davvero bene, chiarisce ogni dubbio e rilassa. Ho poche certezze nella mia vita ma una cosa è certa, una cosa è sempre più chiara: senza mare non si può!

Friday, November 17, 2006

Dimenticatoio

- Bello sto libro!
- Lo hai letto?
- Sì, mi è piaciuto”
- Ah, e di cosa parla?
- Mmmm…è un po’ complicato da spiegare…
- Va bhè, in generale…
- Boh!”

Non potete immaginare quante volte mi è capitato di esser protagonista di questa scena, naturalmente nei panni della tipa che non si ricorda di che parla un libro che addirittura le è piaciuto! Sprofondare dalla vergogna, scusarsi se proprio in quel momento si ha il cosiddetto “vuoto di memoria”…
Ma è inutile obbligare il proprio neurone (a me ne è rimasto uno, non so a voi!) ad aprire tutti i cassetti della memoria, il risultato è sempre il medesimo: il nulla, il vuoto…( e in questo caso il colore del nulla è grigio fumo o blu, a seconda del libro!)
All’inizio mi arrabbiavo perché mi dicevo “ma come è possibile che una persona legge tanto ma non le resta nulla?” Avevo addirittura iniziato a scrivere un quadernino, dove annotavo le cose più importanti dei libri che leggevo, scrivevo una specie di sunto…ma al 7 o 8 libro ho smesso perché comunque, oltre a trovarla una cosa senza senso, avrei dovuto portarmi dietro questo benedetto quadernino e, finchè era uno ok, ma divorando libri, sarebbe diventato un problema.
Ma sopratutto questo metodo non aveva avuto l’effetto sperato, la situazione non era mutata.
Ciò che rimane nella mia mente alla fine di un libro è un debole sentimento, un’impressione che a volte le parole non sanno tradurre, o qualche riflessione nata leggendo un particolare passo (se il libro è veramente bello, creo quasi una storia parallela!)…niente più, niente meno.
Forse i libri, in realtà, servono solo a questo, a farti pensare... io forse dovrei trovare un libro che mi faccia riflettere meno?
Stessa cosa per i film che cadono nel dimenticatoio dopo pochi giorni o i nomi degli attori…non ne azzecco uno!
Fausta dice che questa “malattia” si chiama Creatività, qualcun altro più terra-terra avrebbe detto Cretinaggine ma lasciamo perdere…
Mangiare più pesce perché contiene fosforo non aiuta, non ho trovato soluzioni fino ad ora…
La mia paura è : ora dimentico i libri, e se un giorno dimenticassi me stessa? Già mi vedo, vecchietta rincitrullita a chiedere ai miei nipoti chi sono…
Bisogna trovare una medicina, al più presto! Il tempo passa…e cosa ho mangiato ieri?

Nonostante tutto

Giornate miti, dicono che si chiami “estate di S.Martino”…e noi ce le godiamo tutte, dal momento che sappiamo che presto arriverà il freddo glaciale.
Andare a correre, dopo quasi tre settimane, mi è costato un po’ stasera ma devo ammettere che non faceva freddo. Ebbene sì, ho saltato la lezione di aerobica, ho pensato che una sana corsettina mi avrebbe fatto meglio, almeno a livello psicologico, che salire e scendere un gradino o fare assurde coreografie. E così è stato, ho scaricato un po’ di tensione e ora, dopo una super doccia rilassante, attendo che la mia pizza congelata (non fate commenti, please!) sia pronta per gustarmela, in pigiama, davanti ad un film tedesco (non si può avere tutto dalla vita!) che mi ha prestato Hannah.
Oggi pomeriggio sono venute Sandra e Elisa (ragazza austriaca) a studiare qui, abbiamo fatto insieme una traduzione e mi sono sparata una bella figuraccia quando mi hanno chiesto di preparare un caffè…un italiana che non sa come funziona una macchina per l’espresso è il colmo dei colmi, lo so! Ma io sono forse anche l’unica italiana che non beve il caffè… e a casa abbiamo una semplice e bellissima caffettiera, molto meglio di una fredda e anonima macchina per il caffè, se proprio dobbiamo dirla tutta! Scusatemi se sono la vergogna degli italiani, scusa Pietro, lo so che mi avevi spiegato come funzionava ma avevo già dimenticato! “Ma dove hai la testa?”…sento riecheggiare la solita frase di mamma…
Ho fame…ma perché sono riuscita a prendere l’unica pizza che invece di impiegarci 10 minuti, è ancora molliccia dopo quasi 20? Non voglio pensare che succedano tutte a me, anche se a volte questo pensiero mi gironzola nella testa…è inevitabile quando capisci che sei l’unica a non saper usare l’aspirapolvere in casa, quando racconti le tue disavventure e i tuoi amici ridendo ti dicono “sei la solita”, o, peggio ancora “ma noi ti vogliamo bene lo stesso” (qui capisci che veramente c’è qualcosa che non va, oltre ad accorgerti che conosci persone speciali che nonostante tutto non smettono di volerti bene!). Anche io,comunque, vi voglio bene ugualmente, anche se conducete una vita tutto sommato tranquilla, non siete così dannatamente distratti e sbadati, sapete sempre come cavarvela e non combinate guai un giorno sì e l’altro pure. Nonostante tutto…sì, vi voglio bene!

Deutschland Party

Alle 20.15 sono arrivata al party e da poco son tornata...quando iniziano così presto alle 23 sei già cotta ma stasera ho resistito fino all'1.15.
Mangiato Bratwursten e bevuto Gluehwein (vin brulè), non ho cantato l'Inno tedesco, nè mi sono vestita con i colori della bandiera della Germania come molti hanno fatto per pagare meno l'entrata, ma son ritornata ai vecchi tempi, alle chiacchierate spagnole, ma soprattutto... ai balli scatenati con Ronni! Non lo vedevo da tanto, ci divertiamo da matti, è come se la pista fosse solo nostra! Porge la mano, mi trascina in pista e giravolte, "acrobazie" varie, giù fino a pochi cm da terra e di nuovo a sgambettare, girare, vicini vicini vicini e lontani lontani lontani... con poche persone mi capita di scatenarmi così, senza vergogna!
All'inizio mi stavo annoiando un pò, se devo esser sincera, ma poi la musica è cambiata, l'atmosfera si è riscaldata e son stata bene. Non sono tornata tardi perchè domani ho un mucchio di cose da fare e mi devo alzare abbastanza presto...e ora vado a ninna!

Thursday, November 16, 2006

Putzfrau...

L'aspirapolvere. Ho scoperto che esistono anche senza sacco interno, senza cavo, robot aspirapolvere definiti addirittura intelligenti! Io ho un aspirapolvere tedesco, che è rumoroso, pesante, scomodo e soprattutto stupido perchè si accende e non si spegne (o io non capisco come si spegne!)! Super attivo come i tedeschi! Dopo 3 minuti di lotta, in cui ho spinto tutti i tasti possibili e ormai l'aggeggio aveva preso vita e aveva quasi deciso di andarsi a fare una passeggiata per il corridoio, mentre io mi arrotolavo con il cavo e cercavo di capire come ucciderlo, ho capito che l'unica soluzione era staccare la spina. Altro che "meno tempo per pulire, più tempo per voi!"...
Ho pulito quel porcile di cucina e ora brilla! Che fatica però, ragazzi!
Oggi mi sento molto casalinga, anche se come ruolo non mi si addice molto per la mia buona dose di imbranataggine e perchè non ho il dominio sugli elettrodomestici...non ancora!! Più tardi scoprirò se ho spinto il tasto giusto della lavastoviglie visto che era la prima volta che l'accendevo io...suspance!
La lavatrice però, ormai, non ha più segreti per me, anche se parla in tedesco! Pfui!
Fra poco andrò dal mio coordinatore per parlare degli esami che sosterrò a Lipsia, che casini con sti piani di studio!
E stasera festa tedesca con tutti gli erasmus...una brava casalinga merita anche di svagarsi e uscire la sera a divertirsi, no? Anche una donna delle pulizie? e io?

Wednesday, November 15, 2006

L' Isola che c'è...

Una lunga giornata e finalmente a casa…
Hannah è andata a Berlino con il suo principe azzurro e torna venerdì, Andreas è in Svezia dalla sua dolce metà e siamo rimasti io e “Gunny bello”…due giorni romantici con Gunny: io in camera mia e lui nella sua…ormai penso si sia fatto anche un bagno in camera, non lo vedo da due giorni.
Il mio stomachino continua a lamentarsi e non so più cosa fare…mi sa che mi tocca tornare ad imbottirmi di camomille!
Oggi è il classico giorno dell’”insofferenza”…il giorno in cui, anche se tutto va bene, ho poca pazienza…saranno le 6 ore di sonno, saranno i mille impegni che non so più come gestire, sarà che cerco lavoro e non lo trovo, che fisicamente non sto al top e che la mente ha ripreso a vagare, vagare, vagare…a farsi domande sul mio futuro. Appena vivo un po’ di più il presente, ecco che riprende a spiccare il volo…
L’unica cosa positiva che ho concluso oggi è aver trovato un modo per arrivare sabato all’isola di Rugen, un’isola a Nord della Germania, un luogo di selvaggia bellezza con scogliere bianchissime, foreste di faggi e piccoli villaggi di pescatori. Partirò sabato all’alba e tornerò a notte tarda…tutto questo perché ho deciso che devo rivedere il mare, mi manca troppo…
Succede sempre così: ovunque vado, dopo un pò, sento il bisogno di rivedere il mare e, non importa dove sono...raggiungo sempre, costi quel che costi, il mare più vicino.
Il mare è la mia medicina, dà sempre risposte ad ogni domanda… quindi è il caso di partire per capire che combinerò dopo marzo, dove andrò, che farò, ma soprattutto chi sarò…non ditemi che è presto per pensarci, tanto oggi ci penserei ugualmente…
Ora non ditemi che fare in generale, e non ditemelo neppure domani… sapete che i miei progetti di solito necessitano un’attenta preparazione…soprattutto devo preparare voi!
Ma torniamo alla mia isoletta… assaporo già paesaggi da favola e sento il vento gelido sul viso… farà un freddo pazzesco, sarà un’ammazzata ma ne vale la pena, ho sempre sognato di vedere il mare del nord. Il mare, ho bisogno del mare...mare, mare, mare...

Una sorpresa

Una email inaspettata, una bellissima email.
Stavo ormai per spegnere il pc ma prima volevo controllare la posta...e tra le email una con oggetto "Ciao Livia". Pensavo fosse un ulteriore tandem e invece... un'inaspettata sorpresa.
Una dolce lettera, con tanto di emoticon, disegnini, di due bambine montenegrine a cui ho insegnato italiano quest'estate.
Fa un certo effetto leggere che gli manco, che hanno sempre il sorriso e sono contente quando mi pensano e ricordano l'estate passata insieme...che gioia!
Ho i brividi...
Ho lasciato un pezzo di cuoricino laggiù, ma tornerò, non per riprendermelo, ma per lasciarne un altro pò!
Un bacio Marija, un bacio Darija.

Vorrei dormire...

Non scriverei a quest'ora se l'insonnia, dovuta ai capricci del mio stomaco, non mi tenesse sveglia. Le mie giornate sono sempre più piene e diventa sempre più difficile fermarsi e scrivere o non arrivare a tarda sera senza dover finire una traduzione o doversi inventare una marea di cazzate per scrivere quel benedetto testo per la prof. di diritto. La odio con tutta me stessa, e domani è di nuovo mercoledì...anzi, ormai è già mercoledì!
Oggi ho seguito la mia prima lezione di interpretariato ed è stata davvero entusiasmante. Non è assolutamente facile tradurre di getto quello che due persone dicono, non tanto dal tedesco all'italiano, quanto dall'italiano al tedesco! Ma questo corso mi aiuterà tantissimo e la prof. è davvero carina.
Prima che iniziasse la lezione io e Sandra siamo state letteralmente assalite da due tedesche che vogliono fare il tandem, non ci hanno dato quasi il tempo di capire cosa dicessero, avevano già pronti su un foglio i loro indirizzi email! Sono a quota 4 per ora...la mia full immersion nella lingua tedesca sta iniziando, se continuo così torno a casa a Natale che avrò difficoltà a comunicare con i miei.
Stasera sono stata a vedere un film ambientato a Berlino, con attori che parlavano peggio di Gunny: "Sommer vorn Balkon"...non ho capito quasi nulla ma ho avvertito che si trattava di un bel film (volete che mi inventi la storia? E' come se avessi visto un film muto, peccato che si sentivano le voci degli attori, divenute ad un certo punto addirittura irritanti!), a tratti persino divertente visto che tutti ridevano...tranne la coppietta seduta davanti a me che per tutto il tempo ha "slinguazzato" ( per poco non li uccidevo!) e i poveri Erasmus che, oltre a non capire nulla, probabilmente, anzi sicuramente, hanno una diversa concezione dell'ironia...la prossima settimana c'è "la marcia dei pinguini" e sono certa andrà meglio (hi hi). Vi racconterò anche la trama al rientro a casa.
Vorrei dormire dato che domani ho una giornata super impegnativa, ma il mio stomaco non ne vuole sapere di calmarsi neppure con le buone maniere...mi provo a sdraiare di nuovo, magari con un libro noioso in tedesco funziona...ci riprovo.
Notte... e grazie a chi mi rivolge un pensiero, pensando di essere molto lontano...non lo sa ma è qui con me, più vicino di quanto crede.

Sunday, November 12, 2006

L' uomo per me ?

Quando un’amica o un amico vi guarda, vi mette la mano sulla spalla e vi dice “ho trovato l’uomo per te”, preoccupatevi perché questo significa sempre due cose: che ha capito ben poco di voi perché la persona che vi presenterà sarà totalmente l’opposto dell’uomo che desiderate al vostro fianco e che proprio non riesce a rassegnarsi all’idea di vedervi single. Presumibilmente le fate tristezza e non crede che in realtà siate felici e spensierate e che questa condizione, anche se proprio non è una vostra scelta (la frase “single per scelta” è la bugia del secolo), vi piace.
Questa fatidica frase purtroppo indica anche che questa persona, che vuole a tutti costi appiopparvi l’amico, non vi ascolta quando parlate e quindi avete perso tempo a raccontarle di voi (sempre perché questo amico sarà lontano mille miglia dai vostri canoni), ma soprattutto pensa che da sole non riusciate a trovarvi uno straccio di uomo.
Più le dimostrate che siete soddisfatte della vostra vita, che non vi manca nulla, più lei/lui si impegnerà a presentarvi il maggior numero possibile di single (casi disperati o tipi che come voi non cercano nessuno ma sono vittime degli amici che avete in comune!).
Tutte le volte vi dirà “ questa volta è quello giusto”, oppure “appena l’ho visto ho pensato a te” (spesso e volentieri questa è la cosa peggiore che vi possa dire! Ma come, quello sfigato ti ha fatto pensare a me?)
Insomma, questa sera ho conosciuto “l’uomo per me” secondo Hannah (ma ho già dimenticato il suo nome e non faccio commenti a riguardo per non esser cattiva) ad una festa a casa di un’amica. Ero l’unica straniera, tedeschi ovunque, musica a palla, fumo da non vedere neppure il tuo vicino, figuriamoci sentire cosa diceva! C’era un bel ragazzo, ma Hannah non lo aveva considerato neppure tra gli “uomini per me”…queste amiche!
Le persone a me più care, gli Amici non mi hanno mai detto “ho trovato l’uomo per te” (eppure da loro attendo di sentirlo dire!), probabilmente perché hanno capito come dovrebbe esser il prototipo del mio uomo ideale, probabilmente perché non hanno fretta di vedermi legata a qualcuno e tutto sommato non mi trovano acida come una zitella, o probabilmente hanno capito che non esiste l’uomo per me? Come non esiste?

Saturday, November 11, 2006

La donna Scorpione

Dopo una serata di studi e ricerche, oggi sono pronta ad illustravi chi é la donna Scorpione!
Che il sole transiti nel segno approssimativamente dal 23 Ottobre al 22 Novembre sono d'accordo pure io, anche se odio i numeri e, soprattutto, stabilire confini temporali, così come spaziali. Ma per questa volta facciamo un eccezione.
Prima di tutto non ci sono frasi chiave per lo Scorpione (capito cartomanti da strapazzo?), è il segno che per eccellenza rifiuta regole o accetta di fossilizzarsi in frasi, detti o addirittura miti.
Non c'è nulla che vale la pena di ammirare se non la capacità di cambiare, mutare, essere camaleontici, senza mai perdere di vista una certa coerenza che, anche se non risulta chiara alla maggior parte delle persone, c'è sempre e comunque.
Sappiamo ciò che vogliamo, cosa cerchiamo e non smettiamo di lottare per raggiungere il nostro obiettivo (anche se varia spesso), pur a costo di diversi sacrifici e anche se sembriamo le persone più pigre della Terra.
E' vero che siamo estremamente complesse: dominate da profondi impulsi emotivi, possessive, passionali e capaci di provare intense emozioni. Una donna dello Scorpione non sa vivere l'amore superficialmente, ovvero senza coinvolgere tutta se stessa in maniera viscerale. Piuttosto vi rinuncia. I pensieri, i segreti, i desideri sono il prodotto esclusivo che lo Scorpione deve instaurare con la sua dolce metà: complicità in tutto e per tutto, altrimenti nulla...
Non ci sono vie di mezzo, nero o bianco, siamo sempre alla ricerca di un modello di vita da non seguire, della non stabilità perchè ciò che è equilibrio ci annoia e ci fa paura. Alte vette e profondi abissi...
Velenose e vendicative, non dimentichiamo le offese...ma la nostra è solo autodifesa e non attacco. Non è vero che siamo cattive, è che ci disegnano così...se ci innamoriamo di qualcuno (e qui intendo anche rapporti di amicizia, diamo tutte noi stesse senza pensarci un attimo...ma se ci deludete è la fine!)
Non è vero che amiamo il viola, io personalmente preferisco il rosso, l'arancio e il verde.
Pensiamo troppo, passiamo anche intere giornate a riflettere su cose che possono apparire a taluni estremamente scontate (nulla per noi lo è, perchè anche 2 più 2 non fa mai 4) e siamo dei piccoli geni incompresi...non a caso erano scorpione anche François Voltaire, Pablo Picasso, Indira Gandhi...
La donna scorpione appare sicura di sè (capito?appare!), ma in realtà è una pasticciona di prima categoria, una confusionaria e non c'è alcun ordine nei suoi pensieri.
La donna Scorpione va presa esattamente com'è senza pensare di cambiarla. D'altronde si considera inimitabile, perfetta nella sua imperfezione...questo forse è il suo maggior difetto!
Astrologicamente, viene considerato il segno del sesso. Le nostre Scorpioncine saranno un po' perplesse di fronte a questa affermazione, lo so : in effetti, alterniamo periodi di dedizione al sesso e periodi di vero e proprio ascetismo, in cui ciò che conta è solo l'amore platonico.
Siamo donne che vanno prese con le pinze, molto selettive che scrutano in lungo e in largo per farsi un'opinione precisa sulle persone che conoscono...ma poi vi stupiscono perchè capiscono ogni vostro singolo pensiero! E' per questo che mi amate, no?

Il saggio dice...

Sono tornata finalmente alle mie abitudini: mi sono svegliata alle 14 pensando fossero le 11. Colazione-pranzo con pane caldo, mamma che buono! E con 13 ore di sonno alle spalle si ragiona molto meglio! Il programma di oggi prevede due orette di studio, mele cotte (che nel frattempo sono in forno!), un giro con Doro e festa nell'appartamento di Eike, l'amica di Hannah...è la sera che mi preoccupa un pò conoscendo la mia coinquilina e le sue amiche...
Ah, ora si spiega tutto: oggi è S. Martino, la festa delle castagne, degli ubriaconi e in realtà anche dei cornuti. Io ho una voglia di castagne arrosto da un mese circa!

E' da ieri sera che mi sono "intrippata" con i vari oroscopi, dal classico che conosciamo tutti al cinese, celtico, maya fino a passare per l'astrologia karmica, le affinità di coppia, bioritmi, rune celtiche e biscotti della fortuna...(gnam!).
Non sono impazzita, non credo assolutamente a queste cose, ma ieri mi sono trovata tra le email il messaggio del biscotto della fortuna ( Il Saggio dice: vince solo chi è convinto di poterlo fare) e la curiosità è donna, lo sapete tutti, e ho iniziato le mie ricerche, facendomi delle grasse risate.
Nell'oroscopo cinese sono un cane (creativa, affidabile e altruista) e io sognavo di essere un drago (faceva più scena, no?)...l'oroscopo celtico mi sta più simpatico perchè prevede che il primo giorno dell'anno non coincida con l'inizio di Gennaio, ma con il 1 novembre (ora capite perchè tanto interesse a riguardo) e associa ad ogni data un albero. Sono un Noce e questa volta mi rispecchio in quel che si dice: Emotività e sensibilità sono le due caratteristiche tipiche dei nati sotto il segno celtico del Noce. Grandi pensatori e ottimi consiglieri, sono l'amico ideale a cui confidare i propri problemi. Una volta presa una decisione difficilmente rinunciano al proprio obiettivo. In amore sono fedeli, passionali e altruisti ma non sopportano una vita troppo routinaria.
I Maya, però, sono i più divertenti e la vostra Livia, nel loro oroscopo è una civetta! I nati sotto questo segno sono dotati di un eccezionale intuito che li rende capaci di compiere le scelte migliori anche nelle situazioni critiche. Spesso il successo delle loro scelte è dovuto alla loro grande cultura (hi hi) ed esperienza (sì, sì), maturate nei viaggi che li portano spesso in giro per il mondo, a contatto con persone e culture molto diverse.Prima di entrare in confidenza con loro è necessario conquistare la loro stima e la loro fiducia: quando sarete nelle loro grazie, fedeltà e sincera amicizia sono assicurate!
E' incredibile, tutti parlano così bene del mio segno...se mi dovesse mancare un pò di autostima so che siti frequentare! Vorrei tanto sapere però chi un giorno si è svegliato e ha deciso che la donna scorpione è fortemente individualista, Livia non lo è!
Ho deciso: oggi, 11 novembre, riscriverò e rinventerò lo Scorpione. Maga Livia, cartomante per un giorno (pure troppo!) vi rivelerà le vere caratteristiche del segno più bello dello zodiaco...mmm, mi sa che è vero che siamo un pò poco modesti?

Friday, November 10, 2006

10 novembre

10 novembre 1759 nasceva Friedrich Schiller, uno dei più bravi drammaturghi tedeschi.
10 novembre 2006 Livia ha comprato due libri dopo aver bevuto un buonissimo ciococappuccino in libreria.
Due libri italiani tradotti in tedesco: Margaret Mazzantini Am Ende der Straße (traduz: Alla fine della strada, ma in italiano è Zorro. Un eremita sul marciapiede) e Andrea De Carlo Die ganz große Nummer (in italiano era I veri nomi). Tutto alla modica cifra di 4 euro...grandioso!
Soddisfatta del mio acquisto sono andata al mio primo appuntamento con Doro, la mia tandem partner tedesca. (Oggi alle 15 ho scoperto che era donna, all'inizio era un appuntamento al buio). Siamo state a chiacchierare in un caffè, abbiamo parlato tutto il tempo in tedesco perchè il suo italiano è un pò arruginito...meglio così per me! E' simpatica e domani pomeriggio ci rincontriamo per un giro al centro.
Stasera sono tornata in palestra (l'altro venerdì avevo saltato) e ora sono a pezzi. Però sono contentissima della mia cena: finalmente ho trovato al supermercato della rucola e del prosciutto crudo italiano e stasera mangiare l'insalata era come mangiare il piatto più buono del mondo. Domani mi faccio la mia pasta "rucola, pomodorini e parmigiano" (ho trovato anche il parmigiano!) e tutti moriranno di invidia! Bhè, forse no, però voglio illudermi che sia così.
Domani Andreas parte per la Svezia, una settimana dalla sua fidanzata (a qualcuna si starà spezzando il cuoricino, lo so!) e sicuramente mi mancherà un pochino.
Io ho un grande problema: chi si prenderà cura di Melina nelle vacanze di Natale? Starò via due settimane e in teoria dovrebbe esser annaffiata una volta ogni 7 giorni...oltre ad esser coccolata affinchè non senta la mancanza della sua padroncina. Come si fa? Probabilmente anche i miei coinquilini lasceranno Lipsia per le feste. Qualcuno di voi già starà pensando che sono ottimista se credo che Melina arriverà fino al 18 dicembre sana e salva, ma io voglio sperare sia così. Devo portarmi Melina in aereo in Italia? Teoricamente si potrebbe fare, è piccola e non darebbe problemi... già me la immagino tutta baldanzosa e felice in aereo o con il mal di treno...diventerebbe una piantina viaggiatrice! Sì, probabilmente verrà con me, non me la sento di lasciarla sola...o forse non me la sento di fare io il viaggio sola? Al suo ritorno potrà dire di esser stata in treno, aereo e auto...così giovane e già con più di 2500 km alle spalle...
Melina, che dici?

Thursday, November 09, 2006

Tg Leipzig

Prima di tutto W FAUSTA! Un Hipp-hipp-urrà per la nostra dottoressa! Yuppyyyyyy...Sono orgogliosissima della mia amicuccia e attendo notizie più dettagliate a riguardo. Ho letto la tua tesi: sbrilluccicosa, non c'è che dire!
Un evviva anche a Melina che ha superato brillantemente la sua prima notte e ancora verde e raggiante sembra addirittura sorridere alla mia destra!

E ora passiamo alle notizie della giornata:

Conquilino tedesco si è tranciato pollice destro con un coltello. 6 punti per Andreas (dal pronto soccorso con amore!) che domani, poverino, deve sostenere anche un esame scritto. Non ha risparmiato dettagli sull'accaduto, il resoconto era così crudo e realistico che per poco la nostra intervistatrice non sveniva.

Conquilino dialettofono disperso. Non si hanno sue notizie da ieri, l'ultima volta è stato avvistato in cucina alle prese con della pasta al formaggio. Vogliamo sperare che sia vivo in camera sua in compagnia delle sue bottiglie di birra. Gunny batti un colpo, starnutisci, fà qualcosa!

Coinquilina tedesca dagli ormoni felici ha ucciso stomaco italiano con lasagne per il suo principe dal caschetto biondo. La curiosità è una brutta bestia e le lasagne verdi di Hannah con spinaci, pomodori, pezzi di peperoni ancora crudi, mozzarella, feta e non so più che altro (non siamo andati oltre, anche la scienza ama il mistero in certi casi) non sono affatto un pasto leggero o poco impegnativo. Bisogna avere almeno qualche mese di allenamento...Dirk lo sa!

Conquilina italiana sull'orlo di una crisi di nervi perchè non capisce come la navata centrale del Duomo di Pisa possa "spalancarsi grandiosa, accompagnata nel suo sprofondare verso l'altare maggiore dal ritmo serrato degli archi e dall'andamento del parametro murario a fasce bicolori" (come tradurre ostrogoto in tedesco?).

E questo per ora non è tutto ma ciò che conta...
Grazie per l'attenzione
Buona serata

De vegetalibus

Non sono tornata a casa sola dopo un pomeriggio di lezione.
Non sono più sola in camera da stasera. C'è Melina con me, una piantina bellissima di poco più di 10 cm, dalle foglie di due tonalità di verde di cui devo prendermi cura. Un regalo della mia amica francese (da cui ha preso il nome) per il mio compleanno. Vi sembrerà stupido ma sono felice di dare un pò di amore ad una piantina, dedicarle del tempo sperando che lei in cambio rimanga sempre così carina e luminosa. Ogni tanto mi giro e la guardo, sperando di avere il pollice verde anche io come Andreas che ha una giungla in camera. L'ho annaffiata e ha rischiato di annegare, ma prontamente l'ho salvata da me stessa.
Ci voleva una piantina. Soprattutto stasera che sono nervosa e un pò abbattuta per il mio tedesco che non sembra migliorare. Mi rilassa guardarla e pensare che neppure lei sa parlare tedesco. Poco fà è venuta Hannah in camera e le ho raccontato del mio terribile mercoledì con la prof di diritto...non capisco quel che dice, nonostante mi impegni... ed è uno dei pochi esami che mi verrebbe riconosciuto in Italia. La mia coinquilina è davvero tenera e mi ha tirato un pò sù. Da domani andrà tutto meglio, mi rimbocco le maniche per bene...promesso.
Sono più vegetale io stasera di Melina...non ho neppure reagito alla notizia che mio fratello si è fidanzato. Mio fratello si è fidanzato e me l'ha detto, vi rendete conto? Mio fratello, la persona che probabilmente conosco meno di chiunque altro, a dicembre mi farà conoscere la tipa che oggi ho visto per foto. E dovrò cercare di non essere la solita.
Sono così vegetale che ho ingurgitato una tristissima pizza congelata tedesca con sopra tutto ciò che non si addice ad una pizza (vi risparmio anche gli ingredienti stasera) senza commenti.
Così vegetale che neppure una liquirizia Haribo mi tira sù...ma forse con le mie amate tabù posso sperare nel miracolo...
Melina mi guarda, le farò due coccole prima di dormire...due piante in una camera, ci serve la luce del sole!

Tuesday, November 07, 2006

A casa

Due ore di riposino...addormentata quando fuori dalla finestra il cielo si iniziava a tinger di rosso e svegliata con le case ormai avvolte dal buio.
Il primo pensiero è che qualcuno è già arrivato a casa nel frattempo, ha sorvolato quel cielo striato in Germania e divenuto notte in Italia. Una frase stampata su un quotidiano tedesco del weekend del 14 ottobre (io quel giorno cambiavo regionali per raggiungere Monaco, io quel giorno non sapevo che oggi ci avrei ripensato con un sorriso sul viso) trovato ieri per caso mentre cercavo carta vecchia per impacchettare un regalo, recita che non è necessario, ma si possono coprire molte distanze per accorgersi che la patria non è nessun luogo, ma un sentimento. Questa sera, con una tazza di latte caldo per cena, della buona musica, qualche chiacchierata con gli amici e un libro di Baricco voglio sentirmi a casa. Il viaggio più lungo che farò è quello dalla camera alla cucina ma sarò a casa, nonostante non ci sia qui nulla che mi parli dei miei luoghi, se non il rumore, che sento or ora, anche se la porta è chiusa, della pasta cruda versata dal sacchetto di plastica in un piatto di ceramica.
In questi giorni è stato più semplice sentirsi a casa a Lipsia, con qualcuno che ti prepara la cena, ti vizia un pò e chiacchiera con te fino a tarda sera. Più facile con l'aroma del caffè la mattina e un abbraccio caldo prima di dormire. Più semplice sentirsi a casa anche a Berlino se in compagnia di due persone davvero speciali che hanno saputo render luminoso anche un weekend gelido e piovoso. Non importa se poi ci si rompe la schiena perchè tocca dormire tra due materassi o se Olly ti ricorda spesso e comunque che sei una frana, nonostante i tuoi sforzi per cercare di comportarti come fanno le persone normali.
"L'ordinaria follia", in reltà, piace anche ai compagni di avventura di questi miei 5 giorni...lo so Olly, lo so, Pietro.
Mi sentirò a casa e ti sentirò vicina con candele dai diversi profumi e un portafoto da appendere al muro, mi sentirò a casa e ti sentirò vicino grazie ad un risotto allo zafferano e una nuova cartella di canzoni che ti piacciono.
A casa, a casa...

Simple kind of life

Quattro ore di sonno, tre di lezione e si ritorna alla vita di sempre (di sempre? di una settimana fà...penso che la frase "vita di sempre" abbia veramente poco a che fare con me ultimamente...almeno per quanto riguarda gli ultimi 2 anni).
Pietro è ripartito questa mattina.
Un materasso con lenzuolo e piumone "arrotolacchiati" in mezzo alla stanza, due bottiglie di birra vuote accanto alla porta, la cera di candele all'arancio sul pavimento, biglietti di treni, tram, autobus...frutta ricoperta di cioccolato che non mi va ma continuo a mangiucchiare mentre ascolto "Simple kind of life".
Una lavatrice che aspetta di esser riempita ed email che attendono risposta...ed io son stanca e ho tanto sonno.
Dormirò un'oretta e poi vi racconterò di questi giorni, laverò i vestiti, pulirò la camera e visto che ci sono anche quel topaio di cucina...e se resta un pò di tempo cenerò. A dopo...notte

Thursday, November 02, 2006

Mi improvviso cuoca

Inutile dire che questa notte non ho chiuso occhio...la preoccupazione per il volo di Pietro ha preso il sopravvento...il poverino aveva solo 2 ore per cambiare aereo a Londra Stansed e, visti gli ultimi tempi, sappiamo tutti quanto sono lunghi i controlli! Ma poco fà mi è arrivato il messaggio, il volo partirà da Londra con un'ora di ritardo ma tutto ok. Che sollievo! Appena ho letto che il destinatario era Pietro però mi è preso un colpo perchè, in realtà, a quell'ora doveva esser già in volo...
Questa mattina mi sono improvvisata cuoca: ho preparato la mia torta alla frutta (non poteva mancare neppure quest'anno)...diciamo che ho preparato la crema e l'ho decorata con un bel 24 fatto con i mandarini! Quanto mi diverte l'arte in cucina!
E ora sto cucinando un pò di verdura per stasera (peperoni, zucchine e melanzane) e gli "spaetzle" con gli spinaci al forno (tipo particolare di pasta tedesca, simili a degli spaghetti) per pranzo. Fuori splende il sole e non fa freddo o tira vento come ieri...meno male!
Ieri ho scoperto che ai tedeschi non piace lo spumante dolce...peccato che ne ho già comprato una quantità industriale...più tardi torno a fare la spesa, non si finisce mai!
Fanciulli, vi lascio perchè ho una marea di cose ancora da fare per la festa di stasera.
Vi ho già detto che mi distruggerò? Non dimenticatemiiiiiiii

Wednesday, November 01, 2006

Zum Geburtstag, Livia

Secondo atto.
A lezione ero completamente assente. Con tutte le cose a cui dovevo pensare, il ruolo che aveva il Parlamento in Germania era davvero l'ultimo pensiero...
Ho sentito la voce dei miei oggi, della mia nonnina e di zia...il primo compleanno lontano... nonna sentiva davvero la mia mancanza e si è quasi emozionata nel vedermi tramite la web. Mi risalutava anche lei convinta che la vedessi!
Rimangio tutto ciò che ho detto di Andreas, visto che poverino mi aveva comprato il regalo già da giorni e può capitare di non ricordarsi subito di far gli auguri. Lui e Gunny mi hanno regalato un cd di un gruppo tedesco che io una volta ho sentito in radio e ho detto che mi piaceva perchè capivo le parole...tutto incartato come una caramella...naturalmente insieme al cd c'erano anche le caramelle!Che dolci. Sono piombati insieme in camera, tutti carini e bellini, come se dovessero recitare una poesia e con il regalo nascosto dietro la schiena...poi mi hanno messo la dedica sulla copertina. Loro sono i "weltbesten Mitbewohner"!
Quindi ho festeggiato con i miei fantastici coinquilini stasera, con spumante e gelato a lume di candela...domani mi distruggo!
Prima che il giorno finisca voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri, mi hanno pensato e mi sono stati vicini nonostante i km...non pensavo fossero così tanti. A quanto pare ho seminato bene...
Scende qualche lacrimuccia, un misto di gioia e malinconia. Grazie, vi voglio bene.
Fine secondo atto.

Un buon compleanno...a me

Ore 23:58…nel letto ripeto “ho ancora 23 anni, ancora 23 anni”. Poco prima era entrata Hannah in camera dicendomi di volermi vedere per l’ultima volta 23 enne…che carina, no? L’avrei uccisa!
Ore 00:00 sento due scemi cantare “Happy Birthday” dietro la porta…sono Hannah e Dirk. Entrano in camera con un regalo per me: un dizionario tedesco usato, bellissimo, con una dedica dolcissima, un segnalibro troppo brutto e simpatico e tra le parole stampate hanno inserito anche la fatidica parola che ho coniato io tempo fa : schwimmerlinge…non significa nulla, è un ibrido tra la parola nuotare e farfalla…ma a loro piace tanto!
So che siete curiosi di sapere chi è stato il primo a farmi gli auguri…rullo di tamburi… il primo posto per il messaggio d’auguri sul cellulare italiano va a Taf, che neppure questa volta si è smentito (lo sapevo che arrivava primo, è un buon corridore in questi casi!)…al secondo posto, con soli pochi secondi di scarto, ma prima sul cellulare tedesco, troviamo Olly...(applausi!)…
Mammina cara mi ha mandato una torta virtuale…per l’occasione è riuscita anche ad imparare come si mandano messaggi con i disegni! Che donna!
Il cellulare continua a ricevere messaggi e io sono sempre più felice di vedere quanta gente mi pensa, mi vuole bene e si ricorda di me. Qualcuno mi ha addirittura telefonato… I nomignoli che mi danno sono tutti così carini (oddio, non proprio tutti!), anche se c’è chi mi chiama streghetta, vista la vicinanza al giorno di Halloween e non ha ancora capito che invece sono una “santa”…hi hi!
Addirittura la chat dei single mi ha mandato gli auguri! A chi devo tirar le orecchie? Facciamo i conti, eh? Mi scrive: Goditi questa giornata di festa e pensa al prossimo anno, che sarà colmo d'amore grazie a noi! Poi mi dà la possibilità di esprimere un desiderio e inserire in una tabella le caratteristiche del mio uomo ideale…bhè l’ho fatto e su non so quanti iscritti, provenienti da tutto il mondo, solo 12 corrispondono più o meno alla mia ricerca…incoraggiante, no?
A proposito di desideri…devo trovare assolutamente delle candeline…il compleanno è ormai diventato per me solo l’occasione per esprimere un altro dei miliardi di desideri che ho nel cassetto…e pensare che c’è gente che davanti a tante candeline sbrilluccicanti deve pensare qualche secondo a che desiderio esprimere…io ne ho invece fin troppi e se ai vostri compleanni siete a corto di idee potete sempre pensare alla sottoscritta che ve ne suggerisce qualcuno!
24 anni, ma ci pensate? Per fortuna che chi non lo sa me ne darà sempre 19, 20…non penso di aver subito nessuna trasformazione questa notte, ho controllato, nessuna ruga…
A pranzo ho rincontrato Lars, (dopo lunedì sera non lo avevo più incrociato) e appena mi ha visto mi ha fatto gli auguri, se n’è ricordato! Che carino, addirittura mi ha detto che il mio regalo arriverà più tardi! Solo Andreas manca all’appello…peccato che l’ho già incontrato più volte ma l’unica cosa di cui abbiamo parlato era l’affitto…sigh. Mi spiace, ma 1 a zero per Gunny.
Oggi ho lezione perché la Sassonia è protestante e il giorno di festa qui era ieri…che strano, il mio compleanno è sempre stato un giorno festivo, tutti i negozi chiusi…mentre qui è un giorno lavorativo come altri. Fine primo atto.