Thursday, December 21, 2006

Amo la pioggia

Amo la pioggia. Mi piace ascoltarne il picchiettio sulle tegole e sulle tapparelle di casa. Soprattutto di notte, raggomitolata sotto le coperte, né sveglia né addormentata, quando il ritmo della pioggia viene spezzato soltanto dalle rare automobili in lontananza. Perchè a Pineto, sotto la mia finestra, ne passano davvero poche di automobili. Amo la pioggia quando Willy mi fa le fusa e si addormenta sulle mie gambe. Amo osservare sui vetri il percorso bizzarro di una goccia, concentrare la mia attenzione su lei, come se non esistesse altro. La pioggia mi aiuta a pensare, come il mare, come il fiume che scorre con impeto al di sotto di un ponte... La pioggia mi aiuta a guardare più lontano, sia nel passato fra i ricordi, sia nel futuro fra progetti, sogni e speranze. Non che io abbia difficoltà a pensare o riempire la mia mente di interrogativi...
Quando piove però la solitudine è un po' meno opprimente. E al tempo stesso quando piove è più facile stare in compagnia. Non è necessario far grandi cose, basta esserci, gli uni accanto agli altri. Già, perché la pioggia, soprattutto, aiuta a cogliere l'essenziale, in noi stessi come nei rapporti, nel bene e nel male. La pioggia di questa sera non è semplicemente acqua che scende da nuvole.

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