Monday, July 23, 2007

Resto e..

Basta una semplice parola a cambiare il corso delle cose.
“Resto” e il treno parte senza di te, “resto” e prenderai il treno di domani, “resto” e un treno non partirà.
La voglia di catapultarmi ancora in qualcosa di nuovo attende al varco. È la stessa che ora mi dà adrenalina e un po’ di ansia.
Perché io sono una di quelle “complicazioni affari semplici” e forse anche del “fai domani quel che oggi proprio non hai voglia di fare”.
È più di una semplice e breve sensazione.
È un miscuglio dal sapore confuso.
Star qui pensando che domani km e km mi attendono.
Piacenza, Gorizia, Vienna, Podgorica e Lovcen in un giorno e mezzo.
Cos’altro potrei fare per superare me stessa?
Ma io, oggi, “vivere vorrei…addormentata”.

Thursday, July 19, 2007

PapirOlly

Olly è ormai dottoressa. Dottoressa a Gioia del Colle momentaneamente.
Purtroppo, per motivi tecnici, non sono riuscita ad inserire prima il mio Papiro personale ma…meglio tardi che mai!
E ancora: brava, brava…brava!!!

A Gorizia non l’attendeva solo una laurea specialistica un po’ particolare
ma anche qualcuna che le avrebbe dato da penare
cosi da semplice studentessa divenne casalinga tuttofare
un po’ imbranata talvolta ma una “suocera”non da invidiare!
In convitto il suo nome è stato storpiato
Patty, Olly e Ollina a seconda dei casi è diventato.
Gioia del Colle forse sentiva la sua mancanza
Olimpia Patrizia Don Vito a Gorizia era diventata tutt’uno con la sua stanza.
Sempre stata nei suoi pochi metri disponibili disordinata
Fuori, dalla precisione voleva essere circondata.
Posate e bicchieri in un certo modo dovevano stare
se non la si voleva fare arrabbiare.
La spugna e il sapone quasi strettamente personali
E l’acqua si chiude per evitare danni ambientali!
E dopo pranzo un riposino di soli pochi minuti
Anche se in realtà un po’ di più gli erano dovuti.
Sveglia sempre pronta al cellulare
Se non voleva tutto il giorno oziare.
Un nuovo modo di cucinare in questi due anni ha collaudato:
pasta in padella e il primo è assicurato.
Il primo anno spesso a cucinare era impegnata
Mozzarella con verdura di una tristezza innata.
Tutto questo perché una dieta doveva seguire
Che invece di farle bene la faceva impazzire
Orecchiette, tarallucci e provolone doveva dimenticare
Se la prova costume voleva superare.
Al tiramisù invece non poteva rinunciare
E giornate intere sacrificava per poterlo preparare.
Era un lavoro impegnativo e non cosa da poco
Se il convitto diveniva stanza da gioco:
farina, uova, caffé invadevano la cucina
per fare una benedetta crema non si perde un’intera mattina!
E le dosi, per giunta non le erano molto chiare
Se per il caffè un’amica la notte insonne ha dovuto passare.
Dopo la dieta il periodo dello sport è seguito
Ma le vasche con tavoletta non erano il suo hobby preferito.
Sempre nello stesso punto si trovava
E più che nuotare.. solo spazio intralciava.
Senza occhiali si poteva anche nuotare
Ma non l’insegnante di acquagym imitare.
Cosi in acqua con tanto di occhiali
Ballava ritmi dai sapori tropicali.
Anche alla salsa e balli latini si è dedicata
Ma neppure lì un bell’uomo l’ha conquistata.
E se al corso di ballo le amiche voleva aiutare
Le toccava persino il ruolo di uomo impersonare.
La sua estrema pazienza tante cose le ha fatto sopportare
Balletti e operette anche di una noia mortale.
Ma per fortuna una ragazza difficile non è mai stata
Se anche sulle poltroncine del teatro cadeva addormentata.
Anche i mesi in Germania non furono solo rose e fiori
per il suo stomaco son stati dolori!
Poco pane le era concesso
E in camera sempre forte e chiaro il rumore del cesso.
Mentre i tedeschi dormivano beati
Con i dolci lei si concedeva momenti privilegiati.
A lavoro qualche gaffes delle sue non è mancata
E dell’Italia molte volte ha dato un’immagine sbagliata.
Pugliese e tedesco divenivano tutt’uno
Quando voleva indicazioni da qualcuno.
Ha detto che “sta dda” il museo del muro
Se mi seguite non ci sbagliamo di sicuro!
Solo un tedesco aveva adocchiato
E per giunta anche fidanzato.
Single in Italia è rientrata
E per la gioia di sua mamma a Bari tornata.
Tra gli esami superati il caso Geografia del Turismo non si può tralasciare:
Finché a memoria il libro non seppe recitare
Livia a Venezia non lasciò andare.
Per fortuna la gita di carnevale poi si è goduta
E del voto di esame si è compiaciuta.
La tesi un vero ostacolo invece si è rivelato
Perché un tema alquanto singolare aveva trovato
Partendo da una semplice traduzione
Si impelagò, come suo solito, in un lavoro di precisione.
La famiglia Simpson le ha dato gatte da pelare
Ma se l’era cercata lei e non si poteva lamentare.
Ha una tartaruga in camera per sentirsi meno sola
Ma non ha capito che un tale animale non vola
Dalla palma direttamente in vasca
Quella poverina manca solo che se la porta in giro in tasca.
Le racconta delle sue giornate
E la stressa con le sue menate
Cosa le tocca sentire
Vocine, spupazzamenti subire!
Tra le altre cose da ricordare
la fissa per i capelli bisogna menzionare.
Per far diventare un riccio liscio come uno spaghetto
Riempie di spazzole, phon e piastre l’intero letto
Alla fine se soddisfatta la volete far uscire
La dovete consigliare persino sul vestire.
Ma a pochi minuti dall’uscita
Avrà tolto e cambiato l’abito che le segnava la vita
E per ultima e di corsa scenderà le scale
Un giorno di questi, se resta qui, si farà male!
Le corse in bicicletta sono il suo forte
A patto che non indossassi gonne corte
In costume invece non c’è modo di vederla
E neppure per la laurea siam riusciti a persuaderla
Ci ha pregato giorno e notte
Di evitare vestiti stretti, fuseaux se non volevamo botte.
Quando vuole sa essere davvero petulante
Non ti preoccupare, Olly che non ti lasciamo in mutande!

Wednesday, July 18, 2007

Pensieri da balcone..


Mi ritrovo spesso qui, affacciata ad un balcone di pochi metri quadri che guarda su una strada provinciale e su una chiesetta in lontananza. La sera l’azzurro si colora di rosso, rosa e arancio.
Bambini giocano in cortile, donne e uomini portano a passeggio i loro cani, qualcuno a fatica, sotto il sole, pedala lungo la strada, chi sotto in fila in auto si lamenta del traffico, chi sfreccia…
Chi parcheggia e torna a casa stanco, carico di pensieri quasi fossero valigie. Lo accompagnano per le scale, in ascensore, in cucina, in bagno fino a librarsi in volo al tramonto, appena si affaccerà al suo balcone. La via d’uscita.
Piano si consuma la sigaretta alla menta, al caldo si sciolgono le preoccupazioni e i pensieri di domani viaggiano già sull’asfalto bollente.
L’ultimo esame mi attende, pagine e pagine di tesi da scrivere, un viaggio lungo ma che mi lascerà di nuovo un sapore dolce in bocca.
A chi mi chiede perché lavorare d’estate, 24 ore su 24, perché affrontare un viaggio simile invece di godermi il mese di luglio dopo uno stressante periodo d’esami, senza un minimo stipendio rispondo che questo è il prezzo dello star bene.
A chi mi ha dato gioia di vivere quando tutto sembrava spento devo questo e altro. Sarebbe troppo semplice far finta di niente ora che il mondo mi sorride, dimenticare chi ha avuto un ruolo essenziale nella mia rinascita.
Perché son convinta che quando rinasci una volta vuol dire che puoi rinascere altre mille e ancora mille…
E ogni volta sarà meglio della prima volta, ogni volta sarà una gioia riniziare tutto da capo.
Una vita passata a ricominciare dovrebbe essere l’aspirazione. Ma non confondiamo questa rinascita con un desiderio di fuga.
La novità è che da questa volta in poi, sono pronta alla futura rinascita senza dover cancellare nulla, quel che ho merita solo di esser conservato per bene visto che è mio e solo mio e soprattutto sbrilluccica davvero.

Monday, July 09, 2007

Assente da parecchio dal mondo virtuale, forse assente da una vita da quello reale, rieccomi a Gorizia per pochi giorni per la laurea della mia Olly.
Emozionata quasi quanto lei, non ho un momento di tregua...i preparativi sono tantissimi e il tempo sempre meno.

In questi giorni di grande riflessione ho deciso di sfidare la sorte e partire comunque per il Montenegro.
Subito dopo l'ultimo esame (maledetto diritto!)un treno notte mi porterà a Vienna dove un aereo mi attenderà (non diciamo che sono io a dover capire ancora dove sta l'aeroporto)per volare felice, stanca e forse un pò stressata dai miei pargoletti (che tanto piccoli ora non sono più...che racconterò ai liceali???).

Il tempo stringe, il papiro di Olly ha bisogno degli ultimi ritocchi...
Da Gorizia è tutto, passo la linea a chi ha un pò più di tempo di me...