Thursday, December 21, 2006

Casa dolce casa

A casa. A casa dopo due giorni a Piacenza. A casa dopo 3 mesi. A casa e felice. Perchè tutto è dolcemente uguale a come l'ho lasciato, perchè accanto a ciò che non muta con il passar del tempo c'è sempre qualche novità. Perchè la mia camera ora ha delle bellissime tende color arancio, perchè mamma continua a sfornare ceramica, ad arredare il suo nido sempre in modo diverso e ha sempre qualcosa da raccontare...
Che bello riabbracciare la mia mamma, i miei cari...non nego che l'emozione è stata forte.
E vedere che il mio micione riconosce sempre e comunque la sua padrona ultimamente troppo assente...
Sono felice ed è esattamente questo il Natale.
E' la gioia di pensare di dormire di nuovo nel proprio letto, ripercorrere in bicicletta il viale principale, rivedere vecchi volti, riammirare il proprio mare, riassaporare sapori per mesi solo immaginati, sentire voci familiari...
Tutto sembra estremamente perfetto nella sua solita imperfezione, tutto come deve essere.
E' bello tornare. Anche se ci si sente un pò un pesce fuor d'acqua ed è strano sentire papà che dice "oggi si apparecchia di nuovo per 4" o nonno "nonna ha fatto la pasta in casa solo per te".
In realtà i primi giorni sei un ospite a casa tua, tutti ti viziano (io adoro le persone che mi coccolano!), tutti vogliono sapere di te (anche mamma che alla fine ti sente spesso durante la settimana!) e tu quasi non hai nulla da raccontare, o forse hai troppo da dire e non sai da dove iniziare.
Inizio con il dire "Sono di nuovo a casa e sono felice..."

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