Friday, March 30, 2007

Di nuovo qui

Ed eccomi di nuovo qui, dopo 3 giorni a Piacenza, dopo 2 giorni a casa, dopo aver pensato più volte di chiudere questo blog e ricordarlo solo come il blog dell' Erasmus.
Sabato scorso ho finito le lacrime trovandomi in stanza Gunny, Maria e Andreas con un album con le nostre foto accompagnate da commenti.

Il decollo è stato traumatico ma è stato bello trovar qualcuno all'aeroporto che attendeva solo me. Tutto è risultato un pò meno doloroso, un pò più semplice.
Ho serie difficoltà a spiegarvi come mi sento.
Ogni cosa è diversa e allo stesso tempo uguale. Ogni volta che mi assento per lungo tempo e torno a casa cambia qualcosa e ciò che è rimasto uguale, seppur identico, non lo sento più mio.
E' questa la mia stanza?
Mi sento un pesce fuor d'acqua, mi manca il mio quotidiano nonostante sia tanto l'affetto che ricevo in Italia. Ma proprio tanto.

Ho bisogno di tempo. Tutto qui.
Ieri sera mi ha chiamato Andreas e abbiamo parlato per 2 ore...è stato come averlo un pò qui. La tecnologia fa passi da gigante e chiamare in Italia è come chiamare Berlino...

Se vuoi star accanto a qualcuno, non ci sei forse già???

Saturday, March 24, 2007

Das ist für Euch

Leipzig ist Leben: zu Hause oder unterwegs.
Leipzig sind die Personen, die ich auf den Strassen treffe und meine Mitbewohner, die mich komisch finden, da ich eine Frostbeule bin oder zu viel schlafe.

Hannah ist mein liebe verrückte Mitbewohnerin, die nur die wichtigsten italienischen Wörter kennt und typisch deutsche Gerichte und Cocktails (nach ihrer Art) zubereitet. Sie ist nicht so faul wie ich, sie kann joggen und gleichzeitig sprechen, sie hat mir ein Wörterbuch geschenkt, in dem auch meine Erfindungen stehen. Schöne Plaudereien, angenehme Abendessen und gefährliche Fußballspiele…für Eure Gegner!

Gunny, dessen Name ich nicht gut aussprechen kann, hat seine eigene Sprache. Unser kleiner Bauer, der leider ein Fan von Juventus Turin ist , der gerne Pasta kocht und Pizza isst. Vermutlich war er in seinem letzen Leben Italiener…nein , das mag nicht sein!
Auch wenn seine Gerichte nicht gesund sind, er an allem etwas zu kritisieren hat und er Senf löffelt, als ob es Nutella wäre und Bier wie Wasser trinkt… ist er ein anständiger Junge!
Er hat mir beigebracht, Kronkorken zu verbiegen, Wörter, die auch Deutsche nicht kennen.
Er hat immer zugegeben, dass er kein Gentleman ist aber wenn er mich mal nicht verarscht, ist er sehr nett zu mir! Leider zieht er es vor mich auf den Arm zu nehmen;-) Oft vergisst er, dass auch eine Frau in der WG wohnt…Ihr könnt mich über Sex oder eklige Dinge ausfragen…ich kann antworten!

Maria, die mit einem deutschen Frühstuck fast versucht hat, mich umzubringen, die mit mir gerne in die Museen oder zur Oper und zum Shoppen geht. Wenn Ihr erfahren würdet, was wir in den Umkleidekabinen machen!
Sie ist eine der süßesten Frauen, die ich hier kennengelernt habe, sie widmet sich allem mit ganzer Hingabe…einmal habe ich ihr gesagt, dass sie zu perfektionistisch ist…seit diesem Tag demonstrierte sie mir das Gegenteil!

Und schließlich wohnt hier der „König der Beutel“… ein komischer Mann, der Spaß daran hat, mich zu erschrecken… Schabernacke mit Wasser, der Kreidekampf , Rache und er stellt auch Fallen …manchmal wird er auch ein Werwolf!
Andreas ist ganz verrückt, aber er weiß alles über Fische, Pflanzen und gruselige Filme! Die Schokolade ist seine Droge und die gute Laune seine Kraft. Es gibt Leute, mit denen du Dich immer wohl fühlst, die dich so gut verstehen können, auch wenn sie dich noch nicht solange kennen.
Das ist Andreas für mich. Diese Beziehung ist einfach besonders und es ist unnütz, viele Fragen darüber zu stellen. Solche Freundschaften sind selten und beginnen weil sie beginnen müssen! Und sie werden andauern, weil sie andauern müssen!

Ich werde Euch vermissen, aber ich weiß, dass Ihr immer bei mir seid: jedes Mal wenn ich an Leipzig mit einem Lächeln auf den Lippen denke , jedes Mal wenn ich mich allein fühle.
Das Leben mit Euch war wunderschön und ich würde gerne wieder in den September zurückkehren. Aber andere Erfahrungen warten auf mich, das ist das Einzige, was alles ein bisschen leichter macht und was ein Lächeln andeuten lässt.
Ich habe Euch lieb…sehr!
Eure Livia

Mein Bier

Promessa mantenuta: mi son goduta la festa, ci siamo divertiti, e non ho versato neppure una lacrimuccia. Anche se più volte, tra regalini, pensieri, abbracci e frasette dolci mi stavo per commuovere.
Nicole, Kata e Dani mi hanno regalato un portafoto e un Glücksschwan (cigno portafortuna) di cartoncino azzurro con scritto di ritornare presto. "Ritorna, ritorna presto" è la frase che ieri sera ha dominato... ciò significa ho lasciato qualcosa anche a questi crucchi.

Non ci crederete ma Marian era a casa, al buio in camera sua. Abbiam bussato per vedere se fosse vivo, se fosse a casa e stava lì, al buio mentre la musica esplodeva nel corridoio. Quel ragazzo è proprio strano...mah!

La birra era come sempre una meraviglia e la sangria è uscita bene, grazie anche al tocco superalcolico di Gunny e pensate che si è ubriacato anche lui, l'uomo che riesce a portare 40 bottiglie di birra come se possero due leggere buste della spesa, l'uomo che ha più alcool nel sangue che globuli rossi! E ubriaco è un amore, anche se non son riuscita a farlo ballare più di qualche minuto con me...è scappato in balcone!Hihi!

Andreas e Maria si son scatenati e questo appartamento tra chi ballava, chi giocava a biliardino, chi beveva e chiacchierava era un bellissimo inferno!

E quando tutti se ne sono andati via mi son ritrovata con Gunny filosofeggiante sul divano e non ci crederete, per una volta ho capito tutto quel che diceva! Mi ha parlato di lui, della sua vita, del suo amore e abbiamo parlato di me.
E' stato splendido perchè alla fine mi guarda, mi accarezza e il viso e mi fa: "Das ist dein Bier!" (è la tua birra) ma questa volta non si riferiva a nessuna bottiglia, voleva dire, a modo suo e semplicemente "é tua la scelta, sei tu padrona di te stessa".

Ich habe Euch lieb!

Friday, March 23, 2007

Abschiedsparty

E fra poco inizierà la festa. La festa che più volte ho pensato di annullare...ma alla fine ho pensato che una bella bevuta e ballata tra amici si dovesse fare prima di partire.
Le birre sono in balcone, il sugo alla amatriciana è pronto, la frittata è spappolata nel piatto...ognuno porterà qualcosa e vedremo di divertirci e non cercar di pensare a quanto è duro il distacco.

Continuo a litigare con il pacco da spedire che non contiene tutto quello che all'andata aveva...non c'è nulla da fare, mamma ha un talento che io non ho...

Ho provato anche a smettere di maledirlo e dirgli parolacce in tutte le lingue ma non funziona: il piumone non ci entrerà mai!
La mia camera è semivuota, ho tolto poster e cartoline e non sembra quasi più lei.

Ma basta pensare, questa sera si annulla il cervello. Voglio solo star bene e godermi questi ultimi giorni. Ma prima di spegnere l'interuttore è meglio cercare di ricordare dove diamine ho messo il biglietto aereo!!!!

Thursday, March 22, 2007

Sembra talco ma non è...

A tutto c'è un limite però!
Va bene il freddo, il vento, la pioggia...ma alla neve non ero pronta! Da ieri notte, all'1.30 ha iniziato a nevicare. Io ero ancora sveglia, ormai son diventata una nottambula. Stavo per abbassare la tenda e non era pioggia, nè grandine...neve! Non riuscivo a credere ai miei occhi.

Nelle mie orecchie la canzoncina di Natale dopo quella di Pollon "sembra talco ma non è, serve a darti l'allegriaaaa!"(no, non ho assunto nulla, tranquilli!).

Così mi son messa a far filmini e foto, oltre che a parlar da sola. Alla fine son andata a dormire alle 2.30...come potevo mettermi a letto quando fuori c'era uno spettacolo così surreale?

Continua a nevicare, i palazzi di fronte son tutti bianchi, così come il giardino sotto la mia finestra. Chi l'avrebbe detto che prima di partire avrei visto anche la neve dalla mia camera?
Rimesso il maglione di lana e un bel tè caldo mi attende...

Buon Natale!

Wednesday, March 21, 2007

In minoranza e al freddo...

E ora son davvero in minoranza. Di Marian non si hanno più notizie, pare che in camera sua ci sia un buco nero e sia stato risucchiato. Non lo incontriamo più neppure in cucina. In effetti non è una grande perdita, ma in alcune cose era più donna di me e mi sentivo meno sola.
Stasera è arrivato un amico di Andreas che sarà ospite da noi fino a sabato e a cena mi hanno tirato scema.

Spesso si dimenticano che c'è una donna a presente alle loro conversazioni e troppo spesso si dimenticano che questa donna sta anche mangiando!

Gunny si è messo a dieta. L'ha costretto la ragazza e il dottore dove va a "vendere" il sangue (sta diventando ricco vendendo spessissimo sangue alla birra!) e per la prima volta l'ho visto davvero triste. Niente pasta per cena ma un cetriolo e una bottiglia di birra! A quella non poteva certo rinunciare...ma dovevate vedere con che occhietti guardava il piatto di pasta (scotta con funghi, carne e non so che salsa) degli altri due! Questo succede a chi si prende beffe dell'italiana che mangia insalata e cose sane e leggere... non ho voluto mettere il coltello nella piaga proponendogli di mangiare insieme! Mi ha fatto tenerezza Gunny bello!

Domani a Lipsia inizia la fiera dei libri, famosa in tutta la Germania dell'Est e anche nei caffè e nei pub della città ci sono incontri, letture e manifestazioni. Che bello!

Oggi doveva iniziare la primavera, eh? Ci hanno mentito...almeno qui a Lipsia, dove siamo stati sotto la pioggia, il vento e con temperature intorno agli 0 gradi...
E per domani le previsioni non dicono nulla di bello... la freddolona di casa ha i piedi ghiacciati il 21 marzo, ma è possibile?

NacktWG

Alle 22.30 il WG ha nuove regole e diventa NacktWg (il Wg dei nudisti). Non puoi stare in corridoio con il tuo paio di jeans e una maglia a meno che non vuoi essere, come al solito, la pecora nera dell’appartamento.
Ero in camera con Valentina, venuta da me a cena. (Ho improvvisato una zuppa di ceci piccantina davvero buona…ho sperimentato un po’ di spezie!)
Insomma si chiacchierava tranquillamente. Fino alle 22.30. Poi l’ora X…mezz’ora prima che i pesci dell’acquario fossero pronti ad andare a ninna. Ormai so tutto! Si danno anche il turno per dormire, un gruppo sorveglia mentre l’altro riposa…sempre secondo i racconti di Andreas.
Avendo dimenticato per un attimo di vivere con chi vivo apro la porta della camera per capire perché tanto caos in corridoio: Gunny in accappatoio, Andreas in pantaloncini e petto nudo e Maria in asciugamano.
Mi ritrovo in mezzo al trio che mi guarda e mi fa: “Non ti vergogni? Sei l’unica vestita! Devi svestirti”. Ora ditemi voi come avreste convinto Valentina che non sto in una gabbia di matti?

Sorseggio la mia camomilla, ormai compagna indispensabile, mentre penso a che figlia “screanzata” che sono. Ieri era la festa del papà e me ne son dimenticata completamente. E mamma me lo fa notare. Ieri sera con un messaggio in codice sperando mi salvassi in calcio d’angolo, oggi che più chiara non si può…che carina la mia mamma, eh? Conclude dicendo che tornata a casa mi dovrò far perdonare. Ora c’è davvero da preoccuparsi.

Tuesday, March 20, 2007

Pedine...poi danzanti

Ma siamo veramente delle pedine, piccoli punti che tracciano percorsi? E chi fa incontrare questi punti? Il caso, la sorte, un burattinaio?
Ieri sera ero davvero triste perchè Hannah mi aveva scritto che lei e Dirk non verranno venerdì alla mia festa e oggi a mensa, per caso, ho incontrato Dirk, venuto a Lipsia per la fiera dei bibliotecari. Io avevo perso il tram e non dovevo andare in quella mensa, lui l'ha trovata per caso per strada ed era la prima volta che mangiava lì. Alle 13.30 due pedine si sono incontrate perchè si dovevano incontrare. Assurdo , no? Ma la cosa più assurda è che queste pedine si sono poi rincontrate alle 21.30 su un tram mai preso da entrambi...perchè lei si era femata a mangiare da Doro (una bella cenetta con Doener vegetariano e vino rosso sedute sul pavimento di camera! Quanto mi piace la mia tandem!) e lui era passato da un amico. Son felice di averlo rivisto prima di partire.
Stasera dopo birreria e cena da Doro sono andata ad un pub con gli altri Erasmus rimasti. C'era tanta gente nuova e poche persone che conoscevo ma alla fine siam tornate a ballare come ai vecchi tempi e come sempre le danze le aprono spagnole e italiane. Che bel connubio!
Son stanca, è ora di andare a ninna.
Buenas noches chicos, chicas y buenas noches cariño...

Sunday, March 18, 2007

Erfurt sul treno

Gita ad Erfurt con Valentina, Marta e Silvia.
Italia e Spagna. Si parlano due lingue ma ci si capisce.
Ormai ho preso l'abitudine di scrivere sul treno. Pensieri disordinati. Mi limito a riportarli.

Treno del ritorno.
C'è chi dorme e chi scrive...come sempre.
Il treno concilia il sonno o dà il via ad una marea di pensieri. I paesaggi scorrono veloci fuori dal finestrino, strade bagnate, sentieri fangosi. Un giorno di pioggia ma di quelli che non hanno il potere di rabbuiarti la giornata, semplicemente di farti rannicchiare di più in te stessa e pensare, pensare...

Erfurt è una bella cittadina, ricca di edifici dalle belle facciate e di angoli di storia. Non c'era il sole ma un cielo dalle mille sfumature. In alcune città le nubi fanno parte della scenografia e probabilmente se ci fosse stato il sole molti edifici non si sarebbero specchiati nel ruscello, così come nel fiume. E nessuna impronta nel terreno che cambia colore e forma al passaggio...per poter dire "ci sono stata!".

Nel treno la gente legge o dorme. Qualcuno amoreggia, qualcuno chiacchiera e c'è chi racconta fiabe al suo bambino.
Giovani con zaini da campeggio si buttano esausti sui sedili, stanchi e pieni di vita come lo è chi viaggia e si sa adattare. Mi piace guardarli dormire e immaginare quante strade hanno percorso e quante ne percorreranno, quanti treni ancora cambieranno prima di tornare a casa.
Io voglio assolutamente e "semplicemente" questo.
Essere felicemente stanca di vita, devo sentire la terra girare sotto. E il mappamondo deve girare, continuare a girare. Potrei vendere l'anima al diavolo per una vita del genere.
Continuare a sentire il rumore del treno, fermarmi ad una stazione semplicemente per poi ripartire.

Questo treno mi riporta a Lipsia. E' tremendamente triste pensare che questo percorso lo rifarò tra una settimana ma per tornare in Italia. Triste perchè non so se tornerò, quando lo rifarò di nuovo nel senso inverso.
Non c'è alcuna certezza se non quella del cambiamento. La Livia che deciderà di riprendere questo treno sarà diversa già tra una settimana. Sono le piccole cose che ci cambiano, la semplice chiacchierata e i luoghi che visitiamo.
Ho frammenti di Spagna sui sedili di fronte e d'Italia accanto. Ogni persona è paese e mondo che viaggia o resta a casa. A piedi, in treno, in auto, in aereo o in nave.

Ciò che l'occhio vede non dimentica anche se il ricordo è sempre più debole. La pellicola è impressa e seppur danneggiata non è mai vuota.
Bisogna curare i nostri tesori, le nostre pellicole per poterle rivedere una sera davanti ad un tè caldo. Sì, queste cose vanno fatte d'inverno soli o in buona compagnia perchè quando i giorni son più lunghi e caldi c'è meno tempo per star fermi. Bisogna solo partire.
Un biglietto per l'altrove, per favore...
ma uno di quelli economici...


Saturday, March 17, 2007

Piccolezze e grandi verità

Questa sera sono andata all'opera con Maria e Nicole a vedere "Piccolezza italiana" di Rossini. Duetti e quartetti da pelle d'oca, simpatiche interpretazioni e musica vivace e frizzante. Quando un pianoforte e delle voci possono far miracoli...
Eravamo nella "cantina dell'opera", sembrava quasi uno spettacolo per pochi eletti, un'atmosfera unica. Nessun grande palco, nè super poltrone ma semplici sedie e grandi voci in pochi metri quadrati.

Dopo il piacere per l'orecchie quello per lo stomaco. Così siamo andate al super pub sotterraneo di Lipsia (stasera solo sotterranei!) a bere qualcosa e abbiamo sparlucchiato di uomini e segni zodiacali...un pò di cose frivole dopo una serata culturalmente impegnativa ci vogliono!

Io e Maria siamo tornate a casa insieme, ho guidato io la sua bicicletta e sotto casa abbiamo incontrato Andreas che mi ha svelato una cosa importantissima prima di andar a dormire: i pesci dormono nell'acquario. La loro luce si spegne a mezzanotte e non devo far caos se sto in camera sua. Dormono con gli occhi chiusi e fluttuano nell'acqua dice quel folle del mio coinquilino e io ci credo. Ci devo credere. Immaginate due scemi che parlano a bassa voce per non svegliare i pesci... ebbene sì! Schhhhhhhhh
A dir il vero non pensavo i pesci dormissero. Ma in questi giorni, grazie anche al libro per bambini che sto traducendo, sto scoprendo tante cose sugli animali. Io non sapevo, ad esempio, che i pinguini avessero le penne, ma credevo solo una pelle viscida.
Andreas sapeva anche questo.
E i maiali hanno gli zoccoli?

Wednesday, March 14, 2007

La notte non porta consiglio


Ci hanno mentito.
La notte non porta consiglio.
La notte porta un cielo scuro e una luna tondeggiante.
A volte solo nubi, a volte miliardi di stelle...ma non porta certo consigli.
La notte non porta consigli, porta domande. Di notte si cerca ciò che non si vede di giorno: ma tutto è possibile, non c'è una strada illuminata ma diverse e buie.
La notte non porta consigli ma nostalgia, ricordi e ore lunghe.
La notte porta gli ubriachi nelle strade, persone a diventare merci.
La notte porta sbagli, paure e freddo nelle ossa.
La notte non porta consigli ma sbadigli.
La notte porta i bambini a dormire, gli amanti ad amarsi, i nottambuli ai computer, i golosi al frigorifero.
La notte non porta consigli ma la fine del giorno con il suo resoconto.
La notte non porta consigli ma desideri di cambiamenti, voli pindarici e la voglia di rivedere chi è lontano.
La notte porta notte. Non porta consigli.

Non è la gelosia!

Ragazzi bisogna avere fiducia, lo dico sempre io: fiducia negli altri e in se stessi.
Da un mesetto a questa parte, ovunque mi giro, son circondata da persone gelose. Pensavo anche io di esser gelosa ma alla fine ho capito di esser solo un pochetto possessiva. Guai a chi tocca il mio uomo! L'ammazzo, eh?

Innanzi tutto esistono due tipi di gelosia: una gelosia "sana" e una gelosia "malata".
Mi sofferemerei sulla cosiddetta "sana" anche se, a volte, anche in quest'ultima non c'è nulla di sano o normale.
Purtroppo la gelosia è una reazione istintiva, così come lo è la paura dei serpenti, dei ragni, oppure l’attrazione per gli zuccheri e i grassi.
Proviene dalle nostre profondità ed è irrefrenabile e involontaria. Ma dobbiamo darci un contegno perchè a volte rischiamo di diventare marionette, sul comico-patetico e i soggetti di post come questi.

Dai miei ultimi studi, basati su esperienze dirette, racconti o sfoghi di amici posso dire che, in generale, l' uomo quando si ingelosisce, tende a chiudersi in se stesso e ad assumere comportamenti ossessivi e spesso paranoici, mentre la donna è più incline allo sfogo plateale.
Assistiamo quindi ad una Lei che strepita, si strappa quasi i capelli, sbatte la porta e attende che lui la raggiunga e la rassicuri del proprio amore ( a cui crederà dopo che lui glielo avrà proclamato in tutte le lingue... ma non perchè debba convincerla, solo perchè certe cose si sentono una volta ogni tanto e bisogna goderne!) e ad un Lui che tempesta di domande, chiede confronti, rassicurazioni, che si trasforma prima in una vittima, un calimero piccolo e nero, abbandonato a se stesso e poi nel primo cavaliere dell'esercito, pronto a sguainare la spada e a sfidare il nemico!

Il problema della gelosia è che produce menzogna. I gelosi costringono il partner a mentire. Certe scenate ti bastano una volta per tutta la vita e allora capisci che in fondo l'altro/a vuole sentirsi dire solo bugie per essere felice. E' come vedere un film con i sottotitoli che dicono "amore, mentimi, ma fammi felice!".

Inoltre, spesso, una persona che si ingelosisce non ha pace finchè non avrà patto pagare la stessa moneta. E allora iniziano i giochetti malati: usciranno fuori nuovi amici, alcuni mai neppure nominati ma diventati in quel momento fratelli o sorelle (sempre di sesso opposto!) che verranno a far visita o che si ha voglia di rivedere, racconti sui propri ex, nuovi progetti e tutto terminerà con la fatidica domanda: "ma a te non dà fastidio se io...?".
Perchè di solito l'altra/o, nel frattempo, di fronte a questa tempesta di nuove informazioni, avrà cercato di essere la persona più comprensiva e aperta del mondo, visto che l' ha fatto/a sentire uno sciocco/a per la scenata precedente e ora non può far lo stesso.

La situazione precipita quando al tutto si aggiungono delle gaffe: quando ad esempio si ricorda di una bella serata al cinema con un'amica e ci si sente rispondere: "guarda che c'ero io con te, non lei!" Ebbene sì, ho anche amici che hanno combinato questo guaio, e conoscendoli posso immaginare con quanta ingenuità si siano cacciati in questo pasticcio... Il problema è che io ora rischio la decapitazione! Ma mettetevi in fila... al primo posto c'è Maria!

Queste persone non sono gelose. Sono solo vittime di una congettura maniaco-compulsiva della loro seconda personalità che li porta ad istinti omicidi...

Monday, March 12, 2007

Spendiespandi

La primavera è arrivata davvero. E con lei la voglia di fare pic-nic, andare a passeggiare al parco e fare tante, tante foto...
Sabato son stata con Doro al Clara-Zetkin-Park e poi ho mobilitato mezza Italia per capire se la mia postepay fosse stata smagnetizzata, copiata o qualcuno mi avesse rubato i soldi perchè non mi quadravano più i conti...
Tutta baldanzosa mi ero recata in posta per ritirare i soldi ma la macchinetta mi dice che ho meno di 250, meno di 200, meno di 150, di 100... a quel punto ho ripreso la carta per paura che quel computer se la mangiasse!

Invece son io una super spendacciona smemorata e chiedo umilmente scusa a chi mi ha consolato mentre pensavo al mio funerale...

- Dai entro lunedì lo saprai, oggi è sabato non risponde nessuno...
- Ma io non arrivo fino a lunedì, sento che morirò prima...
- Non esagerare, su, tranquilla...
- Hanno bussato...forse è la morte!
- Liviaaaaa, smettila!
- Ho dieci euro nel portafoglio, compraci qualche fiorellino.

Certo che per le poste italiane puoi anche morire... mi sono iscritta al sito web per vedere i vari movimenti, i prelievi effettuati...fra 10 giorni mi arriverà una lettera a Pineto e avrò la password per accedere a tali servizi. Inaudito!

Dopo un sabato sera d'inferno e in cui ho spremuto le meningi per ricordare che cosa avevo fatto negli ultimi 20 giorni, è arrivata la domenica. Una domenica di sole che ha portato la risposta ad ogni quesito e al verde, ma tranquilla, sono uscita con Doro e Marta per fare delle foto ad un quartiere bellissimo di Lipsia: Sudvorstadt.
Oggi è lunedì e la settimana rinizia...ma prendo appunti e scrivo quel che spendo.

Friday, March 09, 2007

In guardia...stomaco e... tu, sì proprio tu!


Stasera qualcuno mi vizia. Ma è un'arma a doppio taglio.
Cucina Andreas: Curry Bratwurst con purè e cipolle secondo la ricetta di sua mamma, sotto lo sguardo disgustato di Gunny che non tradisce la sua pasta al forno e quello preoccupato di Livia che si lamenta per il troppo burro...
Marian lo abbiamo perso, ma meglio così... è meglio che non assista a certe scene.

Lei prende un cucchiaio di legno, lui il mestolo...si guardano, si allontanano e... in guardia! Gunny abbandona il territorio di guerra e non assiste al combattimento simil scherma, ma da camera sua sente le urla di Andreas...e chi sarebbe la femminuccia di casa?
Lei vince e tocca a lui pelare le patate...hi hi!

Ottima cena, i due possono tranquillamente rotolare verso le loro camere.
A lui non è andata giù la sconfitta e medita la vendetta.
Lei torna serena in camera, satollaaaaaa. Sente strani rumori in corridoio e qualcuno o qualcosa soffiare alla porta...rumori inquietanti.
Il coinquilino si è trasformato in un lupo mannaro.
Lui sa perfettamente che lei è una fifona, ormai conosce i suoi lati deboli... e sa che lei lo odia con tutta se stessa quando gli fa questi scherzetti malefici...soprattutto perchè è una ragazza impressionabile e poi fa gli incubi la notte!

Lei ora non dorme...prepara la sua vendetta...qualcuno le ha fatto passare il sonno.
Rubatele tutto ma non ore tranquille la notte!

Thursday, March 08, 2007

Festa della donna

Ammetto che mi aspettavo qualcosa di più: che vivere con tre uomini significasse ricevere tre mazzi di fiori per la festa della donna... ci credete che neppure gli auguri mi hanno fatto quei farabutti? Mi hanno detto che qui non si regalano le mimose e dire ad una persona che è una mimosa significa darle del pappamolle...mi hanno ingannato, secondo voi?

Mamma e papà mi hanno inviato fiori virtuali. Sono estremamente tristi se penso ad un bel mazzo giallo-sole di mimose che mette allegria ma apprezzo lo sforzo visto che entrambi fanno a cazzotti con la tecnologia...

Qualche amico si è ricordato di me, qualcun'altro mi ha illuso...

-"Oggi è la festa della donna"
Ho atteso sperando seguisse una bella frase dolce e carina...
E...
-"Fai gli auguri alle tue amiche!"

Il mio 8 marzo non è stato dei migliori ma di una cosa son veramente contenta: in Germania non c'è il consumismo che c'è in Italia dove per strada, al supermercato, praticamente ovunque, è inevitabile sentire fanciulle (più o meno giovani) discutere sulle svariate possibilità di festeggiare questo importantissimo evento.
(Maria mi ha proposto di andare a fare stepp-aerobica ma quella è malata, non prendiamola in considerazione! Ma non si può la festa della donna! (Hi hi))

Cenette, ristorante, pizzeria o uomini- oggetto che fanno lo spogliarello in veri e propri pollai!
No, io aborro queste riunioni di donne poco salutari perchè:

  • chi è single non conoscerà nessuno in quell'occasione perchè in giro ci son solo donne o peggio ancora i cosidetti "uomini-festa della donne" che attendono questo giorno per cacciare.

  • Chi è fidanzata utilizza questa festa per pettegolezzi maligni sugli uomini ma in realtà mente a se stessa perchè single non ci tornerebbe (soprattutto alla festa della donna). Queste donne di solito si lamentano solo in queste occasioni...

  • Le "single per scelta e vocazione" aumentano il loro livello di acidità

  • Molte donne in questo giorno passano da persone abbastanza intelligenti a vere e proprie oche... da donne a femmine!
Incredibile come un giorno possa cambiare la gente...

Io credo che la festa della donna dovrebbe essere semplicemente una Giornata di Memoria per ricordare le 129 operaie morte nel rogo dell’opificio (Cottons) di Chicago nel 1908, durante uno sciopero. Tragedia non fine a se stessa, ma emblema di tutte quelle donne che nei secoli hanno pianto, hanno sofferto, hanno rischiato e perso la propria vita per garantire dei diritti e delle libertà.

Purtroppo "nell'età del progresso" le donne non sono ancora arrivate ad una conquista completa della pari dignità, soprattutto non in ogni angolo del mondo! C’è ancora da lavorare, da capire, da affermare…
Credo proprio ci sia qualcosa da rivedere se ricordare al mondo il rispetto che la donna ha guadagnato faticosamente, vuol dire escludere per una giornata l’universo maschile, creando l’immagine dell’Uomo-spogliarellista da trattare come un giocattolo.

In occasione di questa “festa” voglio soffermarmi sullo splendore d’essere donna senza dover per questo denigrare l’uomo… (ci pensa già da solo? ahahah...scherzo, scherzo!)

La donna è soprattutto passione, è cuore, è anima. La donna dona vita...vi pare poco?
Io, "donna- donna", come dice Fausta, dedico questa giornata alle donne sempre capaci di essere forti ed in grado di rialzarsi, dolci e generose negli affetti, irraggiungibili, sconvolgenti ed incomprensibili pure a se stesse. E come dedico l'8 marzo, dedico loro anche il 9, il 10... perchè dimenticarle per gli altri 364 giorni?

"Importate non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore."

"Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso"

Madre Teresa di Calcutta

Sette marzo

Dopo il Paradiso dello Yogurt di ieri, un supermercato con ben 4 scaffali pieni di yogurt e mousse di tutti i tipi (i tedeschi sono avanti in questo campo e i loro yogurt sono eccezionali!), stasera Andreas mi ha portato in un pub con oltre 600 giochi da tavola: Triangel, das total verspielte Cafè.

Un locale grazioso, una bella tavolata... abbiamo giocato a un gioco simpatico dove si doveva mimare, disegnare con gli occhi chiusi e rispondere a quiz... davvero complesso se non nella tua lingua...ogni tanto sparavo qualche parola in italiano d'istinto ma nessuno mi capiva...sigh!

In questi giorni mi sto dando allo shopping, devo rifarmi il guardaroba rovinato dalla lavatrice tedesca e la mia imbranataggine...
Lavatrice- imbranataggine 2 a 3. Palla in campo!
E poi qui l'abbigliamento costa molto meno.
Un ometto davvero paziente ascolta cosa compro ogni giorno e grazie alla webcam vede e commenta...per fortuna sa mentire abbastanza bene...o forse perchè io purtroppo non lo posso vedere mentre scrive?
Meglio così in questi casi perchè se quelle son bugie io adoro adoro le bugie!

Monday, March 05, 2007

Si piacciono perchè si piacciono...


Cosa c'è di male se due persone si piacciono perchè semplicemente si piacciono?

Non c'è da lambiccarsi il cervello, nè farsi inutili domande perchè certe cose, certi sentimenti nascono semplicemente così, perchè devono nascere... e son così spontanei, veri, ingenuamente e stupendamente belli proprio perchè si sforzano di tener lontana ogni spiegazione razionale.

Ci son persone con cui non serve fare lunghi discorsi, nè avere una lingua in comune per star bene e avere sempre un sorriso pronto.
Son le persone che ti mettono ogni giorno il buon umore, con cui non riesci ad arrabbiarti, che occupano subito e inspiegabilmente ruoli importanti nella tua vita perchè semplicemente ci sono e ti dicono le cose giuste al momento giusto, frasi che gente che ti conosce magari da anni non ha mai detto. Sono importanti e basta.
Perchè colgono senza problemi il tuo "essenziale" e ti fanno sentire una bella persona. Una persona bella e rara.

Piaci perchè a te piacciono. E piacciono indipendentemente dal loro sesso, per il ricco mondo che portano in sè. E certi mondi non passano inosservati se lasciano la scia.
Credo che alcune realtà e alcune persone debbano per forza conoscersi e volersi bene.
Loro non aspirano all'Amore, non ci pensano neppure... non è troppo difficile da capire se si perde l'abitudine di voler classificare e ordinare tutto.

Due persone stanno bene insieme, si cercano e si trovano perchè devono raccontarsi o semplicemente devono scambiarsi uno sguardo, un sorriso, un abbraccio.
Non dividi la stessa valigia perchè questa persona non ti seguirà in capo al mondo, perchè la sua vita non è la tua, perchè non è il tuo principe azzurro...ma ti aspetterà e sì che ti aspetterà. Ovunque sia...Di nuovo e ancora...


Ottavia dottoressaaaa!!!!

Anche la piccola del gruppo si è laureata...ora ci tocca chiamare anche lei dottoressa!
Ebbene sì, Ottavia da oggi in poi è dottoressa e io sono orgogliosissima! Brava lei!
A quest'ora sarà "alla frutta" e ci sarà rimasto ben poco della dottoressa appena nominata.
Spero qualcuno si sia ingegnato per qualche bello scherzetto, altrimenti, cara e dolce amichetta, attendimi a Pineto!
Una bella bevuta con Ottavia dottoressa non me la perderei per nulla al mondo!
Bisogna appurare se il nuovo titolo l'ha cambiata o no. Ma certe cose e certe persone per fortuna, in fondo in fondo, restano sempre le stesse! Giusto??? Giustoooo!

Sunday, March 04, 2007

Martha oder der Markt zu Richmond

Domenica pomeriggio all'opera con Maria a vedere "Martha", un pezzo romantico-comico di Flotow con i testi di Wilhelm Friedrich.

Lady Harriet, annoiata dalla sua vita di corte e da un pretendente che non ama, si lascia convincere da Nancy, la sua dama fidata, a travestirsi da contadina e recarsi al mercato Richmond. Per la prima volta entra in contatto con il mondo del popolo e per gioco insieme a Nancy si vende e accetta di diventare la donna di servizio di Plumkett e suo fratello. Cambiano nome e diventano Martha e Julia ma quello che era un gioco diventa cruda realtà e le due, incapaci di svolgere lavori domestici, grazie all'aiuto di un amico, riescono a fuggire.

Plumkett, innamorato di Martha, è disperato e una volta ritrovata la donna, ferito dalle sue menzogne, decide di non perdonarla. Martha, tornata alla sua vecchia vita di corte, si rende conto di amare quest' uomo del popolo e decide di raggiungerlo, trascorrere la sua vita con lui e non più sola nelle tristi mura della corte.
Evviva l'amour!

Veramente un bello spettacolo e la musica era da pelle d'oca.
Sto riscoprendo sempre più l'opera.
Seduta su quelle poltrone con a pochi metri un'orchestra e un palco con scenografie, costumi che ti portano indietro nel tempo, in una realtà parallela dove quel che è il nostro quotidiano è completamente annullato e cancellato per far posto solo all'arte. Magnifico.
E non serve capir tutto, anche perchè il linguaggio dell'opera è già di per sè particolare, figuriamoci quando gli attori cantano in tedesco.
Ciò che cogli è l'essenziale e sembra incredibile ma è la musica a guidarti verso il particolare.

Saturday, March 03, 2007

Blll...le mille bolle


Io mangio e bevo detersivo. Stasera, facendo un calcolo approssimativo, ho realizzato di averne fatto fuori mezzo litro in questi 6 mesi.
Dovete sapere che se i piatti non vengono lavati in lavastoviglie ma da un tedesco/a, questi non vengono risciacquati ma messi direttamente insaponati ad asciugare.

Di solito i miei piatti li lavo io o li prendo dalla lavastoviglie...per questo posso affermare di aver ingurgitato solo mezzo litro di detersivo arancione in tutto questo tempo.
Stasera a cena son venuti la mamma di Maria con il compagno bulgaro e per la prima volta in questi 6 mesi ho mangiato sapone coscientemente.
-"Livia ancora un pò di carne?" risuonava come "Livia ancora un pò di carne e sapone?"
Le altre volte non lo sapevo, stasera invece ho visto con i miei occhi forchette, piatti, bicchieri insaponati venir asciugati e messi in tavola.
E in situazioni come queste che fai?
Non fai il bis e speri con tutta te stessa di non veder formarsi la schiuma nel piatto con la salsa calda del pollo, nel bicchiere quando versi l'acqua e di non far le bollicine tra un boccone e l'altro.
Tutti ci siamo divertiti a creare bolle soffiando dentro a una cannuccia un po' acqua saponata e abbiamo sognato con loro vedendole uscire miracolosamente da quel piccolo foro e sollevarsi leggere. Appunto: sollevarsi leggere e vibrare nell'aria, non nello stomaco!
E chi dorme pensando di aver bolle in pancia?

Questa sera non c'è la bella luna piena che ieri illuminava a giorno la stanza, tonda tonda, chiara e solitaria nel cielo scuro.
Stasera siamo io e le bolle, bllll le mille bolle...
Blll... le mille bolle blu... Blll... mi sento dondolar... Blll... tra mille bolle blu... che danzano su grappoli di nuvole...

Thursday, March 01, 2007

Sorella-fratello?

Il rapporto tra fratelli e sorelle dovrebbe essere il più forte e più bello di tutti i legami.
La sua originalità consiste proprio nella condivisione di circa la metà del patrimonio genetico e di un comune background sociofamiliare.
Avere una relazione affettuosa in età adulta con un fratello o una sorella è statisticamente un fatto diffuso, e pare siano proprio le donne, che esprimono più facilmente i loro sentimenti, emotivamente meno riservate, ad iniziare a favorire il mantenimento della rete di questi rapporti. Sono ancora le donne, nella maggior parte dei casi, che sollecitano le comunicazioni e le occasioni di incontro familiare.

Non è proprio il mio caso: mi riescono bene solo gli scontri e non gli incontri e se c'è qualcosa che riesco ad esprimere senza difficoltà, quella è tutta la mia disapprovazione per quasi ogni cosa che mio fratello fa. Favorire le occasioni di incontro? Lasciamo perdere...

Io e mio fratello siamo il giorno e la notte, l'estate e l'inverno, il bianco e il nero... da un unico background familiare sono nate due persone che non hanno proprio nulla in comune e che meno si vedono meglio è. I km non devono dimuire ma aumentare, aumentare, duplicare, triplicare per cercare di avere un rapporto non dico sereno, ma almeno civile... anche perchè se non fosse per tutti questi km tra ieri e oggi sarei diventata figlia unica!
Nessuno a questa terra ha il potere di farmi incazzare come mio fratello, di tirar fuori il peggio di me.
L’affetto e l’ammirazione che dovrebbero aumentare progressivamente con il passare del tempo sono in caduta libera, l'antagonismo, la competitività non decrescono con il passare da una fase all’altra della vita...
In questo bel rapporto fratello- sorella, se si aggiunge mamma facciamo scintille...e ultimamente tra Pineto e Lipsia è in corso una guerra civile...
Pensavo che innamorato diventasse meno acido, più maturo invece l'amore ha veramente un effetto deleterio su quel ragazzo... Dio me ne scampi!
Si è completamente rincitrullito, uno zerbino con la ragazza, un rompi-bip con la sorella che ogni giorno che passa si chiede perchè non lo trasferiscono insieme alla sua bella in un'isola deserta, lontana da tutto e tutti a suonare noci di cocco. Neppure una chitarra, noci di coccoooo!!!