Wednesday, September 26, 2007

Spazza la spazzatura


Siamo circondati da spazzatura. E non lo dicevano solo i cittadini di Napoli.
C'è spazzatura e spazzatura, quella che puzza di più e quella che sembra non puzzare ma che arriva dove la prima non osa neppure.
La spazzatura indifferenziata che ti raggiunge attraverso la stampa, il pc, la televisione e la radio. In ogni luogo, in ogni momento.
C'è chi sostiene che i media non siano altro che lo specchio della società stessa...e quindi saremmo noi la spazzatura? Mi pare un discorso troppo generalizzato e io, anche se ridotta a straccio, non mi sento di includermi nella spazzatura. In qualche cerchio dell'inferno magari sì, sai quanta bella compagnia...ma nella spazzatura no.
I miei cari non fanno parte della spazzatura, così come neppure i miei amici e le persone che stimo.
Quindi tutti sono spazzatura tranne loro e qualche mente eletta che non conosco ma che esisterà sicuramente?
No, no e no. La società non è spazzatura, sono i padroni di molti media ad essere spazzatura. Non tutti, questo si intende, ma parecchi.
Anche a me capita di leggere spazzatura navigando su internet o al parrucchiere. Lì il tempo lo uccidi o leggendo spazzatura o ascoltandone. Non c'è via d'uscita. Prima di entrare lo sai che le tue orecchie e i tuoi occhi saranno tempestati solo da cretinate anche se non c'è alcun cartello all'entrata che ti avvisa di entrare in zona pericolosa.
Il momento più bello (il lavaggio-massaggio capelli) non può avvenire senza sentire le ultime news del paese. Più cerchi di ascoltare solo il rumore dell'acqua più la vecchietta di turno alza il tono della voce.
Ma lo sapete che ora c'è anche la machinetta del rosario? Non Rosario, il figlio dell'albergatore! Una specie di macchinetta, mini computerino con registrate preghiere per tutti i giorni. La tecnologia ha investito tutto e tutti. Io non so se ridere piangere.
Ma sta spazzatura quando si va a buttare???

Riconquistagatto

Si parlava del linguaggio del corpo, oggi di quello dei gesti visto che non ho quasi più un filo di voce. Naso chiuso, orecchie tappate, gola in fiamme...direi che basta per descrivere lo straccio che ho visto questa mattina nello specchio.
In più Willy è ancora arrabbiato con me. Sì, perchè ieri ho esagerato con la lozione per fargli il bagnetto ed era diventato un gatto "alla rosa". Profumatissimo e un pò checca a dir la verità. Neppure Milù lo voleva vicino.
Oggi che lo chiamo con quel filo di voce che mi è rimasta non viene e miagola scocciato. Dovrò farmi perdonare facendo la civetta. Si chiama la fase del "riconquistagatto" e può durare anche un giorno. Alcuni gatti sono come gli uomini, hanno bisogno di premure, tenerezze e sono maledettamente permalosi.
E messa così posso affermare di aver due uomini, entrambi pretendono attenzioni, entrambi rompiballe (hihi), entrambi coccolosi.Uno un pò più peloso dell'altro e con ancora il profumo alla rosa.
- Willy, dai, vieni qui...per favoreeee, non parlavo di te, tu non hai più il profumo alla rosa...era P...(mmmm, meglio non mettersi nei guai)...Oresteeee!

Sunday, September 23, 2007

Sublime linguaggio del corpo

Le parole non servono quando è il corpo a parlare. E chi meglio di Marcel Marceau.
Una lingua internazionale che dona piccole ed intense emozioni.
Il mimo è poesia allo stato puro che purtroppo pochi conoscono e apprezzano.
"Il mio mestiere è non parlare. Il mimo è il testimone silenzioso della vita di un uomo. Questa arte tocca le coscienze del mondo intero senza distinzioni di lingua, di razza e di colore e consente di creare veramente un'unione fra tutte le persone del mondo".
"Il mimo è un’apprendista stregone che fa sorgere montagne, tempeste,
venti, maree, tutto un mondo cosmico che appare e scompare a volontà...
Il mimo comincia là dove la parola si ferma: nel silenzio"
(Marcel Marceau)

Spaparanzata come Oreste

Io vivere vorrei spaparanzata come fa Oreste sul divano. Perchè Willy si limita a dormire, Milù sonnecchia mentre è Oreste l'unico a godersi in pieno il divano stiracchiandosi, allungandosi, a pancia in giù, con le zampe all'aria, a testa in giù, sul cuscino, sullo schienale, sul bracciolo...Quella sì che è vita!
Fuori c'è un bel sole caldo, al mare si sta benissimo e c'è chi, come mio padre, si fa ancora il bagno.
Questa mattina sono uscita alle 10.30 per fare una passeggiata con delle amiche. Io che la domenica mattina amo stare a letto finchè mamma non mi urla nelle orecchie perchè è pronto il pranzo. Loro così arzille e sveglie, io uno zombie rivestito. Sì perchè per l'occasione avevo deciso anche di mettermi un vestitino carino, truccarmi e sistemarmi i capelli. Le intenzioni erano delle migliori ma gli sbadigli dei peggiori. Un sonno pazzesco.
Questo mio gesto così insolito ha fatto preoccupare sia mamma che mi ha quasi rincorso fino alla macchina per chiedermi dove andassi, se fosse successo qualcosa per farmi uscire così presto, sia papà che rientrato dalla spiaggia non immaginava di certo di trovarmi già in piedi, vestita e truccata e con già una mattinata alle spalle.
Questo mio gesto ora si fa sentire visto che correrei diretta a letto...le giornate sono così lunghe quando si dorme poco...
Seduta sul divano sto pian piano sprofondando...notte Wiwo, notte Milù...qualcuno può svegliare Oreste che mi sta facendo salire un'invidia pazzescaaaa?

Tuesday, September 18, 2007

Al-luce di notte


Quando di notte ti svegli per andare in bagno (per quanto mi riguarda il bisogno deve esser particolarmente imminente per svegliarmi e decidere di alzarmi invece di attendere la sveglia) il mio primo pensiero di solito è: “dove sono?”. Non seguono le classiche domande esistenziali: chi sono, da dove vengo, perché, che ne sarà di me, ma semplicemente “dov’è il bagno?”. Questo perché spesso dormo in posti diversi e devo fare un attimo mente locale.
In alcuni luoghi il percorso notturno verso il bagno è semplice, in altri non lo è ma ormai ho imparato ad evitare trappole ed ostacoli.
C’è una cosa che però non prendo mai in considerazione: gli imprevisti.
Quando tutto sembra filare liscio come l’olio, ecco una scarpa che sbuca, una lampada fuori posto e patapumpete, un casino infernale. Nel migliore dei casi sveglio solo chi dorme pacificamente e che mi ero ripromessa di non disturbare, nel peggiore mi distruggo. Io spesso sveglio e mi distruggo. Questa volta l’imprevisto era la porta. Una porta che è sempre stata aperta, di giorno, di notte ma che il caso o l’homo sapiens sapiens ha voluto che l’altra notte fosse chiusa.
Così, dopo essermi illusa di non aver destato il sonno altrui sfiorando e facendo traballare la lampada a qualche cm più vicino al letto, ormai vicinissima al bagno e pronta al respiro di sollievo…bummm. Un rumore allucinante nel buio della notte. Alluce destro fracassato contro stupida porta chiusa. Io non so soffrire in silenzio, soprattutto dopo che comunque il danno è stato fatto…così ho iniziato a maledire quel maledetto oggetto di legno che aveva deciso di essere chiuso di notte proprio quando io dovevo andare in bagno.
- Ma che succede?
- Ahiaaaaaaaaa
- Che è???? Cosa hai combinato?
- Sei stato tu a chiudere questa maledetta porta per uccidermi? E’ sempre stata apertaaaaaa.
-…
- E non ridereeeeee
Il brutto arriva quando il colpevole (anche se lui continua a dichiarare di essere innocente) ripete continuando maledettamente a ridere che è impossibile che la porta fosse chiusa e che comunque lui l’ha lasciata aperta.
Non ci sono correnti d’aria, io non sono sonnambula, spiegalo tu al mio alluce cosa è successo visto che è più incazzato di me. A distanza di due giorni mi fa ancora male…
Alluce medita vendetta.

Thursday, September 13, 2007

Potenza di un virus

Credo esista un virus peggiore dell'influenza ed è quello che mi ha complicato l'esistenza tutto oggi mandandomi in tilt il pc. Come se il mio computer non avesse già i suoi problemi!
Tasto destro, cancella, no, scansione, no, riconfigurazione dello stato iniziale, scarica gaim, scarica quest'altro antivirus, pensi che si debba formattare, ma no, svuota cestino, elimina conversazioni, avvisa gli amici e quando pensi sia tutto finito...qualche minuto di tregua e poi di nuovo...scansione, cestino, svuota, non dimenticare di ricontrollare, riavvia...
Ad un certo punto, stufa di ripetere le stesse azioni ho chiuso e sono andata a farmi un giro. Ma neppure lontana km e km dal pc lo stress è scomparso perchè un pensiero ha iniziato a ronzarmi in testa rischiando di farmi esaurire: la tesi.
Se quel virus maledetto ha distrutto tutto il mio lavoro?
E allora volevo solo correre a casa, come se pochi minuti potessero cambiare lo stato delle cose...mi sono avviata di corsa verso la macchina ma...mi sono ricordata che mamma era ancora nel negozio e allora sono rientrata per recuperarla. Peccato che lei non capiva le mie esigenze e voleva scegliere per bene la sua valigia!
La valigia oggi??? Ma partiamo fra 3 mesiiiii
Il nervoso saliva ma lei continuava a chiedermi consigli sulla valigia da scegliere: blu, nera o marrone? Mamma rossa va benissimoooo.
E alla fine ho capito che se non l'avessi aiutata a scegliere non me ne sarei andata mai più di là. Così ho iniziato a far pubblicità ad una valigia blu e rossa che per caso mi era capitata sotto gli occhi. In 5 minuti era diventata il meglio del meglio e se le cose stanno così...bisogna per forza comprarla!
Volete sapere se la tesi è sopravvissuta? Pare di sì.
Mamma sfila con la sua valigia...e ora che la vedo davvero bene....mmmm, non è un granchè...ma meglio non fiatare.
-Uhhhh, ma che bella valigiaaaaa.
-Eh lo so, me l'hai consigliata tu!
-Gulp!

Sunday, September 09, 2007

Ritmo e vitalità

Invito arrivato per posta, foto con il cantante, bella compagnia e tanto buon ritmo. La Bandabardò fa sognare e ballare. Due ore splendide con un grillo super saltellante accanto, un'amica scatenata e un amico completamente impazzito. Bandabardò a Bellante, l'8 settembre. Non si poteva mancare perchè serate così non tornano spesso o almeno non tanto spesso quanto vorresti.Mi sono divertita, ho ballato finchè le gambe hanno retto, non si può star fermi... Regalo un assaggio del concerto a tutti coloro che hanno premura di vivere. Vivere e vitalità...

Wednesday, September 05, 2007

Post-it

A mia mamma l'influenza le fa il solletico. La vedi buttata nel letto, bianca cadaverica e poco dopo in bagno a lavare le ciabatte. Ma dico io, un giorno di riposo qualcuno te l'ha concesso, hai anche l'"infermierina" (mmm, lasciamo perdere!)e che fai invece di dormire? Vaghi per casa in cerca di occupazione?
La lasci sola un attimo e anche con l'influenza non perde il vizio di buttarti tutti i panni posati sulla sedia sul letto con tanto di post-it. Ormai si è specializzata! Penso abbia il suo rivenditore di fiducia di post-it. La mia camera è piena! Probabilmente subito dopo averli scritti si sente in colpa se tutti terminano con "baci baci mamma"...o forse vuole addolcire la pillola? Bhè, a me quel "baci baci" mi mette i nervi! " A quando la traduzione per tuo zio? baci baci mamma", " Pensi di metterla a posto questa roba? baci baci mamma", "Questa scrivania è uno schifo, datti una regolata. Baci baci mamma", "Kg e kg di polvere. Quando ci decidiamo a pulire? baci baci mamma"....arggggggg
Dove terminano le prediche, già abbastanza per i miei gusti, iniziano i post-it.
In famiglia le prediche le prendiamo in 3: io, Andrea e Willy. Solo io però ho il privilegio del post-it.
In questi giorni mio padre ha deciso di punire Willy ogni volta che lo sveglia alle 5 di mattina bussando alla porta di casa per entrare. Willy bussa e mio padre fa entrare solo Milù e Oreste.Dice che così capirà che deve smetterla visto che a guadagnarci sono gli altri 2 e lui resta fuori. Vuole giocare sulla psicologia del gatto...è convinto che capirà...inutile dire che son 3 giorni che si ripete la stessa scena...papà passa le notti in bianco.
Dite che mamma attaccherà anche a lui un post-it?

Sunday, September 02, 2007

Udite udite

Belli e brutti, udite udite! Ho iniziato a scrivere la mia tesi, le mie prime 10 pagine e non mi importa se poi verranno dimezzate dalle correzioni della prof...sono semplicemente contenta di aver superato il momento "tabula rasa", anzi rasissima. Mi sono finalmente lanciata, probabilmente sto scrivendo un mucchio di scemenze ma non avendo scelto un tema serio come quello dei miei colleghi diciamo che posso permettermelo di più!
Ho iniziato anche l'ennesima dieta sperando di portarla a buon fine ma questo non è così rilevante. Ciò che conta è che, anche se sono sotto tesi, mi sento tranquilla, rilassata e felice.Speriamo che duri, non ho nessuna intenzione di stressarmi e impazzire.
In più domani inizierò il mio primo lavoro di traduttrice a distanza. Un'agenzia di traduzione di Lipsia mi invierà materiale da tradurre per una settimana e ci sarà da darsi da fare parecchio.Ma va bene così, voglio capire come funziona questo mondo, vederlo un pò più da vicino.
Sono contenta per un altro miliardo di cose...per un duetto wind finalmente arrivato, per la volontà di qualcuno di smettere di fumare (incrociamo le dita!Che le incrociasse anche l'interessato così voglio vedere come fa a tenere in mano una sigaretta!), per una canzone dedicata, per un'amica ritrovata e una acquisita, per aver ritrovato la bellezza del riposito pomeridiano con Willy sul divano, perchè c'è un sole pazzesco di giorno e una luna che illumina a giorno la sera, perchè ora devo smettere di scrivere questo post visto che ho avuto di nuovo l'ispirazione per la tesi...evvivaaaaaaaaa