Sunday, November 19, 2006

Insel Rügen

Sono tornata…a letto alle 4 e svegliata (non naturalmente ma perché mia madre ha iniziato con i suoi sms!) alle 15…fra poco si colaziona perché alle 19 ho una cena un po’ “impegnativa”da un’amica…mi devo ricordare di andare a comprare il vino!

Ma lasciatemi raccontare di una delle Isole più belle che abbia mai visto, ora che negli occhi assonnati ho ancora viva l’immagine di quello splendore.
Partenza alle 6, colazione sul treno e dopo due cambi, verso le 12, finalmente il mare sotto il nostro treno che attraversa il ponte che collega Stralsund all’isola più grande della Germania. Un brivido, una sensazione di appagamento e gioia mi desta…siamo arrivate!
Con me Sandra e Crista, solo tre pazze italiane potevano avventurarsi in un viaggio simile: più di 12 ore di viaggio e sbattimento in un giorno solo per vedere il mare! E che mare!

Prima meta è Sassnitz auf Rügen, un paesino a nord-est del’isola che ci permette di raggiungere facilmente le bianche scogliere a nord e poi Binz, un piccolo villaggio di pescatori a 19 km più a sud.
Un autobus ci ha portato a vedere Königsstuhl (tradotto “la sedia del re”), una scogliera color gesso alta 117 m a picco sul mare. Davanti a noi uno specchio immenso d’acqua dalle mille striature, un cielo tutt’uno con il mare e questi scogli bianchissimi, meraviglie della natura, circondati da faggi dai colori autunnali.
Ero senza parole, davanti a uno spettacolo del genere. Pittori romantici invano hanno tentato di racchiuderlo in quadri, o nel concetto del sublime…io non so racchiuderlo in parole o in descrizioni, come credo non lo tradurrà in immagini neppure la mia macchina fotografica, anche se ha catturato instancabilmente frammenti diversi di quel paesaggio.
Vi basti sapere che stavo di un bene assoluto, pace dei sensi e percezione di essere una nullità di fronte a tanta magnificenza allo stesso tempo.
A Binz siamo state in spiaggia, dopo un giro nel paesino…tra le mani granelli di sabbia chiarissima che ho deciso di riportare con me a Lipsia. Ho assaggiato il mare e non era quasi per niente salato…alla fine nessun messaggio nella bottiglia, non me la son sentita di inquinare quel mare con tracce della mia presenza.
Ultima tappa a Stralsund, una cittadina caratteristica del nord, davvero carina, peccato che vuota a causa della pioggia. Non faceva freddo, non c’era vento, siamo state fortunate, ma ogni tanto piovigginava un po’. Abbiamo bevuto un ottima birra prima di ripartire.
Due cani mi si stavano fiondando contro attratti dal mio ombrellino fucsia, ho lanciato un urlo pazzesco e mollato l’ombrello…per fortuna il gran figo del padrone (davvero!) li ha bloccati prima che i miei polpacci fossero divorati da quei bestioni!Paura!
Il primo treno del rientro era alle 20.36 e dopo due cambi alle 3 eravamo a Lipsia, giusto in tempo per non far scadere il biglietto! Ormai ero diventata tutt’uno con i sedili, avevo trovato quasi posizioni comode per dormire…sembravo molto profuga, buttata su quei sedili…
Alle 3.45 ho rivisto il mio letto, dopo aver atteso al gelo l’autobus notturno per casa arrivato in ritardo…

E’ così strano pensare che ieri ero al mare…mi sono ricaricata per un altro mese, così reggerò senza problemi fino a Natale, quando rivedrò il mio mare…
Il mare mi fa davvero bene, chiarisce ogni dubbio e rilassa. Ho poche certezze nella mia vita ma una cosa è certa, una cosa è sempre più chiara: senza mare non si può!

4 comments:

Ottavia said...

In teteschia c'è il mareeee????
ma non sono solo crauti?

bha


bacio bacio

fausticchia said...

Ma come sono i crauti li Liviuccia?? Come qui?

Livia said...

Sono buonissimi!

fausticchia said...

Ma li intingono anche nel latte??
Se non è zuppa è panbagnato.