Wednesday, November 15, 2006

L' Isola che c'è...

Una lunga giornata e finalmente a casa…
Hannah è andata a Berlino con il suo principe azzurro e torna venerdì, Andreas è in Svezia dalla sua dolce metà e siamo rimasti io e “Gunny bello”…due giorni romantici con Gunny: io in camera mia e lui nella sua…ormai penso si sia fatto anche un bagno in camera, non lo vedo da due giorni.
Il mio stomachino continua a lamentarsi e non so più cosa fare…mi sa che mi tocca tornare ad imbottirmi di camomille!
Oggi è il classico giorno dell’”insofferenza”…il giorno in cui, anche se tutto va bene, ho poca pazienza…saranno le 6 ore di sonno, saranno i mille impegni che non so più come gestire, sarà che cerco lavoro e non lo trovo, che fisicamente non sto al top e che la mente ha ripreso a vagare, vagare, vagare…a farsi domande sul mio futuro. Appena vivo un po’ di più il presente, ecco che riprende a spiccare il volo…
L’unica cosa positiva che ho concluso oggi è aver trovato un modo per arrivare sabato all’isola di Rugen, un’isola a Nord della Germania, un luogo di selvaggia bellezza con scogliere bianchissime, foreste di faggi e piccoli villaggi di pescatori. Partirò sabato all’alba e tornerò a notte tarda…tutto questo perché ho deciso che devo rivedere il mare, mi manca troppo…
Succede sempre così: ovunque vado, dopo un pò, sento il bisogno di rivedere il mare e, non importa dove sono...raggiungo sempre, costi quel che costi, il mare più vicino.
Il mare è la mia medicina, dà sempre risposte ad ogni domanda… quindi è il caso di partire per capire che combinerò dopo marzo, dove andrò, che farò, ma soprattutto chi sarò…non ditemi che è presto per pensarci, tanto oggi ci penserei ugualmente…
Ora non ditemi che fare in generale, e non ditemelo neppure domani… sapete che i miei progetti di solito necessitano un’attenta preparazione…soprattutto devo preparare voi!
Ma torniamo alla mia isoletta… assaporo già paesaggi da favola e sento il vento gelido sul viso… farà un freddo pazzesco, sarà un’ammazzata ma ne vale la pena, ho sempre sognato di vedere il mare del nord. Il mare, ho bisogno del mare...mare, mare, mare...

2 comments:

fausticchia said...

Quanto ti capisco!!
Qui c'è il lago... ma per me che vengo dal mare e al mare torno non è affatto la stessa cosa.
Il silenzio delle onde piatte è radicato e indelebile.

Ottavia said...

già
qui c'è solo nebbia