Saturday, September 30, 2006

Caro mio blog...

Caro mio blog,
in effetti ultimamente ti sto trascurando un pò.
Le cose che avrei da raccontarti sono un miliardo...dal tedesco che fa la pipì davanti al supermercato come se fosse la cosa più naturale del mondo, passando per i serpenti e le tarantole nelle teche di vetro nella libreria di Grimmaische Str. (cerchi un libro e ti trovi faccia a faccia con le creature più schifose della terra), all'usanza tedesca di togliersi le scarpe nei pub, ai dispetti che ci facciamo io e Andreas e le frasi intraducibili che mi insegna, fino al mio primo risotto tedesco alle zucchine...
In questi giorni mi sono comprata la scheda tedesca e iscritta al progetto Tandem. L'università mi dà la possibilità di conoscere una persona tedesca che vuole imparare l'italiano. Ci si incontra almeno una volta a settimana e si parla un'ora in tedesco e un'ora in italiano. In realtà se ti trovi bene con il tuo partner tandem (e qui si incrociano le dita sperando sia un bel Lui e non una donna) può nascere una bell'amicizia e "si pedala insieme lungo la pista ciclabile che è la vita" (Livia, basta a dire le cazzate!). Insomma ho compilato il modulo che assomiglia più ad un gioco delle coppie che a un serio progetto didattico e ora attendo nuove.
Oggi sono stata a Dresda con gli altri studenti Erasmus: abbiamo visitato il centro storico e visto l'Oper, die Frauenkirche, die Kathedrale, das Schloss, Zwinger e sorseggiato un buon thè a pochi metri dall'Elba. Nel pomeriggio abbiamo visitato la Radenberger Brauerei, la famosa fabbrica della birra a Radenberg, a pochi km da Dresda. Dopo una lunga spiegazione dei processi di preparazione di una delle birre più famose e apprezzate in Germania si è passati alla pratica...boccali per tutti, e via che si beve...finivi il tuo bicchiere e te ne portavano un altro...altro che gli italiani "braccine corte"! Ronny, il danese del mio gruppo (aggiungerei: molto ma molto carino...ma fidanzato! Ci doveva essere un "ma") si sarà bevuto 2,5 litri e parlava un tedesco perfetto (i miracoli dell'alcool!). Ci hanno regalato per ricordo il bicchiere con lo stemma della casa di produzione...penso sarà il primo di una lunga serie!
E ora, bloggino mio, dopo averti un pò aggiornato, vado a ninna che stanotte ho dormito solo 5 ore e devo smaltire un pò d'alcool...ho sempre amato la birra ma qui è veramente la fine del mondo!

Tuesday, September 26, 2006

L' accendino

Sì, in effetti se comprassi un accendino sarebbe più semplice. Perchè, è vero, probabilmente a questo mondo ci sono abbastanza persone con una bella testa, ma soprattutto con un bel cuore. Persone speciali, che ti allietano la giornata, che ti regalano un sorriso o addirittura una lacrima di gioia. Persone che ti stupiscono, persone niente affatto banali...
E naturalmente ci sono gli amici, che ti stanno accanto sempre, comunque e ovunque...a cui piaci per come sei, non ti vogliono nè più ordinata, nè più razionale, nè semplicemente meno sbadata (ma perchè mamma sì?)...
Ma...la scintilla! Sì, manca la scintilla...qualcuno, che definirei "fumatore per vocazione", mi ha consigliato di comprare un accendino. Ma non per far colpo e attaccar discorso con il ragazzo di turno che si avvicina per chiederti "hai da accendere?"...almeno così voglio sperare!
Un accendino. Sì voglio un accendino rosso, un semplice e apparentemente banale accendino rosso (colore della passione, no?). Domani vado a comprarlo.
Così probabilmente il tipo che troverò al mio fianco nella corsia dei biscotti (bisogno di tenerezza pure lui?), non sarà raggiunto e "incollarato" un minuto dopo dalla tipa "mangio-solo-roba-sana-e-genuina", ma distogierà lo sguardo dai frollini con le gocce di cioccolato per posarli sulla svampita (già pronta con l'accendino in mano) alla sua sinistra!

Monday, September 25, 2006

Dioniso

Dionìso, mysterium tremendum, ebbrezza, rapimento, estasi, Dio disuguale ed irregolare, misto di insolenza, di serietà, di follia. Si pone tra la verità e il fittizio, ragione e follia, divinità e bestialità, civiltà e vita selvaggia, ordine e caos. E c'era chi pensava addirittura io fossi una Apollo...sono esattamente il suo opposto, una Dioniso.
Imparare a conoscersi, questo è il primo obiettivo, quello che perseguo da tempo...il secondo l'ho deciso oggi: "impara a diventar ciò che sei", come cantava Pindaro.

Sunday, September 24, 2006

Destra e sinistra...

Occhio destro si apre e rassicura il sinistro che è ancora mattina (fino alle 13, no?) e non tardo pomeriggio...poi si richiude. Gamba sinistra si stira, si allunga e invita destra a fare altrettanto, mentre braccio sinistro e destro abbracciano ancora il cuscino e gli giurano amore eterno.
Lenzuolo con mucche disegnate prova a spostarsi e a scoprire il corpo, ma viene subito richiamato all'ordine. Ancora mezz'ora, ancora 10 minuti, ancora 5...
Colazione alle 14 in balcone con latte, pane, nutella e marmellata...questa sì che è vita!
Niente pranzo ma per cena pizza! Non esiste il lievito di birra in Germania (lo so, sembra è un colmo!), ma speriamo sia buona lo stesso...io ci ho provato!
Narice sinistra avverte profumino prima di destra e obbliga gambe ad alzarsi e a correre in cucina!

Friday, September 22, 2006

Leipzig...tutto e niente

E anche questo giorno sta per finire, lasciando un dolce sapore in bocca...
La prima settimana è finita e ogni giorno splende il sole fuori e dentro di me.
Cosa chiedere di più?
Leipzig è vita, antica e nuova, romantica e capricciosa, che recita poesie per strada e prende corpo nelle voci di giovani che salgono su scatole di cartone e anche senza microfono, con una birra in mano, si faranno ascoltare da chiunque...
Ideali, sogni e passioni di uomini, donne che in altri Paesi si travestono da casalinghe pigre, studenti modello o "uomini-tv"(quelli che non li schiodi dallo schermo neppure se crolla il mondo!)
Leipzig è la vita che vibra nelle corde di violini, di chitarre e arpe dei musicanti di strada, nelle voci delicate dei mottetti a Thomaskirche e ti invita a cantare o danzare.
E' spensieratezza e allegria nei caffè lungo i viali, nei giardini e nei parchi.
Leipzig è ridere in bicicletta con Andreas, seduta sul portapacchi, con l'aria fresca sul viso mentre ti fa da cicerone sui posti più strani e impensabili della città...
Leipzig è Hannah che ti prepara la caipirinha per cena da accompagnare al tuo sformato di patate, è Gunny che parla una lingua che non forse non capirai mai.
Leipzig è tutto e niente...
Come disse Cyrano De Belgerac: eccomi qui, tutto e niente, stelle e vuoto, infinito e cenere, sono le memorie di un viaggiatore e sogni di un corvo...nero e lucente come il petrolio, figlio di una notte che non finirà mai...

Thursday, September 21, 2006

Neruda

Un amico, conosciuto poco tempo fà, oggi mi ha sorpreso con una testo di Neruda.
Parole semplici, essenziali, vere...per questo estremamente belle. Parole che ognuno di noi probabilmente dimentica o non ha mai sentito, preso com'è dal tram tram di tutti i giorni. Basterebbe solo fermarsi a pensare e non lasciarsi vivere, aprire un buon libro e staccare la spina che ci rende spesso automi e non più uomini.
Regalo anche a voi questi versi e vi auguro una piacevole serata. Grazie Pietro.


Lentamente - Pablo Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Tienes mucha marcia

20 settembre 2006: prima festa Erasmus al Morizbastei, un locale sotterraneo enorme, un vero e proprio labirinto, dove c'è spazio per concerti, sale per chiacchierare, ballare, recitare ecc, ecc, ecc...e naturalmente per gente di ogni tipo!
L'università ha organizzato un ottimo buffet (gnam!) e...birra gratis per tutti! Ma perchè una 0,4 tedesca scivola giù che è un piacere e una italiana dopo due sorsi mi gonfia lo stomaco?
Ho conosciuto nuova gente: un olandese, un lituano, portoghesi e molti spagnoli...tanto per cambiare...hanno energia da vendere comunque! Dopo le 22 è partita la discoteca e italiane (siamo 5 donne!) e spagnoli si sono fusi in un unico gruppo scatenato...Ho deciso: prossimo viaggio in Spagna...posso farmi un tour completo grazie a tutta questa gente che ho conosciuto!
Arianna, una ragazza delle Canarie, mi guarda e mi dice: "tu tienes mucha marcia"...che tradotto vuol dire che sono una persona solare, che ha grinta, energia e trasmette positività...e dentro di me penso"son felice che mi ha conosciuto oggi e non qualche tempo fà!"
Mi sono divertita, è stata veramente una bella serata e questo probabilmente è solo l'inizio di un semestre che credo ricorderò per tutta la vita!

Wednesday, September 20, 2006

Cocktail pomeridiano?

Ma ci si può fare un cocktail superalcolico al gusto di limetta (per maggiori info si veda http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/lime.htm ) alle 16???
A casa mia sì! E se volete la ricetta chiedete pure ad Hannah e Regina!Sono preparatissime e attrezzatissime...a casa abbiamo anche l'aggeggio per tritare il ghiaccio!Non avremo i tovaglioli, il sale grosso e una scopa decente ma il tritaghiaccio non manca, così come ogni genere di superalcolico!
Non ho assistito alla preparazione perchè ero impegnata a creare il mio armadio...ebbene sì, le due tende della doccia mi servivano per creare un'anta davanti e una chiusura dietro alla mia libreria e trasformarla così in qualcosa di molto simile ad un armadio...non mi sono drogata, non ho fumato nulla e non ho neppure assaggiato il cocktail...tranquilli!

Die Zuckertüte

E' tradizione in Germania far trovare sui banchi il primo giorno di scuola la Zuckertüte , un cono di carta colorato pieno di caramelle, cioccolatini o qualsiasi altro dolce...affinchè i piccoli bimbi di 6 anni, che per la prima volta avranno a che fare con libri e lezioni, vivano il tutto in modo meno traumatico...Ce ne sono di tutte le dimensioni, anche più grandi dei bambini stessi!
Una Zuckertüte attendeva anche noi questa mattina, studenti ormai 23enni, ma che all'occorenza vestiamo bene pure i panni di bambini di 6 anni...Una specie di carota verde con un ciuffetto blu e all'interno: un cioccolatino di marzapane (bleah!), caramelle alla frutta, una caramella all'asperula (sono io l'unica ignorante o anche voi non sapete cos'è?), una caramella frizzantina all'arancio (terribile!), un cioccolatino milka alla fragola (non male!) e una bustina di polvere "solleticante"al limone da mettere nell'acqua frizzante .(da dare ai miei coinquilini!).
Dopo questa sorpresa, in effetti, l'approccio con i lettori è stato meno problematico...un'altra Zuckertüte domani?

Tuesday, September 19, 2006

Se habla Español

Primo giorno di corso. Test di piazzamento, dopo il discorso del rettore, la presentazione dei lettori e vari intermezzi di musica medioevale...
Pomeriggio libero in giro per Lipsia in compagnia di una ragazza italiana, Valentina, e un gruppo di spagnole simpaticissime e casinare al punto giusto. Siamo state all'Ikea, dove ho comprato due tende per la doccia...appena riesco a dar vita a ciò che ho in mente vi dico il motivo di questo acquisto...tremate!
Sono tornata a casa da poco...non trovavamo la fermata del bus per tornare a Lipsia...
Ho la spalla sinistra a pezzi, come ogni volta che sto fuori tutto il giorno e la testa divisa in 4 parti dal momento che ho dovuto utilizzare attivamente e passivamente 4 lingue: italiano, spagnolo, inglese e tedesco...ma solo per sbaglio il tedesco! Diciamo che oggi la lingua che ha prevalso è stato lo spagnolito e mi son divertita mucho...non so se alla fine di questi sei mesi imparerò a parlare in tedesco correttamente ma son sicura che il mio spagnolo sarà ottimo!

Monday, September 18, 2006

Pulizie di Pasqua a settembre

Questo pomeriggio ho pulito i due bagni...non ho parole...Hannah ha pulito la cucina...i baldi giovani non erano a casa...ma perchè io ci ho messo due ore e Hannah solo una?
Sono domande esistenziali che uno non dovrebbe farsi, ma vivere la giornata come viene...
Finite le pulizie di Pasqua (ho la strana sensazione che aspettassero la studentessa Erasmus per pulire casa) avevo bisogno di una doccia e di una disintossicazione da quei veleni di varia natura...
Andreas, entrato in bagno, avrà pensato di aver sbagliato porta, ops, scusate, casa...non poteva crederci, tanto era profumato e sbrilluccicante...ci credevo io al posto suo però!
Prima lezione: i tovaglioli...
Seconda lezione: prodotti adatti alla pulizia del bagno!
Domani è un altro giorno e...si sopravviverà!

Le sorprese non finiscono mai...la borsa magica

Sveglia alle 7.45 per andare presto all'università e ottenere finalmente il numero di matricola. Cammina, cammina Livia arriva a Goethestrasse, dove all'entrata dell'università tanti Erasmus cercavano di comunicare tra loro in tedesco, spagnolo, ceco, francese e inglese per capire quale fosse la stanza della famosissima Christiane Schmidt...(uhhhh...il lupo cattivo?) Ma Livia, essendo già stata nell'edificio venerdì scorso e avendo già fatto le sue belle figure di m...bip!, andò spedita al quarto piano, provando una sorta di piacere nel vedere i visi preoccupati e nervosi di quegli animi sperduti...anche loro dovevano subire ciò che era toccato a lei!
Nella stanza 403 la attendevano 3 donne, ognuna in una scrivania diversa, ognuna con una tazza di caffè americano in mano e briciole di torta sui vestiti, ognuna pronta a riempirle il cervello di informazioni utilissime per l'Erasmus...3 automi che, stretti in pochi metri quadrati, illustravano i programmi dell'università e le pratiche da sbrigare...bisognava sostare ad ogni scrivania, immagazzinare tutte le indicazioni (troppe in soli 10 minuti!) e superati i tre livelli si vinceva la borsa dell'università! Una borsa di stoffa grigia con la scritta "Universitaet Leipzig, Grenzen Ueberschreiten"...lLivia non aveva dato peso alla frase " superare i confini" ma giunta a casa ha capito meglio di cosa si trattava...Questi tedeschi superano davvero ogni confine e ogni aspettativa! Apriamo la borsa magica e vediamo cosa c'è: una matita, una penna blu, un evidenziatore arancione, un portachiavi da appendere al collo (tutto con la scritta dell'università! che carini!), un portachiavi di gomma verde a forma di riccio, un blocchetto per scrivere, un post-it, un cd dell'università "bachelor und master ", un libretto di informazioni, la mappa di Lipsia, la mappa dei tram e dei bus, una cartolina della città, l'invito alla festa dell'anno accademico, un tappetino per il mouse con le fermate dei tram, (tutte cose simpatiche e utili fino ad ora, no?)...ma ecco che tra le mani si ritrova una scatoletta blu con dei cerotti, una scatola di fiammiferi, una spugna per lavare i piatti, un campioncino di una crema per le mani, caramelle e...ma cosa ci sarà in quella scatola gialla? Standhaft. Mobil. Sicher. (Fermo, mobile, sicuro)...mah...l'immagine del biberon da un lato e del tram dall'altra non aiuta a capire di cosa si tratta. Apriamo?Ok, apriamo, sono curiosa anche io...emmm...chiudiamo? Sì, è meglio chiudere per non ritrovarsi in mano un preservativo...ma che razza di gente! Prudenti e ottimisti...ma sicuri che è un corso di lingua e non di educazione sessuale?

Sunday, September 17, 2006

Tovaglioli, tovaglioli, tovaglioli

Chiamasi tovagliolo quell'elemento che dovrebbe essere sempre presente a tavola per pulirsi il musetto quando si mangia. Può essere di stoffa o di carta...non vi chiedo nè di metterlo sulle ginocchia una volta seduti, nè di farne decorazioni per bicchieri o posate...semplicemente vi chiedo di usarlo...o meglio... comprarlo!Perchè le posate sono tristi senza il loro tovagliolo, perchè non è bello leccarsi la bocca per eliminare le tracce di sugo o lasciare addirittura che il cibo stagni sul mento e intorno alle labbra per ricordo. Non dobbiamo fare una gara a chi riesce a mangiare senza sporcarsi...io non mi vergogno a dire che necessito di un tovagliolo!!!! Avete anche voi una parola in tedesco per questi misteriosi oggetti: die Serviette!
So che al supermercato non si trovano con facilità perchè le commesse li nascondono o li mettono negli scaffali più alti in modo da farvi passar la voglia di acquistarli...ma fate un piccolo sforzo, alzatevi sulle punte e acquistate quel benedetto pacco di tovaglioli...bianchi, rossi, gialli...ce n'è per tutti i gusti...farete felici le vostre bocche o mani unte ma soprattutto la sottoscritta!

Campioni del mondo...ancora in carica

Per sopperire alla mancanza del mio amato campionato della domenica pomeriggio, Hannah ha ben pensato di portarmi al parco a giocare a calcio (questa è la versione ufficiale, in realtà mi ha portato a fare un pò di figuracce con i suoi amici).
Parco splendido, con tanto di laghetto e fontana al suo interno, fiori multicolori, carrozze trainate da cavalli, vecchietti passeggianti, ragazzi pattinanti o biciclettanti, coppiette tubeggianti sdraiate sull'erba (si trovano ovunque, non si perdono un parco!)...davanti a tanta meraviglia (non mi riferisco alle coppiette!) perchè correre dietro ad un pallone e nel frattempo tradurre cosa ti grida nell'orecchio il tuo compagno di squadra invece di adagiarsi tra i fiori a leggere un buon libro? Ho rincorso una palla per circa 2 ore, non ho fatto neppure un goal ma ho mancato la porta innumerevoli volte e sono rotolata una volta per terra...però la mia squadra ha vinto! C'era chi infieriva ricordandomi che sono campionessa del mondo...ma qualcuno può spiegargli che non ero io quel capellone in campo durante i mondiali...mi avrà scambiato per Camoranesi o non so chi...
E comunque se vogliamo mettere i puntini sulle i bisogna dire che i tedeschi hanno dei piedi a banana peggio dei miei...ma tanto culo, sì, proprio quello che a me manca! Uno di loro indossava una maglia tarocca dell'Italia...mi piangeva il cuore a vederla addosso ad un uomo mozzarella, biondiccio e flaccidiccio!Ma poverino, lasciamolo sognare...
E lasciatemi sognare anche a me un bel piatto di pasta al gratin mentre davanti agli occhi ho delle farfalle integrali al forno con formaggio, tonno, pomodoro, mais, peperoncino e un kg di cipolla...ma forse era cipolla al forno, non pasta al forno!Si vede che non ne capisco un tubo di cucina! Se apro bocca uccido qualcuno...potrei utilizzare questo stratagemma per far fuori una volta per tutte la farfalla notturna che ho in camera da due giorni, immobile sul soffitto. Arrivooooo....ahhahhahahaha

Ich bin ein Faultier!

Sono sempre più convinta che i miei coinquilini siano schifati dalla mia pigrizia, non riescono a capire come faccia a dormire così tanto la mattina...il telefono accanto alla porta della mia camera squilla già dalle 9, la porta del bagno e della cucina si aprono e chiudono continuamente...eppure l'italiana dorme tranquilla...Provategli a spiegare che questo non è nulla, che se potessi dormirei 14 ore al giorno!Non vorrei che pensassero che tutti gli italiani siano come me, ci sono anche italiani che dormono 8-9 ore al giorno...poveretti!
Dovreste vedere l'espressione di Hannah appena mi vede uscire tipo zombie dalla camera e dirigermi con gli occhi semichiusi in bagno...è come se tirasse un sospiro di sollievo e pensasse "allora è viva!"... Andreas invece sorride incredulo, se non è già uscito a sbrigare uno dei mille impegni che ha durante il giorno!Questa mattina me lo sono ritrovato in corridoio con il vestitino da ciclista e la bici...vi assicuro che non è un bello spettacolo a prima mattina!
Anche oggi splende il sole nella città delle fiere ed è piacevole fare colazione in balcone. Oggi pomeriggio mi attende una partita a calcio nel parco con altri tedescucci iperattivi...cercherò di non fare brutte figure...siamo ancora campioni del mondo, no?

Saturday, September 16, 2006

Il paracadute

Sto ascoltando "Mi fido di te" del buon caro Jovanotti e mille sono i pensieri che svolazzano nella mente...sono leggeri, leggiadri e quasi impercettibili per chi non ha orecchio, occhio e cuore attento. Questa canzone racchiude un mondo, mi piace ascoltarla sul letto con il pc sulle gambe..."la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare"...niente di più vero in questo momento. E come dice la mia cara Melissa, o forse lo scrive solo su messanger "la mente , como las paracaidas funciona mejor se abierta!"...
Oggi ho comprato un nuovo paracadute, è verde con le coccinelle...quello a fiori l'ho lasciato a Gorizia...ne serviva uno nuovo per librarsi nel cielo assolato di Lipsia...
Ora attendo solo il primo aereo e un buon pilota.
E' splendido poltrire mentre fuori dalla tua camera il mondo è già sveglio da ore, attivo e forse già stanco. Ti senti quasi trasgressiva!Quello è l'unico momento in cui puoi anche sforzarti di non capire, il momento della giornata in cui ti è concesso ancora di tenere spento il "traduttore automatico". Un momento che vorresti prolungare all'infinito perchè sai bene che appena aprirai quella porta e pronuncerai il fatidico "Morgen!" la giornata inizierà e sarai tempestata di domande e discorsi solo in tedesco. E dovrai impegnarti a tenere dritte le orecchie e a decifrare tutto se non vuoi chiedere più volte di ripetere la frase o fare il solito sorriso di circostanza. Dizionario sempre a portata di mano per ogni evenienza...e se lo dimentichi nell'altra stanza (non ci si può accordare sulle stanze da utilizzare per i discorsi impegnati?) senti l'ansia salire pian piano nello stomaco e devi trovare assolutamente un modo per distrare i coinquilini (sono 3, non uno!) e andare a recuperare "Dizy"(ormai lo chiamo affettuosamente così, ha anche sembianze umane!)...E' amore e odio quel che ci lega, dipendenza forzata...ma caro Dizy, ti dò ancora un mesetto e poi ti chiuderò nel casetto!E anche te, Mappy (mappa di Lipsia), la nostra amicizia ha breve durata!
Fanciulli, un'altra giornata è iniziata...ho già detto Morgen!Anche questa mattina, svegliandomi tardi, non ho rischiato di vedere cosa si mangia Andreas per colazione. Non sono ancora pronta per certi spettacoli...ma probabilmente non li vedrò mai se quell'iperattivo si sveglia alle6.30!Questi tedeschi non sanno cosa vuol dire dormire...ai loro occhi sembro un alieno...io, piccola bradipa!Un alieno che beve latte, nesquik e cereali alle 11.30 e se ha tempo fa un sonnellino anche nel pomeriggio!

Friday, September 15, 2006

Liebe ist...

Ferma la convinzione di essere un sole e non un raggio...pronta a dimostrare ciò che ho dentro senza timore, ciò che ho perso, ciò che ho conquistato. L'importante è star in piedi anche domani, vivere e non sopravvivere, assaporare ogni gioia e digerire ogni boccone amaro.
Amare, amare, amarsi...tutto il resto è nulla.

Deutschland ueber alles?

I tedeschi sono bravi e affidabili nel lavoro, i treni sono sempre puntuali e l'ordine che regna in Germania è un modello per l'Italia. In Germania tutto funziona alla meraviglia, tutti con la loro busta colorata per la spesa, la gente rispetta le leggi - persino i semafori rossi (anche a piedi e senza traffico!) e guai a non fermarsi in macchina davanti a delle strisce pedonali!I fiorellini nei giardini pubblici non sono mai calpestati, tutto è al posto giusto nel momento giusto.
Se solo l'Italia potesse avere qualcosa dell'efficienza tedesca! Ma si può dire "Deutschland uber alles"?Una traduzione letterale e poco convincente sarebbe "Germania al di sopra di tutto"...mah...
La Germania sarebbe anche il paradiso in terra se non ci fossero tutti sti tedeschi così strambi, con un gusto tutto loro nel vestire (non si può dire che non stupiscono!) e nel mangiare... e aperti ad ogni esperienza nuova...Al supermercato oggi c'era una fila lunghissima per lasciare in ammollo la mano in secchi contenenti cera colorata, farla asciugare e ottenere così la propria "happy hand", stile famiglia Adams!Non potevo crederci...5 euro per una cosa così kitsch in casa! All'inizio non riuscivo a capire che diavolo stessero combinando, ma quando mi si è accesa la lampadina sono fuggita a gambe levate per non essere coinvolta in un pasticcio del genere!Non potevo accettare di avere in camera una mano di cera per sentirmi più tedesca e così ho pensato che ogni trasformazione doveva essere graduale e ho optato per la borsa della spesa, che fa molto ambientalista...è nera e regge fino a 10 kg...e in un batter d'occhio diventa piccola piccola e un portachiavi!Per oggi può bastare, domani è un altro giorno e chi vivrà vedrà.

Thursday, September 14, 2006

14 settembre

Auguri Federicuccio!
E anche questa giornata è passata lasciando una piacevole confusione...parole che si rincorrono, fanno capriole, si scontrano...poche diventano mie, molte restano suoni...
Svegliarmi la mattina e chiedermi in tedesco "dove ho messo gli occhiali?" è una cosa che non pensavo facessi già dal secondo giorno. Annoto e cerco di ricordare, "memorizzare"... è questa la parola d'ordine!
Non restare imbambolati al supermercato a cercare di capire che cosa diavolo si mangiano i tedeschi, ma far finta che tutto sia naturale, buono...solo che oggi voglio star leggera, non ho abbastanza soldi dietro per concedermi questo lusso, la mia dieta non me lo permette...
Ridere alle battute anche se si è capito appena il senso perchè bisogna apprezzare l'umorismo tedesco per integrarsi nel gruppo. Non è vero?
Stasera ho conosciuto Andreas, è fortissimo! Abbiamo trascorso tutta la serata a chiacchierare...e non solo perchè ci metto ore a formulare una frase!
Gute Nacht...ops, buona notte!

13 settembre

All'aeroporto alle 7 e volo alle 8.40 con la Airberlin.Niente male come compagnia!C'era pure la tv a bordo, ma vedere Friends a quell'ora, dopo aver passato la notte in bianco per l'agitazione, non era per me!Non so neppure come ho retto una conversazione di un'ora con una signora berlinese che aveva avuto problemi con la stampa del biglietto d'imbarco.Eh sì, la prima azione buona della mattina è stata fare da interprete a Giselle, questa signora tanto carina con un caschetto bianco e vestita di rosa...lei ha ripagato accompagnandomi alla stazione principale di Berlino, fino al binario del treno, una volta arrivati a Berlin-Tegel.Perchè, dovete sapere, che non esisteva nessun treno dall'aeroporto anche se per il mondo di internet c'è ogni giorno e parte alle 12.30 per Lipsia...ma lasciamo stare, non riaddentriamoci in questi discorsi!
Con il mio bel trenino, in poco più di un'ora (36 euro!) sono arrivata a Lipsia e ho preso il tram per raggiungere casa. Mi attendeva Hannah alla finestra (da più di mezz'ora visto che avevo sbagliato direzione una volta scesa dal tram) e mi ha aiutato a portar su il "bambino con il passeggino"(preferite lo chiami valigia?). Salivo le scale di legno e il terzo piano era un miraggio...intanto intervallavo parole italiane a quelle in tedesco mentre Hannah mi guardava perplessa e mi ricordava che non capiva un acca di quel che dicevo.
Un bel bicchiere d'acqua super frizzante tipisch deutsch che fa venir ancor più sete e gonfia lo stomaco ed ero da buttar via...no, volevo dire, pronta a farmi conoscere e a farmi una doccia!
Hannah sembra davvero simpatica e non puzza di alcool già dalle 18 come Lars (Gunny)...parla piano e in modo comprensibile...non in dialetto alla velocità della luce come Gunnyyyyyyy!Però Hannah non ha saputo riaggiustarmi il pc, mentre Gunny sì...ummm...
Hannah ha cucinato per tutti una ricetta che nessuno conosceva ma buona, una sorta di torta rustica con macinato, porri e formaggio...Gunny avrà bevuto più di 6 bottiglie di birra, 2 bicchieri di sambuca e vino...Hannah solo una bottiglia di vino e 2 bicchieridi sambuca...se la battono, eh?
Sono capitata in una casa di trinkoni, ma sembrano simpatici...non sanno cosa siano le pulizie e casa sembra una discarica...ma simpatici, sì, simpatici!

Si parte...si parte?

12 settembre...una data importante: ho chiuso la valigia, ormai in ballo in camera mia da giorni, mezza piena o mezza vuota a seconda dei punti di vista (per mamma era sempre mezza vuota!)...un bel valigione di 24,5 kg...
Autobus per Roma alle 15.20, arrivo previsto alle 18.30...sì, ma per i comuni mortali!
All'altezza di Cocullo, l'autista si è trovato con il cambio in mano...sì, avete capito bene! Una puzza di bruciato pazzesca e l'autobus si è fermato appena all'uscita di una galleria invadendo una parte dell'altra corsia!E poi provatemi ancora a convincere che nessuno ha costruito una bambolina wudu e l'ha chiamata Livia!
Siamo rimasti lì per circa 2 ore ad attendere un'altra vettura, mentre un trattore inutilmente cercava di trascinarci e allontanarci dalla galleria, poichè, data la posizione, eravamo un pericolo per i mezzi in uscita. Ma invece di avanzare, l'autobus indietreggiava e ad ogni metro la gente urlava...
Come vicina non potevo che scegliermi una psicologa...lei mi avrebbe tranquillizzato e fatto vedere anche questa volta il lato positivo delle cose (ad. es. Roma è più bella di sera, con la luce dei lampioni!Che palle sarebbe stato arrivare alle 18.30!)...peccato che era entrata nel panico più totale, balbettava e la parola che ha utilizzato più volte durante questi interminabili 180 minuti è stata "paura"...penso, inoltre, abbia esaurito i soldi al cellulare visto che ha chiamato tutti i numeri presenti in rubrica!
Non ci potevo credere, mi davo i pizzicotti sperando che fosse il solito incubo pre-viaggio, ma anche questa volta era tutto vero, tutto reale...le grida stridule della signora due sedili dietro ne erano la conferma!
E' incredibile, ogni volta che devo lasciare l' Italia accade qualcosa...niente bombe questa volta per fortuna, ma la solita buona dose di sfiga (tascabile?)...eppure non c'era più posto nella valigia!
Sono arrivata a Roma verso le 20.30, esausta e senza parole...ma è vero, Roma è splendida di sera!
Mi è venuta a prendere Elena con la macchina di Lello e ci ha inghiottito un traffico assurdo perchè la mattina aveva ceduto il ponte a Tiburtina...ma che ve lo dico a fare?Dovevo partire da Roma, era tutto scritto...no?Anche che l'85 la mattina dopo arrivasse con mezz'ora di ritardo e non si fermasse...tutto nella norma...ho preso di corsa la metro e sono arrivata all'aeroporto...SANA E SALVA! E SI PARTE!

Gatto



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Tuesday, September 12, 2006

Il mio regalo

Questo è il mio regalo per la più luminosa delle stelle in modo che anche da lontano possiamo sentirti sempre vicina.
Scrivi spesso e sbrilluccica come sai fare tu da Lipsia.

ti voglio bene


Ottavia