Tuesday, October 31, 2006

Gita a Wittenberg

Wittenberg, la città di Lutero. Oggi, qui nel Land protestante, era la festa della Riforma, la cittadina era piena di gente e c'era un mercatino caratteristico nel centro storico. Una gita piacevole anche se alle 18, appena risalita sul treno sono crollata e ho dormito per tutto il viaggio. Ma almeno posso dire di aver visitato la casa dove ha vissuto uno dei pochi monaci che ha capito tutto della religione e che ha saputo il fatto suo se proprio dobbiamo dirlo... ha riformato tutto e si è sposato, chiamalo scemo! Finalmente sotto gli occhi la famosa Bibbia che ha tradotto dal latino al tedesco per permettere a tutti di poterla leggere...solo un vetro mi divideva da quel libro enorme che a lungo ho studiato...devo ammettere che è stato emozionante. Provo sempre dei brividi quando mi trovo davanti a manoscritti o libri di secoli fà, c'è qualcosa di magico che è tutt'uno con quelle pagine invecchiate e ingiallite dal tempo.
Stasera per la prima volta, dopo ormai più di un mese che sono a Lipsia, sono un pò malinconica. Sarà che i 24 anni si avvicinano e l'idea di diventare grande mi mette di pessimo umore, sarà perchè sarà la primavolta che festeggio lontana da casa, visto che essendo in Italia un giorno festivo sono sempre tornata alla base, a costo di sacrifici e tantissimi km da fare in pochi giorni, pur di stare con la mia famiglia.
Accendo le candele all'arancio che ho comprato ieri, sono davvero soddisfatta del mio acquisto. Mentre fuori piove ed è buio pesto niente è più bello della danza della fiamma di una candela, che gira su se stessa...passerei ore in contemplazione. I miracoli della natura: il fuoco e l'acqua.

Il mio coinquilino ubriaco è quasi dolce

Peccato che alcuni momenti non si possano immortalare…e questa volta non mi riferisco ad Andreas (anche se merita!) che esce in mutande, a petto nudo dalla camera (oggi è la giornata dei ragazzi in mutande, stamane mi sono trovata l’amico di Lars in corridoio!1 a zero per Andreas) e poi accende la luce per paura di spaventarmi visto che il corridoio è buio (magari ci si spaventasse così) ma a Lars che, grazie all’alcool, diventa veramente più carino e gentile con me.
Questa sera sono uscita con Andreas e siamo andati al Moritzbastei a vedere uno spettacolo teatrale di improvvisazione, a sentir recitare poesie e ad ascoltare buona musica.
Anche Lars mi aveva invitato ad uscire con lui e i suoi due amici e andare a giocare a bowling. Non ci potevo credere ma poi mi sono ricordata che aveva già bevuto due bicchieri di cuba libre alle 17.30!
Tornati a casa, incontriamo i nostri tre giovani sulle scale, ubriachi marci e Lars insiste affinchè io vada con loro a bere in un locale che nn consiglierei neppure al mio nemico dove si può bere finchè non stai male con soli 5 euro. Avete capito? Lars voleva la mia compagnia! Il brontolone di casa, l’uomo che capisco solo quando ripete tre volte la stessa frase e mi riprende ad ogni passo falso, da ubriaco mi vuole bene. Mi anche augurato di passare una splendida giornata domani a Wittenberg! E soprattutto si ricordava della mia gita! Io dopo tutto quell'alcool non avrei ricordato neppure il mio nome, ma è meglio non fare per niente paragoni, non si può proprio competere!
Sono veramente delle spugne, non ho mai visto bere tanto ed essere così "lucidi".
Andreas mi ha raccontato delle serate etiliche passate e che non hanno mai vomitato, nè sono mai stati male perché allenati. Io entrerei in coma etilico, loro invece hanno iniziato alle 17.30 e passeranno tutta la nottea bere...non oso immaginare che combineranno al ritorno…mi auguro solo di nn trovarmi nessuno in camera per sbaglio visto che sto accanto alla camera di Lars, che (ripeto per non dimenticare) stasera è stato davvero carino!

Sunday, October 29, 2006

Rispondi...rispondoooooo

Olly è partita alle 16 (già mi manca, chissà se è arrivata a destinazione...per fortuna che le ho detto di squillare appena arrivava...è peggio di me!) e io sono tornata alle mie abitudini, alle mie traduzioni e al mio pc.
E’ tutto oggi che la connessione mi dà problemi. Ormai, esausta, avevo deciso di non lottare più, arrendermi e rilassarmi un pò…ed ecco che arriva questo messaggio di mamma.
“Livia, stasera collegati verso le 21 che devo parlarti. Rispondi”
Ma come si fanno a mandare messaggi di questo genere senza pensare di farmi preoccupare? Sono a più di 1500 km di distanza, in un altro Paese, DICO IO, regolati con le parole, seleziona quelle da utilizzare per evitare di mettermi in agitazione prima del previsto…sempre se veramente DEVI parlarmi e non hai SEMPLICEMENTE voglia di sentirmi per quattro chiacchiere.(come poi ho scoperto! Per poco non me la mangiavo!)
Il bello è che oggi le avevo anche detto che la connessione non funzionava bene.
L’ansia sale in quei momenti e il computer non si impietosisce comunque.
Se almeno poi la signora Giordano avesse un po’ di pazienza e non quel maledetto vizio di tartassarmi di sms finchè non riceve risposta, il mio fegato la ringrazierebbe. “Io sono al computer! Dove sei?” e un minuto dopo “Perché non rispondi?” e ancora “Ti devo aspettare? Hai problemi con la connessione?”
Oggi non ho retto più e gli ho sclerato via sms, “come piace a lei” dato che ormai è diventata tutt’uno con il cellulare (da quando poi ha scoperto l'uso del dizionario T9 non vi dico! Prima almeno l'idea di spendere mezz'ora per scrivere qualche riga la dissuadeva...ora mi scrive anche per dirmi che ha scoperto come si fa il punto di domanda!). Purtroppo però non ha ancora capito che se non rispondo al primo messaggio, perché magari non l’ho visto, probabilmente non risponderò neppure al secondo, al terzo, al quarto…
Ogni giorno la stessa storia: il suo primo sms (due o tre al giorno sono di rito grazie al T9!) termina con la parolina magica “Rispondi”, i seguenti invece con “perché non rispondi?”.
Non ce la faccio più! Le ho ripetuto più volte che possiamo chattare ad ora di pranzo o cena così non spende soldi con i messaggi, ma non le entra in testa…ha il cellulare nuovo e lo deve usare, peggio dei bambini…ma perché lo usa solo con me???
Ho deciso che se continua così chiederò a mio fratello di sequestrarglielo o di spiegarle per l’ennesima volta che basta un sms e che il secondo e il terzo potrebbe raggrupparli in un unico invece di mandare poche righe a breve distanza di tempo… e che soprattutto il quarto può risparmiarselo! Vi prego ditemi che anche le vostre mamme sono così e non solo la mia è un caso disperato!
Insomma stasera mi sono arrabbiata per sms dopo aver capito che non c’era nessun urgenza e che cosa mi risponde? “No, qui tutto ok. Avevo soltanto voglia di sentirti un po’ perché se inizio a raccontarti tutto per messaggi non finisco più . Ci sentiamo domani, ok? Rispondi”
AHhhhhhhhhhhhhhhh

Sabato casalingo

E anche sabato è passato e non ho fatto in tempo a scrivere il mio blog.
Era il compleanno del mio papino…auguri ancora papolo! E chissà se ha sentito un pò la mia mancanza.
Stasera grande riunione di “famiglia” + ospiti a cena e Lars mi ha insegnato a piegare i tappi della birra usando solo due dita. C’è chi ti insegna nuove parole tedesche e chi ormai ci ha rinunciato e passa a giochi di questo tipo…
E’ bello esser tutti insieme visto che non capita quasi mai visti i diversi impegni. Un sabato sera diverso, casalingo ma davvero piacevole. E ora a ninna, felice di dormire un’ora in più grazie al fuso orario. Piove... e io amo dormire mentre fuori piove.

Ho sceso almeno un milione di scale...

Sono giorni che ho problemi con internet e con il blog. Questo è il post di venerdì, cancellato e poi per fortuna recuperato. Non sono però riuscita a leggere i vostri commenti. Potreste riscriverli?

Oggi è una di quelle giornate da almanacco.
Tornata a casa, stanca morta dopo un lungo tour con Olly per quasi tutti i negozi di abbigliamento del centro, Andreas mi chiede di aiutarlo a portare un vecchio stereo e altri oggetti guasti in macchina di Lars. L’ho pregato cinque minuti di risparmiarmi i tre piani ma non c’è stato verso: quando un tedesco si mette in mente una cosa quella è!
Così sono scesa in ciabatte maledicendolo ad ogni gradino e, una volta fuori, ci rendiamo conto che nessuno di noi aveva le chiavi. “Poco male” ingenuamente penso “ci sono Hannah e Dirk a casa” (Dirk, il fidanzato di Hannah era appena tornato dopo qualche settimana di assenza). Lars, che ingenuo non è per niente, mi fa capire che io e Olly resteremo chiuse fuori per almeno una mezz’ora (perchè nel frattempo lui e Andreas andavano a buttare ciò che avevamo caricato) perchè ci sono delle priorità nella vita.
E io “ma no, dai, è appena arrivato Dirk! Ora citofoniamo e ci aprono”…
suona una volta, due, tre, quattro…sempre più frequentemente, ogni volta premendo il citofono qualche secondo in più…nulla. Urlo il nome di Hannah sperando abbia pietà di me…nulla.
Passano 10 minuti e poi finalmente il vicino di casa si intenerisce (anche se la voce era scocciatissima, mentre gli dicevo di aver dimenticato le chiavi mi facevo sempre più piccola) e ti apre lui il portone.
Ringrazio Dio di non aver chiuso dietro di me la porta di casa quando sono scesa, maledico questa volta ad ogni gradino Hannah per avermi fatto stare in ciabatte azzurre (ormai divenute nere), senza giacca, al freddo e al gelo perchè aveva di meglio da fare (queste priorità che io non conosco più da tempo) e non ha saputo attendere. E soprattutto perchè non mi fa neppure venire i dubbi su quel che sta succedendo in camera sua, tutto è così chiaro anche dalla mia stanza. Inutile mettere la musica a palla…E poi, cavolo, io purtroppo visualizzo!
Mi sono riposata solo 45 minuti e poi sono riuscita per la mia seconda lezione di aerobica. Questa volta non sono salita e scesa da un gradino per 90 minuti (forse l’insegnante si è resa conto che lo step più che essere un amico è per noi un impiccio e un pericolo…io ci ho girato quasi tutta la palestra la prima volta perchè ad ogni passo mi si spostava e rischiavo di inciampare – o forse hitler sapeva che di scale ne avevo piene le scatole oggi?). Stasera abbiamo fatto ginnastica- latina, almeno così ha definito la nostra hitler, gli esercizi demenziali a cui ci ha sottoposto (anche questa volta mi sono sentita stupida, ma se continuo a passare lì i miei venerdì dovrò abituarmi a questa consapevolezza).Ho rifatto i miei tre piani (ma perchè caspiterina non c’è un ascensore?) e maledetto ad ogni gradino il grillo parlante che mi ha spinto ad andare a perdere quella poca energia che mi era rimasta per la sera.
Ma meno male che c’è Olly che cucina, mi vizia, mi fa un pò da mamma e anche da nonna (nessuno, se non mia nonna, mi ha mai ripiegato i vestiti, le calze…infatti basta guardare come sono ridotti i miei cassetti e gli armadi).
Grazie Olly!

Friday, October 27, 2006

Voll wie ein Pisseimer

Quel che mi ricordo di ieri sera è Olly che ride e si dondola sul materasso e poi dice "Ich bin gelandet" (sono atterrata) abbandonandocisi sopra senza più forze. Mi ero addirittura sforzata di scrivere il blog ma non sono riuscito a salvarlo...in realtà non so bene cosa ho scritto e che ho combinato.
Ieri sera abbiam festeggiato il compleanno di Olly con i miei coinquilini e dei loro amici: vino, spumante, gelato...candele e Frank Sinatra. Ad un certo punto, come da abitudine ormai, i discorsi hanno preso una strana piega e non si è parlato di altro che di sesso...sono felice di aver capito meno della metà di quel che si dicevano.
Ricordo anche che Andreas mi ha sottoposto alle prove di rito per vedere quanto fossi brilla: in equilibrio su una gamba, un occhio chiuso, aprire e chiudere le braccia e unire gli indici...ma è una cosa tedesca? E che quello scemo all'improvviso mi ha tirato su e messo sulla sua spalla per farmi spegnere le candele appese sul muro...peccato che non riuscivo neppure a soffiare (il naso era chiuso, la bocca serviva per respirare e in quel momento era occupata a ridere e a scongiurare l'inquilino di farmi scendere per paura di ammazzarmi).
Insomma, alle 23.30 eravamo kaputt e ci siamo addormentate mentre parlavamo di cose assurde...ma in vino veritas...

Wednesday, October 25, 2006

Non ci si annoia mai...

Sentite questa: avevo appeso un annuncio in facoltà per trovare un tandem tedesco. Oggi mi arriva la proposta di un tandem spagnolo e mi dico "perchè no? tanto è ora che inizio a imparare questa lingua se voglio andare in Messico!" e accetto. Per tutta la giornata penso di messaggiare con una ragazza spagnola che vuole imparare l'italiano...poi squilla il telefono e una voce maschile mi conferma luogo e ora dell'appuntamento...panico! Fino a quel momento avevo creduto di incontrare Arianna, invece c'era un uomo di 29 anni con una voce orribile (voi sapete quanto sia importante per me il timbro della voce), vissuto in Argentina, Venezuela e Uruguay a cui ormai avevo detto di essere libera questa sera. Non potevo tirarmi indietro, sono andata con due amiche all'appuntamento e ad attendermi c'era un ometto, una specie di folletto dalla carnagione scura, capelli lunghi, completamente esaurito che parlava solo spagnolo. Un cantante e pittore a quanto pare che da due anni sta in Germania ma che in tedesco sa dire forse solo "un sacchetto per favore"...sicuramente un tipo fuori da ogni schema, che ha viaggiato tantissimo ma mentre mi parlava mi chiedevo "ma è possibile che capitano tutti a me?"...cerchi un tedesco trovi uno spagnolo, cerchi una persona sana e sei circondata solo da esauriti...vabbhè, sicuramente non ci sarà il rischio di annoiarsi!
A parte questo sono felice. Olly è arrivata ieri ed è così bello averla a casa, di nuovo ridere fino a quasi star male e far la scema con lei.
Chi trova un'amico/a trova un tesoro...e se l'amica viene a trovarti e ti porta i taralli caserecci pugliesi altro che tesoro!Non potete capire l'emozione e la gioia di gustar dopo tanto tempo qualcosa di genuino e dal sapore famigliare...i miracoli del tarallo! E che bello vedere per la prima volta nella mia credenza un pacco di frollini con gocce di cioccolato... i tedeschi non conoscono questi piaceri della vita!
Sono le 3 di notte e siamo appena tornate da uno dei disco pub sotteranei più grandi d'Europa...e oggi è il compleanno di Olly! Tanti auguri tesoruccio bello...ti voglio tanto bene!

Tuesday, October 24, 2006

Arriva Olly

Tutto è quasi pronto. Stasera arriva la mia Olly a Lipsia e starà qui qualche giorno.
Ieri all'Opera mi sono procurata due biglietti per lo spettacolo di stasera "Un ballo in maschera" di Verdi...inizia presto, alle 19.30 ma spero le piacerà. Anche Hannah è in tema...me la sono ritrovata stamane in cucina con la faccia bianca della maschera di bellezza mentre facevo colazione...eh, sì, è pur sempre una maschera!
La festa all' Opera è stata davvero carina, c'era una marea di gente (un altissima percentuale di omosessuali) e un dj che non era bravissimo ma abbiam ballato almeno un'oretta.
Pare che la puzza di pesce abbia abbandonato la cucina ma non sono obiettiva la mattina e in aggiunta ho il raffreddore. Le mie amiche dicono che la puzza di pesce dura tre giorni ma secondo me si confondono con il detto "l'ospite è come il pesce, dopo 3 giorni puzza". Il mio merluzzo, scelto con tanta cura nel reparto congelati e poi appena assaggiato spero non mi farà questa cattiveria...
Oggi mi adopero per cercare un lavoretto...si guadagna davvero poco per i lavori part-time ma ho bisogno di esser un pò autonoma e concedermi così qualche viaggetto in più...no, non mi muovo abbastanza...hi hi
Sta arrivando l'autunno anche a Lipsia, le giornate sono più fredde e dicono che arriverà un inverno davvero rigido...per fortuna però il cielo è sempre azzurro...per ora!
Buona giornata, fanciulli...belli e brutti.

Monday, October 23, 2006

!!!

Scherzavo...mi sono giocata anche Lars!Dovevo chiedergli di prestarmi il materasso per gli ospiti e invece di dirgli "posso chiederti un favore?" gli ho detto praticamente "posso chiederti una prestazione sessuale?"... poi ho continuato parlando del materasso...lascio a voi immaginare di cosa sono stata vittima fino a poco fà...

sigh

Andreas mi odia...ho bruciato il merluzzo e c'è una puzza incredibile in cucina. Il fatto è che mi ero dimenticata di star cucinando...oggi ho la testa altrove...solo oggi?
Andreas mi odia e Hannah morirà...sì perchè si sta mangiando una mela caduta sulla moquette...anche se l'ha lavata non sopravviverà...che schifo!
Quindi rimarremo io e Lars che super raffreddato sembra non avvertire ancora la puzza...
Ma stasera non la passerò con l'unico coinquilino rimasto perchè c'è una festa all'Opera...non so che mettermi...vado a prepararmi!

La Carbonara

La Carbonara dovrebbe essere uno dei piatti più veloci e semplici da preparare...eppure se proponi a qualcuno di cucinarla entra in crisi. Di solito ti risponde che non sa cucinarla o che a casa sua c'è una ricetta particolare, sicuramente diversa dalla tua e che probabilmente non ti piacerà...
Anche in internet ci sono diverse ricette che rispondono al nome di Carbonara e visto che sta diventando ormai una questione di principio vorrei conoscere le vostre ricette così che, mettendole insieme, magari si decide come si fa una Carbonara. Quella di Daria la conosco e sorvolo...voi non mettete come lei anche il prezzemolo, vero?
Per rompere il ghiaccio e far sì che aggiungiate anche le vostre ricette senza timore (evitate di inserirle anonime!) inizio io:
La mia Carbonara:
- guanciale di maiale (o pancetta)
- olio
- cipolla
- spaghetti numero 5
- sale q. b.
- un uovo a persona o poco meno
- parmigiano o pecorino
- pepe q.b.

Voi penserete che ingredienti come la pancetta o il pepe siano presenti per definizione in ogni Carbonara...mi spiace ma devo deludervi perchè c'è chi mette il prosciutto cotto o chi non mette il pepe ma un pò di peperoncino!
C'è chi concepisce la Carbonara con la pasta corta, chi mette l'aglio e non la cipolla, chi non mette il formaggio ma usa il latte o la panna liquida (o entrambi), chi abbonda con le uova...chi le lascia cuocere sulla pasta, chi ne fa una specie di frittata, chi le lascia crude...
Io sono una di quelle che le uova le lascia cuocere sulla pasta giusto un attimo (per non morire visti i tempi e non avendo il contadino di fiducia) e che non ama trovarsi pezzi di frittata nel piatto.
Tutto questo per dirvi che oggi a pranzo ho mangiato un piatto di Carbonara...ed era completamente diversa da quella che mangio in Italia...gli ingredienti sono pochi, la cuoca sempre la stessa...la Carbonara non si è smentita ed è uscita anche questa volta diversa.

Sunday, October 22, 2006

Se c'è una cosa...

Se c'è una cosa che davvero mi manca è svegliarmi con il profumo della pasta al forno della mamma la domenica mattina. Altro che aroma del caffè, un bel piatto di pasta al gratin fumacchinate e filante...mamminaaaaaaaa dove sei?
Questa mattina mi sono svegliata alle 10.30 anche se sono andata a dormire verso le 4...non sono riuscita a star più a lungo a letto perchè le conseguenze del mio sabato sera alcolico si son fatte sentire...figuratevi se mi risparmiavano!Ne approfitto per chiedere scusa per le cazzate che ho sparato ieri sera su msn prima di uscire...ciò che ho proferito dopo le 23 era meno peggio di ciò che uscito dalle bocche degli altri, quindi non mi giustifico.
Alle 12 ho deciso di far una bella corsetta nel parco per smaltire un pò i residui della sbornia e questa volta i 30 minuti sono volati sotto il caldo sole della mattina...che spettacolo! Ho addirittura fatto anche un pò di addominali, mi sentivo così sportiva (sollevamento bicchieri?) ... quasi appena uscita dalla casa del Mulino Bianco...peccato che non c'era nessuna merendina per colazione!
Ieri sera alla fine ci siamo infiltrate in una festa a casa di studenti tedeschi. Una di noi conosceva, o meglio, aveva parlato una volta 10 minuti con uno dei coinquilini...direi che è abbastanza per portarsi dietro altre 7 persone, no? Qui funziona così, alle feste va chiunque...passi di lì, vedi il cartello della festa ed entri a conoscere chi festeggia, che ti onora con fiumi di birra...
Sono tornata tardi con il bus notturno, incontrato qualche cretino di turno ma alla fine rientrata a casa sana e salva.
E ora sono nella mia camera che brilla (questa volta significa linda, pulita, non ha nulla a che fare con l'alcool) perchè oggi ho fatto la brava casalinga...ho usato per la prima volta l'aspirapolvere e capito che diventeremo grandi amici...scusa, scopa, non te la prendere ma con lui è tutta un altra cosa...(desiderei non faceste battutine)
Vi spiego subito perchè non ho mai usato un aspirapolvere: a casa lo usa solo mamma (e chissà perchè sempre la mattina...anche le vostre mamme credono che sia vietato usarlo in altre fasce orarie?), per 3 anni a L'Aquila ho vissuto con studentesse dalle poche pretese (almeno fino a 1 anno fà...ora Daria e Alessia hanno persino la macchinetta dell'espresso!Vergogna!) e a Gorizia se un aspirapolvere entra in camera mia sono costretta ad uscire io visto che in due siam troppi. (qualcuna di voi annuirà tristemente).
Stasera ho rivisto dopo più di un mese quella scatola con le immagini che anche qui osano chiamare televisione. Lars ha ospitato me e Hannah, le piccole cenerentole di casa (per via delle pulizie che ormai facciamo solo noi e perchè siamo le uniche a non avere la tv...io anche perchè ancora in cerca del principe!Ma se lo trovo come quello della mia coinquilina scelgo di morire zitella!) in camera sua e abbiamo visto un giallo bruttissimo. A me i gialli fanno particolarmente schifo...un giallo tedesco è lo schifo dello schifo, ma avevo voglia di veder un pò di tv, anche per poi criticarla come si deve.
Il regista era un animale, certe riprese da far venire il mal di mare. Mio nonno sa recitare meglio di tutti quegl'attori messi insieme...sangue ovunque con effetti speciali degli anni sessanta, il detective è senza un braccio, un uomo psicopatico lo aiuta nelle ricerche e tutto è già chiaro e scontato dall'inizio...eppure io non ne capisco nulla di gialli, di solito finiscono e io mi chiedo ancora perchè è sempre il maggiordomo il colpevole...questa volta il maggiordomo lo hanno risparmiato, ma visto che c'erano potevano risparmiare anche un pò di pellicola per far dormire sonni tranquilli alla sottoscritta.
Se c'è una cosa positiva è che ho imparato nuovi termini in tedesco legati ai cadaveri e l'autopsia...allegria!
Se c'è una cosa che ora devo assolutamente fare è dormire e recuperare un pò di forze perchè domani rinizia la settimana e sarà davvero pesante e piena di impegni.

Saturday, October 21, 2006

Shoppinghiamo?

Non ci crederete ma oggi sono in forma e non mi fa male neppure un muscolo! Addominali ok, gambe tranquille...è un miracolo! L'aerobica non ha lasciato tracce di sè...ma almeno spero funzioni...90 minuti di tortura a settimana non li reggo se non vedo un minimo risultato.
Questa mattina mi sono svegliata presto, alle 9.45! Alle 11 ero già in centro per far un pò di shopping con le amiche. I miei coinquilini non ci potevano credere...era la prima volta che mi incontravano di sabato mattina in giro per casa. In realtà mi sono stupita anche io...quando lo shopping chiama! Ci sono tanti negozi di abbigliamento a poco prezzo in Germania e per la prima volta, dopo anni, non mi sono lasciata sopraffare dalle paranoie da camerino. Lo so che non ci credete ma è così. Dopo un mese mi son rivedevo in uno specchio intero (a casa non è possibile oltre il collo) e ho evitato di farmi complessi...ho scelto un pantalone e l'ho comprato. In soli 5 minuti!
Ho comprato anche una cintura visto che ogni giorno rischio di far vedere di che colore sono le mie mutandine a tutti...sì, pare che ho perso i kg messi su in Montenegro ma questa non deve essere una scusa per rilassarsi e abbandonarsi ai piaceri del palato perchè c'è ancora da lavorare! E poi con la birra e il vino devo stare attenta visto che Hannah mi sta portando nel favoloso mondo della perdizione e io non so più dire di no...stasera mi ha cucinato una buonissima zuppa di zucca accompagnata da vino bianco...la fine del mondo! Ho memorizzato la ricetta, se mi venite a trovare vi stupirò!
Oggi pomeriggio sono stata al mercato delle pulci, il Flohmarkt...quanto mi piacciono questi mercatini! C'era di tutto di più e sono tornata un pò bambina nel rivedere gli stessi giocattoli della mia infanzia...le marionette, i puffi, le trottole...ho comprato un libro di grammatica tedesca a soli 4 euro e un vecchio boccale di ceramica tipico bavarese.
Sarei rimasta lì tutta la sera se lo stomachino non avesse reclamato cibo...tra una cosa e l'altra mi ero dimenicata di pranzare...ma a cena ho rimediato!
Mi preparo per uscire, si va in una birreria nuova...olè!

Friday, October 20, 2006

La tortura dello stepp-aerobica

Che italiani e tedeschi hanno poco a che spartire lo sapevamo tutti da tempo. Che questa popolazione è iperattiva pure...
Immaginate ora un insegnante di stepp-aerobica (fatto?). Ora mettetele una voce tedesca (fatto?) e un corpo che non è una favola (bionda, bianchiccia e non eccessivamente soda)...avete dato vita alla donna che per ben 90 minuti mi ha rincitrullito.
Se per 23 anni sono stata alla larga da palestre e step un motivo ci deve esser stato...perchè mi sono fatta convincere ad iscrivermi al corso di stepp-aerobica in Germania? Solo perchè costava 10 euro e durava l'intero semestre? Perchè mi voglio sentire meno in colpa quando mangio dolci davanti al pc?
Dalle 19.30 alle 21, l'ora e mezza più lunga della mia vita...(è tanto un'ora in mezza, caspita!Non ci ha risparmiato neppure un minuto, neppure per la prima lezione!)
Non mi ero mai sentita stupida per un'ora e mezza di seguito. Non so se era perchè non riuscivo a divertirmi e allo stesso tempo star dietro all'hitlerina della situazione (ripeteva Jawohl!= signorsì) o perchè mi sentivo un automa (ma con le pile scariche!)...
Non è vero che serve solo allenamento, secondo me bisogna esser avere il "gene dello step" per scendere e salire da quel benedetto gradino e ricordarsi le mille coreografie che la bambolina snodabile davanti fa senza tregua e sempre con quell'odioso sorriso sulla bocca. Non si stanca, non respira, non beve, non suda... ma conta, conta e sorride come se stesse facendo la cosa più bella di questo mondo...peccato che non è convincente! Almeno, con me non attacca!
E poi non dimenticate che conta in tedesco, si inventa i nomi dei passi in tedesco e mentre tutte le altre la capiscono io arrivo sempre in ritardo...o quando riesco a capire il meccanismo è già passata al passo successivo...che rabbia!
E' un corso per principianti ma ci scommetto quello che volete che lì in mezzo c'è gente che ha già fatto stepp ma soffre di complessi di inferiorità e per questo viene con noi comuni mortali per dimostrare quanto è veloce nell'apprendimento! Ti odio caschettino castano con la tuta rosa!
Questa prima lezione-tortura di stepp-aerobica (con una musica orribile come sottofondo) mi ha tolto le forze, sono uno straccio...dovevo uscire ma non je la fò...e soprattutto voglio un massaggiatore!

Thursday, October 19, 2006

If anything can go wrong, it will...

Odio il mio letto tedesco! Ecco, ora l'ho detto! E' una tortura ogni volta cambiare le lenzuola, troppo piccole rispetto al materasso, e rifarlo la mattina (se non poco prima di addormentarmi...ehmm...durante il giorno sono pigra) mi stressa perchè, anche se metto tutto l'impegno possibile e immaginabile, rimarrà sempre un sacco di patate.
Auguro a chi l'ha progettato di passare ogni notte insonne, visto che, a causa delle sbarre che ha messo alle estremità di questo scempio di letto, oltre a non poter sistemare le coperte, rischio ogni giorno di perdere l'uso di una gamba o di un braccio.
Oggi ho deciso di tirar fuori il piumone. Gli altri anni era sul mio letto già dai primi di ottobre, quest'anno è arrivato più tardi. In realtà non è ancora strettamente necessario, sono io che adoro così tanto coccolarmi e arrotolarmi nel mio piumone che non ho resistito a lasciarlo ancora qualche giorno nell'armadio. Che ci volete fare...in mancanza del mio gatto (Willy) e di Pacifico!(per chi non lo sapesse è il peluche che da anni maltratto durante il sonno. Iniziamo a dormire insieme ma la mattina, chissà perchè, chissà per come, si ritrova sempre ai piedi del letto o a terra)...
Sono polemica stasera...il fatto è che una si sveglia piena di buoni propositi, felice e raggiante ma sin dalle prime ore del giorno ogni cosa le va storta, ogni oggetto che tocca se non si distrugge, non funziona...(per la serie: se sei di buon umore, non ti preoccupare, ti passerà!) .
Non so cosa mi abbia trattenuto oggi pomeriggio dal non lanciare il pc dalla finestra...forse il fatto che poi non potevo scrivere il mio amato blog?
Quando poi la situazione sembra tranquillizzarsi ti ritrovi una cimice sulla scrivania...ecco, solo al pensiero mi sto rigrattando il naso...
Io odio le cimici, più del mio letto tedesco! Mi sono armata di carta e ho creato una specie di ponte che avrebbe condotto quell'animale abominevole direttamente fuori dalla finestra (un lavoro certosino per mantenere una distanza di sicurezza da quell'essere verde) ... sono questi i momenti in cui vorresti veramente un uomo al tuo fianco e maledici i giorni in cui ti rallegri di essere single!
Non so se riuscirò a postare questo articolo visto che la connessione va e viene...ma non ci sarebbe da stupirsi, le leggi di Murphys oggi le ho fatte mie.
Bisognerebbe andare a ninna per far sì che questo giorno termini il più veloce possibile...ma se cadessi dal letto? Insieme al mio piumone?

Wednesday, October 18, 2006

Fotogrammi

Sto ascoltando una bellissima canzone dei Green Day, "Time of your life"...probabilmente qualcuno in qualche altra parte del mondo la starà suonacchiando e canticchiando se è riuscito ad imparare le parole...

Another turning point, a fork stuck in the road
Time grabs you by the wrist, directs you where to go
So make the best of this test, and don't ask why
It's not a question, but a lesson learned in time

It's something unpredictable, but in the end it's right.
I hope you had the time of your life.

So take the photographs, and still frames in your mind
Hang it on a shelf in good health and good time
Tattoos of memories and dead skin on trial
For what it's worth it was worth all the while...

Mi sono svegliata con una sensazione strana questa mattina: aria nuova, fresca, ghiacciata... e l'impressione che qualcosa sia nuovamente cambiato. Eppure non mi trovo ad un bivio questa volta, c'è solo una strada ampia, rettilinea davanti a me che corre veloce e mi piacerebbe percorrere in sella ad una moto. Fotogrammmi...
Non ho il casco, nè una giacca pesante...ma soprattutto non ho una moto. Per ora non importa.
Sono altre le cose che servono oggi e quelle sono già pronte ad esser messe nello zaino. Magari stropicciate come al solito, ma entreranno tutte.
Scenderò le scale di casa, piena di bagagli...la borsa che scivola dalla spalla, il sacchetto che lascia il segno sul braccio perchè pesa da morire...arrivata al portone, probabilmente mi ricorderò di aver dimenticato qualcosa e mi toccherà risalire di corsa se non vorrò perdere il tram.
Ma oggi dormirò ancora nel mio letto, non se ne parla di partire.
L'unico modo per mutare qualcosa già da stasera senza muovere un dito, senza far bagagli o metter via ricordi è cambiar del tutto punto di vista. E' il modo più semplice...and tomorrow comes...con altri fotogrammi...
Mi ricorderò di stasera anche domani?

Monday, October 16, 2006

Mamma, delfini, pecore nere

Nella storia dei mammiferi il delfino è un eccentrico. In quella dei pesci, un padre fondatore. A parte ogni sfumatura di gusto, di comprensione, di giudizio, resta il fatto che ogni civiltà giudica i suoi predecessori dalla rilevanza che hanno avuto nel creare l'habitat mentale in cui quella civiltà vive. Se una generazione di mutanti sposta il mondo a vivere sott'acqua, stimolando la nascita di branchie dietro alle orecchie, va da sé che per quel mondo, da quel momento in poi, la giraffa non sarà quel gran punto di riferimento. Il coccodrillo avrà un suo certo interesse. La balena sarebbe Dio. Se per una qualche anomalia del destino storico l'Ancien Régime avesse continuato a dominare il mondo, Boccherini sarebbe un grande e Beethoven un eccentrico. Ma nel mondo come l'abbiamo vissuto noi, Beethoven è, indiscutibilmente, un padre fondatore.
Nella storia della mia famiglia probabilmente la pecora nera sono io. Anche mio fratello si dà da fare ma il primato per fortuna e purtroppo ce l'ho ancora io.
Non sussisterebbe nessun problema se questa pecora nera fosse abbandonata a se stessa invece che continuamente sotto esame. Mamma bella, perchè ti arrovelli il cervello da quasi 24 anni cercando una spiegazione a tutto quel che faccio o dico? Non è una sfida, non devi capirmi per forza. A me piaci perchè tante cose di me non le capisci e non le comprendi...e soprattutto non ti piacciono! Invece no, "Livia, ma perchè?", "Livia ripensaci", "Se lo dici tu...ma sai io come la penso"...
Ora voglio sapere chi è stata la prima "figlia modello", la "figlia fondatrice" che ha messo in testa a tutte le madri lo stereotipo della donna posata, tranquilla, ordinata, senza grilli per la testa visto che mia madre ancora spera nel miracolo. Ci prova in tutti i modi a mettere ordine nella mia vita, dopo che ha provato a farlo con cassetti della mia camera. Ma qualcuno può spiegarle che ogni camera rispecchia la proprietaria e che non vale la regola inversa...o meglio, mamma è inutile che mi risistemi la stanza pensando che magari prendo esempio o che prima o poi tua figlia rispecchi il luogo che tu riordini per lei. E poi in quella camera ormai non vivo più!
La mia mamma non è "rompicoglioni". Ogni tanto mi stressa ma poi è dolcissima quando fa il respiro profondo e si arrende all'evidenza, ai fatti, a sua figlia. E quando dice "Sei la solita", si sente che lo dice con amore e che questa "solita" non la cambierebbe con nessun'altra. Però deve farti notare che sei diversa, che sei fuori dalle righe, che le figlie delle sue amiche non sono sempre a zonzo ma hanno progetti concreti per il loro futuro. Le stesse figlie che poi magari critica perchè con poca personalità...
Le ho spiegato la storia del delfino e di Beethoven ma non so se mi ha preso sul serio...stanca da una giornata di lavoro ha commentato solo con "sei incorreggibile", ma ho avvertito che sorrideva mentre lo diceva e forse per un pò mi darà tregua...
Probabilmente i discorsi seri saranno rimandati a Natale. E probabilmente entro Natale mi dovrò inventare qualche altra storia per sostenere le mie tesi. Mammaaaa

München

E ora ho anche il mappamondo in bagno, vicino al gabinetto. E poi ditemi come fa uno a non pensare al prossimo viaggio quando persino nei posti più impensabili ha sotto gli occhi tutte le capitali del mondo? Tutto questo perchè alcuni viaggi devono esser preaparati con un pò d'anticipo e non 2 giorni prima...ehmmm..
Sono tornata ieri sera da Monaco (tutto programmato giovedì), circa 15 ore di viaggio in due giorni per trascorrere un weekend in Bavaria ma ne è valsa la pena. Sì, Monaco è proprio una bella cittadina...e la birra è ottima.
Non ero sola questa volta: dovete sapere che a 980 km da Lipsia vive un altro folle che decide di passare weekend diversi all'ultimo momento. Un folle che mi ha portato dall'Italia la Torta Sbrisolona (gnam!) e il mio amato riso ai 3 cereali (con orzo piacentino, sottolineiamo!), oltre ad un bellissimo accendino che si intona con il mio pigiama (da usare solo in occasioni speciali!)!

Insomma due italiani si incontrano a Monaco il 14 ottobre.

Lei ha il treno alle 5.47, si sveglia alle 4 perchè non ci sono tram all'alba di sabato e dopo due cambi (lei viaggia solo con i regionali perchè ha un'offerta particolare che ora non vi sto a spiegare) arriva a Monaco alle 13.15. Anche lui si sveglia presto, sotto un cielo italiano e arriva circa 45 minuti dopo. Lei lo va a prendere al binario con un foglio con scritto "PIETRO sono Livia" per evitare di non riconoscerlo (il sonno fa brutti scherzi, no?) o forse perchè ha paura di non essere riconosciuta. Lo vede arrivare e ridere alla vista del biglietto...è lui!
Nel frattempo lei si era già armata di cartina della città e chiesto indicazioni per Schillerstrasse dove c'era una pensioncina a poco prezzo di cui però non si ricordava più il nome. Lo aveva annotato, con tanto di numero di telefono ma non trovava più quel benedetto foglietto. L'unica certezza era che il nome di questa pensione con camera-doppia-senza-doccia-e-bagno (tutto in corridoio!) iniziava per Aug.. e probabilmente era al numero 18. Dopo aver fatto due volte su e giù per Schillerstrasse (in realtà lo ha fatto solo perchè riteneva che fosse una tappa fondamentale per il loro tour...non si può andare a Monaco e non vedere Schillerstrasse!) i due giovani italiani trovano la pensione. Per un attimo lei aveva temuto che non esistesse, che fosse solo frutto della sua fantasia ma non aveva osato svelarlo a lui, ormai incantato dalle bionde tedesche che gli passavano accanto.
Posano le valigie e raggiungono il centro che dista solo pochi minuti dalla loro pensione. Chiacchierano, ridono...lei ha difficoltà a parlare in italiano ma comunque si capiscono. Lui nel frattempo impara un pò di tedesco. Le parole essenziali: danke, Bier, Prost!
Si fermano a bere la loro prima 0,5 insieme e a mangiare wurstel. Lui, prudente, ordina wurstel di Norimberga, lei, impavida, i wurstel bianchi di Monaco... ma non soffermiamoci sulle descrizioni. Accanto a loro c'è la brutta copia tedesca di John Lennon con lo sguardo perso nel vuoto e tanti crucchi che mangiano e bevono, bevono, bevono...bevono.
Dopo aver visitato il centro e mangiato in un pub tornano alla base e si abbandonano a Morfeo. Entrambi stanchi, entrambi probabilmente felici.
Domenica mattina: per colazione strudel alle mele e latte macchiato per lei...cappuccino, strudel e birra per lui che vuole sentirsi un pò tedesco prima di tornare in Italia. Lui ripartirà alle 13.30, lei decide di perdere il suo treno delle 12.44 e prendere il successivo per fargli compagnia.
Stanchi morti torneranno ognuno a casa propria, probabilmente con un bel ricordo del weekend passato e pronti a riaffrontare ognuno il proprio quotidiano. Entrambi... contenti.


Cara Livia, in breve cercherò di esprimere ciò che ho vissuto in questi due giorni di pura follia. Perché poi chiamarla follia? È cosi folle contattarsi con messenger il giovedì sera, comprare i biglietti il venerdi e partire il sabato mattina prestissimo alla volta di Munchen?
E’ cosi folle trovarsi a "Monaco ti Pafiera" dopo esserci conosciuti, anzi parlati, per poco più di qualche giorno quest’estate al mare? E’ proprio così irrimediabilmente folle dormire assieme e passare due giorni girando in una città straniera a oltre 500km da casa? Per me no.
Per te non lo è stato, è questo che conta. Nella "nuova vita" che hai iniziato spero che la follia, se così la gente comune vuol chiamarla, sia la tua stella polare, il tuo faro guida, la tua ispirazione.
Sono stato bene, così come te, al prossimo giovedì allora..
Pietro

Thursday, October 12, 2006

Moechtest du tanzen?

Non si scrivono i post a quest'ora, soprattutto se si è appena tornati da una festa e si ha poco più di mezzo litro di birra in corpo. Ma devo mangiucchiare qualcosa prima di dormire e il pc fa compagnia.
A inizio serata mi ero ripromessa di lasciar stare la birra e, infatti, avevo preso una coca cola al pub, ma arrivati al Moritzbastei ci hanno regalato dei buoni per una 0.5...e lì che fai? Non potevo rifiutare, dai! E in più "assaggia la mia birra che è diversa e più buona!", "vuoi provare questa birra? è eccezionale!", "non puoi non assaggiare la Radenberg!"...insomma mi sono lasciata tentare...è una congiura!
Wilma, un'organizzazione per studenti Erasmus, in prima serata ci aveva diviso in gruppi e portato ad un pub chiamato "Hundertwasser", molto carino, che richiama l'architetto viennese...un'altra occasione per conoscere altra gente e qualche studente tedesco. E alle 23 ci siamo incontrati tutti al Morizbastei e un tipo distribuiva ad ognuno un adesivo (oltre che al buono birra!) ...dovevi trovare qualcuno che aveva il tuo complementare e vincevi un girasole di peluche che danza...molto kitsch! Non trovavo la mia "anima gemella" (e fin qui non c'era da meravigliarsi...anche nei giochi sono sfigata!) e un ragazzo tedesco mi ha regalato il suo girasole. Oggi era la giornata dei fiori, no? Devo avergli fatto davvero pena!
Mentre cercavo un adesivo da abbinare al mio ho conosciuto un gruppo di ragazze tedesche e ho trascorso con loro 2 orette...davvero simpatiche. Ci siamo scambiati i numeri e probabilmente ci rincontreremo.
E poi in pista a ballare...ho raggiunto gli altri Erasmus e Ronni mi ha lasciato senza parole. Mi ha preso per mano e trascinato al centro della pista e ci siamo scatenati (o meglio, lui si è scatenato e io lo seguivo!)...mi aveva promesso questo spettacolo da 2 settimane e mi sono morta dal ridere, è stato divertentissimo...chi l'avrebbe mai detto che sotto l'impalcatura di ghiaccio c'era un "tale ballerino"...
Una splendida serata, non mi divertivo così da un mucchio di tempo.
E domani, anzi questa mattina, spero di non sentirmi ancora la birra che sale e scende nello stomaco...il panino ha fatto il suo dovere, ora io faccio il mio: vado a ninna.

Wednesday, October 11, 2006

Genius at work

Che piacevole sorpresa questa mattina...tanti tulipani olandesi in formato cartolina coloreranno un angolo della triste parete della mia camera. E un bellissimo messaggio: grazie Fausta, grazie Ottavia. Sì, viaggerete con me. Sì, viaggiare è vivere. La prossima volta portate anche me ad Amsterdam però!
Da due o tre giorni sto pensando che vorrei un ricordo indelebile di questo mio Erasmus, di questi giorni spensierati e felici a Lipsia. Pensavo ad un altro buco all'orecchio o ad addirittura ad un piccolissimo tatuaggio...insomma, qualcosa che mi faccia pensare sempre a questa esperienza quando sarò lontana, lontanissima, super lontanissima...nello spazio e... nel tempo anche purtroppo! Vediamo che elabora la mia mente e non vi preoccupate, vi faccio sapere prima di agire!

Tuesday, October 10, 2006

Il mattino ha l'oro in bocca...

Ma si può invitare gente a colazione? La gente comune, di solito, invita gli amici a pranzo o a cena...e se proprio gli viene in mente di organizzare una colazione tra amici non lo fa alle 8.30!!!E' anche vero che la loro colazione è più simile ad un pranzo...ma resta il fatto che non si può essere attivi già a quell'ora... perchè significa che per essere così arzillo e qui alle 8.30 chissà a che ora ti sei alzato!E poi per cosa?Per una colazione...mah...
Non sarei così polemica su queste strane abitudini se "l'allegra compagnia" non mi avesse svegliata. Un branco di pecore che parlano tedesco e passano davanti alla porta della tua camera non lo auguro a nessuno...alle 8.30!! E poi chiacchierano, chiacchierano...alle 8.30 di mattina, alle 8.30...capite?Io non riesco a fare una frase di senso compiuto alle 8.30 di mattina!
Ieri sera grande festa allo studentato degli spagnoli: tortillas, sangria e la Spagna era giunta a Lipsia. C'era una marea di gente, musica spagnola e dopo qualche bicchiere (mamma mia che buona!) parlavo tedesco che era una meraviglia!
All'una siamo migrati tutti al pub "Four rooms" e ho finito di impregnarmi i vestiti di fumo...in Germania, purtroppo, si può fumare nei locali pubblici e io non sono più abituata. Più che un pub sembrava una ciminiera...e i miei capelli, appena lavati, in un batter d'occhio puzzavano da far cascare! Ci sono addirittura locali in cui c'è il distributore automatico di sigarette o stanze adibite per fumare la sisha, una specie di narghile.
Non è servita la lunga camminata di notte verso casa a farmi ritrovare l'equilibrio (sbandavo ma giusto un pochino!) e a togliermi la puzza dai vestiti e dai capelli. Anche il cuscino ora sa di lucky strike, marlboro e chi più ne ha più ne metta...uffaaaaaaaa.

Sunday, October 08, 2006

E' nata Giulia!!!

E' nata Giuliaaaa!!!
Otto ottobre 2006. Ma come suona bene "otto-ottobre". La sua mamma voleva un giorno pari ed eccola accontentata...più pari di così...suona pomposo, cicciottoso...otto-ottobre...
Ore 10.51 arriva il messaggio del papino "E' nata Giulia Di Vito!!!3,3 kg" e un brivido pazzesco percorre la mia schiena. Ero sveglia già dalle 8 (incredibile, dopo la festa erasmus di ieri sera!), attendevo questa notizia e non riuscivo a riprender sonno. (sentimento di "zia"?).
Messaggio di mamma poco dopo : "Giulia è nata e pesa 3 kg 350. Tutto ok"
Si vede che le donne in queste cose sono più precise, con tanto di specificazione grammi!
Un fagottino di 3, 350 è venuto al mondo questa domenica mattina...
Quanto vorrei esser lì a darle il primo buon giorno, ad ammirare il suo bel visino, le manine e i piedini piccini-picciò...
Che miracolo la vita, e quando nasce una bimba lo è due volte! (hi, hi!)
Ale, questo post è per te e Giulia. Ora sei mamma, ora sei figlia. Una mamma speciale, una bimba adorabile. Ti penso, sono con te, come sempre. Ti voglio tanto bene.
Un bacione alla piccola e un abbraccio e complimenti alla super mamma!
W Giuliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....
Yuppyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy
Ma riuscite a sentirmi, vero????
Giulia, a Natale, la "zia lontana" (la zia di Gorizia, attualmente a Lipsia e poi chissà...) ti porta una splendida sorpresa...la zia, non la befana, eh!
Bacino, bella di zia...amoreeeeee!!!

Friday, October 06, 2006

Purtroppo...

Oggi ultimo giorno di corso di orientamento. Festa alle 11.30 al Moritzbastei e si beve birra anche di mattina ormai...che cattivo esempio che sono!
Il buffet era ottimo e allo stesso tempo una buona occasione per conoscere altra gente e finalmente scambiare due parole con il francesino puntato ormai da qualche giorno. Un rossiccio davvero particolare. Nessun discorso impegnativo...si parlava del condimento dell'insalata.
Poteva sembrare un buon inizio... peccato che la mia amica poco dopo mi ha svelato l'età del bel giovinotto e... mi sono cadute le braccia a terra. Pare che sia della classe 86...ma vi rendete conto? Come mio fratello, nooooo...la mia religione non me lo permette!
Triste e sconsolata sono tornata al mio tavolo, accanto al bel danese del mio gruppo, la "prima fiamma" dell'Erasmus. Simpatico, spiritoso ma... fidanzato. E qui non c'è scusa che tenga.
Ale, non continuarmi a dire che tutti gli studenti che conosci che sono andati in Erasmus hanno trovato l'amore...perchè ho come la netta sensazione che anche questa volta sarò l'eccezione.
E neppure che le italiane hanno un gran successo all'estero...perchè anche qui ho come la netta sensazione che sarò l'unica che non porterà alto il nome del nostro Paese.
Ma ho ancora 5 mesi e mezzo, no? Non sono in ritardo...sono solo un pò esigente, complicata e, diciamolo pure, sfigata!
L'età del francesino tanto carino non l'ho ancora digerita...che tristezza!Ok, non ci penso più.
I colpi al cuore non finiscono qui: torno a casa, apro la porta della cucina e trovo Lars di spalle con una felpa con la scritta Juventus...e nooo...uno juventino in casa anche qui è troppoooooo....
Mi consola la vista di Andreas che esce dalla doccia...sì, devo ammettere chè è un bel vedere. Non avrà un bel visetto ma per quanto riguarda il fisico non si può dire proprio nulla.
E gli occhi sono fatti per guardare, no? In una casa mista a certe scene non puoi sfuggire...
chi ha detto "per fortuna"? hi hi

Thursday, October 05, 2006

In viaggio da una vita e... per la vita

C'è qualcosa che vorrei dirvi e dire, per la prima volta, ad alta voce anche a me stessa.
Ci sto pensando seriamente solo di recente, ma è da una vita che questo pensiero mi fa compagnia.
Ho mille progetti per ogni giorno che passa, per il mio futuro. Sogni in più da realizzare, curiosità da soddisfare e la voglia di godermi a pieno la vita.
Qualcuno voleva convincermi che la felicità è un buon lavoro, la stabilità e ogni cosa al posto giusto...sicuramente è anche questo, ma ho provato a crederci e non funziona. Non per me. Non ho mai capito quale fosse il posto giusto.
Qualcun'altro sperava che il tempo mi aiutasse ad imparare a mettere radici in un posto e non avere sempre l'inguaribile esigenza di evadere, cambiare città e di nuovo ricominciare. E, per persuadermi, ripeteva che chi scappa continuamente da un luogo in realtà fugge da se stesso...ma anche lui non è stato molto convincente.
Ho provato ad immaginare la mia vita in una città o in un paese di mare, una vita con certezze, una casa carina e ospitale, sempre con lo stesso indirizzo postale...
Ho provato ad immaginare di riuscire a diventare una brava dialoghista, il sogno della mia vita...ma ho scoperto che è solo uno di altri mille e non ha più la priorità di una volta. Vorrei diventare una dialoghista ma non per tutta la vita.
Ciò che mi spaventa è l'immutabile, la noia, la non trasformazione.
E poi ho capito, anzi ho semplicemente deciso di mettere per iscritto quel che è sempre stato chiaro ma celato. Ciò di cui ho bisogno, ciò che mi può rendere felice è una VITA IN VIAGGIO.
Probabilmente vi ho ingannato e ho preso in giro me stessa ripetendo più volte che prima o poi avrei messo "la testa a posto" e trovato "fissa dimora"...dicevo che dovevo solo scegliere il luogo adatto, no? Anche se ci sono stati dei momenti in cui ho veramente temuto di essermi autoconvinta che fosse la cosa più giusta, subito dopo mi sono resa conto di non poter mai essere in grado di scegliere una città o un paese piuttosto che un altro dove passare la mia vecchiaia se... prima non ho visto almeno gran parte del mondo! E incapace di scegliere un Paese per sempre... queste sono le paroline di cui ho il terrore: per sempre!
Vorrei vivere 2 anni in Messico e godermi l'estate per 730 giorni (come suona bene!), ambientarmi un attimo in Australia ed essere pronta poi a passare in rassegna qualche mese o anno l'intera Europa...Non importa come, che sarò, chi sarò...quel che conta è dove e con chi.
A chi si chiede come farò e crede fermamente che senza soldi tutto ciò sia solo un'utopia, rispondo che non servono euro, nè dollari per rendere un sogno realtà ma solo volontà e grande spirito di adattamento.
Non ho intenzione di continuare a sognare ma di rendere questi sogni realtà.
Non è pazzia, cari ingegneri, matematici, casalinghe e insegnanti...
Non è pazzia, amici...
E' quel che voglio fare della mia vita. Nè più, nè meno...
E a colui che si siederà sempre al mio fianco, sui vari aerei, in macchina o in nave dirò: "ti attendevo da una vita, pensavo non esistessi..." ma soprattutto "son certa che questo è l'unico modo per amarti per sempre".

Parola d'ordine: massaggio!

Oggi pensavo di incontrare finalmente il mio coordinatore per parlare del piano di studi ma invece non aveva ricevimento.
Pensavo di passare il pomeriggio a casa e invece sono stata al Zeitgeschichtliches forum, un piccolo museo sulla storia della Germania e i suoi rapporti con l'Austria. Davvero interessante...che emozione vedere la valigietta e il portafoglio di Freud o i documenti di cittadinanza di Brecht. E che angoscia le pubblicità e le stanze dedicate al nazismo.
Ho scoperto che Andreas sa fare i massaggi...ho un massaggiatore in casa e non lo sapevo!La madre l'ha costretto ad imparare perchè aveva sempre mal di schiena e se non le faceva i massaggi non poteva vedere la tv...bravissime ste mamme tedesche! Se le mamme italiane avessero utilizzato la stessa tattica avremmo avuto tantissimi massaggiatori e per me, che adoro i massaggi, sarebbe stato più semplice scegliere un uomo. Perchè l'ho detto più volte che il mio uomo deve saper fare i massaggi...è una delle prime prerogative!
E fino ad ora ne ho conosciuto solo uno davvero bravo...peccato che è uno dei miei più grandi amici, è fidanzato e convive pure!
Ma sapete che da più di una settimana ho i crampi al polpaccio sinistro appena mi sveglio? Sono dolori pazzeschi e non capisco perchè. A chi ha intenzione di insinuare che la colpa è delle mie probabili "attività notturne" (ogni riferimento è puramente casuale!), rispondo che vorrei fosse così, almeno era una degna motivazione...invece no!
Sono andata a correre comunque al parco questa sera e non c'era molta gente. Le giornate si stanno pian piano accorciando e arriva il freddo.
Oggi ho comprato una radiolina per sentire le notizie la mattina (altrimenti mi sento fuori dal mondo, non so mai che accade!) e avere sempre una voce tedesca nelle orecchie...prima o poi mi chiederanno pietà, ma devo migliorare, migliorare, migliorare...
Domani è l'ultimo giorno del corso di orientamento...sono volate queste tre settimane!

Wednesday, October 04, 2006

De gustibus

Ma chi si mangerà mai quella specie di insalata russa con ananas, mandarino e ingredienti-non riconoscibili-dall'etichetta che vendono al supermercato?
Beh, il mio coinquilino, no? E appena ho provato ad avvicinarci il naso per capire cosa fosse per poco non mi ce lo lasciava dentro.
Ma perchè illudere la gente che esiste il Salame light con il 33% di grassi in meno? Guardate che Andreas pare crederci ed è tutta la sera che mi sventola l'incarto con scritta "la bugia del secolo" sotto gli occhi! Ma a me non mi fregate, non ci credo che possa esistere un salame light, è una bestemmia!
Chiudo (di domande ne avrei a bizzeffe ma è ora di ninna!) chiedendomi perchè rovinare una pizza (è vero che congelata ma pur sempre una pizza e nei momenti di astinenza o con il portafoglio al verde la comprate pure voi, ammettetelo!) adornandola più di un albero di natale con altro formaggio, del salame, cipolla e verdure? E' solo una pizzetta di 15 cm di diametro, Lars! Così conciata non si riconosce più!
Ma caro trinkone di casa, da stasera hai imparato a non assaggiare più di nascosto gli esperimenti culinari di Hannah (grazie a Dio questa volta mi ha risparmiato! Il mio stomachino non si sarebbe più ripreso). Mi chiedo come abbia fatto a suscitarti appetito una teglia piena di carote, feta e pesce ricoperto di aromi strani (tutto cotto al forno)...non si può accostare il formaggio al pesce, cavolo!E' su tutti i libri di ricette, anche in quelli tedeschi (voglio sperare)! No, impavido, hai voluto provare e poi sei corso in bagno e, oltre ad esserti rovinato la bocca per i successivi 5 minuti, hai fatto passare a me del tutto l'appetito (non mi sono bastati 5 minuti per riprendermi) spiegandomi che in tedesco ci sono addirittura 6 parole per esprimere il concetto di "rimettere". Andreas si era fermato a 4, ma tu che parli un tedesco tutto tuo e che forse entro marzo riuscerò a comprendere (almeno in parte) ne hai aggiunte altre 2 di cui neppure i tedeschi sapevano l'esistenza. Che classe ragazzi!
Da Oxford è tutto, passo la linea al tg notte, costume e società.

Tuesday, October 03, 2006

Milla, camomilla...

Mi manca l' ispirazione questa sera, sarà perchè il mio povero neurone si sta concentrando per farmi passare il mal di stomaco che ormai non mi dà tregua da due giorni. Perchè dalla mente parte tutto, no?Devo solo autocoinvincermi che non sento alcun dolore appena mi alzo dalla sedia, muovo le gambe o mi accarezzo il pancino.
Lo stomachino italiano si è dichiarato sconfitto, ha sventolato bandiera bianca al cibo tedesco dopo 20 giorni di dura lotta e sacrifici. E questa è l'ennesima camomilla...fra poco mi escono dalle orecchie!
Andreas dice che se domani sto ancora così devo andare dal dottore...ma io ho paura del dottore tedesco, che parla solo tedesco, che visita in tedesco e dà medicine tedesche...e già sento che entro domattina posso guarire, che quest'ultima camomilla farà effetto!
La notte porta sempre consiglio (mmm...questa frase qui non funziona)...la notte è lunga (mmm...lasciamo perdere! Non sono credibile, mi lamento quando dormo solo 8 ore!).
Domani starò meglio, così ho deciso. Ora piano piano mi dirigo verso il letto, cercando di non fare movimenti bruschi e respirando il meno possibile (fa male, cavolo!)...
Andreas, das mag nicht eine Blinddarm sein! Scheisse!
(traduz. libera e meno colorita: Andreas, caro non può trattarsi di appendicite, acciderbolina!)

Monday, October 02, 2006

Dubbi e carrelli...

"Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi."( Betrand Russell) Mi consolo stasera leggendo questa frase, mentre nella mia testa frullano una marea di pensieri e un kg di dubbi. Dubbi e perplessità che non ho intenzione di svelare qui e che conservo in frizer ancora un pò prima di consumare.
L'inguaribile sognatrice romantica ha grilli per la testa in questi giorni, mangiucchia schifezze e oggi ha un gran mal di stomaco. La gola è una brutta bestia e certo il carrello del supermercato, così ampio e profondo, non aiuta ad evitare certi acquisti dannosi alla linea ma indispensabili per i cuori solitari! Non vi preoccupate, non ho svuotato il supermercato ma...vi siete mai chiesti perchè il carrello è così profondo? Anche se devi acquistare solo un paio di cosucce, la solita lista, il carrello è così grande che ti troverai sempre nella condizione psicologica di “volerlo” e “doverlo” riempire. Di solito evito di prendere il carrello.
Il carrello si riempie forse perchè si ha l'ansia del vuoto...
Uno psicologo americano sostiene che l’atto di spingere il carrello in giro per il supermercato rappresenta un sostitutivo inconscio della maternità. Spingere il carrello come il passeggino. Vostro figlio diventa la scamorza, il fustino di detersivo, la cassetta della birra(se siete tedeschi!). Se le cose stanno così non penso di aver un forte senso materno se preferisco riempire fino all'orlo il cestino a mano e perdere l'uso del braccio destro per le due ore successive piuttosto che spingere un carrello-passeggino.
Ormai penserete tutti che il mio spacciatore si stia facendo soldi a palate (dell'esistenza non ne avevate mai dubitato!)...solo per questo, infatti, non metto veramente a nudo ciò che elabora il mio piccolo neurone...è vero che single è bello, ma non per tutta la vita (non si sa mai chi può leggere il blog)!Ma soprattutto meglio tenersi stretti gli amici e mantenere rapporti sociali... siete ancora tutti con me?

Sunday, October 01, 2006

Un tedesco in meno...

Forse oggi mi devo dare una calmata...
Ho ucciso un tedesco al parco (Ottavia, lo so che pensi abbia fatto bene, ma non farti sentire!)...una pallonata diretta dove non batte il sole...se ci avessi mirato non ci sarei riuscita! La scena è stata divertentissima però (solo per me, naturalmente): lui allegro, tutto pimpante e saltellante pronto a correre su e giù per il campo...aveva addirittura fatto riscaldamento, corsetta preparatoria ed esercizi per le gambe...troppa tv questi tedeschi!Quelli che giocano con me la domenica sono veramene tutti delle schiappe, ma vogliono sentirsi professionisti...come se bastasse indossare un completino da calcetto e delle scarpette! E aggiungerei: ma è possibile che tutti gli amici di Hannah sono degli scorfani? Ma porca miseria, neppure uno decente...non dico carino, ma guardabile! Nada, nisba, nulla di nulla...ogni domenica c'è ne qualcuno nuovo e il livello scende sempre più vertiginosamente...
Ma torniamo a Martin, il tedesco che probabilmente da oggi canterà con le voci bianche...Eccolo lì, con pantaloncini da ciclista neri (un attimo di confusione tra gli sport!), magliettina verde e fascia per capelli (mamma mia quanto è brutto!), a difendere la porta pochi minuti dopo dell'inizio della partita. Ed ecco Livia, in tuta, che corre con la palla verso la porta, non curante di chi ha davanti, dietro, di lato...tira con tutta la potenza che ha (vi ricordo che oggi si sentiva proprio in forma!Vedi post precedente) e...un urlo, un tedesco a terra...no, non era goal...nessuno esulta... Martin a pancia a terra. Non ha la forza neppure di parlare e maledirmi in tedesco. Partita terminata? No, si continua...a me vien da ridere, a Martin da piangere...
Non penso mi inviteranno più a giocare ma...fa nulla, tanto sono delle schiappe! hi hi
E ora prepariamoci per l'Oktoberfest, la giornata non è ancora finita...spero di non fare più danni però!Un bacio a chi ancora mi vuole bene...

Domani, che è un altro giorno...

Primo ottobre...sono carica oggi! Una partita a calcio nel parco e un giro serale all'Oktoberfest di Leipzig mi attendono.
Felice, energica e pimpante dò il benvenuto al mese che entra...ma quanto sto bene questa mattina!Magari ogni mattina fosse il primo ottobre...
Domani, che è un altro giorno, penserò alle mille cose da sbrigare, all'affitto da pagare...
Domani, che è un altro giorno, cercherò di capire come inserire immagini e foto nel mio blog...
Domani, che è un altro giorno, di nuovo sveglia alle 7.45 per l'ultima settimana di corso di tedesco...
Domani, che è un altro giorno, controllerò gli orari di lezione dell'università
Domani, che è un altro giorno, mi ricorderò di trovare un ottico e comprarmi le lenti a contatto (quanto costa essere "figa" un mese intero!)
Domani, che è un altro giorno, saranno probabilmente asciutte le lenzuola se oggi, che non è un altro giorno, mi decido a stenderle.
Domani, che è un altro giorno, mi ricorderò di oggi e spero che, pur non essendo lo stesso giorno, questa gioia, che oggi mi appaga, continui a circolare nelle mie vene.
Domani...ma oggi è oggi.