Friday, December 21, 2007

Buone feste

Amicici, belli, brutti (e Brutus!)...
Buone festeeeee!
Divertitevi, riposatevi, abbuffatevi, dormite tanto, vivete molto!
E che il 2008 sia splendido, magnificissimo, dolcissimo!
Il mio 2007 è stato fantastico sotto tutti i punti di vista perchè l'Erasmus mi ha fatto più che bene, ho conosciuto bella gente, fatto tanti viaggi...ma soprattutto perchè ho degli amici super e un pazzerello sbrilluccicoso al mio fianco (tipo spina al fianco! hihi)!
Auguri a tutti, a chi mi pensa tanto e a chi un pò meno...
- a chi si affanna per gli ultimi regali di Natale dico di mandare solo bigliettini carini e risparmiarsi tour nei negozi affollati alla ricerca di regali anonimi,
- a chi non sa mettere le lucine di Natale al balcone (tipo il mio vicino) auguro di impararlo per il prossimo anno (non è mai tardi!)
- a chi farà viaggi sbattimento, ricordo che se si fanno vuol dire che ne vale la pena, nonostante i ritardi e le incazzature (Buon natale anche all'amico Trenitalia)
- a chi lo passerà tranquillo a casa e chi a lavoro...
- a chi non ha capito che Natale non va dal 25 dicembre al 6 gennaio (sperando lo comprenda presto)
- a chi fa i dolci per i nipotini
- a chi diventa mamma e papà (questo periodo parecchi!)
- a chi è suocera ( anche senza figli sposati purtroppo!Io ne ho già 2 !)
- a chi mi rimprovera fiducioso che le prediche mi miglioreranno...
- ai miei amici dell'università...
- ai miei futuri colleghi (i disoccupati)
- ai parenti che non mi cagano...
- a chi sta all'estero
- a chi si gode la bella Italia
- a chi va in vespa...e chi ancora a piedi!
Bacio bacio...
All'anno prossimo.
Tenerife mi attende.Ma vi penserò, eh!
Sbrilluc sbrilluc...

Prima di partire...

Non solo il sonno si attacca per telefono...anche il raffreddore! Ne ho le prove. Fino a ieri sera respiravo benissimo, non sono uscita, ho solo ricevuto una telefonata di una persona raffreddatissima...questa mattina naso chiuso, non respiravo!
Domani si parte, mamma è agitata più cha mai. Mio fratello è partito per Rimini perchè stasera suona lì e non mi ha neppure salutato e augurato buone feste...carino, eh? Ma sicuramente la "miss" farà per entrambi: auguri a tutti con doppia firma!
Olly ha pensato bene di andare sotto ad un motorino...la notizia è arrivata stanotte e mi è preso un colpo. 40 giorni di riposo e ginnastica per braccia e addominali...dai, ti vizieranno un pò tutti...tu approfittane per bene che certe cose non ritornano!Auguri di velocissima guarigione oltre che di Natale!
Willy è tristino...ha capito che è finita la pacchia per quest'anno...vuole entrare nella valigia con Milù...naturalmente la mia che per una volta avevo fatto per bene!Ora me la rifà luiiii!Uffaaaaa...mammaaaaaaaa, ma guarda Willyyyyyyyy!!!
Vado a vestirmi, che se stai in pigiama fino a tardi qui è un'eresia!Mah...

Wednesday, December 19, 2007

U' cupplin!


" Nonno, sabato parto, vado a Tenerife!"
" Mee, purtat u' cupplin!"
" Cosaaaa??"
" U cupplin!!"
" Cupplin??"
- Traduzione immediata di papà arriva in soccorso "il cappellino"
" Ma nonno, lì fa caldo!"
" Eh, sì..ma purtatill, che non si sa mai!"

Bella e sana saggezza popolare.
Nonno non ha sicuramente capito dove vado. Ha un'idea molto vaga. Come tanti, del resto.
Papà pensa di andare alle Hawaii, continua a chiedere se mamma ha messo dentro la valigia costume, t-shirt e pantaloncini.
Mamma, invece, non ha capito quando si parte visto che ha già la valigia pronta da 5 giorni e si lamenta che io non ho ancora iniziato a farla. E' sempre uno stress questa valigia!
Pietro ha capito bene e si lamenta. Vuole partire anche lui e lasciare il freddo. Spero l'arrivo della vespa lo distragga. Almeno una cosa buona la fa sta due ruote!
Nonna pensa già alla cartolina...o meglio al francobollo da staccare dalla cartolina.
Zia è stata incaricata da mamma di far compagnia ogni tanto ai gatti, visto che Andrea li lascerà soli...
Andrea già si gusta la sua solitudine...solitudine???
E io ho un sacco di cose da fare ancora, come al solito!
Ma me lo porto sto cappellino?

Monday, December 17, 2007

Mille mila...


Son tornata dal mio weekend.
Che freddo sti giorni...ma niente neve a Piacenza.
Non ho fatto bene a partire, più che bene.
Per la prima volta ho visto Pietro suonare dal vivo e son stata contenta.
Per il resto non voglio ripetermi, chi deve sapere sa, anche se a leggere i miei bigliettini a vortice rischia la nausea...
Quel che conta è che a volte le parole son contenitori piccoli e non ci sono vie di mezzo...e che si può provare bellezza...chi vuole e può intendere lo faccia.
Chi la prova me lo saprà dire.
Un bacio da lontano.Anzi mille mila miliardiii

Friday, December 14, 2007

Cosa fare se...


Cosa fare quando con il cuore prenderesti e partiresti, ma con la mente sai che viene prima il dovere?
Ti ammazzi per metter a tacere la coscienza, così segui il cuore.
Così ho fatto...ieri sera ho finito il capitolo della tesi per partire questa mattina.
Arrivo...con il mio bel treno regionale.
Qualcuno non l'ha presa benissimo, qualcuno deve ancora imparare a capire.
Questa partenza non era nei programmi, soprattutto ad una settimana dalla partenza per Tenerife...ma ti piaccio così, vero?

Wednesday, December 12, 2007

Udite udite

La notizia è arrivata ieri sera, tardi, quando stavo per spegnere il cellulare.
Una notizia che ha fatto contenti gli amici, genitori, parenti che da mesi lo sopportavano, che a volte fingevano di esser interessati all'argomento, e che ultimamente, senza vergogna, appena prendeva il discorso rispondevano: "Noooo..ancora?".
La sottoscritta, dopo un periodo di entusiasmo, con il passare dei mesi, era quasi arrivata all'esasperazione...si parlava solo di lei, si vedeva ovunque solo lei...guarda la Sagrada Familia...ehy, guarda che bella nera!Sì, sì, la voglio nera. Uh, che bella grigia...io me la faccio grigia. Ma a te piacerebbe bianca? Non è male, vero? Rossa...non so...Anche azzurrina però è bella, vero?
Pietro, ieri, 11 dicembre 2007 si è comprato quella benedetta vespa che puntava da mesi!Me lo ha urlato per telefono e si è meravigliato del fatto che non esultassi pure io...ma non potevo svegliare tutta casa per dar sfogo al mio urlo liberatorio e preoccupato allo stesso tempo.
Perchè mentre gli altri son convinti che ora lo spirito di quel ragazzo sia tranquillo e appagato e che non romperà più le scatole...io so, e dico so bene che questo è solo l'inizio della catastrofe. Ora c'è la scelta del nome (si agita il ragazzo, ha fretta e mi si incazzerà se entro stasera non avrò una lista pronta!)...poi amerà più lei che me? Già sento nell'orecchio la sua voce irritante che fa: seeee!
Si stava meglio quando si stava peggio...o piaggio?
Volete sapere il colore? Bianca!

Sunday, December 09, 2007

Traduzioni particolari

La lingua di mia madre è eccezionale.
Vi faccio alcuni esempi:

- Fai come ti pare!
significa
- Questa me la segno e te la rinfaccio al momento giusto. ( Io sono una donna previdente!)

- Non sono arrabbiata!
vuol dire
- Sono incazzata nera, inferocita, meglio che mi stai alla larga.

- Ti piace questa mia ricetta?
( Ti ci dovrai abituare, che ti piaccia o no!)

Sono affascinata dalle lingue, per questo studio traduzione. Ho imparato a comprendere mia madre e non è poco.
Mi piacciono da matti anche i linguaggi più assurdi, così come crearne nuovi. Da qualche mese io e Pietro abbiamo quasi una lingua nostra, fatta di suoni strani, parole storpiate...talvolta le creazioni sono così assurde, talvolta tenerissime.
Anche la lingua di Pietro fatta di suoni onomatopeici, nomignoli, diminutivi, vezzeggiativi, giochi di parole, termini dialettali di tutta Italia, ha le sue belle contraddizioni.
Ad esempio:
- Son stanco.
( Ho famissima, potrei mangiare anche te...e tanto sonno!!!)

- Oggi vado in palestra.
(Ora che ho detto questa cazzata posso continuare a mangiare in pace!)

- Faccio schifo oggi.
( Ho urgente bisogno di sentirmi dire che sono billo, più di Deep, e che non ho la pancetta, ma è il cappotto!)

- A me piace il disordine.
(In casa altrui! Si vede appena arrivi tu, qui diventa un caos!)

Probabilmente mamma e Pietro un pò si somigliano...forse per questo è più semplice capirli e non bisogna mai lasciarli confabulare soliiii!

- Quanto mi vuoi bene?
( Ops, mi sa che scrivendo questo post ho fatto un guaio, ti prigoo, perdunamiii!)

Mamma non si laverebbe i denti così con me...

Saturday, December 08, 2007

Sabato movimentato


Sabato movimentato anche se non sono ancora uscita di casa.
Questa mattina mi son svegliata di buon ora grazie ad un esserino peloso nero che per paura del temporale ha pensato bene di ficcarsi sotto le mie coperte!
Ho deciso, per una volta, di non rimanere tutta la mattinata a letto e mi son data alla cucina: polpettone ripieno di speck, fontina e radicchio! Che bontà!
A me la vita non me la movimentano solo gli impegni, i gatti...chi ha un ruolo principale nell'incasinarmi l'esistenza è mia madre. L'ultima trovata è stata appendere un filo alla maniglia della porta di ingresso...e sapete perchè? Perchè così Oreste può veramente provare ad aprire la porta di casa senza rischiare la vita lanciandosi sulla maniglia! Il gatto non ha capito...NATURALMENTE!
Non paga, visto che stavo tornando a rilassarmi, ha iniziato a dire che dovevamo fare il presepe. L'albero a casa mia non si fa più da anni..l'ultima volta abbiam trovato Willy in cima al posto della stella cometa...e per quanto riguarda il presepe c'è stata anche la versione "Willy- bambin Gesù". Quello scemo era entrato nella grotta con il bue e l'asinello! L'anno dopo, mamma ci ha riprovato ma Milù stava scambiando la sabbiolina e il muschio per il suo bagnetto...
Così da qualche anno, grazie ad una mia trovata, il presepe si fa nell'acquario, sott'acqua, lontano da gatti pericolosi.
Oggi però ho convinto mamma che non ne vale la pena visto che per quasi tutte le feste staremo via...
Mi ha dato ragione, per una santa volta, ma era in ansia..doveva comunque riempirsi il pomeriggio, rompermi le scatole in qualche modo...e così è arrivata la fatidica domanda...quella che temevo da un mese a questa parte.
- Ma quando mi insegni ad usare internet?
Le altre volte ero riuscita a sviare. Questa volta era già pronta alla risposta negativa e si è presentata direttamente in camera con il pc di papà in mano e l'aria pericolosa.
- Devo imparare ad usare internet...se non me lo insegni tu, faccio da sola!
Questa sì che è una minaccia seria! Anche perchè se distrugge qualcosa è la fine, poi invece di perdere questa ora del pomeriggio, perdo una settimana!
Conclusione: le ho spiegato come navigare e ora sta tutta contenta sul divano a cercare informazioni sul suo dito a scatto...certi siti medici schifosi solo a lei possono interessare!
Dai, che per un'oretta sto tranquilla!

Friday, December 07, 2007

Barcelona

Dal 1 al 3 dicembre Livia e Pietro a Barcellona, la bella metropoli sul mare, con i suoi bei 25 gradi di giorno e 15 di notte. In giro senza cappotto...alla fine la sottoscritta anche senza portafoglio ma tralasciamo.
Città di ladri,Barcellona è una metropoli bellissima, dalle tante e contraddittorie anime. Di certo l’anima catalana è la più spiccata, la rende una città gelosa della propria cultura e delle tradizioni secolari, orgogliosa della propria lingua e dei propri balli...che bella la Sardana in piazza!
C'è anche la Barcellona cosmopolita, quella da sempre aperta alle tendenze straniere...Si scopre un città antica e moderna al tempo stesso, dove alle maggiori rappresentazioni del gotico catalano si affiancano spettacolari espressioni del Modernismo.
In 3 giorni abbiamo camminato tantissimo, l'abbiamo girata in lungo e in largo...la nostra pensione era vicino alla Rambla, praticamente al centro, un punto strategico.
Non ci siam persi i vari artisti di strada, il Barrio gotico, con la sua bella cattedrale, la stupenda chiesa Santa Maria del Mar, il molo assolato, Plaza Catalunya, il Parc della Ciutadella, La zona di Montjuic (che salitone per raggiungere il castello e vedere Barcellona dall'alto), lo strabiliante parc Guell, l'imponente Sagrada Familia, il museo Picasso e altri piccoli scorci di città.
C'è gente di tutti i tipi, nessun fighetto per strada, nessuno segue una moda, si è tutti multicolori.I fichi d'india son più appuntiti, le piscine all'aperto non son svuotate, la sangria è ottima.
Sono stata davvero bene, a parte il furto che mi ha complicato il rientro in Italia...corsa contro il tempo per far arrivare un fax dall'Italia di un mio documento con foto...ma se mi hanno rubato i documenti, caspiterinaaa...meno male che ho la mamma super previdente! Aveva la fotocopia della mia carta d'identità e così mi hanno permesso di volare verso casa.
La vida es chula...gli spagnoli ne sanno qualcosa!

Wednesday, December 05, 2007

Nuovi punti di vista

Sono rientrata nella piccola e tranquilla Pineto, dopo una settimana tra Piacenza, Milano e Barcellona.
Ho un sacco d cose da raccontare ma tanta stanchezza arretrata, poca voglia di scrivere.Desidero dedicare un post a Barcellona, uno a Piacenza, uno all'incontro con il traduttore...ma lo farò nei prossimi giorni, insieme alle mille cose da fare.
Vi anticipo solo che una stronza mi ha rubato il portafogli a Barcellona, causandomi non pochi problemi.Per fortuna che a farmi dimenticare tutto c'era Pietro, per fortuna che quella zoccola spenderà tutti i miei soldi in medicine!
Domani ho la sveglia presto ma nessun buongiorno-abbraccio...uffa.
Mi manchi giààà.
Continuo a mangiare cioccolatini del calendario dell'avvento mentre conto i giorni che ci dividono?
Cambio di vedute...io con i suoi occhiali da riposo, lui con i miei da miope. Io vedevo benissimo, lui nulla.Nuovi punti di vista,angolature, vedute?

Thursday, November 29, 2007

Tanti auguronzoli a te...

Tanti auguronzoli belli, di quelli che si arrotolano, scivolano, ti raggiungono, ti accarezzano, ti solleticano, ti stupiscono...
Tanti augurottoli a te, di quelli che rimbalzano sulle guanciotte, tirano le orecchie...
Tanti tantissimi tantissimissimi auguri di buon compleanno...
Ti regalo 3 giorni a Barcellona. 3 giorni che so già saranno splendidi. Perchè con te. Perchè io e te, tu ed io e una città dai mille colori.
Ti voglio bene.
Vecioooo
Piaciuta la caccia al regalo?

Monday, November 26, 2007

Livia ed Urmel vanno a Milano


E' un pò complicato da spiegare, ma dopo un mese di lavoro e ricerche sono riuscita nel mio intento:contattare Francesco Saba Sardi, il traduttore del primo libro di Urmel. Ieri pomeriggio squilla il telefono di casa, rispondo ed era lui!Domani vado a casa sua in versione intervistatrice, con il mio bel registratorino...e ci faremo una mega chiacchierata. Inutile dire che sono emozionata e contenta...anche un pò agitata!
La valigia come sempre non mi si chiude, ho ancora una marea di cose da fare prima di partire oltre a pregare di non perdere la coincidenza...
Stasera sono a Piacenza e domani vado a Milano. Prima vado a riscaldarmi il cuore, poi a farlo scoppiare...
Un bacio.
Livia ed Urmel sono in partenza.Livia ed Urmel, non Purzel ed Urmel!
Si parte in treno, non in mongolfiera...capito Urmelino?

Saturday, November 24, 2007

Conversation?

Sono zoppa. Non riesco a camminare con le scarpe. Andare in posta per pagare la benedetta pergamena per la laurea (ma siamo sicuri che non ci compriamo anche la laurea con tutte queste spese?)e fare i vari giri è stata un'impresa.
Al centro ho rivisto vecchi volti, tra cui il primo fidanzatino delle medie. Vi dico solo che all'inizio non mi aveva riconosciuto...
- Livia?? Scusami non ti avevo riconosciuto!Quanto tempo!
- Eh lo so, non ci sono mai.
- Tutto bene?
- Sì, sì. Tu? Lavori?
- Sì.
Silenzio, entrambi non sapevamo che dire. Ci salutiamo. E lui aggiunge: "Ci sentiamo con più calma, ciao!"
Questa è stata la nostra discussione reale...Reale? secondo me la reale era la seguente:
- Livia?? Scusami con sti capill nn ti avevo riconosciuto! Ti sei pure azzoppata? Cazz e quant sii invecchiat!
- Eh, lo so, non ci sono mai. Pure tu non scherzi, però!
- Tutto bene?
- Insomma...otite,zoppa..tu che dici?
- (E mo a questa che gli dico?)Ci sentiamo con più calma...fammi andare che ho fretta.
- Ci sentiamo? Se l'otite passa...ma se non hai neppure il mio telefono?
....
Passiamo a cose più serie. Mamma dice che la devo smettere di chiamare Willy "passerotto" che gli vengono le crisi di identità.
-Livia è un gattoooo
-Ok. Pesciulittooo

Friday, November 23, 2007

Ahiuuuuuu...to

Piccolo (ma mica tanto)incidente domestico: piede distrutto dal cancello di casa che con forza ho chiuso dietro di me ieri sera dimenticandomi del tallone...nonostante lo stivale, collant e la calzettina (altrimenti il piede balla nello stivale)ho uno sfregio pazzesco...non potete immaginare il dolore ma potete ben immaginare la scena. Io che scendo di casa per salire in macchina di Federica (dovevamo andare a casa sua per festeggiare il suo compleanno), tutta contenta chiudo il portone, le sorrido, mi sorride e saluta da dentro la macchina, mi avvicino al cancello, apro ancora sorridente e chiudooooo...ahhhhhhhhhhhh...imprecazioni silenziose, smorfie facciali assurde, muoio di dolore in silenzio (il mio urlo lo avevo già fatto), lei dal sorriso passa alla risata, io dall'imprecazione quasi al pianto... zoppico fino all'auto e cerco di dare spiegazioni alla mia sbadataggine ma non ci sono, cazzooo!
Una volta che esco con le amiche di Pineto ecco cosa succede.
La serata è stata piacevole e tranquilla a parte il mio pensiero fisso al piede "sarà rotto o squarciato?" e scene di "final destination 2"...ma porca miseria, che film è? La morte che ti cerca, gente ammazzata nei modi più schifosi, gente recidiva...io avevo paura...loro guardavano tranquille. Siamo proprio diverse.
Questa mattina mamma non ha ripetuto la tattica di ieri per svegliarmi, mi son svegliata da sola perchè mi ha svegliato un sms e il piede dolorante.
Una cosa pazzesca, è la seconda volta che mi succede. Qualcuno entra nel mio sogno (oggi bussando alla porta e presentandosi in vestaglia rosa e fascione nero)e subito dopo la stessa persona mi chiama o scrive un sms. Telepatia? Chiaroveggenza? Final sms? Bah...

Wednesday, November 21, 2007

Spaetzle e caffè

Oggi voglio sentirmi di nuovo in Germania. Ho ritrovato tra la pasta un pacchetto di Spaetzle e non ho saputo resistere! Oggi a pranzo, Spaetzle al sugo! Forse solo per la mia gioia!Mi son voluta coccolare, triste per la mia pigrizia catastrofica.
Da due giorni metto la sveglia per alzarmi di buon ora (alle 9!) e far la tesi. Peccato che riesco ad abbandonare il letto due ore dopo!E soprattutto convinta che sia passata solo mezz'ora al massimo. Poi guardo il cellulare e mi incazzo. Così oltre ad aver perso la mattina, mi sveglio anche con la luna storta...Per colpa di qualcuno ho fatto anche gli incubi. Ma dico io, se lo sai che sono sensibile e suscettibbbile, perchè mi fai spaventare che poi risogno tutto? "Tra 7 giorni"...ti ricorda qualcosa? Eh? Eh?
Uffa, che devo fare per svegliarmi?
Affittare uno svegliatore che mi catapulti dal letto?
Il gatto rompiballe non funziona più.
Oppure potrei invertire mattina e sera.La mattina si dorme e la sera si lavora?
Cmq da due giorni non bevo più quel pizzico di caffè dopo pranzo e mi addormento più facilmente e non rigirandomi 3 mila volte nel letto. Il potere del caffè! Me lo faccio iniettare in vena da mamma prima di uscire la mattina?

Tuesday, November 20, 2007

Ladruncoli infami

Anche se nessuno mi crede, anche se non è mai successo a nessun'altro io son sicura che in Emule ci siano dei ladruncoli!Sì, perchè la mia discografia di Zucchero era quasi completa ed ora non c'è più, nè tra i file scaricati, nè nel download.
Io sono incazzata nera perchè ci avevo messo giorni a scaricarla...e ieri sera fino all'1 non ho chiuso occhio per cercare di trovarla o recuperarla. Vittima del mio isterismo è stato Marco Moscianese, che da Londra cercava di farmi ragionare e spiegare il funzionamento di emule.Pietro era appena andato a letto, ormai sa calcolare i tempi, giusto per perdersi il mio scoppio...l'ho salutato dicendo con voce disperata ma non ancora arrabbiata "mi hanno fregato la discografia..."
Marco sostiene che l'abbia cancellata io per sbaglio, io che ci siano ladri...e la mia tesi è appoggiata da un server che si chiama "Diabolik" nel mio upload...so che è stato lui! La sua tesi è appoggiata dalla quella che lui chiama "dolce sbadataggine"...uffaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ma qualcuno mi crede?
Per il resto, oltre ad essermi svegliata con la luna storta e urlando il nome di Willy (che continuava a bussare fortissimo alla mia porta!), ho un gran mal di pancia e perso l'intera mattina all'ospedale di Atri per l'ortopedico di mamma.
Devo finire questa caspiterina di tesi, subitooooo..non ce la faccio piùùù!
Devo migrare verso altri lidi...migr migr (questo è il verso di chi migra)...

Sunday, November 18, 2007

Allora

Se ti svegli sabato mattina alle 4.40 per andare a prendere qualcuno a Giulianova, vuol dire che questo qualcuno è importante.
Se durante il giorno non ti pesa aver dormito poche ore e per giunta non affilate, vuol dire che c'è qualcuno che ti tiene sveglio (non con gli stuzzicadenti!).
Se il tempo è brutto, fa un freddo cane e comunque passi un bellissimo weekend come se per due giorni ci fosse stato il sole, vuol dire che la persona con cui lo passi non è contorno ma un protagonista.
Ho passato 1 bel giorno e mezzo, contenta, spensierata, sorridente e assolata. Nonostante la pioggia, il vento, il mal d'orecchio e il mal di stomaco.
Perchè il riso è la miglior medicina, la complicità era ciò di cui avevo bisogno dopo diversi giorni passati davanti ad un pc.
Avrei voluto ancora parlare, raccontare...ci sono persone con cui non finisci mai di raccontarti, che finite tante storie ti rendi conto che hai sempre qualcosa da dire e tanta voglia di sapere, di ascoltare.
Queste sono le persone a cui penso spesso, di cui sento parecchio la mancanza ogni volta che parto o partono. Le persone a cui voglio bene. Tanto tanto.
E questa volte le frasi non finite sono ancora tante. Si attende di continuarle con l'impazienza con cui attendi un regalo, una sorpresa.E si contano i giorni.
Allora si è davvero importanti per qualcuno, allora questo qualcuno ci fa davvero stare BENE.

Wednesday, November 14, 2007

Le ragazze fanno grandi sogni...


Le ragazze fanno grandi sogni
forse peccano di ingenuità
ma l'audacia le riscatta sempre
non le fa crollare mai.
Le ragazze sono come fiori
profumati di fragilità
ma in amore sono come querce...
E qui dall'altra parte...
E qui dall'altra parte siamo noi
incerti ed affannati siamo noi
violenti ed impacciati siamo noi
che, non ne veniamo
mai a capo, mai a capo...
Noi sicuri e controllati siamo noi
convinti ed indaffarati siamo noi
che, non ne veniamo mai a capo
mai a capo...

Tuesday, November 13, 2007

Da grande...


Ho deciso che da grande voglio vincere la lotteria e far la disoccupata a vita.
Oggi mi è stato proposto di andare ad insegnare tedesco a dei principianti una sera a settimana a Giulianova. Ma sapete quanto mi volevano pagare? 10 euro all'ora per un totale di 36 ore.
Qualcuno mi ha fatto notare che guadagna più una donna delle pulizie, papà che spenderei di più tra tempo per la preparazione e viaggio andata e ritorno. Va bene che è una bella esperienza ma per di più mi terrebbe legata a Pineto (per 10 euro a settimana - anzi fatti conti pagando addirittura io!)fino a marzo! Io vorrei finire la tesi prima e andare altrove. Se devo guadagnare così poco vado ad arare la terra o comunque in un luogo più stimolante anche perchè qui rischio di impazzire. Mi sto giocando anche il fegato con mio fratello. Non c'è una buona ragione per restare.
Da domani metto qualche annuncio per ripetizioni e aiuto compiti e speriamo ci siano abbastanza ciucci in questo paese!
Intanto mi sono data ad emule...l'ho scoperto ieri sera. Ormai inizio a parlare anche con quell'asinello.

Sunday, November 11, 2007

Corsa contro il serbatoio

Sono appena tornata a casa dopo aver passato pomeriggio e serata con la mia Dariuccia.Mi ha regalato delle calze favolose arancione come le volevo io e delle antiscivolo con la mucca superman...fenomenali.
Ho cenato da sua sorella insieme a degli amici e festeggiato con castagne e vino novello S. Martino...ormai è tradizione!
Al ritorno in autostrada pensavo di non arrivare a casa perchè ero in riserva già dal pomeriggio e non ho ancora imparato a mettere il diesel da sola...Pietro non proferire parola, tiii priiigooo.
Ogni minuto guardavo la lucetta gialla, parlavo con lei, le chiedevo di reggere e ai km disponibili di aumentare...fra poco ci mettevo un'ora per tornare a Pineto a furia di rallentare...la macchina era diventata un trattore.
Ecco, se c'è una cosa che adoro è guidare cantando a squarciagola...dopo aver rallentato e deciso di rimanere stabile sugli 80-90 km/h (per assicurarmi di raggiungere casa)ho pensato che era ora di tranquillizzarsi perchè il telefono aveva abbastanza credito per chiedere aiuto a qualcuno in caso di necessità. Così ho iniziato a cantare o meglio ad urlare per circa 14 km...prima era troppa la paura di rimanere bloccata senza carburante.E ne ho cantate delle belle ridendo anche da sola per certi acuti da pelle d'oca...
Sana e salva, senza un pò di voce eccomi a casa. Chissà se domani si accenderà la macchina e chissà quante me ne dirà papà (mio fratello per fortuna è a km e km di distanza!)per questo mio dannato vizio di riportare l'auto sempre agli sgoccioli.
Da domani smetto. Promesso.
Di portare la macchina, eh! Quindi, papino caro, vai tu a prendere domani Andrea e consorte alla stazione di Pescara alle 23!
Notte bella a tutti.

Saturday, November 10, 2007

Livjeta e i suoi miciiu*


Ieri sera son stata di nuovo battezzata. Questa volta non con un classico nomignolo tenero ( i miei amici si sbizzarriscono)e neppure con una delle ultime trovate del mio pazzoide preferito che è meglio non riportare...
Dopo attenti studi Melisa è arrivata a Livjeta, diminutivo di Livia in albanese...una specie di Livietta ma...jeta al dativo significa "vita e Liv ricorda "live"...ne nasce un composto tutta vita che mi piace tantissimo!
Altro che "molluschino" o "cozza"...ma questa è una lunga storia...
Ora devo trovare qualcosa per il mio Willino...quel rompiscatole peloso che ogni santa mattina prova a infilarsi nel mio letto. Questa mattina, esausta, l'ho fatto dormire al mio fianco e abbiamo poltrito fino alle 11.30...se non fosse stato per il telefono avremmo continuato a dormire...
Chi dorme non piglia pesci, nè uccelli (detta così suona male)..ma mentre io e Willy dormivamo tranquilli l'associazione per delinquere "Oreste & Milù" ha preso un uccellino. Inutili i tentativi di mamma di salvarlo aprendo la bocca ad Oreste. Così è la vita...
Oggi ascolto un pò di musica che mi ricorda l'infanzia, le vecchie pubblicità...mentre mi chiedo perchè 3 gatti su 3 amano andare in cucina e buttare giù continuamente con la zampetta la zoccolatura-battiscopa del mobile. Sembra quasi un dispetto..ti allontani e tac..lo sistemi e dopo un pò arriva uno dei tre e lo sposta, lo butta giù..correndo poi in sala.
Io gli stacco le zampetteeeeeeee...
PANICO...Willy sulla tastiera del pc...
Ti sposti un secondo...mamma non il polpettone, oggi si fa arrosto di gatto!
* ultime due lettere sono aggiunte di Willy...

Tuesday, November 06, 2007

1/4 di secolo

Sono tornata e non sola. No, Pietro è rimasto a Piacenza. Con me sul treno super veloce che fa ritardo lo stesso e sull'autobus per Pineto che ci mette 50 minuti da Pescara invece che 25 visto che il mio treno regionale era stato soppresso e il regionale per Ancona fermava in tutte le stazioni tranne che Silvi e Pineto (questa qualcuno me la deve spiegare!)c'era il mal di stomaco. Non so se ho preso freddo o un virus intestinale, so solo che con Peridol non passo più troppo tempo in bagno ed evito di abbracciare il gabinetto. Va meglio.
Ho festeggiato il mio quarto di secolo (il mio quartino da bere alla calata!) a Piacenza e a Milano e sono stata bene (prima del mal di pancia).
La zucca di Halloween, serate tranquille e movimentate, risvegli tragici, dormite fantastiche senza gatti che saltano sul letto, giocate a carte serali, gite in montagna...
Mi sono assentata da casa per più di una settimana e sarei rimasta lì ancora qualche giorno volentieri.
Son stata contenta perchè tutti ma proprio tutti mi hanno fatto gli auguri, anche Albe da lontano si è fatto sentire. Che belli gli amici. Che belli anche perchè hanno capito che non si festeggiavano solo i 25 anni anagrafici, ma anche quelli di rinascita...
Da domani ci si rimette in riga con la tesi e già da stasera si riattende di partire, non importa dove...semplicemente dove c'è quel batticuore sbrilluccicante tenerissimo.

Sunday, October 28, 2007

Auguri Paparuz

Tanti auguri al mio papino, papetto,paparuzzo morbiduzzo!
Ieri ho anche imparato a fare il tiramisù per l'occasione...più teoria che pratica visto che mamma temeva lo smontassi!
Si festeggia a casa di nonna e poi io parto...
Sì, perchè ne ho bisogno. Son stata troppo ferma e rischio di soffocare. E poi ho pensato che il mio compleanno vorrei trascorrerlo dove sono nata 25 anni fà...ma non all'ospedale!!!A Milano!
Ho voglia di stare con i miei amici e forse, questa volta, mi spingerò un pò più in là e tornerò a Corsico, dove ho passato i miei primi 13 anni. Vedremo.Ma ora pensiamo agli ultimi preparativi e a chiudere la valigia...con Willy sopra non funziona, ora mi ci metto su io.
Tanti auguri babboooooo
53 anni caspiterinaaa!

Monday, October 22, 2007

Arca di Liviè

Piove, piove da ieri.Mi son svegliata questa notte temendo che il cielo fosse caduto.Quindi, bando alle ciance, bisogna ricostruire l'arca: questa volta il comandante sono io e decido io chi far salire, quali animali far riprodurre, quali estinguere.
L'arca di Liviè non è per cani e porci! Sì, per i porci sì perchè del maiale non si butta nulla!E ok, mettiamoci anche il miglior amico dell'uomo: non il denaroooo, il cane!I miei gatti sono rompiscatole ma me li porto tutti e 3 e ne aggiungo altri due visto che i miei cucciolotti sono tutti sterilizzati.
Api, zanzare, cimici, scarafaggi, serpentelli non sono ammessi. I ragni sì perchè portano fortuna. I piccioni no, che portano le malattie e Ottavia poi deve a tutti i costi ucciderli per fotografarli...
Non voglio i pidocchi,le pulci, le mosche e la puzza di puzza.
Pietro sale solo se non si mangia i miei gatti e il maiale!
Silvia e Cleo passiamo a prenderli più tardi che lassù arriva dopo il diluvio.
Gli amici che abitano sulle montagne non avranno problemi. Dariuccia però me la porto che sarà il futuro Nobel e deve consigliarmi che animali portare.
Chupito penserà a che tipi di alcolici non devono mancare, Taf ai gratta e vinci, Vito porterà tutto il materiale tecnologico. Ottavia deve progettare l'arca e abbellirla, Fausta deve portare un pò di tenerezza, Elena un pò di sano scazzo divertente e praticità.
Olly salirà con tutta la metropoli di Milano dietro, Pietro con la Germania, Schatzy spero sola e contenta, lontana da stress, Melissa con il suo professore, Cristina so già che farà presto amicizie...
Non è che ho dimenticato il mondo, ma dovrò anche andare a cena, no?
Ci portiamo buona musica, ottimo cibo e letti comodi.
Le iscrizioni sono aperte, presentatevi numerosi!

Saturday, October 20, 2007

Al rogo la ranocchia snob

Sono andata a fare shopping con mamma. E' vero che dopo cinque minuti in macchina volevo riportarla a casa, ma poi diciamo che è andata bene. Appena salita ha iniziato i suoi discorsi sul mio modo di vestire e le ho detto chiaramente che potevamo pure ritornare a casa. Allora si è calmata. Ma appena vedeva qualcosa che ai miei occhi era semplicemente orrendo o ridicolo, provava a convincermi che mi poteva star bene.Siamo uscite presto e solo verso le 17 si è arresa all'idea che non avrei indossato le maglie che diceva lei e finalmente ho comprato qualcosa. Abbiamo gusti completamenti diversi, lei mi vorrebbe più "fru fru" (queste sono le sue parole!) ma io fru fru mi sento un pagliaccio.
Per fortuna su una cosa siamo d'accordo: questa moda di merda che pretende di farti andare in giro con una ranocchietta, una fragola, una coccinella è davvero orribilante...non è moda, è totale rincoglionimento!
Se mi sente Roberta mi scomunica, lei sa tutto su Monella vagabonda, miss Pirù, Fragolita, bambolita e tutte queste oscenità. Ma si può indossare un rospo con un fiocchetto rosso, una fragola gonfiata o una scritta tipo "ampollina super girl" o "monella vagabonda snob"? E' roba da pazzi, pazzi esauriti!
Mi son comprata una bella maglia grigia e una maglia nera, senza etichette, disegnini e robi vari e lontano da quegl'animaletti mi sento meglio, molto meglio...

Thursday, October 18, 2007

Fantasia bambina


Non ci crederete ma c'è ancora gente che va al mare a prendere il sole. Sì, si tratterà di tedeschi o inglesi dato il colore biancastro, tinta cadaverica che li caratterizza. Stranieri o non, oggi se ne stavano sdraiati su materassini a petto nudo sotto il sole delle 14. Anche io dopo pranzo ho avuto la splendida idea di trascorrere un'oretta al mare. Una bella passeggiata fino alla torre, ricordando l'estate ormai passata e le solite passeggiate invernali nel periodo di Natale. Sì, perchè quelle erano le uniche occasioni per fare un giretto al mare e respirare un pò della stessa aria dei gabbiani.
Oggi il sole era davvero caldo ed è stato piacevolissimo mollare tutto per andare al mare.Ho fatto un pò di foto, giusto per riportare a casa chi ora è lontano e dare uno spicchio di mare a chi lo vede poco durante l'anno.
Questo castello sulla riva, con granchi morti sulle torri è frutto della fantasia di qualche bambino malato...ma a me piace, piace da matti!

Wednesday, October 17, 2007

Non più quelli di una volta

Se le poste italiane non hanno fatto scherzi oggi la prof deve aver ricevuto le mie prime 28 pagine di tesi.Iniziate quindi ad incrociare dita delle mani, piedi e a far riti propiziatori perchè quelle pagine non siano troppo scarabbocchiate o dimezzate.
Oggi sono tornata anche a correre ma ho retto ben poco...forse perchè un'ora e mezza prima avevo mangiato un saccottino al cioccolato? Non son più quella di una volta... e non lo sono neppure nel gioco degli scacchi. Questa sera, dopo anni, ho rigiocato con papà che mi ha stracciato ben bene...
Mi darò al divano con Willy mentre a km da qui qualcuno si è preso una brutta influenza e sembra a pochi minuti dalla fine. Non si ammalava da 3 anni...(meno male visto che sembra stia per crollare il mondo! Dice che non sa neppure se arriverà al mio compleanno!)
Questi uomini hanno un limite di sopportazione del dolore e della malattia molto bassi. Motivo per cui hanno tutti anche il sogno dell'infermierina. Ma io il camice non me lo metto...se ti devo ammazzare, lo faccio con i jeans! Billoooo

Monday, October 15, 2007

Cioccolatosi 2


C'è anche la seconda versione..Hihihi

Cioccolatosi


Sono stata a Perugia questo weekend all'Eurochocolate...Ospiti da Silvia e Cleo, la cagnetta, che è stata la vip del weekend. E' stata scambiata anche per me da Federico a prima mattina ma sorvoliamo...Che buono il cioccolato, ragazzi, e quanti gusti! Li avrei assaggiati tutti.La sorpresa è stato quello al peperoncino, davvero esaltante!
Ci siamo divertiti, siamo stati bene insieme, abbiamo fatto gli stupidi quanto basta con filmini di video musicali e giochi serali.
Io voglio tanto bene ai miei amici perchè sono naturali, effervescenti, sorridenti e belli belli belli!
Nella foto i simboli dell'Eurochocolate: Silvia, Lenu, Chupito,Iooo, Taf...
Manca Otty alla foto perchè già ripartita...sigh

Thursday, October 11, 2007

Seguace di Nemo

Ne sono quasi sicura: il mio pesce rosso ha visto Nemo. Altrimenti non si spiega la rivolta che sta portando avanti da questa mattina alle 8 contro il depuratore dell'acquario!
E' possibile che un pesce rosso riesca a svegliarti? Sì se fa più casino dei gatti! Sono arrivata alla conclusione di non avere un animale normale in casa.
Come spiegare al pesce rosso che il depuratore è suo amico se si è i primi a volerlo vedere libero e tranquillo in un corso d'acqua?
Come studiare con un sottofondo bum-bum-bum intermittente da far saltare i nervi?
Ho provato anche a ricattarlo promettendogli di farlo diventare una frittura pur di farlo smettere...ma non ci crede, sa che nessuno lo toglierà di lì.
Non ha timore neppure di Milù che beve nel suo acquario.
Io preferivo i pesci rossi dei vecchi tempi.

Wednesday, October 10, 2007

Qui comincia...

La tesi mi sta rimbecillendo ed era prevedibile. Ormai vivo in un mondo parallelo fatto di isole felici nel bel mezzo dell'oceano, animali parlanti e creature immaginarie. Questo assentarsi dal mondo reale più di quel che già facevo penso non sia salutare visto che anche la sera, se devo vedere un film preferisco un cartone animato (ieri sera "La sposa cadavere" e "L'era glaciale"), passo ore e ore su internet alla ricerca di favolette e desidero iscrivermi ad ogni associazione possibile per la letteratura infantile.
Quando ormai passi così tanto tempo con personaggi immaginari è normale che poi giochi a nascondino con il gatto (ok, lo facevo anche prima ma non ci perdevo la mattinata!)o ti vengono in mente tutte le cose che vedevi o leggevi da bambina che oramai non ci sono più.Sighhh
Oggi è stata la volta del "Corriere dei Piccoli" divenuto poi "Corrierino" fino a sparire dalla circolazione. Quello sì che era un bel giornaletto, io ci andavo matta. Vi ricordate la Pimpa? Ma soprattutto, vi ricordate il famoso signor Bonaventura?
Ecco, quel personaggio era davvero geniale: storie intere in distici, con tanto di rima che iniziavano con la famosa frase "Qui comincia l'avventura del signor Bonaventura..."
Io mi ero innamorata di quel tipo con la bombetta rossa.
Oggi a pranzo non ho fatto altro che parlare di lui, tanto che alla fine mi è passato l'appetito e ho abbandonato tutti per andare in rete a vedere che fine avesse fatto.
Io propongo una protesta. I bambini di oggi devono conoscere Bonaventura e leggere qualcosa di più intelligente...sempre che abbiano ancora voglia di farlo.
Siete con me?

Tuesday, October 09, 2007

Mare marissimo

Ieri notte sono andata al mare. Non me lo ricordavo così bello.La sabbia umida sotto i piedi, il mare nero ma che diventava bianchissimo ad ogni onda che si posava a riva, che si increspava a pochi metri.Silenzio assoluto. Solo la brezza e il rumore del mare.Spiaggia vuota, nessun ombrellone, solo una barca abbandonata a far scenografia.
Ho una meraviglia del genere a pochi metri e non sempre lo ricordo.
La tranquillità che ti dà una serata al mare non te la dà nessuno.Chiacchierare lasciando le impronte sulla sabbia ancora bagnata di pioggia, ricordare i vecchi tempi, far progetti futuri...
Ieri sera ho capito che ho davvero un mucchio di cose da fare e soprattutto che c'è una camomilla infallibile a poca distanza da casa. Ho un mare bellissimo oltre ad un gatto nero anti-stress.
Il quadro di Van Gogh, seppur splendido, non mostra nulla, quel che c'è qui va molto oltre.

Monday, October 08, 2007

Buon compleanno!

Questo è il post numero 200!!!! Caspita, sono davvero logorroica. Eppure da quando son tornata in Italia non scrive più ogni santo giorno.
Il post 200 lo dedico a Chupito e Giulia. Buon compleanno!
Un 26enne che sente già la crisi della mezza età e una bambina bellissima che compie un anno a cui la mamma dovrà insegnare ad esprimere un bel desiderio.
Mamma mia come passa il tempo...
Chupito, consolati, gli anni ti fanno solo più bello. Guai a te se non ripeterai la stessa cosa a me quando piangerò depressa allo scoccare del quarto di secolo!
Un bacio grande grande e ancora auguriiiii!

Friday, October 05, 2007

Oktoberfest


Sono tornata dall'Oktoberfest, sana, sanissima.Mamma che buona la birra tedescaaaa, altro che la "gassosa" italiana!
Sono stata bene e non c'era tutto quel freddo che immaginavo, anzi.
Siamo stati a Monaco solo due giorni, ospiti da Roberta, la ragazza più incasinata che io conosca, che ha allietato anche i tedeschi e i turisti da ogni parte del mondo con le sue performances post birra.Sarà stato il malto?
Che belli i tedescuzzi con i vestiti tipici, che bello vederli ubriachi cantare sui tavoli canzoni tipiche bavaresi...perchè loro stavano benissimo, insieme ai trinkoni irlandesi...è il resto del mondo che non regge tali record!
Che bello l'efficienza tedesca, i treni in orario...basta rientrare nel confine italiano e si accumulano 15 minuti di ritardo, le informazioni ai binari sono solo in italiano anche nella metropoli di Milano e le macchinette per fare i biglietti impostate nella lingua tedesca ti chiedono di eliminare il biglietto invece di comprarlo...uno straniero arriva in Italia e muore.
Abbiamo un Paese bellissimo e riusciamo a distruggerlo perdendoci in piccolezze. Un Paese che sembra xenofobo...
Meglio berci sopra...si apre la Paulaner buonissima che ho riportato?

Wednesday, September 26, 2007

Spazza la spazzatura


Siamo circondati da spazzatura. E non lo dicevano solo i cittadini di Napoli.
C'è spazzatura e spazzatura, quella che puzza di più e quella che sembra non puzzare ma che arriva dove la prima non osa neppure.
La spazzatura indifferenziata che ti raggiunge attraverso la stampa, il pc, la televisione e la radio. In ogni luogo, in ogni momento.
C'è chi sostiene che i media non siano altro che lo specchio della società stessa...e quindi saremmo noi la spazzatura? Mi pare un discorso troppo generalizzato e io, anche se ridotta a straccio, non mi sento di includermi nella spazzatura. In qualche cerchio dell'inferno magari sì, sai quanta bella compagnia...ma nella spazzatura no.
I miei cari non fanno parte della spazzatura, così come neppure i miei amici e le persone che stimo.
Quindi tutti sono spazzatura tranne loro e qualche mente eletta che non conosco ma che esisterà sicuramente?
No, no e no. La società non è spazzatura, sono i padroni di molti media ad essere spazzatura. Non tutti, questo si intende, ma parecchi.
Anche a me capita di leggere spazzatura navigando su internet o al parrucchiere. Lì il tempo lo uccidi o leggendo spazzatura o ascoltandone. Non c'è via d'uscita. Prima di entrare lo sai che le tue orecchie e i tuoi occhi saranno tempestati solo da cretinate anche se non c'è alcun cartello all'entrata che ti avvisa di entrare in zona pericolosa.
Il momento più bello (il lavaggio-massaggio capelli) non può avvenire senza sentire le ultime news del paese. Più cerchi di ascoltare solo il rumore dell'acqua più la vecchietta di turno alza il tono della voce.
Ma lo sapete che ora c'è anche la machinetta del rosario? Non Rosario, il figlio dell'albergatore! Una specie di macchinetta, mini computerino con registrate preghiere per tutti i giorni. La tecnologia ha investito tutto e tutti. Io non so se ridere piangere.
Ma sta spazzatura quando si va a buttare???

Riconquistagatto

Si parlava del linguaggio del corpo, oggi di quello dei gesti visto che non ho quasi più un filo di voce. Naso chiuso, orecchie tappate, gola in fiamme...direi che basta per descrivere lo straccio che ho visto questa mattina nello specchio.
In più Willy è ancora arrabbiato con me. Sì, perchè ieri ho esagerato con la lozione per fargli il bagnetto ed era diventato un gatto "alla rosa". Profumatissimo e un pò checca a dir la verità. Neppure Milù lo voleva vicino.
Oggi che lo chiamo con quel filo di voce che mi è rimasta non viene e miagola scocciato. Dovrò farmi perdonare facendo la civetta. Si chiama la fase del "riconquistagatto" e può durare anche un giorno. Alcuni gatti sono come gli uomini, hanno bisogno di premure, tenerezze e sono maledettamente permalosi.
E messa così posso affermare di aver due uomini, entrambi pretendono attenzioni, entrambi rompiballe (hihi), entrambi coccolosi.Uno un pò più peloso dell'altro e con ancora il profumo alla rosa.
- Willy, dai, vieni qui...per favoreeee, non parlavo di te, tu non hai più il profumo alla rosa...era P...(mmmm, meglio non mettersi nei guai)...Oresteeee!

Sunday, September 23, 2007

Sublime linguaggio del corpo

Le parole non servono quando è il corpo a parlare. E chi meglio di Marcel Marceau.
Una lingua internazionale che dona piccole ed intense emozioni.
Il mimo è poesia allo stato puro che purtroppo pochi conoscono e apprezzano.
"Il mio mestiere è non parlare. Il mimo è il testimone silenzioso della vita di un uomo. Questa arte tocca le coscienze del mondo intero senza distinzioni di lingua, di razza e di colore e consente di creare veramente un'unione fra tutte le persone del mondo".
"Il mimo è un’apprendista stregone che fa sorgere montagne, tempeste,
venti, maree, tutto un mondo cosmico che appare e scompare a volontà...
Il mimo comincia là dove la parola si ferma: nel silenzio"
(Marcel Marceau)

Spaparanzata come Oreste

Io vivere vorrei spaparanzata come fa Oreste sul divano. Perchè Willy si limita a dormire, Milù sonnecchia mentre è Oreste l'unico a godersi in pieno il divano stiracchiandosi, allungandosi, a pancia in giù, con le zampe all'aria, a testa in giù, sul cuscino, sullo schienale, sul bracciolo...Quella sì che è vita!
Fuori c'è un bel sole caldo, al mare si sta benissimo e c'è chi, come mio padre, si fa ancora il bagno.
Questa mattina sono uscita alle 10.30 per fare una passeggiata con delle amiche. Io che la domenica mattina amo stare a letto finchè mamma non mi urla nelle orecchie perchè è pronto il pranzo. Loro così arzille e sveglie, io uno zombie rivestito. Sì perchè per l'occasione avevo deciso anche di mettermi un vestitino carino, truccarmi e sistemarmi i capelli. Le intenzioni erano delle migliori ma gli sbadigli dei peggiori. Un sonno pazzesco.
Questo mio gesto così insolito ha fatto preoccupare sia mamma che mi ha quasi rincorso fino alla macchina per chiedermi dove andassi, se fosse successo qualcosa per farmi uscire così presto, sia papà che rientrato dalla spiaggia non immaginava di certo di trovarmi già in piedi, vestita e truccata e con già una mattinata alle spalle.
Questo mio gesto ora si fa sentire visto che correrei diretta a letto...le giornate sono così lunghe quando si dorme poco...
Seduta sul divano sto pian piano sprofondando...notte Wiwo, notte Milù...qualcuno può svegliare Oreste che mi sta facendo salire un'invidia pazzescaaaa?

Tuesday, September 18, 2007

Al-luce di notte


Quando di notte ti svegli per andare in bagno (per quanto mi riguarda il bisogno deve esser particolarmente imminente per svegliarmi e decidere di alzarmi invece di attendere la sveglia) il mio primo pensiero di solito è: “dove sono?”. Non seguono le classiche domande esistenziali: chi sono, da dove vengo, perché, che ne sarà di me, ma semplicemente “dov’è il bagno?”. Questo perché spesso dormo in posti diversi e devo fare un attimo mente locale.
In alcuni luoghi il percorso notturno verso il bagno è semplice, in altri non lo è ma ormai ho imparato ad evitare trappole ed ostacoli.
C’è una cosa che però non prendo mai in considerazione: gli imprevisti.
Quando tutto sembra filare liscio come l’olio, ecco una scarpa che sbuca, una lampada fuori posto e patapumpete, un casino infernale. Nel migliore dei casi sveglio solo chi dorme pacificamente e che mi ero ripromessa di non disturbare, nel peggiore mi distruggo. Io spesso sveglio e mi distruggo. Questa volta l’imprevisto era la porta. Una porta che è sempre stata aperta, di giorno, di notte ma che il caso o l’homo sapiens sapiens ha voluto che l’altra notte fosse chiusa.
Così, dopo essermi illusa di non aver destato il sonno altrui sfiorando e facendo traballare la lampada a qualche cm più vicino al letto, ormai vicinissima al bagno e pronta al respiro di sollievo…bummm. Un rumore allucinante nel buio della notte. Alluce destro fracassato contro stupida porta chiusa. Io non so soffrire in silenzio, soprattutto dopo che comunque il danno è stato fatto…così ho iniziato a maledire quel maledetto oggetto di legno che aveva deciso di essere chiuso di notte proprio quando io dovevo andare in bagno.
- Ma che succede?
- Ahiaaaaaaaaa
- Che è???? Cosa hai combinato?
- Sei stato tu a chiudere questa maledetta porta per uccidermi? E’ sempre stata apertaaaaaa.
-…
- E non ridereeeeee
Il brutto arriva quando il colpevole (anche se lui continua a dichiarare di essere innocente) ripete continuando maledettamente a ridere che è impossibile che la porta fosse chiusa e che comunque lui l’ha lasciata aperta.
Non ci sono correnti d’aria, io non sono sonnambula, spiegalo tu al mio alluce cosa è successo visto che è più incazzato di me. A distanza di due giorni mi fa ancora male…
Alluce medita vendetta.

Thursday, September 13, 2007

Potenza di un virus

Credo esista un virus peggiore dell'influenza ed è quello che mi ha complicato l'esistenza tutto oggi mandandomi in tilt il pc. Come se il mio computer non avesse già i suoi problemi!
Tasto destro, cancella, no, scansione, no, riconfigurazione dello stato iniziale, scarica gaim, scarica quest'altro antivirus, pensi che si debba formattare, ma no, svuota cestino, elimina conversazioni, avvisa gli amici e quando pensi sia tutto finito...qualche minuto di tregua e poi di nuovo...scansione, cestino, svuota, non dimenticare di ricontrollare, riavvia...
Ad un certo punto, stufa di ripetere le stesse azioni ho chiuso e sono andata a farmi un giro. Ma neppure lontana km e km dal pc lo stress è scomparso perchè un pensiero ha iniziato a ronzarmi in testa rischiando di farmi esaurire: la tesi.
Se quel virus maledetto ha distrutto tutto il mio lavoro?
E allora volevo solo correre a casa, come se pochi minuti potessero cambiare lo stato delle cose...mi sono avviata di corsa verso la macchina ma...mi sono ricordata che mamma era ancora nel negozio e allora sono rientrata per recuperarla. Peccato che lei non capiva le mie esigenze e voleva scegliere per bene la sua valigia!
La valigia oggi??? Ma partiamo fra 3 mesiiiii
Il nervoso saliva ma lei continuava a chiedermi consigli sulla valigia da scegliere: blu, nera o marrone? Mamma rossa va benissimoooo.
E alla fine ho capito che se non l'avessi aiutata a scegliere non me ne sarei andata mai più di là. Così ho iniziato a far pubblicità ad una valigia blu e rossa che per caso mi era capitata sotto gli occhi. In 5 minuti era diventata il meglio del meglio e se le cose stanno così...bisogna per forza comprarla!
Volete sapere se la tesi è sopravvissuta? Pare di sì.
Mamma sfila con la sua valigia...e ora che la vedo davvero bene....mmmm, non è un granchè...ma meglio non fiatare.
-Uhhhh, ma che bella valigiaaaaa.
-Eh lo so, me l'hai consigliata tu!
-Gulp!

Sunday, September 09, 2007

Ritmo e vitalità

Invito arrivato per posta, foto con il cantante, bella compagnia e tanto buon ritmo. La Bandabardò fa sognare e ballare. Due ore splendide con un grillo super saltellante accanto, un'amica scatenata e un amico completamente impazzito. Bandabardò a Bellante, l'8 settembre. Non si poteva mancare perchè serate così non tornano spesso o almeno non tanto spesso quanto vorresti.Mi sono divertita, ho ballato finchè le gambe hanno retto, non si può star fermi... Regalo un assaggio del concerto a tutti coloro che hanno premura di vivere. Vivere e vitalità...

Wednesday, September 05, 2007

Post-it

A mia mamma l'influenza le fa il solletico. La vedi buttata nel letto, bianca cadaverica e poco dopo in bagno a lavare le ciabatte. Ma dico io, un giorno di riposo qualcuno te l'ha concesso, hai anche l'"infermierina" (mmm, lasciamo perdere!)e che fai invece di dormire? Vaghi per casa in cerca di occupazione?
La lasci sola un attimo e anche con l'influenza non perde il vizio di buttarti tutti i panni posati sulla sedia sul letto con tanto di post-it. Ormai si è specializzata! Penso abbia il suo rivenditore di fiducia di post-it. La mia camera è piena! Probabilmente subito dopo averli scritti si sente in colpa se tutti terminano con "baci baci mamma"...o forse vuole addolcire la pillola? Bhè, a me quel "baci baci" mi mette i nervi! " A quando la traduzione per tuo zio? baci baci mamma", " Pensi di metterla a posto questa roba? baci baci mamma", "Questa scrivania è uno schifo, datti una regolata. Baci baci mamma", "Kg e kg di polvere. Quando ci decidiamo a pulire? baci baci mamma"....arggggggg
Dove terminano le prediche, già abbastanza per i miei gusti, iniziano i post-it.
In famiglia le prediche le prendiamo in 3: io, Andrea e Willy. Solo io però ho il privilegio del post-it.
In questi giorni mio padre ha deciso di punire Willy ogni volta che lo sveglia alle 5 di mattina bussando alla porta di casa per entrare. Willy bussa e mio padre fa entrare solo Milù e Oreste.Dice che così capirà che deve smetterla visto che a guadagnarci sono gli altri 2 e lui resta fuori. Vuole giocare sulla psicologia del gatto...è convinto che capirà...inutile dire che son 3 giorni che si ripete la stessa scena...papà passa le notti in bianco.
Dite che mamma attaccherà anche a lui un post-it?

Sunday, September 02, 2007

Udite udite

Belli e brutti, udite udite! Ho iniziato a scrivere la mia tesi, le mie prime 10 pagine e non mi importa se poi verranno dimezzate dalle correzioni della prof...sono semplicemente contenta di aver superato il momento "tabula rasa", anzi rasissima. Mi sono finalmente lanciata, probabilmente sto scrivendo un mucchio di scemenze ma non avendo scelto un tema serio come quello dei miei colleghi diciamo che posso permettermelo di più!
Ho iniziato anche l'ennesima dieta sperando di portarla a buon fine ma questo non è così rilevante. Ciò che conta è che, anche se sono sotto tesi, mi sento tranquilla, rilassata e felice.Speriamo che duri, non ho nessuna intenzione di stressarmi e impazzire.
In più domani inizierò il mio primo lavoro di traduttrice a distanza. Un'agenzia di traduzione di Lipsia mi invierà materiale da tradurre per una settimana e ci sarà da darsi da fare parecchio.Ma va bene così, voglio capire come funziona questo mondo, vederlo un pò più da vicino.
Sono contenta per un altro miliardo di cose...per un duetto wind finalmente arrivato, per la volontà di qualcuno di smettere di fumare (incrociamo le dita!Che le incrociasse anche l'interessato così voglio vedere come fa a tenere in mano una sigaretta!), per una canzone dedicata, per un'amica ritrovata e una acquisita, per aver ritrovato la bellezza del riposito pomeridiano con Willy sul divano, perchè c'è un sole pazzesco di giorno e una luna che illumina a giorno la sera, perchè ora devo smettere di scrivere questo post visto che ho avuto di nuovo l'ispirazione per la tesi...evvivaaaaaaaaa

Monday, August 27, 2007

Koaleggio

Oggi ho capito che ho più punti in comune con un koala che con mio fratello.
Forse sono davvero un koala, o lo sono stata.
Nonostante l'aspetto piacevole e il comportamento docile, il koala non è un animale da compagnia.È impossibile da addomesticare, così come la sottoscritta. Alle regole non sto, sembro dolce e cara ma posso diventare cattivissima. Mio fratello, invece, è solo cattivissimo.
Il koala è uno dei pochissimi mammiferi, al di là dei primati, dotato di impronte digitali. Le impronte digitali del koala sono sorprendente simili a quelle umane, e la struttura delle creste sull'epidermide delle mani del koala, anche al microscopio elettronico, risulta sostanzialmente indistinguibile da quella dei primati. Si tratta di un esempio straordinario e notevole di evoluzione coincidentale. Se devo esser un animale me lo scelgo intelligente ed evoluto!
Dorme sugli alberi e ama mangiare. Rimane immobile per 18-19 ore al giorno, gran parte delle quali passate dormendo. Non servono commenti.
E' un animale profumato e senza parassiti perchè si inzuppa degli olii degli eucalipti che allontanano i brutti animalacci dal suo morbido pelo.
Sì, sono un koala e ve lo dimostro.Innanzi tutto come tutti i koala sono vittima della cosiddetta koalaggine. Ho un bisogno sfrenato di abbracci, coccole,tenerezze e faccio le fusa come i gatti e addirittura ai gatti.
Non ho avuto un'infanzia difficile anche se qualcuno sostiene di sì dal momento che non l'ho passata a guardare i cartoni animati giapponesi. Questo bisogno continuo di attenzioni deriva semplicemente da questa koalagine, la stessa sindrome che non mi fa capire nulla quando si parla di Australia. Dove vivono i koala? E allora perchè vi meravigliate se il viaggio dei miei sogni è nella terra degli uomini che camminano con la testa in giù?
Un koala, inoltre, non può che perdere la testa che per un altro animaletto guanciuto come lui, teneroso e morbidoso. Io "koaleggio" e il mio lui "guancia"...sì, perchè le sue guanciotte parlano da sole, sono autonome dal viso e per questo hanno bisogno di un verbo tutto loro.
Bisognerà aggiornare il De Mauro???
Io direi proprio di sì...

Sunday, August 26, 2007

Estatissima

Quando per un lungo periodo ci si assenta dal mondo del blog i motivi sono essenzialmente due: o si ha di meglio da fare o non si ha nulla da dire.
È rarissimo che io non abbia niente da dire e quindi, per fortuna, ho avuto di meglio da fare che dar da leggere a chi controlla di giorno in giorno questa pagina web. Intendiamoci, a me piace scrivere quel che mi salta in testa in questo angolo virtuale ma durante questo periodo ho preferito vivere e basta. Non che non sentissi il desiderio di raccontare le mie esperienze, le mie nottate e avventure gastrointestinali ma il giorno lo si passa al mare, la sera si vaga fino a tardi…tempo non ce n’è.
E ora che l’estate sta per terminare, i turisti tornano alle loro basi, le spiagge si svuotano posso dire di aver trascorso un bell’agosto sostituendo la colazione al pranzo, vivendo più la notte che il giorno, dando via libera a tutti i peccati di gola e trasformando il mio fegato in una spugna.
Dormire in una tenda sotto a degli eucalipti che a prima mattina fanno vibrare le foglie al vento, aprire una cerniera e avere il cielo su di te mentre gli occhi sono ancora chiusi è stato fantastico e soprattutto ogni volta unico. Nessuna mattina è uguale all’altra quando si è sdraiati e il secondo buon giorno lo dai ad un eucalipto (il primo alla vittima della mia koalaggine - tutto torna, ho ritrovato l'habitat!).
La costiera amalfitana, Napoli e le sue meraviglie, le serate al mare, i giochi nell’acqua, Pineto – Alba Adriatica, Ascoli Piceno e il Barbiere di Siviglia…
E con me una persona che sbrilluccica per davvero.

Thursday, August 02, 2007

Dobro

Tornata, dopo 27 ore di viaggio...
Tornata stanchissima.
Un periodo lontano dall'Italia, dalla tecnologia, dall'università, dalla famiglia, dagli amici, dalle persone che amo.
Un periodo con api, mosche,bambini urlanti, cantanti,teatranti, insofferenti, capricciosi, divertenti...89 teste diverse, complesse...da tenere a bada mattina, pomeriggio, sera e notte.Bambini, ragazzi, liceali...le difficoltà aumentano.
Tutto diventa più complicato se rischi più volte la vita, se ci sono problemi di siccità, se in Montenegro nulla ha una logica...
Tutto questo va bene se dà anche solo una soddisfazione, un brivido prima di partire, un sorriso nel vedere che non hai fallito.
E dopo giorni di lavoro, di fatica è giunto quel sospiro di sollievo che fa dire: "son contenta".
Ma anche la gioia di tornare a casa, dopo un mese di assenza, e dire: "finalmente".
Dobro veče.

Monday, July 23, 2007

Resto e..

Basta una semplice parola a cambiare il corso delle cose.
“Resto” e il treno parte senza di te, “resto” e prenderai il treno di domani, “resto” e un treno non partirà.
La voglia di catapultarmi ancora in qualcosa di nuovo attende al varco. È la stessa che ora mi dà adrenalina e un po’ di ansia.
Perché io sono una di quelle “complicazioni affari semplici” e forse anche del “fai domani quel che oggi proprio non hai voglia di fare”.
È più di una semplice e breve sensazione.
È un miscuglio dal sapore confuso.
Star qui pensando che domani km e km mi attendono.
Piacenza, Gorizia, Vienna, Podgorica e Lovcen in un giorno e mezzo.
Cos’altro potrei fare per superare me stessa?
Ma io, oggi, “vivere vorrei…addormentata”.

Thursday, July 19, 2007

PapirOlly

Olly è ormai dottoressa. Dottoressa a Gioia del Colle momentaneamente.
Purtroppo, per motivi tecnici, non sono riuscita ad inserire prima il mio Papiro personale ma…meglio tardi che mai!
E ancora: brava, brava…brava!!!

A Gorizia non l’attendeva solo una laurea specialistica un po’ particolare
ma anche qualcuna che le avrebbe dato da penare
cosi da semplice studentessa divenne casalinga tuttofare
un po’ imbranata talvolta ma una “suocera”non da invidiare!
In convitto il suo nome è stato storpiato
Patty, Olly e Ollina a seconda dei casi è diventato.
Gioia del Colle forse sentiva la sua mancanza
Olimpia Patrizia Don Vito a Gorizia era diventata tutt’uno con la sua stanza.
Sempre stata nei suoi pochi metri disponibili disordinata
Fuori, dalla precisione voleva essere circondata.
Posate e bicchieri in un certo modo dovevano stare
se non la si voleva fare arrabbiare.
La spugna e il sapone quasi strettamente personali
E l’acqua si chiude per evitare danni ambientali!
E dopo pranzo un riposino di soli pochi minuti
Anche se in realtà un po’ di più gli erano dovuti.
Sveglia sempre pronta al cellulare
Se non voleva tutto il giorno oziare.
Un nuovo modo di cucinare in questi due anni ha collaudato:
pasta in padella e il primo è assicurato.
Il primo anno spesso a cucinare era impegnata
Mozzarella con verdura di una tristezza innata.
Tutto questo perché una dieta doveva seguire
Che invece di farle bene la faceva impazzire
Orecchiette, tarallucci e provolone doveva dimenticare
Se la prova costume voleva superare.
Al tiramisù invece non poteva rinunciare
E giornate intere sacrificava per poterlo preparare.
Era un lavoro impegnativo e non cosa da poco
Se il convitto diveniva stanza da gioco:
farina, uova, caffé invadevano la cucina
per fare una benedetta crema non si perde un’intera mattina!
E le dosi, per giunta non le erano molto chiare
Se per il caffè un’amica la notte insonne ha dovuto passare.
Dopo la dieta il periodo dello sport è seguito
Ma le vasche con tavoletta non erano il suo hobby preferito.
Sempre nello stesso punto si trovava
E più che nuotare.. solo spazio intralciava.
Senza occhiali si poteva anche nuotare
Ma non l’insegnante di acquagym imitare.
Cosi in acqua con tanto di occhiali
Ballava ritmi dai sapori tropicali.
Anche alla salsa e balli latini si è dedicata
Ma neppure lì un bell’uomo l’ha conquistata.
E se al corso di ballo le amiche voleva aiutare
Le toccava persino il ruolo di uomo impersonare.
La sua estrema pazienza tante cose le ha fatto sopportare
Balletti e operette anche di una noia mortale.
Ma per fortuna una ragazza difficile non è mai stata
Se anche sulle poltroncine del teatro cadeva addormentata.
Anche i mesi in Germania non furono solo rose e fiori
per il suo stomaco son stati dolori!
Poco pane le era concesso
E in camera sempre forte e chiaro il rumore del cesso.
Mentre i tedeschi dormivano beati
Con i dolci lei si concedeva momenti privilegiati.
A lavoro qualche gaffes delle sue non è mancata
E dell’Italia molte volte ha dato un’immagine sbagliata.
Pugliese e tedesco divenivano tutt’uno
Quando voleva indicazioni da qualcuno.
Ha detto che “sta dda” il museo del muro
Se mi seguite non ci sbagliamo di sicuro!
Solo un tedesco aveva adocchiato
E per giunta anche fidanzato.
Single in Italia è rientrata
E per la gioia di sua mamma a Bari tornata.
Tra gli esami superati il caso Geografia del Turismo non si può tralasciare:
Finché a memoria il libro non seppe recitare
Livia a Venezia non lasciò andare.
Per fortuna la gita di carnevale poi si è goduta
E del voto di esame si è compiaciuta.
La tesi un vero ostacolo invece si è rivelato
Perché un tema alquanto singolare aveva trovato
Partendo da una semplice traduzione
Si impelagò, come suo solito, in un lavoro di precisione.
La famiglia Simpson le ha dato gatte da pelare
Ma se l’era cercata lei e non si poteva lamentare.
Ha una tartaruga in camera per sentirsi meno sola
Ma non ha capito che un tale animale non vola
Dalla palma direttamente in vasca
Quella poverina manca solo che se la porta in giro in tasca.
Le racconta delle sue giornate
E la stressa con le sue menate
Cosa le tocca sentire
Vocine, spupazzamenti subire!
Tra le altre cose da ricordare
la fissa per i capelli bisogna menzionare.
Per far diventare un riccio liscio come uno spaghetto
Riempie di spazzole, phon e piastre l’intero letto
Alla fine se soddisfatta la volete far uscire
La dovete consigliare persino sul vestire.
Ma a pochi minuti dall’uscita
Avrà tolto e cambiato l’abito che le segnava la vita
E per ultima e di corsa scenderà le scale
Un giorno di questi, se resta qui, si farà male!
Le corse in bicicletta sono il suo forte
A patto che non indossassi gonne corte
In costume invece non c’è modo di vederla
E neppure per la laurea siam riusciti a persuaderla
Ci ha pregato giorno e notte
Di evitare vestiti stretti, fuseaux se non volevamo botte.
Quando vuole sa essere davvero petulante
Non ti preoccupare, Olly che non ti lasciamo in mutande!

Wednesday, July 18, 2007

Pensieri da balcone..


Mi ritrovo spesso qui, affacciata ad un balcone di pochi metri quadri che guarda su una strada provinciale e su una chiesetta in lontananza. La sera l’azzurro si colora di rosso, rosa e arancio.
Bambini giocano in cortile, donne e uomini portano a passeggio i loro cani, qualcuno a fatica, sotto il sole, pedala lungo la strada, chi sotto in fila in auto si lamenta del traffico, chi sfreccia…
Chi parcheggia e torna a casa stanco, carico di pensieri quasi fossero valigie. Lo accompagnano per le scale, in ascensore, in cucina, in bagno fino a librarsi in volo al tramonto, appena si affaccerà al suo balcone. La via d’uscita.
Piano si consuma la sigaretta alla menta, al caldo si sciolgono le preoccupazioni e i pensieri di domani viaggiano già sull’asfalto bollente.
L’ultimo esame mi attende, pagine e pagine di tesi da scrivere, un viaggio lungo ma che mi lascerà di nuovo un sapore dolce in bocca.
A chi mi chiede perché lavorare d’estate, 24 ore su 24, perché affrontare un viaggio simile invece di godermi il mese di luglio dopo uno stressante periodo d’esami, senza un minimo stipendio rispondo che questo è il prezzo dello star bene.
A chi mi ha dato gioia di vivere quando tutto sembrava spento devo questo e altro. Sarebbe troppo semplice far finta di niente ora che il mondo mi sorride, dimenticare chi ha avuto un ruolo essenziale nella mia rinascita.
Perché son convinta che quando rinasci una volta vuol dire che puoi rinascere altre mille e ancora mille…
E ogni volta sarà meglio della prima volta, ogni volta sarà una gioia riniziare tutto da capo.
Una vita passata a ricominciare dovrebbe essere l’aspirazione. Ma non confondiamo questa rinascita con un desiderio di fuga.
La novità è che da questa volta in poi, sono pronta alla futura rinascita senza dover cancellare nulla, quel che ho merita solo di esser conservato per bene visto che è mio e solo mio e soprattutto sbrilluccica davvero.

Monday, July 09, 2007

Assente da parecchio dal mondo virtuale, forse assente da una vita da quello reale, rieccomi a Gorizia per pochi giorni per la laurea della mia Olly.
Emozionata quasi quanto lei, non ho un momento di tregua...i preparativi sono tantissimi e il tempo sempre meno.

In questi giorni di grande riflessione ho deciso di sfidare la sorte e partire comunque per il Montenegro.
Subito dopo l'ultimo esame (maledetto diritto!)un treno notte mi porterà a Vienna dove un aereo mi attenderà (non diciamo che sono io a dover capire ancora dove sta l'aeroporto)per volare felice, stanca e forse un pò stressata dai miei pargoletti (che tanto piccoli ora non sono più...che racconterò ai liceali???).

Il tempo stringe, il papiro di Olly ha bisogno degli ultimi ritocchi...
Da Gorizia è tutto, passo la linea a chi ha un pò più di tempo di me...

Wednesday, June 27, 2007

Ubiquità

Ubiquità. Dal latino ubique (“in ogni luogo”). L'ubiquità è la qualità delle cose che sono presenti in ogni luogo. Il termine era usato dalla filosofia medievale per spiegare la qualità propria di Dio di essere presente in ogni luogo del Suo creato.
Ora, anche se ho qualche ottima qualità oltre a diversi difetti, non mi si può paragonare ad una divinità e quindi pretendere che il 20 luglio io sostenga un esame scritto e orale di diritto e allo stesso tempo inizi il campus in Montenegro perchè senza di me non si può, perchè i ragazzi devono fare teatro, perchè i 24 liceali di quest'anno erano affidati a me ecc, ecc, ecc...
E soprattutto non si può scombinare ogni programma a 20 giorni dalla partenza.
Non so che fare.Una parte di me sta già soffrendo il mal di mare sul traghetto o nave della speranza ( per alcuni è più oppurtuno chiamarlo gommone!), un'altra sta già preparando l'esame di diritto con il mal di stomaco. Insomma in ogni caso c'è un disturbo nella zona del ventre.Ubiquità del mal di stomaco.
Partire il 22, tornare a casa e imbarcarsi da sola il prima possibile?
Ma che sono supergirl?
Il dono dell'ubiquità sarebbe davvero una bella cosa. Bersi una birra fresca e dormire allo stesso tempo, godersi un bel film e andare al mare e tanto, tanto altro ancora...
Se non dovessi sopravvivere dite a mamma che adoro la sua paella!

Meglio Autostradeitalia

Dopo 10 ore di viaggio, aver gelato per 2 ore su un treno rieccomi a Gorizia. Perché Trenitalia proprio non sa usare i condizionatori…o si muore dal caldo o provano a conservarti in un frigorifero. Inutile infilare le braccia nello zainetto o provare a dormire per non pensare…il freddo ti entra nelle ossa e il risultato è un mal di testa bestiale e brividi di freddo per tutta la serata.
Conclusione: son d’accordo con Pietro: meglio Autostradeitalia! Ci si mette tempo per fare pochi km ma almeno non incontri i pinguini.
In ogni caso sono di nuovo a Gorizia, un po’ abbronzata e con un ginocchio distrutto perché ormai i gradini per me sono diventati un optional. E se vi dicessi che son caduta solo per avere ora una bella crosta a forma di cuore??? No, eh?
Insomma, è ora di rimboccarsi le maniche e lavorare sul serio. Non pensare al mare…ma guardate che il mare sbrilluccica davvero tanto…così come i campi di girasoli…
Ok, studio!

Sunday, June 24, 2007

Sposa sposa sposo

23 giugno 2007 ore 17 Chiara si sposaaaa!
Chiaretta, la mia prima amichetta di Pineto...quante ne abbiamo fatte insieme, quanti guai, quante volte a chiacchierare fino a tardi di piccoli e grandi amori...
Ha detto il fatidico "Sì" e devo ammettere che aveva una gran fretta di raggiungere la chiesa!
Splendida in quell'abito bianco, raggiante più che mai e felicissima insieme al suo sposo, emozionatissimo e tenerissimo.
La cerimonia è stata davvero bella, a tratti anche commuovente.
Anche la villa dove si è svolta la cena era magnifica, con una vista stupenda sui colli e sul Gran Sasso, il bel gigante che dorme.
Un bel pomeriggio e una piacevole serata.
E' gioia per il cuore vedere così tanto amore che trabocca ad ogni gesto e sguardo.
E ancor più gioia se è la tua amica a brillare così.
Amore, amore e ancora...AMORE.
Lo sposo può baciare la sposa...

Thursday, June 21, 2007

Maremania

Oggi fa veramente caldo. Mi sono presa la mia prima insolazione dell'estate e ho fatto il mio primo bagnetto. Resterò pochi giorni a casa e devo approfittarne per diventare un pò nera.
Sdraiata sul lettino, tra il mondo dei sogni e il rumore delle onde a riva ho capito che io mi stancherei volentierissimo di mare.
Cosa darei per allungare le ore in quei momenti...
Giugno è il mese ideale perchè non ci sono gli schiamazzi di agosto, non c'è tanta gente, non ci sono i fighi palestrati che invadono le spiagge e si credono tutto loro, nè le miss che sfilano a riva, si è tutti bianchi uguali e tutti ancora con un pò di pancetta.

Mio fratello ha gli esami di stato ed è più esaurito del solito. Anche a lui farebbe bene un pò di mare se si arrabbia e mi fa scenate perchè ho di meglio da fare che uscire con lui e la fidanzata stasera.
Un pò di sole e tintarella farebbe bene anche a mamma, bianca come un lenzuolo e stanca di lavorare.
Papà non se lo fa ridire due volte, la strada per il mare la conosce bene e certo non attende che glielo dica io che il mare ricarica.

Willy ha caldo ma non credo abbia bisogno di mare, così come quella svampita di Milù e quel panzone di Oreste.
Non si può pretendere che il probabile legame ancestrale che lega uomo e mare coinvolga anche i felini.
Forse perchè prima di vivere con gli uomini, i gatti vivevano principalmente in foreste o praterie, o in ambienti più secchi come la savana, raramente vicino al mare.
Ma voi ve lo immaginate l'antenato di Willy in una foresta? Piccolo pelosetto nero batuffolo di tenerezzaaa!

Tuesday, June 19, 2007

Finalmente e di nuovo

Voi non ci crederete ma le colline non sono tutte uguali, o meglio…ogni luogo ha le sue colline e i suoi campi di grano. Non confonderei mai le colline di casa mia, ad esempio, con quelle del Veneto o del Friuli.
E quando inizio ad intravedere dal treno le mie colline e il mio mare è come se i polmoni respirassero di nuovo aria nuova. E’ un’emozione splendida…il rumore del treno e il mare a pochi metri, quasi un miraggio. Baciato dal sole, cullato dal vento, desolato e pieno di gente.
Che bello tornare a casa dopo mesi d’assenza. Che bello vedere che tutto è cambiato ma in fondo sempre uguale. Eppure sempre più bello di come lo hai lasciato.
Casa è piena di fiori, campanule rosse inondano il balcone e si arrampicano lungo le pareti.
La mia camera è super ordinata e mamma la vuole fotografare per vedere che ne sarà domani.
Il pane ha il sapore di casa, l’insalata, i pomodori hanno un gusto diverso se mangiati accanto a mamma e papà. Profumi di famiglia, di cucina e gatti che girano per casa…finalmente e di nuovo.

Wednesday, June 13, 2007

L'ordine non fa male...malissimo

Lo dico, ridico e ribadisco: l’ordine fa male. Ne sono più che convinta. Il caos è la medicina, la voglia di fare confusione e la spinta verso il disordine vi renderanno persone scombinate ma sicuramente felici. Ci sono momenti in cui le regole vanno infrante, le sicurezze abbandonate perché il caos deve potersi esprimere. Soprattutto se fino ad oggi siete state persone precise, con tutto al posto giusto: rotelle e camerette.

Ai maniaci dell’ordine, della perfezione ho da dire qualche cosetta. Anche loro capiranno che lodare il disordine non è semplicemente uno dei tanti atti trasgressivi che i disordinati compiono. Questa volta sosterrò la mia tesi innanzitutto ricordando che è il caos il creatore supremo perché lo stesso universo non si è formato, nel corso dei millenni, seguendo una logica lineare, ma attraverso salti improvvisi, mutamenti imprevedibili, percorsi irregolari e incostanti.
Ogni atto creativo contiene il germe caotico, che non significa mancanza di significato ma semplicemente compresenza di più sensi, di prospettive possibili. Trovatemi un genio o un artista ordinato!

Che cos’è l’ordine se non una monotonia che influisce negativamente sulla nostra mente? Non c’è una persona ordinata che non sia stressata, stanca e che non abbia l’aspirina o il moment nel cassetto del comodino. Il problema degli ordinati siamo noi disordinati che non abbiamo problemi a vivere ai margini del caos e la scatola dell’aspirina forse l’abbiamo buttata per sbaglio sotto il letto. Siamo noi con gli armadi dalle ante sempre aperte o semiaperte, dai vestiti stropicciati, con le sedie piene di panni, le scrivanie simili a campi di battaglia e che amiano convivere ogni giorno con un po’ di sana follia. Tutto sarebbe davvero perfetto se non esistessero gli ordinati che sembrano abbiamo come unico obiettivo quello di farci sentire in colpa per una cosa che fa parte della natura…mia mamma oltre a questo obiettivo spera ancora che un giorno io possa cambiare e nel frattempo si ostina a riordinare per me.
Ecco, mia mamma è una di quelle che soffre spesso di mal di testa, che cerca sempre e comunque stabilità e non ha capito che solo toccando il caos si ha evoluzione, mutamento e, in una parola, vita. Non ci crede lei che i miei cassetti sprigionano vita!

Pensate se anche lo spirito fosse ordinato…che noia mortale! Un mondo affettivo piatto, senza batticuori, un mondo statico e ordinato.
Se mettessi ordine nella mia stanza di sicuro avrei una mamma più contenta, un farmacista depresso ma i miei vestiti non godrebbero della libertà di star accatastati nell’armadio, non troverei nell’ordine quel che nel disordine trovo senza difficoltà e soprattutto entrata in camera uscirei terrorizzata pensando di aver sbagliato porta.

E poi il disordinato, non avendo ordine e schemi prestabiliti ha senza dubbio più capacità di adattamento poiché anche la legge della natura dice che sopravvive chi sa mutare all’occorrenza, chi non impazzisce se niente va come deve andare o come l’agenda vuole che vada.

L’ordine sarà forse il piacere della ragione (la vostra!) ma il disordine è sicuramente la delizia dell’immaginazione. Lo dice Claudel, mammaaaaa!
Ops, e che ci fa il dizionario lì sopra?

Tuesday, June 12, 2007

Problemi di comunicazione


Sono stata da una dentista slovena. E dal momento che sono tornata sana e salva a casa prometto di non sfidare ulteriormente il destino. Con la mano sinistra reggevo l’aspiratorino che l’assistente non si degnava di tenere, la destra voleva toccare ferro e sperava di non ritrovarsi a reggere la lampada…
Devo ammettere di aver passato minuti di paura e se ne sono accorte anche loro visto che in italiano hanno detto solo “tranquilla, non agitarti”… ma come fai a star tranquilla quando vedi che la dentista ti toglie una carie senza addormentarti la gengiva?
In un orecchio sentivo e capivo solo la parola “trapanazio”, nell’altro le raccomandazioni di mamma “Livia, attenta a non beccarti l’epatite!”…
Insomma un pomeriggio da incubo ma ora i miei dentini sbrilluccicano.
Le avventure non finiscono qui: questa sera sono stata al compleanno del fidanzato di Francesca. E anche dopo cena ci sono stati problemi di comunicazione. Peccato che in Italia e con italiani. Non ho notato molta differenza con la Slovenia perché non ho capito un granchè di quel che diceva quella che definirei la comunità pugliese di Gradisca. Ma a quanto pare neppure loro capivano me se uno mi ha chiesto ben 20 volte nel giro di 2 ore se volevo l’insalata di riso (neppure mia mamma in 24 anni me l’ha chiesto così tante volte!) e un altro 4 volte cosa studiassi.
-Che studi?
-Traduzione.
-Ah, quindi diventerai un’attrice…
Ma come un attrice? Questo non me lo aveva mai detto nessuno…disoccupata, commessa, segretaria, cameriera…ma attrice mi mancava!
Io ho provato a trattenermi, giuro di aver fatto il possibile ma sono scoppiata a ridere e avevo le lacrime agli occhi. Mi sono allontanata appena ho potuto con una scusa banale anche perché mi era andato persino di traverso il boccone e Roberta, con calma, per ben 3 volte ha dovuto spiegare che non si diventa attrici traducendo e che tradurre significa trasformare un testo da una lingua all’altra.
E pensare che non è uno scherzo, né un incubo…è tutto vero!
Mi darò ai segnali di fumo...