Wednesday, March 14, 2007

Non è la gelosia!

Ragazzi bisogna avere fiducia, lo dico sempre io: fiducia negli altri e in se stessi.
Da un mesetto a questa parte, ovunque mi giro, son circondata da persone gelose. Pensavo anche io di esser gelosa ma alla fine ho capito di esser solo un pochetto possessiva. Guai a chi tocca il mio uomo! L'ammazzo, eh?

Innanzi tutto esistono due tipi di gelosia: una gelosia "sana" e una gelosia "malata".
Mi sofferemerei sulla cosiddetta "sana" anche se, a volte, anche in quest'ultima non c'è nulla di sano o normale.
Purtroppo la gelosia è una reazione istintiva, così come lo è la paura dei serpenti, dei ragni, oppure l’attrazione per gli zuccheri e i grassi.
Proviene dalle nostre profondità ed è irrefrenabile e involontaria. Ma dobbiamo darci un contegno perchè a volte rischiamo di diventare marionette, sul comico-patetico e i soggetti di post come questi.

Dai miei ultimi studi, basati su esperienze dirette, racconti o sfoghi di amici posso dire che, in generale, l' uomo quando si ingelosisce, tende a chiudersi in se stesso e ad assumere comportamenti ossessivi e spesso paranoici, mentre la donna è più incline allo sfogo plateale.
Assistiamo quindi ad una Lei che strepita, si strappa quasi i capelli, sbatte la porta e attende che lui la raggiunga e la rassicuri del proprio amore ( a cui crederà dopo che lui glielo avrà proclamato in tutte le lingue... ma non perchè debba convincerla, solo perchè certe cose si sentono una volta ogni tanto e bisogna goderne!) e ad un Lui che tempesta di domande, chiede confronti, rassicurazioni, che si trasforma prima in una vittima, un calimero piccolo e nero, abbandonato a se stesso e poi nel primo cavaliere dell'esercito, pronto a sguainare la spada e a sfidare il nemico!

Il problema della gelosia è che produce menzogna. I gelosi costringono il partner a mentire. Certe scenate ti bastano una volta per tutta la vita e allora capisci che in fondo l'altro/a vuole sentirsi dire solo bugie per essere felice. E' come vedere un film con i sottotitoli che dicono "amore, mentimi, ma fammi felice!".

Inoltre, spesso, una persona che si ingelosisce non ha pace finchè non avrà patto pagare la stessa moneta. E allora iniziano i giochetti malati: usciranno fuori nuovi amici, alcuni mai neppure nominati ma diventati in quel momento fratelli o sorelle (sempre di sesso opposto!) che verranno a far visita o che si ha voglia di rivedere, racconti sui propri ex, nuovi progetti e tutto terminerà con la fatidica domanda: "ma a te non dà fastidio se io...?".
Perchè di solito l'altra/o, nel frattempo, di fronte a questa tempesta di nuove informazioni, avrà cercato di essere la persona più comprensiva e aperta del mondo, visto che l' ha fatto/a sentire uno sciocco/a per la scenata precedente e ora non può far lo stesso.

La situazione precipita quando al tutto si aggiungono delle gaffe: quando ad esempio si ricorda di una bella serata al cinema con un'amica e ci si sente rispondere: "guarda che c'ero io con te, non lei!" Ebbene sì, ho anche amici che hanno combinato questo guaio, e conoscendoli posso immaginare con quanta ingenuità si siano cacciati in questo pasticcio... Il problema è che io ora rischio la decapitazione! Ma mettetevi in fila... al primo posto c'è Maria!

Queste persone non sono gelose. Sono solo vittime di una congettura maniaco-compulsiva della loro seconda personalità che li porta ad istinti omicidi...

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