Wednesday, September 17, 2008

I Leberspätzle e la tortura della pasta

E' davvero faticoso alzarsi alle 6.40, anche se si va a letto alle 22...la sera si chiacchiera a lungo a tavola finchè il mio povero cervelletto non dice "basta!", pieno zeppo di nuove parole e frasi tedesche. Qui ci si stanca il doppio...vivere una giornata equivale a viverne due, si fa doppia fatica a far tutto, anche semplicemente a pensare...
Oggi a pranzo ho mangiato una specialità bavarese, i Leberspätzle, una specie di brodo vegetale con dentro sti affarini fatti di pane e fegato...devo ammettere che erano buoni! E poi un piatto di penne lisce con un ragù buono ma molto asciutto...
A pranzo e cena siamo sempre in tre, ma quando si tratta di cucinare la pasta Christina cucina per 5-6 persone...dice che le piace il rumore della pasta che cade nell'acqua bollente svuotando la scatola...piace anche a me, per carità, ma poi vedere quel recipiente colmo di pasta non condita, tutta appiccicata che sarà poi surgelata (e ributtata per pochi secondi in acqua bollente la prossima volta) o utilizzata per sformati mi piange il cuore...è qui che l'orgoglio italiano si sente ferito e onnipotente...
Domani finalmente avrò il mio orario di lavoro e alle 10 verrà la stampa a farmi un'intervista per il quotidiano locale...aiutoooo! Che gli racconto?
oggi sono andata a scuola con il piumino...a settembre il piumino! Ma vi sembra giusto?

3 comments:

Anonymous said...

vi sembra giusto...


ognuno ha ciò che si merita...!

pensa un po' io che ho ttè!!! :)

Anonymous said...

vi sembra giusto...


ognuno ha ciò che si merita...!

pensa un po' io che ho ttè!!! :)

Livia said...

Senti Giacomino...
vedi di fare il bravino!