Thursday, February 22, 2007

Scheisseee


La prima cosa che si impara quando si va all'estero son le parolacce. Io ne ho imparata qualcuna...e con i coinquilini che mi ritrovo lascio a voi immaginare quante a sfondo sessuale!

Son le prime parole che si apprendono o perchè i turisti vengono spesso mandati a quel paese o semplicemente perchè a tutti piacciono le parolacce!

Anche a te, signorina tutta fru fru, ti senti meglio quando togli quella maschera da ragazza per bene e mandi a farsi fottere qualcuno.

Oggi son volgare. Ma se le parolacce esistono ci sarà un motivo: devono essere usate, sono nei dizionari, fanno parte del nostro essere e del nostro quotidiano. E poi le parolacce son sempre fantasiose, esprimono tutto con più efficacia, son più dirette.
Un bel "vaffanculo" batte mille volte un "vai a quel paese" o peggio ancora un "vaffambagno" (in questo caso si tenta fino all'ultimo di non esser scurrili ma il risulato è un ibrido raccapricciante e poco convincente).

A me piace dire "fanculizzati", quando il mio "evapora" non ottiene gli effetti desiderati e trovo spassoso che in tedesco "testa di cazzo" venga tradotto "Arsch mit Ohren" (culo con orecchie) o che traduzioni letterari di frasi poco fini a volte intendono altro, come ad es. "im Arsch sein" che letteralmente è "stare in culo", in realtà in tedesco significa "essere fottuto"... pensi di dire ad un tedesco che non lo sopporti e invece gli dici che è spacciato.

Il nostro "stronzo", personcina poco raccomandabile o cacca, in tedesco viene tradotto "Arschloch" ovvero "buco del culo"... come potete notare il luogo di provenienza resta ma il referente cambia.
Sarebbe interessante fare uno studio su queste belle espressioncine!

Noi italiani sappiamo dire solo "cazzo", i tedeschi "scheisse" (merda) e tutte le offese comunque ruotano intorno al campo semantico del culo e non dell'organo genitale maschile.
Da notare però che il nostro "avere culo" non viene compreso dai tedeschi che preferiscono "Schwein haben" (avere un maiale)...chiamali scemi, del maiale non si butta nulla!

Le nostre "palle" che spesso ci rompiamo, i tedeschi non sanno cosa siano, perchè loro parlano di "Eier", ovvero "uova": i tedeschi possono ricevere "una pallonata nelle uova" (vi ricordate il povero Martin?) o "rompere le uova" (rompere le palle), "stare sul sacco" (star sulle palle) ... che gente!
Se noi mandiamo a cagare, i tedeschi mandano a pisciare, o meglio quasi a pisciarsi sotto... verpiss dich!
Come si fa a non divertirsi con queste cose?A voi che parolacce piacciono? In questo post potete dar sfogo a tutte le parolacce represse perchè tutti abbiamo studiato tra Oxford e Cambridge, no?

Concludo con un bel "leck mich am Arsch" ( un vaffanculo un pò più colorito) diretto a quella Hure (donna di facili costumi) che scalda con il suo Arsch (sederino) il posto di coordinatrice studenti Erasmus in quella città "am Arsch der Welt" (in culo al mondo...ops, molto lontana) chiamata Gorizia!

10 comments:

fausticchia said...

La parolaccia che dico più spesso, da buona italiana, è cazzo.
Qui ho imparato tante parolacce francesi, la più usata è "Merde", ma non è proprio una parolaccia... è più un intercalare. Anche il mio capo quando è sparita la macchinetta digitale più prestigiosa mi ha detta "merde, merde, merde". Ma lì forse non era un intercalare.

Livia said...

Idem.La parolaccia che dico più spesso qui è "Scheisse" (merda) ma anche qui è un intercalare.
Diciamo che è una parola che sta un pò ovunque: Scheisswetter (tempo di merda), Es ist mir Scheissegal...(per me è completamente uguale, indifferente, fa lo stesso, non mi interessa - letteralmente però è per me è merda uguale)!

Livia said...

E ora se non si vede l'immagine ancora ne dirò di peggio!

fausticchia said...

Allora dille. Perchè non si vede... merda!

fausticchia said...

Un'altra parolaccia che uso spesso è "con", che significa più o meno "stronzo, bastardo, coglione".

Livia said...

Ora si vede quel benedetto autobus porca puzzola?

fausticchia said...

Ora si vede. E c'è un gran bel VAFFANCULO scritto sopra. Ah, adesso si che mi sento meglio.
vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo

Ottavia said...

vaffanculo, cazzo e stronzo, ma anche troia sono le parolacce che uso di più

tutte italiane e tutte certificate...


...sono una ragazza volgare...'sti cazzi.

Anonymous said...

quella che dico spesso essendo del nord é: "chilla zumpaperete 'e mammeta!" giusto?

Anonymous said...

i tedeschi spesso non dicono merda...ma la versione piu fine.. MIST ... che letteralmente vuol dire concimaia...