Saturday, June 14, 2008

La rubrica dei libri consiglia...

"È che non bisognerebbe mai immaginarsi qualcosa troppo nel dettaglio perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe accadere."
Questa è una delle frasi che mi ha colpito di più dell'ultimo libro letto: "Due di due" di A. De Carlo. Arrivata all'ultima pagina ero senza parole...era da tanto tempo, da troppo ormai, che un libro non mi sorprendeva.
Io ho un problema serio, anzi forse più di uno, con i libri. A parte che me li dimentico (ne avevo già parlato in questo blog), ma appena inizio a leggere mi ritrovo a pensare ad altro e mi distraggo. Una semplice scena, parola, frase è in grado di risvegliare altri pensieri e anche se continuo a far scorrere le pagine, la mia testa è altrove...immagina altro, ripensa a vecchi ricordi...
Poi mi "sveglio" e non so più cosa ho letto...magari nel frattempo entra in scena un nuovo personaggio e io non so minimamente che ruolo abbia...
A volte ritorno indietro, altre, per pigrizia, vado avanti sperando di capire con il procedere della storia. Finisce, però, che del libro ho colto meno della metà.
Eppure mi piace leggere e molto. Ma come fare a non distrarsi? Fermarsi ogni qualvolta si rischi di pensare ad altro e costringersi a non perdere l'attenzione?
O forse i libri non servono ad altro che a questo? A far scaturire nuove idee, molte delle quali completamente estranee al libro?
In ogni caso, vi consiglio "Due di due". Non mi sono distratta molto, quindi è davvero interessante. Talvolta pungente.
Guido Laremi, personaggio controcorrente, rivoluzionario, avventuroso e viaggiatore avrà anche il suo fascino...ma chi ha colpito a me è l'altro, Mario, inizialmente succube di Guido, timido e senza un carattere ben definito. La sua crescita, il suo crearsi una vita dal nulla, una vita semplice e genuina...E' l'unico personaggio che alla fine del libro sorprende, quello che sembrava più scontato...
Non vi dico altro...

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