Friday, April 27, 2007

Esaurimento galoppante...galoppantissimo!

Mi riaffaccio alla vita da blog.
E questo post ha essenzialmente due funzioni: rassicurare (ma non troppo!) chi ormai mi ha dato per dispersa e riflettere sul fatto che se continuo così invece di entrare nel cancello del convitto è meglio che mi fermi qualche metro prima e mi diriga all'ospedale psichiatrico.
Ma procediamo per ordine.
Allora: son viva! In un modo alquanto discutibile, ma comunque viva e soprattutto in Italia (almeno così dice la segnaletica stradale! Io non ne son molto convinta).
Non mi son data alla vita monastica anche se dormo in una cella, frequento regolarmente le lezioni anche se capisco poco di quel che mi accade intorno e ho trovato un lavoretto in una pizzeria d'asporto. Sì, oltre a perdere il mio tempo a dormire su un banco, ho deciso di farmi sfruttare due sere a settimana, tagliarmi le dita con i cartoni della pizza, storpiare tutti i cognomi della gente che chiama e rendere un pò più complicata e movimentata la vita di quel brontolone del mio capo che ogni tanto si chiede cosa abbia fatto, in che pianeta abitassi, durante i miei passati 23 anni di vita. Nè scuola, nè all'università insegnano a tagliare, sistemare e tenere in equilibrio tranci di pizza, qualcuno glielo spieghi!

La mia vita a Gorizia è esaurimento. Studio, lavoro e tesi. Ed è proprio quest'ultima che mi sta facendo uscire pazza, che mi ruba ore di sonno. Ma si può non chiudere occhio perchè non si riesce a trovare un nome adeguato ad un elefante marino? O passare un'intera giornata a decidere come chiamare una porcellina mentre tutto il resto del mondo fa cose più o meno serie?

Non allarmatevi, sto solo traducendo un libro per bambini. Il problema è solo che non penso ad altro. Che la gente mi parla ma io penso a Ping Pinguino... e poi chissà perchè le intuizioni geniali mi vengono proprio mentre qualcuno mi parla di cose serie.

- Livia, sai, volevo dirti che...
- Purzel, la chiamerò Purzel! Perfetto, no?

E poi via ad una serie di ragionamenti, motivazioni che mi hanno portato a quella scelta...in quei momenti sono un treno in corsa! E povero a chi ci capita...
Vi lascio immaginare la faccia della mia interlocutrice... allibita.
Ma, ragazzi, c'è chi vive di solo pane e chi di queste cose...
Morirò di fame...sigh!

2 comments:

fausticchia said...

Ma è la cosa più bella che ti potesse capitare!!!
Sarei felicissima se dovessi passare il tempo ad appioppare nomi ai tuoi cari animaletti...
Per l'elefante marino suggerisco Bottone.

Livia said...

Per ora l'ho battezzato Marilele- Fante perchè deve esserci la parola elefante marino all'interno per esser fedele al testo originale!