Sunday, May 25, 2008

You're Willy the best

Io adoro il mio gatto. Lo avete capito tutti, ma ve lo ripeto.Perchè ha un bellissimo mantello nero, è un grande compagno di dormite e di spuntini di nascosto, io e lui comunichiamo per davvero ed è di compagnia. Purtroppo nel 2008 sopravvivono ancora le credenze del Medioevo che vedono il gatto nero come iettatore...ma vi assicuro io che ho avuto la sfiga di conoscere un vero iettatore (Roberta lo sa bene!)che io son solo fortunata ad avere un micio nero. E poi a dimostrare che questa credenza è una stupidità vi è il fatto che nei paesi anglofoni il gatto nero porta bene e ci si ritiene fortunati se un micio nero entra in casa.
Esiste il detto “Quando il gatto di casa è nero, alle ragazze non mancheranno gli spasimanti.” Vabbhè, a questa fortuna non ci sono arrivata, io ne uno, mi basta e avanza! Ho detto bene? E anche in questo caso son più che fortunata!
Secoli e secoli di superstizione hanno reso i mici neri più guardinghi e in grado di adattarsi alle difficoltà meglio degli altri gatti europei, essendo più della metà dei gatti randagi presenti nelle città, dove la vita è più difficile, di color nero.
Willy, dal suo canto, sta provando ad adattarsi a Oreste e la situazione non è affatto semplice per un 15 enne che ormai ha le sue abitudini...dovete vedere come è geloso se Oreste mi si avvicina, cambia proprio espressione!
Cmq sembra sia un dato di fatto che il micio di casa finisca per affezionarsi di più alle donne della famiglia...La complicità tra i gatti e le donne è esaltata anche dai proverbi. In Germania, ad esempio, si usa dire che “chi ama i gatti, bella donna piglia”.Capito??? Un altro detto recita: “gatto e donna in casa, uomo e cane fuori casa”!!!hihihi...E gli antichi latini dicevano “il gatto si siede dove era seduta la donna”.
Tutti coloro che vivono con un gatto l’hanno sperimentato. Sanno essere davvero vicino nei momenti di sconforto e sembra quasi posseggano antenne particolari in grado di captare la tristezza del padrone. Allora, con la loro innata discrezione e delicatezza, ecco che saltano in braccio, si strofinano facendo le fusa, dimostrano una sensibilità capace di far riaffiorare il sorriso.
Miaoooo

10 comments:

Anonymous said...

bauu!

“il gatto si siede dove era seduta la donna”, per forza, i gatti amano il caldo...e le donne si sa....fanno le puzzette sulle sedie!!

Livia said...

Mmmmmm...
zitto puzzone!

Anonymous said...

E' vero pietru'..le donne fanno le puzzette in ogni ddddddoooove!!!!

I maschi no..io per esempio nn faccio mai puzzette..come tutti i miei amici possono ben constatare...vero Livia????
Solo tu le fai...infatti quando esco con te un po' mi vergogno...in mezzo alla gente..al mare..in montagna..sempre...i ni sacc

Livia said...

Chupisss
Avast a dic' li cazzat'
I'ni sacc, ma che gent frequento!

Massimiliano Biagetti ( aka Massy Biagio ) said...

"Sbrilluccica" sembra dialetto perugino, anzi credo lo sia, o no? Mmmmmmmh......

Anonymous said...

mmmmm...

Livia said...

Dialetto perugino?
No no!
Di perugino c'è solo l'amore per il cioccolato.
Questo è solo italiano sgrammaticato, termine che non esiste nelle grammatiche e unisce le parole luccica e brilla.

Anonymous said...

luccica e brilla e si spaccano i denti di chi fa troppe domande


;)

schatzy said...

pietro, ma si na cos' impossibile però!!!

Livia said...

Eh, diglielo pure tu, Rò!