"Vivrei solo negli stadi intermedi, se potessi, senza punti di partenza e di arrivo o scopi da raggiungere; me ne starei immerso in un continuo traballamento provvisorio riparato dal mondo, con pensieri circolanti non focalizzati, in attesa di niente. (O in attesa di tutto: cambiamenti e trasformazioni e aperture di nuovi orizzonti sorprendenti da un secondo all'altro.)" (da Uto, Andrea De Carlo).
Niente di più vero oggi, in bilico più che mai.Pensiamo di essere padroni delle nostre vite e invece non è vero. Siamo anche un pò ridicoli se ci vediamo dal di fuori, a giusta distanza. Io, almeno, lo sono e so di esserlo.
E poi pensiamo, penso troppo. Ci vorrebbe un qualcosa che blocchi questi pensieri, che arrivati ad un certo punto si autodistruggessero da soli invece di moltiplicarsi all'infinito e prendere vie tortuose. L'immaginazione poi crea mondi che finiscono per non dar spazio alla realtà:perchè non è come la credevamo o pensavamo di averla vista.Dicono che sia tipico delle donne farsi problemi quando non ce ne sono, rovinarsi la vita con "se","ma" e io in questo sono la donna per eccellenza, complicata anche per me stessa.
Cerchiamo di divertirci, no? Di esserci e basta, no? Ma quanto è difficile. Vivere il momento... se quest'ultimo non fosse così complesso,sfacettato e allo stesso tempo noioso!!
Non sforzatevi di capirmi, io oggi ci ho quasi rinunciato...e domani è un altro giorno. E sarà sereno e se non sarà sereno si rassenerà...
2 comments:
Ciao stella,
essere complicati non è la fine del mondo, basta non essere soli, no?
Vivere alla giornata forse è impossibile, almeno per me. Mi sforzo di farlo, ma poi inevitabilmente faccio piani su piani. Rimangono lì, come è giusto che sia, forse basta solo il poterli fare, non necessariamente realizzare tutto.
cmq ho visto che è scomparso lo sfondo bianco, quando mi trovi su msn ti spiego come rimetterlo o te lo rimetto io.
ciao
baci baci
..a me piace di più tutto arancione!
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